La memoria di una città, la memoria di uno scrittore… Una città perennemente sognata, in cui è più facile perdersi che trovare la prospettiva che tutta la contiene. Maggiani dedica a Genova un libro narrativo/fotografico in cui lo scrittore e fotografo celebra a suo modo la città e Genova dedica a Maggiani, suo figlio adottivo, una mostra.
Nato in una famiglia di modeste condizioni, dopo aver svolto decine di professioni (è stato anche impiegato e costruttore di pompe idrauliche) è approdato alla letteratura, politicamente vicino agli anarchici. Nel 1987 ha vinto il Premio "Inedito - L'Espresso" con il racconto Prontuario per la donna senza cuore. Con Il Coraggio del pettirosso (1995) ha poi vinto il Premio Viareggio e il Premio Campiello; con La Regina disadorna (1998) ha vinto il Premio Alassio e nel 1999 il Premio Stresa di narrativa e il Premio Letterario Chianti. Nel 2005 ha vinto, con il romanzo Il viaggiatore notturno, i premi Premio Ernest Hemingway e Premio Parco della Maiella e il Premio Strega. Come giornalista e commentatore cura una rubrica all'interno del quotidiano genovese Il secolo XIX e scrive per La Stampa. Per la casa editrice Feltrinelli pubblica dei podcast sotto il titolo Il viaggiatore zoppo. Nel 2008 ha pubblicato il CD Storia della meraviglia, con Gian Piero Alloisio, tratto dallo spettacolo teatrale rappresentato dai due nella stagione precedente. Nel 2010 apre il suo archivio personale ai lettori rendendo disponibili sul suo sito, con una licenza copyleft, i suoi primi racconti, pubblicati in edizioni ormai introvabili, e dei cui diritti è tornato in possesso esclusivo, nonché gli inediti, insieme agli articoli scritti in tanti anni di collaborazioni con vari giornali.
Vedere Genova attraverso lo sguardo e l’obiettivo di Maggiani è stato emozionante - a metà tra il conforto e il turbamento, che poi è l’emozione che Genova dà a chi passeggia i suoi carruggi.
Un bello stile di scrittura, filosofico ed onirico ma mai fine a se stesso. Mi hanno colpito tantissimo soprattutto le didascalie delle fotografie, nel loro lirismo han saputo cogliere Genova alla perfezione.
Nel leggere questo libro ho seguito l’istinto, comprandolo in una delle librerie più antiche d’Italia in un vicolo genovese - e ho fatto bene, avevo un gran bisogno di imparare da Maggiani la capacità di rallentare e godere dei dettagli.
Leggere questo libricino mentre ero a Genova Nervi è stato un gran piacere.
L'autore descrive magnificamente la "sua" Genova, che sua proprio non è essendo di La Spezia. Si conosce una Genova inusuale, vista da personaggi incontrati durante la vita e quasi sempre lo sguardo va in direzioni secondarie per farci conoscere una città che ha molte facce e tante anime. Non è una guida o simile bensì un racconto innamorato. Forse avrebbe potuto inserire luoghi un po' più famosi, ma non sarebbe stata la "sua" Genova.
Più che una guida il diario emozionale di un viaggio nella propria città. Con i suoi personaggi, i suoi suoni, i suoi odori. Uno stile onirico a tratti surreale corredato da immagini di intensa suggestione.
Per tutto il tempo che sono stato bambino, e cioè fin verso l’età del mio primo viaggio alla città di Genova, ho vissuto in una casa che aveva una cucina e intorno diverse camere da letto..... Mi sono perso a Genova incipitmania.com
Per i testi e soprattutto per le foto, posso pure perdonare a Maggiani di essere spezzino e sampdoriano, due bestemmie per il mio cuore rossoblù... ;-)