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La banalità del bene. Storia di Giorgio Perlasca

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Budapest, inverno del 1944. Sono i mesi in cui Adolf Eichmann e i nazisti ungheresi deportano e sterminano centinaia di migliaia di ebrei. Un commerciante padovano quarantenne, Giorgio Perlasca, si ritrova nel consolato spagnolo, riuscirà a salvare dalla morte cinquemila ebrei di Budapest, producendo salvacondotti falsi e organizzando rifugi.

135 pages, Paperback

First published January 1, 1991

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About the author

Enrico Deaglio

50 books26 followers
Enrico Deaglio (Torino, 1947) è un giornalista e scrittore italiano.
Si è laureato all'Università degli Studi di Torino in Medicina e chirurgia nel 1971, ed ha iniziato a lavorare come medico presso l'Ospedale Mauriziano Umberto I. A metà degli anni settanta ha iniziato l'attività giornalistica a Roma, presso il quotidiano Lotta Continua, di cui è stato direttore dal 1977 al 1982. Successivamente ha lavorato in numerose testate (tra cui La Stampa, Il manifesto, Epoca, Panorama, l'Unità) ed è stato direttore del quotidiano Reporter tra l'85 e l'86, ed in seguito collaboratore del quotidiano La Stampa di Torino.
Alla fine degli anni Ottanta comincia a lavorare come giornalista televisivo per Mixer: segue in particolare le vicende della mafia in Sicilia e viene inviato per programmi di inchiesta in vari paesi. Negli anni novanta conduce vari programmi d'inchiesta giornalistica di attualità su Raitre, tra cui: Milano, Italia (gennaio-giugno '94), Ragazzi del '99 (1999), Così va il mondo, Vento del Nord e L'Elmo di Scipio. Dal 1997 al 2008 dirige il settimanale «Diario». Oltre ad alcune opere di narrativa, ha pubblicato vari libri-inchiesta tra cui La banalità del bene - Storia di Giorgio Perlasca (Feltrinelli), Patria 1978-2008 (il Saggiatore). Tra gli ultimi suoi lavori si ricordano: Il vile agguato (Feltrinelli), Storia vera e terribile tra Sicilia e America (Sellerio), La zia Irene e l'anarchico Tresca (Sellerio), La ferita del secolo scorso (Feltrinelli), La bomba. Cinquant'anni di Piazza Fontana (Feltrinelli) e Patria 2010-2020 (Feltrinelli).

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191 (29%)
4 stars
271 (41%)
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2 stars
36 (5%)
1 star
12 (1%)
Displaying 1 - 30 of 46 reviews
Profile Image for Savasandir .
273 reviews
December 31, 2021
«Lei, che cosa avrebbe fatto al mio posto?»

La storia di un uomo, convintamente fascista, volontario della Guerra d'Abissinia e della Guerra Civile spagnola, che nel '44 si ritrovò a Budapest, ospite dell'ambasciatore spagnolo, e che, di fronte all'invasione nazista ed al rastrellamento degli ebrei, fece l'unica cosa che un essere umano avrebbe, secondo lui, potuto fare: si sostituì al vero ambasciatore datosi alla fuga ed iniziò ad emettere certificati diplomatici per tutti gli ebrei che riuscì a raggiungere, dando loro asilo, arrivando a trattare quotidianamente con le autorità ungheresi e con le SS sempre spacciandosi per un diplomatico spagnolo, e salvando così più di 5000 anime.

Finita la guerra, Giorgio Perlasca tornò in Italia, provò a raccontare la sua storia, ma nessuno sembrava interessato ad ascoltarlo, tutti volevano solo dimenticare.
E così, quarant'anni dopo, saranno alcuni dei sopravvissuti, dopo mille ricerche (lo credevano spagnolo) a trovarlo; nel giro di pochi mesi la sua storia fu ascoltata, ripetuta, trascritta a futura memoria, e finalmente il signor Perlasca ricevette ogni onore ed onorificenza possibili per la sua opera meritoria.

Ed ancora oggi tutti possono conoscere la sua storia, anche grazie a questo libro-intervista; Enrico Deaglio è stato molto bravo a tratteggiare in maniera concisa e puntuale il contesto storico ungherese di quegli anni, che francamente mi era poco noto, permettendo a chiunque, senza fatica, di rivivere appieno quella pagina di Storia; non solo per non dimenticare, ma soprattutto per sollevare in noi un interrogativo capitale, valido ogniqualvolta la vita ci porterà a un bivio e dovremo scegliere fra ciò che è giusto e ciò che è conveniente fare.

«Lei, che cosa avrebbe fatto al mio posto?»

Quanto sarebbe bello poter dire, tutti insieme, con altrettanta determinazione: "Esattamente quello che fece lei, Signor Perlasca".
Profile Image for Chiara of Green Gables 🌘🫐.
209 reviews25 followers
March 16, 2017
"Lei che cosa avrebbe fatto al mio posto?"

Così si apre questo libro, con la frase che Giorgio Perlasca stesso dice all'autore.

Più entravo nella sua storia, più cercavo una risposta a questa domanda.

Non lo so che cosa avrei fatto. Ma so che sono contenta che siano esistite persone così, e che esistano ancora.
Persone che fanno le cose giuste non perché sperano in una ricompensa, ma semplicemente perché sono giuste.
Profile Image for Vale76.
61 reviews34 followers
February 16, 2018
Conservo questo libro nello scaffale da tanti anni, e già da un po' mi richiamava.. e i rubinetti degli occhi mi si sono subito riaperti..non so resistere all'eccezionalità di questa storia incredibile e fortunatamente vera.

Ancora più incredibile è l'oblio, vergognoso a dir poco, riservato per oltre 50 anni, dalle istituzioni mondiali (compreso lo Stato italiano) a questo eroe immenso, un umile commerciante di carne, solo e pure ricercato, che negli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale, riuscì, grazie a un infinito coraggio e una grandiosa sfacciataggine, fingendosi un diplomatico spagnolo, a salvare la vita di circa 5000 ebrei ungheresi.

Proprio robetta da niente.....

Tornato a casa, Perlasca non fu creduto, neppure dall'adorata moglie; le istituzioni lo ignorarono, al punto che lui stesso, col passare del tempo, quasi si scordò della sua impresa. Fino al 1987, quando un gruppo di donne ungheresi superstiti alla strage, memori dell'inferno patito da bambine, decisero di rintracciarlo. E siccome da cosa nasce cosa, il mondo seppe. La storia di Giorgio Perlasca fu illustrata per la prima volta a Mixer di Giovanni Minoli, e ricostruita da Enrico Deaglio nel libro.

Perlasca morì nel 1992, nella sua casa di Padova, ma il suo immenso altruismo, e le sue gesta, non sono morte con lui. Alla domanda postagli per l'occasione da Minoli sul motivo per cui gradisse di vedere finalmente divulgata la sua storia, rispose che non si sentiva affatto un eroe, ma piuttosto, pari a un ladro che, avendo l'occasione giusta, diventa ladro, e che fosse importante che le generazioni presenti e future ne fossero a conoscenza, per poi riuscire ad opporsi a violenze di tale portata.

Perlasca, un magnífico impostore a fin di bene, è stato ricoperto di sacrosante onorificenze, fra cui quella di Giusto fra le Nazioni.
Profile Image for Agnes.
461 reviews221 followers
February 20, 2021
Valutazione personale.
Letto in due giorni. Pur conoscendo lo scenario storico e la storia di Perlasca - grazie al film con Zingaretti - Deaglio ha completato il quadro ed è riuscito a commuovermi raccontando la semplicità e l’umanità di un Grande Uomo che, si è battuto per salvare tante vite a rischio della sua e , una volta di più, ha dovuto aspettare anni per ricevere gratitudine e ringraziamenti perché .....nessuno li credeva nè lo ascoltava. Come disse un SS in un campo di sterminio alle sue vittime:” anche se lo racconterete nessuno vi crederà, tanto tutto questo sembrerà indicibile “ .
Profile Image for Luciano.
26 reviews20 followers
February 26, 2021
Riletto per l'ennesima volta (e di certo non l'ultima), perchè ogni tanto ho bisogno di commuovermi di nuovo e di sapere che sono esistite persone così.
Libro breve che si legge velocemente, è la storia di un magnifico impostore che dimostra quanto sia semplice e banale in fin dei conti fare del bene.
Forse è un problema solo mio, ma vi avverto che non sono mai riuscito a leggerlo tutto senza qualche lacrima.
Profile Image for Sabrisab.
207 reviews65 followers
September 11, 2020
"...Signor Perlasca, perché ha fatto tutto quello che ha fatto?"
" vedevo delle persone che venivano uccise e, semplicemente, non potevo sopportarlo. Ho avuto la possibilità di fare, e ho fatto. Tutti al mio posto, si sarebbero comportati come me".
Mi piacerebbe avere la certezza del Sig. Perlasca.
Senza dubbio un uomo straordinario che fortunatamente alla fine della sua vita ha visto riconosciuto il suo valore.
Profile Image for Maurizio Manco.
Author 7 books131 followers
September 30, 2017
«Lei che cosa avrebbe fatto, al mio posto?». Sarebbe bello poter rispondere: «La stessa cosa.» (p. 14)
Profile Image for Daniela.
113 reviews26 followers
January 23, 2015
"Lei, che cosa avrebbe fatto al mio posto?"

"Lei, che cosa avrebbe fatto al mio posto?", inizia così il libro che racconta la storia di Giorgio Perlasca che riuscì a salvare migliaia di ebrei ungheresi spacciandosi per console spagnolo. L'ho divorato in una sera, mi sembrava di essere a Budapest. Da leggere.
Profile Image for Barbara Ab.
757 reviews8 followers
September 19, 2015
Il valore letterario è basso , ma questo piccolo libro che narra la storia di un italiano che a Budapest ha finto di essere un diplomatico spagnolo per salvare migliaia di ebrei è da leggere per conoscerne la storia. Un uomo di rare qualità di cui si sa poco in Italia. “"vedevo delle persone che venivano uccise e, semplicemente, non potevo sopportarlo. ho avuto la possibilità di fare, e ho fatto. tutti, al posto mio, si sarebbero comportati come me."
"si dice in italia: l'occasione fa l'uomo ladro. di me ha fatto un'altra cosa.". Perchè non è una lettura obbligatoria nelle scuole italiane?
E’ stato fatto un film sulla sua storia (lui interpretato dall’attore Zingaretti ) , ma che secondo me è troppo favoleggiato e all’acqua di rose per dare l’idea della reale situazione vissuta a Budapest in quei tempi
Profile Image for Kathy Piselli.
1,397 reviews16 followers
March 7, 2016
Very interesting story for the American reader because it includes something about anti-Semitism in Italy and in Hungary, and a positive view of Spanish (but not Italian) Fascism we are not usually exposed to. Franco actually acquitted himself well as far as saving Jews during the Holocaust goes, better than the Allied countries. Ironically his authority to save Jews in Hungary was based upon their expulsion by their Most Catholic Majesties in 1492. Even the Papal Nuncio in Hungary gets a gold star for his efforts on behalf of those forced to wear the yellow star. Saddest of all was Perlesca's outburst when asked if anyone knew what was happening to the Jews. "Everybody knew!" he exclaims. "The diplomats knew, and their governments knew. If I knew, and I was just a simple businessman, all those people who were better informed than I was had to know."
Profile Image for Ciel.
56 reviews18 followers
February 21, 2016
"Lei che cosa avrebbe fatto al mio posto?"

Con questa domanda terribile inizia questo libro. Con questa domanda terribile inizia il racconto della storia di un uomo buono che ha compiuto una "scelta banale",quella di stare dalla parte del bene in uno dei momenti più bui della nostra storia. Con questa domanda terribile inizia una personale riflessione che mi costringe a farmi domande scomode,domande in cui in tutta onestà ancora non ho trovato una risposta. Consiglio a tutti la lettura di questo libro per andare alla scoperta del bene,che troppo spesso non fa notizia.


Profile Image for Angela Cresta.
14 reviews3 followers
December 28, 2021
La storia è quella di un grande uomo, conosciuto prima attraverso il grande schermo nella interpretazione di Zingaretti e approfondito con questo lavoro si Deaglio.
Ma il libro non mi ha convinto nella sua struttura...troppe "incursioni" storiche su Budapest, sulle leggi razziali, sulla soluzione finale, troppi "fuori traccia" non perché slegate dal tema principale, ma di contorno all'uomo Perlasca che spesso sembra messo in secondo piano.
Mi sarei aspettata altro da un libro che come sottotitolo ha "Storia di Giorgio Perlasca". Mi sarei aspettata di più per "un Giusto tra i Giusti".
Profile Image for Arsnoctis.
840 reviews150 followers
July 7, 2019
A un anno di distanza il ricordo permane, ho deciso che quattro stelle dovrebbero essere oneste quanto il ricordo che ho di questa lettura.
Profile Image for Giorgia.
87 reviews1 follower
February 10, 2019
Conoscevo già la storia di Perlasca perché l'affrontammo con la mia maestra di storia in 5° elementare e mi rimase molto impressa per cui, quando mi sono trovata tra le mani questo libro, non ho potuto che acquistarlo.
Dico solo che l'ho acquistato quasi per caso, perché avevo bisogno di un libro dal leggere in viaggio e avevo dimenticato quello che avevo in lettura a casa.
Dall'inizio dell'anno sto affrontando libri con la tematica della Shoa, soprattutto che si svolga o a abbia a che fare con persone che vivevano nei paesi dell'est. Sia questo volume che quello che sto per completare (e non l'ho fatto a posta, giuro) parlano degli ebrei ungheresi solo che uno parla degli ebrei che sono riusciti a salvarsi grazie a Perlasca mentre l'altro di coloro che i lager li hanno visti.
Ma ora parlo, ovviamente, di Perlasca e di questo libro che possiamo etichettare come una semibiografia con elementi biografici rappresentati dal diario di Perlasca.
"Lei, cosa avrebbe fatto al mio posto?"
È la domanda con cui il libro esordisce e ci accompagna per tutta la sua durata. Perlasca risponde alla domanda da lui stesso posta descrivendo cosa abbia fatto durante il periodo delle persecuzioni ebraiche in Ungheria e come abbia più volte rischiato la pelle esponendosi e rischiando di essere scoperto.
La storia di Perlasca dev'essere conosciuta e penso che questo volume sia un ottimo punto di partenza perché vengono esplicate sia le dinamiche di salvataggio condotte da questo coraggioso uomo e sia della storia dell'Ungheria in quegli anni che fanno comprendere al meglio tutta la storia.
Non ho molto da dire, davvero, la storia di quest'uomo mi ha sempre affascinato ed è sempre stata incredibile. Ringrazio solo che non sia andata persa e che, tra tanti che hanno commesso atroci delitti, ci siano state tante altre persone che si sono prodigate a salvare tante vite.

Profile Image for Classica Castagna.
148 reviews23 followers
Read
May 15, 2016
Il libro racconta la vicenda di Giorgio Perlasca, che durante la seconda guerra mondiale in Ungheria si finse un diplomatico spagnolo e salvò la vita di molti ebrei. Non si tratta di un'autobiografia, ma neanche un libro di memorie in senso stretto; nel testo però sono inserite delle pagine di diario scritte da Perlasca, ragion per cui l'ho inserito anche nello scaffale "memorie".
Il libro comincia con un'introduzione che racconta come sia nato il libro e comincia ad accennarci qualcosa su Giorgio Perlasca. L'appendice, invece, ci dà notizie su altri personaggi nominati nel libro, cosa che ho apprezzato molto vista la mia mancanza di familiarità con la storia ungherese.
L'autore del libro è un giornalista, non uno storico, e ahimé la differenza si sente: la narrazione può essere accettabile sul piano divulgativo, ma a livello accademico non la considererei una fonte affidabile. Inoltre sono presenti dei grossolani errori (es. virgole tra soggetto e verbo) che rendono la lettura spiacevole. Un vero peccato, considerando il valore di una tale testimonianza.
Profile Image for Davide Mora.
7 reviews1 follower
June 13, 2017
Narra la riscoperta della storia di Giorgio Perlasca, un'eroe italiano, che salvò tantissime vite di Ebrei in Ungheria fingendo di avere potere ma essendo un uomo semplice senza alcuna autorità... e la sua "diplomazia" ha fatto di più di quanto abbiano fatto le "diplomazie legali". Personalmente è un libro che mi ha fatto rabbrividire, trasmettendomi fortissime emozioni.
Profile Image for Lucia Alocchi "LucyOwlArt".
112 reviews11 followers
February 1, 2021
"Vedevo delle persone che venivano uccise e, semplicemente, non potevo sopportarlo. Ho avuto la possibilità di fare, e ho fatto. Tutti, al mio posto, si sarebbero comportati come me." Giorgio Perlasca
Profile Image for Federica.
3 reviews
July 1, 2020
Ho trovato questo libro stupendo perché racconta il coraggio di un uomo, Giorgio Perlasca, un commerciante italiano che durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale è riuscito a salvare molti ebrei da morte certa, fingendosi l'ambasciatore di Spagna, dopo che quest'ultimo è stato costretto alla fuga. Quello che ha fatto è stato straordinario e ha avuto anche molta fortuna. Studiando la seconda guerra mondiale mi sono sempre chiesta com'è stato possibile sterminare così tante persone. La risposta l'ho trovata in questo libro: "Quei milioni, che per i nazisti erano dei vivi da uccidere, per gli alleati erano già morti". Ebbene sì, gli unici che si sono preoccupati di salvare quelle povere persone erano gli ambasciatori dei paesi neutrali, non più di 200 perosne, e altre semplici perosne che non potendo sopportare che degli innocenti fossero uccisi, li hanno aiutati come potevano rischiando la propria vita. Quando chiedono a Perlasca il perché ha rischiato la sua vita la risposta è stata "Lei cosa avrebbe fatto al mio posto?". Non so quanti di noi avrebbero fatto lo stesso. Per me la sua storia è un esempio di coraggio e bontà, qualità che ora si sono quasi del tutto perse.
Profile Image for Gianni Mannucci.
103 reviews6 followers
June 10, 2020
Il libro di Deaglio è un onesto e sentito contributo alla memoria di Giorgio Perlasca ed alla sua straordinaria opera in quei 2 mesi in cui si finse delegato dell'ambasciata spagnola per salvare quanti più ebrei possibili dalla soluzione finale di Eichmann e delle Croci Frecciate. Lo stile è quello del resoconto giornalistico e il cuore è costituito dalle note che lo stesso Perlasca scrisse in quei giorni rischiosi. Un libro comunque importante per le riflessioni sulla memoria, sulla memoria negata e non creduta come capitò a molti che riportavano le esperienze dello sterminio. Deaglio fa propria la celebre tesi della Arendt sulla banalità (normalità) del male, ribaltandola in una storia dove un uomo, un fascista che aveva combattuto volontario per Franco, si oppone all'orrore senza nessun secondo fine.
Profile Image for zaira.
102 reviews
January 10, 2024
2 stelle e mezzo.
una lettura decisamente non leggera nonostante le cento pagine che formano questo libro.
è interessante sentir parlare degli ebrei ungheresi e della loro deportazione, di come ci siano stati vari personaggi pronti a prendersi sulle spalle le vite di altri pur di salvarli.
è la storia di giorgio perlasca, un italiano che si finge ambasciatore spagnolo presso budapest, rivendicando lo stato di protezione sotto cui determinati cittadini ebrei erano posti grazie ad azioni di salvataggio spagnole.
viene ampiamente spiegata la storia dell’ungheria al tempo della guerra, di un paese che raramente viene menzionato nei libri di testo.
come sempre, non è facile leggere i libri sull’olocausto, ma questo racconto è diverso dai soliti, e potrebbe servire a molti per ampliare le proprie conoscenze.
Profile Image for Alessandra.
383 reviews15 followers
November 2, 2020
non conoscevo la storia di Giorgio Perlasca, mi ero completamente persa la serie TV o la visibilità della vicenda quando sorse all'attenzione del pubblico.
Mi hanno colpita il titolo, e la copertina. E mi sono trovata in mano una storia di speranza in mezzo alla disperazione, di un "cialtrone" nel senso più positivo e umano e giusto possibile.
GIorgio Perlasca era uno qualunque, un commerciante che si è trovato in mezzo a un momento orribile della storia, e invece di preoccuparsi di salvarsi le penne e tornare a casa, ha messo in piedi un raggiro su scala industriale pazzesco, degno della migliore piece teatrale... e contro ogni auspicio, ha funzionato.
Augurandomi di poter essere come lui, nel momento della difficoltà, consiglio il libro a chiunque abbia bisogno di conferme sulla fiducia nel genere umano.
Profile Image for Ruppe.
505 reviews46 followers
April 16, 2021
Con stile conciso, più vicino al giornalistico che all’autobiografico, Deaglio ripercorre la vicenda di Giorgio Perlasca.
Il tono è pulito, basico e di cronaca, così come pragmatico e concreto è stato il personaggio.
Un individuo che si è posto pochi problemi di ideologia e, partendo da un presupposto per lui ovvio di umanità e rispetto per i diritti universali (presupposto non affatto scontato nel momento storico), si è dedicato a problemi pratici risolvendoli con spirito fattivo e quasi imprenditoriale.

Quello che rimane, e colpisce più intimamente, è il potere della scelta, dell’arbitrio.
La scelta di parte e l’etica umana che Perlasca fa sembrare così semplice e naturale, e invece milioni di cittadini europei scelsero di ignorare, pur sapendo.
Che i più civili governi occidentali scelsero di ignorare, pur sapendo.
Profile Image for Elisa.
29 reviews
August 16, 2024
Questo libro si basa sull'intervista che l'autore fa a Giorgio Perlasca (tra i suoi meriti ci sono la Medaglia d'oro al valor civile, ed anche il riconoscimento di "Giusto fra le nazioni" a Gerusalemme) italiano, il quale fingendosi un diplomatico spagnolo di stanza in Ungheria, salvò oltre 5000 ebrei. Alla domanda dell'autore "ma perché lo ha fatto?" Giorgio Perlasca risponde banalmente "Perché avevo la possibilità di farlo, al posto mio non avrebbe fatto lo stesso?". Ed ecco il titolo del libro, la banalità del bene.
Profile Image for Settimio Severo.
41 reviews2 followers
December 6, 2025
Racconta della storia incredibile di un uomo che, di fronte all'orrore, sceglie di ergersi e dire no, fingendo di essere chi non è, salvando migliaia di vite e rischiando di essere assassinato chissà quante volte.
Nella prima parte c'è un interessante excursus storico sull'Ungheria di quegli anni e sulla presenza degli ebrei in Ungheria prima dell'olocausto.
"Lei al posto mio cosa avrebbe fatto?". Quando si dice un incipit efficace!
Profile Image for Alessia Lombardo.
39 reviews
February 25, 2024
Tutti al posto mio si sarebbero comportati come me avrebbe forse aggiunto con la sua lenta cadenza Veneta si dice in Italia: l'occasione fa l'uomo ladro, di me ha fatto un'altra cosa .E avrebbe dato la prova che anche nella più impenetrabile nebbia esiste una tentazione è irriducibile, indicibile, fiabesca alla banalità del bene
Profile Image for Antonina.
12 reviews
July 11, 2020
Un ottimo libro per scoprire il grande ruolo assunto da Giorgio Perlasca per salvare molti ebrei ungheresi, destinati altrimenti a morte certa. Per ricordare che la banale, ma fondamentale, presenza del bene può sempre guidare le nostre azioni finché saremo capaci di avere una coscienza attiva.
Profile Image for Elena Favaro.
378 reviews11 followers
October 30, 2020
Libro interessantissimo e che, visto l'argomento, per una volta ha il pregio di regalare un briciolo di ottimismo sul genere umano. È talmente incredibile quel che ha fatto questa persona che è meraviglioso che ne sia stato scritto un libro e anche fatto un film.
Profile Image for Barbara.
22 reviews10 followers
February 11, 2023
Se al mondo ci fossero più persone dotate di un briciolo dell'umanità e dell'altruismo disinteressato di Giorgio Perlasca, vivremmo davvero su un Pianeta meraviglioso.
La sua storia va tramandata e ricordata.
Profile Image for Francesco Roncuzzi.
39 reviews
October 27, 2019
Da leggere. Assolutamente. Scritto molto bene. Una storia ed un eroe che tutti dovremmo conoscere. Grazie per avercela raccontata così bene.
Profile Image for francesca arnolfo.
16 reviews
February 11, 2020
Un libro che ho incontrato per caso e per fortuna, aggiungo io.
Dovrebbe essere letto a scuola, un eroe moderno che ho adorato per la sua umanità, per la semplicità del bene
Displaying 1 - 30 of 46 reviews

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