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178 pages, Paperback
First published January 1, 2002
Pappagalli Verdi - Gino Strada su bibliotium.wordpress.com
Odio la guerra, che sia fatta dai russi o dagli americani, da Osama o da chiccessia.
Carlo, che dirige la rivista di Emergency, ha scritto, mi pare l'anno scorso, un articolo in cuci cita Trasimaco. Non lo avevo mai sentito nominare, come del resto la maggior parte degli italiani. Ma, per Carlo, Trasimaco è pane quotidiano.
Carlo cita Trasimaco, e spiega che la citazione viene in realtà da Platone. E lui, Platone, ad attribuire al sofista Trasimaco la seguente frase: "Il giusto altro non è che l'utile del più forte".
E' stata scritta venticinque secoli fa.
Se capisco bene, Trasimaco vuol dire che tutto quello che viene presentato come assoluto, il "giusto" - ma potrebbe essere anche la "verità", o la "libertà", o la "democrazia" - non è poi quella cosa certa, perfetta, immutabile, indiscutibile.
Trasimaco sostiene, al contrario, che il giusto e la giustizia sono solo l'applicazione della legge dettata dai vincitori di turno - è proprio vero, quando mai le leggi le hanno fatte gli sconfitti? - e che quelle leggi fatte "dal più forte" finiranno inevitabilmente per servire i suoi interessi.
Che cosa c'entra con la guerra? Molto.
Perchè è proprio il negare l'evidenza di Trasimaco - nascondendo a tutti i costi dietro sommi principi e parole roboanti il fatto che stiamo solo facendo il nostro interesse - che ci fa poi sentire portatori della verità, depositari dell'assoluto, paladini del bene, giudici supremi, baluardi della civiltà, gendarmi del mondo.
Se dimentichiamo Trasimaco, se lo censuriamo, allora ci sentiamo nel giusto, anzi nel Giusto. E anche le nostre azioni, almeno ai nostri occhi, troveranno giustificazione. Di più: saranno giuste.
In Afganistan molti esseri umani sono morti, perchè a molti è stato utile, e perchè molti si sono sentiti nel giusto.