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Elia Contini #3

Come rapinare una banca svizzera

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Come mai un rapinatore pentito, un detective privato e alcuni distinti borghesi sono coinvolti nel progetto della più sofisticata rapina a una banca svizzera? Nella Confedereazione elvetica delle banche silenziose, dei laghi calmi e dei prati ben curati può succedere di tutto. E per l'investigatore ticinese Elia Contini ricominciano i guai. Al suo fianco, c'è Jean Salviati, ladro a riposo che riprende in mano i ferri del mestiere per salvare la figlia, scivolata pericolosamente nella rete di un losco avventuriero che ha messo gli occhi su una favolosa transazione di denaro. Anche in tempi di crisi, una banca svizzera resta sempre sinonimo di forziere ben riempito e ben custodito. Svaligiarne una esige dal rapinatore la stessa precisione diligente e metodica applicata dai banchieri elvetici nella difesa della propria sicurezza: un piano dall'architettura raffinatissima, costruito come un puzzle geniale. Ma niente è mai come sembra in questo romanzo in cui i colpi di scena non smettono di agitare una superficie solo in apparenza ordinata e tranquilla.

350 pages, Paperback

First published October 1, 2009

2 people are currently reading
37 people want to read

About the author

Andrea Fazioli

29 books9 followers
Andrea Fazioli (Bellinzona,1978) è uno scrittore, giornalista, docente e drammaturgo svizzero di lingua italiana.
Nel 1998 ha vinto il Premio internazionale Chiara giovani. Nel 2004 si è laureato in Lingua e letteratura italiana e francese all’Università di Zurigo, con una tesi su Mario Luzi.
Ha pubblicato diversi romanzi, tra i quali: Chi muore si rivede (Dadò, 2005), L’uomo senza casa (Guanda, 2008, vincitore premio Stresa e finalista premio Comisso), Come rapinare una banca svizzera (Guanda, 2009), La sparizione (Guanda, 2010), L'arte del fallimento (Guanda, 2016) e Gli svizzeri muoiono felici (2018).
È stato cronista per un quotidiano ticinese, il «Giornale del popolo». Attualmente lavora come giornalista alla RSI (Radiotelevisione svizzera) e come insegnante.

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1 star
6 (5%)
Displaying 1 - 13 of 13 reviews
Profile Image for Caro.
369 reviews79 followers
October 23, 2020
Entretenido, tampoco tenía muchas expectativas, solo buscaba algo para desengrasar de tanta historia terrible y dolorosa que he leído hasta ahora.
Profile Image for LaCitty.
1,039 reviews185 followers
July 12, 2018
Giallo senza infamia e senza lode con al centro il tentativo di rapinare una banca svizzera (non ve lo sareste mai immaginato, vero??? ^^).
L'idea è carina, ma la narrazione è un po' dispersiva. Tanti personaggi, forse troppi, e di conseguenza poco approfonditi da un punto di vista psicologico e altrettante sottotrame a diluire la linea narrativa principale. Così così.
Profile Image for Pep Bonet.
921 reviews32 followers
May 13, 2021
The third star is an act of charity. There aren't many writers in Italian-speaking Switzerland. I was hoping for something dignified, but didn't find it. Bad luck.
48 reviews
April 27, 2015
Un bel giallo con un minimo di violenza (specialmente se lo leggi dopo i libri di Massimo Carlotto, come l'ho fatto io).
Un po' noioso all'inizio (almeno fino a pagina 100 o circa), ma poi un sacco di azione e delle idee incredibili del protagonista. L'autore ama molto fare i suoi personaggi escogitare qualcosa ma non dirlo ai lettori.

La lingua mi sembra abbastanza facile ma non troppo. C'è un bel pezzo nel mezzo che sarebbe molto utile per studiare il condizionale (la mattina della rapina stessa).
Generalmente lo consiglierei ai studenti di livello B2 almeno.
214 reviews23 followers
July 17, 2018
"La rapina" è praticamente un genere cinematografico autonomo che attraversa tutta la storia del cinema, da The Great Train Robbery (1903) di Edwin S. Porter a 211 – Rapina in corso di York Shackleton nelle sale in questi giorni, passando per Rapina a mano armata di Kubrick, Quel pomeriggio di un giorno da cani di Lumet, I soliti ignoti di Monicelli, e ancora Ocean's 11, Colpo grosso, Point break, Gangster story, Le iene, The italian Job , strade violente, Inside man, Heat, Bandits, Fuori in 60 secondi..... Possiamo andare avanti a lungo. Ora vi chiedo: Citatemi un libro sulle rapine. Non è così facile, vero? Ed è forse così che l'elvetico Andrea Fazioli ha deciso di colmare una lacuna e di scrivere un grande romanzo su una rocambolesca rapina, un argomento in grado di tenere col fiato sospeso i lettori più disparati condito da personaggi pieni di risvolti psicologici, codici etici tra criminali, famiglie da costruire o ricostruire, piani machiavellici in cui tutto, anche l'incalcolabile, è stato calcolato. Questo ovviamente nelle intenzioni. Nella realtà un romanzo lungo e scipito nel quale i personaggi sono fumosi, ingarbugliati e noiosi, la trama pretestuosa e poco interessante, i numerosissimi passaggi pensati per creare suspense sono perfetti per un pisolino tra una riga e l'altra, o per stilare la lista della spesa, o per interrogarsi sui grandi problemi del mondo (personalmente mi sono disperato al pensiero di tutti quei calzini spaiati sullo stendino :( ).
Ci sono autori che pur senza fare grande letteratura sanno inchiodare il lettore alle pagine. È un dono, alcuni ce l'hanno, altri no, pochissimi imparano col tempo. Con un po' di suspense alla Fazioli vi rivelo che.... per me..... quest'autore..... non ce l'ha! E dato che ho iniziato questo commento parlando di cinema col cinema voglio chiudere citando l'immortale Orson Welles ne "Il terzo uomo":
In Italia, sotto i Borgia, per trent'anni hanno avuto guerre, terrore, assassinii, massacri: e hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera, hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e cos'hanno prodotto? Gli orologi a cucù.
Voto: 5
Profile Image for Alfonso D'agostino.
928 reviews73 followers
August 10, 2018
Inizierei con il sottolineare che l’accoppiata “titolo e copertina” è fra le più riuscite che io ricordi negli ultimi anni. La croce bianca in campo rosso non può che richiamare la confederazione elvetica, ambientazione del romanzo; l’aggiunta di una sagoma umana – peraltro incappucciata – la trasforma in una sorta di mirino, con un effetto grafico particolarmente piacevole. Il titolo completa il lavoro e rende l’ultimo romanzo di Andrea Fazioli davvero riconoscibile sugli scaffali della vostra libreria preferita.

Poi, certo, non ci si limita alle caratteristiche estetiche: “Come rapinare una banca svizzera” è un sorso di acqua fresca nel panorama del giallo, scevro da ogni derivazione inutilmente noir o forzatamente truculenta. Una trama che ci azzarderemmo a definire delicata, se il termine non facesse pensare ad una solida lentezza, e questa storia di dilettanti della rapina costretti dalle circostanze a mettere in atto il colpo del secolo può essere dipinta in tanti modi, ma non con i temi della lentezza, appunto.

In aggiunta a questo, ciò che più convince della scrittura e dei romanzi di Fazioli risiede nei suoi personaggi: primo fra tutti Elia, il detective privato protagonista della storia, ritratto di un’anima che si interroga e si allontana da stereotipi superoministici. Per proseguire con la sua Donna (la maiuscola non è un errore di stampa) e con Jean Salviati, anziano rapinatore trasformatosi in tranquillo e capace giardiniere e costretto dall’amore paterno a riprendere in mano i ferri del mestiere.

Poco importa che il finale possa sembrare eccessivamente buonista o improbabile: Fazioli sembra suggerire che le storie – quelle vere – nascono dalle interruzioni delle routine, di qualunque genere esse siano, e che nella ricerca di un affetto perduto ci sia moltissimo della ricerca di noi stessi.
133 reviews
March 4, 2025
—Gente que solo ha soñado con atracar un banco. Como tú.
—Pero si yo nunca he...
—Todo el mundo, en algún momento, ha soñado con atracar un banco.

¿El atraco perfecto es una fantasía, un reto o un absoluto disparate?

Jean es un jardinero con una vida tranquila.
Elia es un detective privado un poco aburrido de su trabajo.
Tienen más de 10 años sin verse, pero eso no les impide unir fuerzas cuando entre ambos se ven forzados a planear un atraco millonario a un banco suizo.
Pero lo más insólito del plan, es que se alían con personas comunes y corrientes - quienes como mucho han imaginado algo así alguna noche de copas con amigos-. De la noche a la mañana todos verán su vida cambiada.

El autor suizo Andrea Fazioli, pinta con fabulosas descripciones el escenario de su pueblo natal y los alrededores de Lugano. Además, en la novela la fauna y los paisajes suizos también cobran un papel relevante, puesto que ambos protagonistas son grandes amantes de la naturaleza. Hasta el punto en que su relación con el medio ambiente llega a determinar y modificar los planes del atraco.
Es un libro entretenido, ameno e irónico. Una novela policíaca desde la perspectiva de los ladrones, donde nada es lo que parece, y siempre es necesario estar atento a las sutilezas, previendo que después de cada campanada, hay que estar atento al retoque que le sigue.


Citas:

“Salviati conocía de sobra ese juego de sociedad, al que cada cierto tiempo recurría alguien: una noche de verano, unas horas ociosas que hay que llenar, la imaginación que echa a volar. ¡Imagina cómo sería atracar un banco! Y él, sin decir ni mucho ni poco, jugaba.”

“...le encantaba curiosear, escuchar retazos de conversaciones y robar pedacitos de vida cotidiana.”

«Un gran robo une y separa, cambia a las personas, arrolla la vida cotidiana».


Profile Image for Tamp_kh.
811 reviews6 followers
September 4, 2018
Книга смогла удивить. Открывая её, я не ожидал ничего большего чем стандартный бульварный детектив, просто помещённый в специфическую область Европы.
Детективный сюжет практически до самого конца не заметен, а балом правят эмоции. Причём хорошо прописанные и подобранные эмоции.
This entire review has been hidden because of spoilers.
97 reviews
August 2, 2023
Me encantan los personajes, es muy divertido.
Profile Image for icaro.
502 reviews46 followers
October 13, 2015
prima parte deludente. Il pretesto del plot è talmente ridicolo che l'autore deve ripeterlo a ogni pie' sospinto per cercare di convincerci.
La parte della "stangata" è, invece, buona.
Con questo giallo volevo nutrire la mia xenofobia antisvizzera (obblighi di nascita)ma l'autore non mi ha dato spago. Solo, qua è là qualche ridicolo vocabolo ticinese-italiano, una pastasciutta al tofu e basilico (!!!!) e un merlot rosè (!!!!!!!)

Però è estate e si legge
Profile Image for Filippo Bossolino.
243 reviews31 followers
February 10, 2013
Argomento a me interessante. Ambientazione insolita e ben descritta. Questi per me i punti di forza.
Troppo lungo per cosa è raccontato. Un po' sfilacciato
Displaying 1 - 13 of 13 reviews

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