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L'elenco telefonico di Atlantide

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Tutto ha inizio in uno spettrale e labirintico condominio di una cittadina di provincia, dove vive Giulio Rovedo, responsabile dell'ufficio legale di una piccola banca che sta per essere assorbita da un importante colosso finanziario. Dietro la fusione però non ci sono gli interessi di una qualsiasi multinazionale, bensì un gruppo di esoteristi rabbiosi a caccia dell'Arca perduta, con lo scopo di far tornare al potere gli dèi dell'antico Egitto. E così che da un quieto lavoro impiegatizio il protagonista si trova catapultato in un'avventura planetaria, fra matematica, cabalistica, fonti miracolose, universi paralleli, demoni egizi e divinità malefiche, in un thriller ironico e tra fantascienza, fantasy e horror

504 pages, Paperback

First published December 2, 2003

12 people are currently reading
292 people want to read

About the author

Tullio Avoledo

31 books44 followers
Nato a Valvasone, in Friuli, il 1º giugno 1957. Laureatosi in giurisprudenza, dopo aver fatto diversi mestieri, fra cui il copywriter e il giornalista, lavora presso una banca di Pordenone.

Con il suo romanzo d'esordio, L'elenco telefonico di Atlantide (gennaio 2003) pubblicato da Sironi, ha ottenuto un lusinghiero successo di critica e di pubblico e vinto il premio «Forte Village Montblanc - scrittore emergente dell'anno».

Nel novembre 2003 viene pubblicato il suo secondo titolo, Mare di Bering (Sironi) e nel 2005 i due romanzi Lo stato dell'unione (Sironi) e Tre sono le cose misteriose (Einaudi), Premio Super Grinzane Cavour 2006 e finalista, nello stesso anno, al Premio Stresa. Nel marzo del 2007 è stato pubblicato il suo quinto romanzo: Breve storia di lunghi tradimenti (Einaudi), Premio Letterario Castiglioncello-Costa degli Etruschi[2] e Premio "Latisana per il Nord-Est".[3] Suoi racconti appaiono in antologie pubblicate da Guanda e da Mondadori. Per Guanda, ne I delitti in provincia appare il racconto La traccia del serpente sulla roccia.

Il suo sesto romanzo, La ragazza di Vajont, è uscito per Einaudi nel giugno del 2008. È la storia di un amore impossibile, sullo sfondo apocalittico di un Nord-Est "parallelo" tormentato da una guerra civile e dai fantasmi della pulizia etnica. A settembre 2008 è stato pubblicato nella collana "VerdeNero" delle edizioni Ambiente il romanzo breve L'ultimo giorno felice (Premio "Tracce di Territorio", Pavia), che narra la crisi esistenziale di un architetto cinquantenne coinvolto nella ecomafia delle discariche friulane.

Il 10 novembre 2009 è uscito per Einaudi il romanzo L'anno dei dodici inverni, storia d'amore e di viaggi nel tempo, finalista al Premio Stresa e vincitore del Premio dei Lettori di Lucca 2010.

Il 31 maggio 2011 è uscito per Einaudi Stile Libero il romanzo Un buon posto per morire, un "romanzo storico sulla fine del mondo" scritto a quattro mani con Davide "Boosta" Dileo, tastierista del gruppo Subsonica.

Avoledo ha aderito con entusiasmo al progetto internazionale "Metro 2033 Universe" di Dmitry Glukhovski scrivendo il romanzo Le radici del cielo, in uscita a metà novembre 2011 per l'editore Multiplayer.it, e che a febbraio verrà pubblicato anche in Russia. Le radici del cielo, ambientato nell'universo postatomico descritto da Glukhovski nei due romanzi Metro 2033 e Metro 2034 è un'avventurosa cerca alla Tolkien, ma anche una profonda riflessione su temi come lo scontro tra il Bene e il Male e la possibilità che la fede in Dio possa sopravvivere all'olocausto nucleare.

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Community Reviews

5 stars
60 (11%)
4 stars
178 (34%)
3 stars
186 (35%)
2 stars
67 (12%)
1 star
29 (5%)
Displaying 1 - 30 of 64 reviews
Profile Image for  amapola.
282 reviews32 followers
May 18, 2019
...e non ho voglia di capirti

Bancari in crisi, mondi paralleli, l’Arca, il Graal, gli dei egizi, gli Arconti, i nazisti, la fonte miracolosa, l’architettura esoterica… non c’è logica e nemmeno spiegazione: questo libro è un "rebelòtt" (come si dice a Milano) da non prendere troppo sul serio se ci si vuole divertire.
Tre stelle e mezza: era il momento giusto per leggerlo.

https://youtu.be/DnmIsWCrgrw
(Non c’entra niente, ma l’elenco telefonico mi ci ha fatto pensare. E poi mi è sempre piaciuta questa canzone di Dalla)
Profile Image for paper0r0ss0.
651 reviews57 followers
November 19, 2021
Davvero troppi abbonati in questo elenco telefonico!!! Per tutto il romanzo si ha la spiacevole sensazione che nemmeno l'autore sappia dove si andra' a parare. C'e' dentro di tutto; troppo. Troppe possibile trame, troppi fili falsamente intricati che sono solo percorsi confusionari. Eppure qualche bella pagina c'e': l'interessante descrizione della vita di provincia, le trame complottiste giustamente calibrate tra il serio e il faceto, l'idea del mistero esotico che si cela dietro l'angolo. A mio modesto parere, una onesta ripulitura finale avrebbe prodotto una trama molto piu' stringente e un libro piu' riuscito.
Profile Image for Tittirossa.
1,062 reviews334 followers
June 21, 2018
Ne ho sempre sentito dire un gran bene, di questo elenco telefonico. Ma più di un colto (di una cultura alta e bassa molto ben mixata) divertissement veramente gradevole da leggere, non saprei cosa pensare.

Le avventure del legale-bancario che si trova nel mezzo di un complotto (non si bene per cosa: per il dominio della Terra?) con scappatelle coniugali, amici malati di Aids, acque miracolose, dei egizi redivivi in vendita in edicola, perfidi nazisti, e buoni che sono cattivi, farebbe pensare a un DanBrown-de-noantri, ma è scritto molto meglio.
Profile Image for keikohuchica.
88 reviews25 followers
January 7, 2024
Se non fosse stato così ben scritto difficilmente sarei andata oltre metà libro. Poi il riscatto: finalmente ciò che mi aspettavo dato un titolo così originale si è palesato. L’arcano, il mistero , il soprannaturale permeano la narrazione e rendono interessante la lettura. Il finale sorprendentemente fantascientifico e originale riequilibra in positivo una prima parte abbastanza anonima.
Profile Image for Stojil.
56 reviews1 follower
January 2, 2011
Una rivelazione. Ma vale quello che scrisse a suo tempo Wu Ming 1 sul finale (attenzione, non si entra nel merito del plot, è solo un avvertimento):

"Nel frattempo, uno che ha già letto il romanzo mi dice: "NON LEGGERE L'EPILOGO! Strappa via le ultime tre pagine, rovinano tutto. Mozzi ha fatto un grave errore lasciandole lì, gettano cattiva luce su tutto quello che uno ha appena letto!". Ma io arrivo alla fine e leggo anche l'epilogo, e finisce che bestemmio per una trentina di secondi. Una cazzata grave. Una roba del tutto posticcia, senza la quale il romanzo sarebbe stato un eccellente divertissement comico/fantastico/cospirazionista, con tanto di satira della società nordestina. Anch'io dirò ad altri di non leggere l'epilogo, ma temo che anche loro faranno come me, se ne infischieranno dell'ammonimento."

Profile Image for Hex75.
986 reviews60 followers
August 21, 2017
ad un certo punto, ne sono sicuro, c'è un riferimento a "la svastica sul sole": è tantissimo che non leggo il libro di dick, ma sono sicuro che citi proprio quell'opera. avoledo, a quanto mi pare di capire da questo libro, è uno a cui piace giocare con i riferimenti: e la cosa a me sta benissimo, specie quando è condita da una discreta dose di sarcasmo. chi cerca tutti i costi il romanzo "realistico" è pregato di stare lontano da questo libro: non lo capirebbe, e potrebbe pure odiarlo nel finale. per tutti gli altri, c'è un libro che non ha paura di lasciarsi andare, che magari lascia in sospeso qualche domanda di troppo ma riesce a non farlo pesare, che vuole soprattutto far divertire il lettore. e non è poco, in fondo.
Profile Image for Hervé.
36 reviews3 followers
November 9, 2012
Gerusalemme, gnosi, antichi egizi, Graal, nazisti, immortalità...mancano solo gli Ufo e i Maya e
sarebbe un'ottima puntata di Voyager!

Cosa si salva: sicuramente il senso dell'umorismo, il non prendersi troppo sul serio (e Avoledo è il primo a scherzare sull'inverosimiglianza della vicenda e su alcuni discutibilissimi sotterfugi narrativi, specie nel finale), ma anche l'affresco grottesco-ironico dell'ambiente bancario e di un nord-est produttivo, multietnico per necessità e non per scelta.

Cosa non si salva: ancora l'ironia, che, se da una parte alleggerisce il racconto, dall'altra sembra un meccanismo automatico per prevenire le critiche.
Su questo tema, mi torna in mente un vecchio intervento dei Wu Ming, su quanto il post-moderno abbia portato ad una deresponsabilizzazione dell'autore, il quale si permette di dire tutto e il contrario di tutto, con la scusa dell'ironia. Come dire "ma come, non avete capito che vi stavo prendendo in giro?"

Così uno mette in stand-by il senso critico e si beve tutto, si appassiona anche, arriva alla fine e cosa gli resta? Nient'altro che un discreto racconto thriller/fanasy che mescola situazioni già viste, cliché, riferimenti pop, e che cita una pagina sì e l'altra pure Indiana Jones o Star Wars.

Se questo è il post-moderno, rivogliamo indietro il moderno, il pre-moderno e l'antico!
Profile Image for ⚔️Kelanth⚔️.
1,117 reviews164 followers
January 17, 2011
Questo libro mi ha appassionato subito dalle prime pagine, mi ha preso nel suo vortice di matematica, cabalistica, fonti miracolose, universi paralleli, demoni egizi e divinità malefiche, ma soprattutto mi ha colpito per la sua infinita ironia. Il finale poi mi ha lasciato con la bocca aperta per cinque minuti. Non ci si può non affezionare al personaggio principale, Giulio Rovedo, responsabile dell'ufficio legale di una piccola banca che sta per essere assorbita da un importante colosso finanziario che si ritroverà alle prese con un intrigo planetario. Scorrevole, esilarante in certi passaggi e scritto molto bene. Consigliatissimo.
Profile Image for Ardesia.
181 reviews57 followers
March 15, 2011
Inizialmente la storia sembra non decollare mai, viene messa tanta, forse troppa, carne al fuoco e il finale è un po' sbrigativo, ma di certo il modo di scrivere di Avoledo è brillante, imperniato di un'ironia sottile e trascinante che oltre a far riflettere, rallegra lo spirito.
Tutto sommato la ricordo come una lettura piacevole. Entusiasmante il fatto di ritrovarsi calati in una vicenda così atipica e surreale ambientata in Italia.
Profile Image for Maurizio Codogno.
Author 67 books145 followers
November 15, 2010
Opera prima del bancario legale friulano Tullio Avoledo e incredibile successo di vendite che deve avere stupito anche il primo editore Sironi, che infatti ha poi ceduto i diritti ad Einaudi, il libro parla del bancario legale (però giuliano e non friulano...) Giulio Rovedo, che sta per venire fagocitato insieme alla sua piccola banca da una multinazionale. Solo che dietro questa facciata si dipana una sequela di personaggi, che fanno il doppio e il triplo gioco, e che sono tutti alla ricerca dell'Arca dell'Alleanza, manco avessimo un novello Indiana Jones. Personalmente ho trovato la parte centrale del libro piuttosto noiosa, e ho preferito di gran lunga l'inizio scoppiettante e la parte finale (ma non l'appendice...), forse un po' sconclusionata ma sicuramente divertente. Però mi pare che Avoledo sia un po' come Benni: bravissimo nelle brevi scenette davvero godibili, ma troppo poco coeso nella forma del romanzo. Meglio comunque di tanta roba che si legge in giro.
Profile Image for Mara.
353 reviews
November 15, 2010
Libro che mi ha incollato alle sue pagine fino alla fine, anche se ho trovato il finale un po’ artificioso. Come al solito difficile dare un voto ; tre troppo severo, quattro troppo generoso - tre e tre quarti ?
Profile Image for Francesco.
Author 34 books41 followers
September 2, 2015
Divertente, ma soprattutto scritto magistralmente, il maggior pregio di questo libro. Anche se si entra nel vivo solo dopo quasi metà della storia, l'attesa si fa alta per poi... restare un po' a bocca asciutta per un finale stra-visto. Ma a leggere Avoledo c'è sempre da imparare.
Profile Image for Marco.
1,016 reviews6 followers
May 28, 2012
Ci vorrebbe una doppia votazione. Molto bello e piacevole l'inizio come deludente il finale.
Profile Image for malombra..
127 reviews9 followers
July 15, 2022
Ho capito perché la gente è incazzata per le ultime 3 pagine. Ho capito.
Rimane un bel libro di intrattenimento, ben scritto, cinico (apprezzo sempre un po’ di sano cinismo… sano, vabbè) e sì, se non ci fossero state quelle ultime tre pagine… ma dico, stampare una nuova edizione togliendo quella Coda? Nascerebbe una leggenda probabilmente: l’edizione col finale dubbio e l’edizione senza finale dubbio, due libri diversi, due diverse possibilità, due visioni. Mah. Io faccio finta che non ci sia quel finale, se l’Autore me lo concede, in ogni caso mi sono divertita moltissimo a leggerlo.
185 reviews
July 15, 2022
Simpatico e divertente, ma se crei una trama così complessa poi la devi gestire bene. Finale comunque interessante e grande partenza. Felice di averlo letto
Profile Image for Fefi.
1,032 reviews16 followers
March 7, 2018
Citazione dalla copertina :
formidabile macchina narrativa, aprendo una porta dopo l'altra lo scrittore si inoltra con passo sicuro in un intreccio limpido e complicatissimo, con una scrittura rapida, nervosa, ironica, disincantata, capace di rendere credibile le vicende più incredibili.

Ho trovato questa lettura molto particolare,la storia tocca magistralmente vari generi come l'avventura,la storia,il fantasy,fino a finire alla fantascienza,il tutto condito anche in maniera ironica dai personaggi che sono,fin da subito,ben delineati,anche se sono numerosi,non mi sono mai confusa tra uno e l'altro.
Si parte da una fusione bancaria e da una probabile perdita del lavoro per arrivare a parlare di nazisti,ebrei,egizi,rosacroce,acque miracolose,hacker e spionaggio aziendale,fino a raggiungere un finale che spiega finalmente cosa sia "l'elenco telefonico di Atlantide".
Tutto questo grande mix, stranamente,non mi è dispiaciuto,la fantasia di certo non manca,anzi a tratti è anche un po' troppo esagerata,ma soprattutto ho trovato la fine veramente degna di questa storia.
Solo quando si giunge al termine si può dire "...ma si dai ci sta..." perché,fino a più della metà del libro, ci si sente come una gocciolina sperduta in un grande oceano del tutto e di più.
Non lo consiglio come lettura veloce,ma come lettura curiosa.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Fraaasa.
111 reviews5 followers
March 13, 2024
Potrebbe essere stato il momento in cui l'ho letto (le sere d'estate, in una Milano già quasi vuota, tra le piante del ballatoio del mio palazzo) o la mia passione per la Storia e per le vicende intricate, ma nel libro di Avoledo mi ci sono perso dentro, nel migliore dei sensi possibili.
Non credo sia facile trasformare un impiegato dalla vita monotona in un protagonista interessante, ma Giulio mostra un'evoluzione che ne svela gradualmente sia una certa chiusura mentale - che spinge il lettore a guardarlo con occhio critico - sia una grande e cinica furbizia (oltre all'umorismo sempre tagliente, sin dalla prima pagina).
Una volta abbracciata la totale assurdità della trama, ho trovato davvero difficile metterlo giù, tra continui colpi di scena e nuovi inaspettati sviluppi. Diversi filoni si rivelano binari morti, è vero, ma mai come in questo libro è il percorso che conta.
E se fino all'ultimo non è chiaro cosa diavolo sia successo, con l'epilogo Tullio Avoledo fornisce la cornice ideale per rimettere in prospettiva la folle avventura di Giulio Rovedo.
Profile Image for Dora Viazzo.
196 reviews1 follower
August 24, 2025
Read it if:
* You enjoy mystery-thrillers with a quirky twist, where the main character is an unusual anti-hero
* You appreciate humor hidden in dialogues and eccentric situations, with side characters that feel both believable and funny
* You like stories that mix adventure, surprise, and odd conspiracies, even if they don’t always follow a straight line

Don’t read it if:
* You’re looking for deep emotional, psychological, or social insights
* You prefer tightly written plots without excessive details or digressions
* You dislike endings that rely on unexpected deus ex machina turns

Why 3 stars:
- [ ] Theme: 4 (The theme is fascinating, as it follows an ordinary bank clerk who suddenly finds himself entangled in international intrigues, ancient Egyptian traditions, and even a journey back into the shadows of the Holocaust during the Second World War)
- [ ] Plot: 4 (The plot is a kind of mystery-thriller, not badly written, with an anti-hero as its main character — which makes it somewhat unusual. It ends with a truly unexpected deus ex machina finale: the story is nothing but a corrupted memory of a microchip)
- [ ] Characters: 4 (The characters are truly well done: they all feel three-dimensional, not described directly by the author but revealed through their actions. The protagonist is an anti-hero, which makes him a rather unusual figure. It isn’t always easy to empathize with him, yet his odd and unexpected behavior often turns out to be quite funny, adding a layer of hidden comedy. I also enjoyed the supporting cast — the colleagues from HR, security, IT, marketing, and even the head of the bank — all of them are both believable and entertaining. The members of the Ark of the Covenant group, with Libonati and the other two, are equally convincing, and I found the role of the wife realistic and well portrayed. And then there are Giulio’s neighbors in the apartment building, like Fabrici and the others — absolutely hilarious. They made me laugh so much, and add a wonderfully comic touch to the story)
- [ ] Fun/adventure/surprise: 5 (there’s an excellent balance of humor, surprise, and adventure — all three elements are present throughout the book. The adventure lies in the search for the fabled lost Ark, hidden beneath the very building where Giulio lives — in a second apartment that was given to him at a suspiciously favorable price, for reasons never entirely clear. The humor, on the other hand, comes mostly from the interpersonal relationships and the witty dialogues rather than the storyline itself. And as for the element of surprise, I truly didn’t see most of the twists coming: from the colleague who tries to seduce him, to the strange half-dismissal from work, the wife who leaves him, the discovery of the Ark underground, the chance encounter with a man on the train whom he later tracks down in Venice — and finally meeting the entire group of researchers opposing Banca Alleanza. The plot is full of unexpected turns that keep the reader engaged)
- [ ] Profoundness: 1 (the novel doesn’t possess much depth — neither emotional, psychological, nor social — as it doesn’t explore these aspects in any significant way. The international conspiracy is somewhat topsy-turvy, and by the end it becomes clear that the story doesn’t entirely make sense: it revolves around a microchip that, in a far-off future, contains a saved fragment of our soul. Since the microchips are defective, the individual memories stored in them become mixed with elements of the present, in which the microchip still exists)
- [ ] Length of the book: 3 (the length of the book feels about right, though the author has a tendency to include an avalanche of details. To be fair, many of them are genuinely interesting — and sometimes even necessary — but often they turn into long lists that are hard to keep track of, and the reader’s attention tends to drift elsewhere. A bit of trimming in those sections would have helped, while the ending, on the other hand, could have used more space to breathe)
- [ ] Language and style of writing: 2 (I found the writing style a bit challenging, since the author often lingers on details — as I mentioned earlier — and it’s easy to get lost in them. On the other hand, the humor and the dialogues are truly excellent. And the idea of an anti-hero who is constantly annoyed and taking revenge on society, and on those who wrong him (whether intentionally or not), works really well. I was disappointed that the book features almost all male protagonists, while the women are either portrayed as temptresses or given the classic role of the nagging wife. Because of this, I found the book rather sexist and unpleasant)

Favorite part
- [ ] My favorite part is definitely the whole story of Fabrici, simply because he’s absolutely hilarious. He’s the anti-hero of the anti-hero, a truly unique spectacle. He makes you laugh both with what he says and what he doesn’t — whether it’s farting while he’s sick, or when Giulio visits him in the hospital and he’s not feeling well yet starts humming the most absurd tunes

Least favorite part
- [ ] There isn’t a part of the book I truly disliked, but I was a bit disappointed that just before the ending, when they explain what was found in the Ark, it remains somewhat vague. Although the finale eventually clarifies why, it felt like a missed opportunity — the person showing the microchip had shortened the ending. It could have been a chance for more jokes, humorous moments, or adventurous scenes. I was also a bit let down when they discovered Libonati’s ‘cabinet of treasures’; the description was very detailed but not very emotional, making it less engaging. It could have been turned into something truly memorable
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Luca Gonella.
154 reviews9 followers
August 2, 2021
Romanzo davvero sorprendente. Uno dei maggiori punti di forza è l'originalità. Oltre che mescolare abilmente un'ampia varietà di generi diversi (si passa, tra lea altre cose, da comiche vicende di vita quotidiana a episodi completamente surreali, quasi fantascientifici), coinvolge personaggi memorabili e ben caratterizzati. Assolutamente consigliato.
42 reviews
January 25, 2020
Ma no?!
Ma davvero?!
Spie, enigmi millenari, femme fatale: tutto in un minestrone che a leggere la trama non gli daresti una lira ma che invece - al netto di qualche passaggio forzato - si rivela assai appetitoso.
Ad avercene altri romanzi così scritti da italiani
Profile Image for Alessandro Brazzalotto.
135 reviews2 followers
December 27, 2020
Il modo migliore per avvicinarsi alla scrittura di Avoledo. Come sempre le sue trame mi creano angoscia, attrazione e assuefazione. Una stella in meno perché a volte lo stile risulta un po' inceppato.
Profile Image for Eliaspallanzani.
128 reviews7 followers
August 21, 2022
Quasi vent'anni fa, quando uscì "L'elenco telefonico di atlantide", intuimmo subito che era un libro di merda. Poi le delusioni della vita ci hanno fatto dubitare di noi stessi e del nostro intuito, così di recente l'abbiamo letto: ed è, per fortuna, proprio un libro di merdaccia.
Profile Image for Ridah.
41 reviews4 followers
March 19, 2017
Una scrittura intelligente. un romanzo surreale che mi ha davvero divertito. finale compreso
Profile Image for Walter G. Russo.
7 reviews
July 28, 2022
Unpopular opinion:
A me le famose ultime tre pagine sono piaciute parecchio.
Profile Image for Matteo Mantoani.
70 reviews2 followers
December 31, 2021
Comprato assieme al Messaggero Veneto, ormai più di vent’anni fa, questo romanzo è rimasto sepolto in uno scantinato fino ad oggi. Scoprirlo è stato come disseppellire un tesoro perduto, una perla nascosta nel mare del tempo. Mi ha colpito fin dalle prime pagine per la prosa arguta, farcita di freddure, ironia al vetriolo, e di continui ammiccamenti a opere di letteratura, musica e cinema (che, sorprendentemente, sono riuscito quasi sempre a cogliere). La voce narrante segue le vicende di un personaggio che può apparire antipatico, in quanto alcolista, razzista, cinico, adultero, ma con una verve così arguta e comica da risultare irresistibile. La prima parte l’ho divorata in fretta, complice anche una bella satira sulle multinazionali (una satira per pochi esperti, dato che riporta persino il gergo di termini inglesi che imbastardiscono l’italiano in uso nel business). In più, il nostro protagonista è messo sempre più in difficoltà, tanto che quando sembra aver toccato il fondo, in realtà cade ancora più in basso, e questo crea empatia, tanto che il lettore riesce a simpatizzare con lui nonostante non sia uno stinco di santo.
La vicenda è una trama arzigogolata che più o meno ricalca l’idea poco originale, ma sempreverde, della multinazionale coi segreti di mago merlino, e fa leva su leggende egizie, tesi mistiche che si rifanno allo gnosticismo, e persino su qualche elemento di fantascienza. Non credo di aver compreso tutto in modo da poter ricostruire la trama nei suoi particolari (il finale, poi, sembra appiccicato a forza, quasi come per “chiudere il coperchio a tutti i costi”), ma d’altro canto non credo che ci siano tutti gli elementi per riuscirci (qualche particolare rimane un po’ irrisolto, specie se non si accetta l’ultimo capitolo come spiegazione ufficiale… non spoilero troppo).
Altra complicazione è che tutto si svolge nell’ultimo quarto di libro, e la parte precedente sviluppa pochissimo la trama. Direi che un po’ di editing in più non avrebbe guastato, poiché tutte quelle parti che non servono per niente all’economia della storia, possono addirittura formare dei romanzi a parte. Insomma, sotto questo punto di vista questo libro è un po’ un pasticcio, ma talmente ben riuscito per i personaggi e per la voce narrante che il gioco vale la candela.
Praticamente divorato, mi rimane un po’ di delusione per il finale, ma tanto tanto rispetto per questo autore che sono contento di aver scoperto. Considerando che questo è il suo romanzo d'esordio, per me (aspirante scrittore) Tullio Avoledo rimane un modello da imitare.
Profile Image for Luca Rosi.
8 reviews
May 28, 2025
Immagino che molte delle idee contenute nel libro risultassero abbastanza originali quando è stato pubblicato a inizio anni 2000. Ora è tutto molto banale, compreso il colpo di scena degli ultimi due capitoli.
Il libro tratta di temi che solitamente mi divertono: cospirazioni, società segrete, storia e mitologia.
Tuttavia, il testo è rovinato da un ritmo lentissimo, la continua apertura di sottotrame che alla fine convergono sì in un'unica narrazione, ma che non danno valore aggiunto all'opera. Tra un'esplorazione della mitologia egizia e teorie sulle operazioni occulte di multinazionali, possiamo trovare anche 50 pagine alla volta di relazioni extraconiugali, litigi con guardie giurate, dispetti tra vicini. La sensazione è di tedio, purtroppo.
Il protagonista poi è insopportabile. Pieno di difetti, ma furbissimo e intelligentissimo. Eppure subisce la trama principale in maniera totalmente passiva. Le uniche vicende in cui agisce davvero di sua iniziativa sono cattiverie che fa alle persone attorno a sé. Non lo definirei un antieroe, anche se immagino che fosse l'intenzione.
C'è anche tutto un sottotesto razzista che a un certo punto sembra essere affrontato dall'autore, ma a mio parere non abbastanza da giustificarlo come "critica alla società". Serviva più (o meno) coraggio nell'affrontare il tema.
Questo libro aveva tutte le carte in regola per piacermi, ma ci sarebbe stato bisogno di un editor più spietato e 200 pagine in meno.
Profile Image for Shawn.
45 reviews1 follower
August 23, 2025
Fermata a pagina 69.
Non riesco ad andare avanti, lo prendo e lo mollo in continuazione.
Non è stato menzionato neanche una volta questo maledetto elenco telefonico di Atlantide. Non ho capito chi è il protagonista, non ho capito dove mi sta portando la storia.
È troppo ridondante di dettagli inutili. La mia copia sono quasi 600 pagine, praticamente 2/3 di quello che ho letto sono specificazioni nei minimi dettagli di roba inutile. Non mi interessa sapere come funziona il ricambio dell'aria, non mi interessano tutte le email che riceve il personaggio di turno, non mi interessano tutte ste maledette leggi e ordinamenti. Ho capito che i personaggi lavorano in banca, ma perché cavolo l'autore deve descrivere ogni minima azione in un singolo paragrafo. E per la cronaca, ci sono tipo 20 paragrafi separati ognuno da uno spazio solo nel primo capitolo. 20 paragrafi, non sto scherzando, li ho contati.
All'inizio del libro lo trovavo divertente, ma ora mi ha proprio rotto. È troppo carico e pesante, c'è un cambio di pov ogni tre righe. Arrivi ad un certo punto che non si capisce più qual è il personaggio che stai seguendo.
20 reviews
June 4, 2022
Le prime 200 pagine sono un'annacquata introduzione alla vicenda e formano un inizio incerto e barcollante: troppe parole per troppo pochi concetti.
Spicca, soprattutto, l'assenza di calore umano, di comprensione e condivisione del dolore, anche tra amici di vecchia data. Sembra che le persone siano separate da un vetro che impedisce ogni contatto più profondo di quello meramente visivo: la gente pala, ma abbiamo la sensazione che lo faccia per se stessa e la lettura diventa dolorosa, trasmette una sorta di freddo cosmico, anche se il racconto procede intrigante e, a poco a poco, si delinea una storia kafkiana nella quale il protagonista rischia di rimanere intrappolato.
E poi mi sento infastidita dagli stereotipi di cui alcuni capitoli sono infarciti.
Non so se lo consiglierei a qualcuno, mi è piaciuto molto solo l'escamotage sul finale che mira a dare un minimo di senso a ciò che si è letto
Displaying 1 - 30 of 64 reviews

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