Jump to ratings and reviews
Rate this book

Le guerre jugoslave: 1991-1999

Rate this book
Nel periodo tra il 1991 e il 1999, sul territorio delle repubbliche ex jugoslave, hanno avuto luogo sei diverse vicende belliche, a cominciare dall'intervento dell'Armata popolare in Slovenia per finire con quello della Nato in Serbia. Sulla base del materiale raccolto negli archivi, delle interviste con alcuni protagonisti e di una vasta indagine condotta su quotidiani e riviste di tutti i paesi coinvolti nel conflitto, Pirjevec ha ricostruito le diverse guerre jugoslave nei loro risvolti politico-militari e nelle loro implicazioni a livello mondiale, prendendo in esame tanto le dinamiche interne e gli aspetti sociali che le hanno condizionate, quanto l'intervento delle grandi potenze.
Attraverso una varietà di approcci, Pirjevec delinea uno spaccato esemplare della intricata realtà internazionale di oggi e delle sue contraddizioni interne, determinate dal tramonto delle certezze e degli equilibri imposti al mondo dalla guerra fredda.
Le guerre jugoslave ha vinto il Premio Acqui Storia 2002.

748 pages, Paperback

First published January 1, 2001

32 people are currently reading
271 people want to read

About the author

Jože Pirjevec

18 books10 followers

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
52 (40%)
4 stars
60 (46%)
3 stars
15 (11%)
2 stars
2 (1%)
1 star
1 (<1%)
Displaying 1 - 15 of 15 reviews
Profile Image for Rosenkavalier.
250 reviews112 followers
June 26, 2025
"Let slip the dogs of war"

Opera recensita come la più completa, quantomeno dal punto di vista del dettaglio nella ricostruzione fattuale, “Le guerre jugoslave” è un libro dai molti pregi, pur non essendo esente da difetti. La lettura non è molto scorrevole, dato l'enorme numero di nomi (di persone, di luoghi), fatti e date. Un lettore non avvezzo a questa pubblicistica si troverà poco a suo agio, temo. D'altra parte, si tratta di un libro di storia specialistico, non divulgativo.
La tesi del libro è quella generalmente accreditata dagli studiosi (e che fa giustizia di bizzarre teorie complottistiche).
Quelle della ex Jugoslavia solo apparentemente sono state guerre etniche. In realtà, nascono dal tentativo di un blocco politico-militare di mantenere il potere di fronte al collasso dell'economia di stato, da una parte, e all'affermarsi di movimenti d'opinione riformisti e democratici (sul tipo di Solidarnosc o Charta 77).
Il rischio era ovviamente più elevato nelle due repubbliche più progredite ed emancipate, Slovenia e Croazia, nelle quali sin dagli anni settanta si erano manifestate richieste di riforme, non prive di connotati nazionalisti (specie in Croazia).

Avviene così la saldatura tra la potente Armata Popolare e una fazione del PC serbo che, sia per convinzione, sia per cinico calcolo di opportunità, cominciò a rinfocolare il nazionalismo (e la mitologia correlata, molto diffusa, specie nelle zone rurali e isolate della Serbia e delle zone serbe di altre repubbliche).

Le date-chiave sono due. Nel 1986, un famoso documento dell'Accademia delle arti e delle scienze di Belgrado prefigura la “necessità” di “ripristinare” la piena sovranità su tutto il popolo serbo (in sostanza, giungendo a negare l'autonomia delle due provincie etnicamente più complesse, la Vojvodina e il Kosovo). Il testo diviene il programma ufficiale della nuova classe dirigente serba che di lì a breve prende il potere ai vertici federali, sia politici che militari, capeggiata dall'allora oscuro tecnocrate Slobodan Milosevic.
Nel 1989 l'Armata (già intervenuta con durezza nel 1981 e ormai ampiamente “serbizzata”) reprime con violenza spropositata i disordini della maggioranza albanese nel Kosovo, peraltro provocati dalla polizia segreta jugoslava. L'autonomia di Vojvodina e Kosovo viene revocata con un atto incostituzionale e nella provincia meridionale viene dichiarato lo stato di assedio.
Il messaggio inviato a tutte le altre repubbliche è inequivocabile: il precario equilibrio titoista, ottenuto con una mescola complicatissima di concessioni e repressioni , è stato cancellato.

Vorrei sottolineare un punto essenziale (che Pirjevec chiarisce bene), che in molta pubblicistica si è fatto via via sempre più sfumato, sino a scolorire in banali equivalenze.
Nella vicenda jugoslava è esistito un aggressore, il blocco di potere "conservatore" (identificabile nel PC serbo, anche se non nell'intero popolo serbo), e degli aggrediti.
Le vittime dell'aggressione hanno poi, nel corso di guerre sanguinarie (il cui tono, per così dire, era stato dato dalle milizie serbe, altro fatto indiscutibile), mutuato i metodi degli aggressori, ma questo non consente alcuna equivalenza tra le due posizioni, a cominciare dalla macabra conta degli effetti materiali di queste violenze, la cui comparazione numerica è del tutto implausibile.

Sul banco degli imputati, un posto di rilievo lo occupa la diplomazia internazionale, caratterizzatasi per una totale incapacità di capire ciò che stava accadendo. Gli stati europei ripetevano inutili balletti da cancellerie ottocentesche. Gli americani si sono prima chiamati fuori, per poi assumere un ruolo più attivo, ma senza chiari obiettivi. I russi, preoccupati della loro situazione interna, oscillavano tra la solidarietà ai "fratelli ortodossi" e la necessità di non compromettere i rapporti internazionali.
Di questi minuetti, superbo approfittatore è stato Milosevic, unico politico veramente esperto nella contesa di fronte al grottesco e pericoloso Tudjman (suo autentico alter ego) e al bosniaco Izetbegovic, vaso di coccio tra i due contendenti.

La ricostruzione è, a mio parere, corretta e coerente con quanto è finora noto e con le altre letture che ho fatto sul tema. E' ampiamente argomentata, anche se ovviamente un lettore non specialista si deve limitare a una verifica di coerenza logica, restando molto difficile una verifica puntuale delle fonti (che richiederebbe ovviamente un impegno di altro genere). In ogni caso, non ho riscontrato critiche al libro sotto questo profilo.

E' una lettura che mi è costata molta fatica, non lo nascondo, ma ritengo ne sia valsa la pena. E' curioso che vi sia arrivato (pur conoscendo piuttosto bene la vicenda) dopo la lettura di un romanzo, "La figlia" di Clara Usòn. Mi sento di raccomandare entrambi i libri.
Profile Image for SusyG.
349 reviews76 followers
April 2, 2022
Un mattone di libro, sono onesta, ma che ho trovato assolutamente FONDAMENTALE per capire tutto. Lggendolo davvero non mi capacito di come molti so siano dimenticati di queste guerre... Milioni di profughi, pulizia etnica eppure si sente dire "dopo la Seconda Guerra Mondiale non c'è stata nessuna guerra in Europa". Assurdo.
C'è tutta una parte pre-Tito che ho trovato davvero importante per comprendere degli aspetti della guerra. Sono analizzati tutti gli eventi, le violenze orrende ma soprattutto le decisioni assurde di ONU e NATO... Davvero illuminante su un periodo di cui davvero sapevo pochissimo.
Profile Image for Morgan Baliviera.
213 reviews1 follower
September 26, 2024
Un ottimo e completo resoconto dei conflitti etnico-nazionalisti che hanno sconvolto e dilaniato la Jugoslavia dal 1991 al 1999. Pirjevec, con brillante professionalità e con acutezza nell’utilizzo di informazioni e dettagli, racconta quasi giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, le vicende che hanno visto protagonisti Milosevic, Tudjman, Karadzic, Izetbegovic, fino ad arrivare - dopo il dramma bosniaco - all’intervento militare NATO in Serbia e Kosovo.
Saggio caldamente consigliato a chi volesse conoscere ciò che è accaduto nei Balcani pochi decenni fa.
Profile Image for Zemeshir.
32 reviews
April 29, 2022
Il volume (650 pagine, senza contare mappe e indici) presenta gli eventi che portarono allo smembramento della Repubblica federale socialista della Yugoslavia: seguendo una linea annalistica, l'autore descrive i fatti avvenuti tra il 1991 e il 1995 (la guerra in Slovenia, la guerra in Croazia e in Bosnia), riservando l'ultimo capitolo agli eventi del Kosovo (1989-1999), e facendo precedere il tutto da una utile introduzione sulla storia moderna della regione.

A dispetto della quantità di eventi riportati, la loro presentazione riesce a essere sempre lineare e chiara, tesa a mettere in luce come, alla radice dei fatti, vi sia stato un mitologema nazionalista, quello di una Grande Serbia (ma anche, in misura minore, di una Grande Croazia e di una Grande Albania), portato avanti dai serbi di Slobodan Milošević senza cura per i costi, sia umani sia materiali, e tollerato (se non quando favorito) da buona parte della comunità internazionale.

A trent'anni dall'inizio dell'assedio di Sarajevo, la conoscenza degli eventi di allora appare di estrema rilevanza.
27 reviews
December 2, 2021
Finalmente dopo la lettura di questo libro posso dire di conoscere come si sono svolti gli eventi che hanno portato alla guerra nell'ex Jugoslavia.Sicuramente il libro non è facile perché sono presenti i nomi di tantissimi personaggi(personalmente durante la lettura del libro ho visto dei bei documentari su YouTube che mi hanno aiutato a stamparmi bene in mente le facce dei protagonisti principali),inoltre consiglio di procurarsi delle belle mappe,per avere durante la lettura una visione rapida delle località coinvolte(nel libro sono presenti verso la fine diverse cartine,purtroppo avendo la versione Kindle per me non sono state di facile utilizzo anche se molto valide;nella versione cartacea sicuramente viene meglio).Il libro se siete interessati all'argomento è assolutamente ottimo e molto dettagliato e vi permette di farvi un'idea anche della situazione presente nei Balcani ai giorni nostri,dove le tensioni sono ancora palpabili nonostante l'apparente tranquillità.
Profile Image for Silvio Villa.
33 reviews
December 18, 2021
"Resta davvero difficile anche ai giorni nostri trovare sugli scaffali un libro che tratti in maniera esaustiva i difficili e terribili anni delle guerre Jugoslave. Fa veramente rabbia tutto il meccanismo burocratico per cui la gente continuava a morire e il mondo intero ad assistere impotente. Un libro che tutti dovrebbero perlomeno consultare, per quanto si dica essere di parte. In effetti i serbi non ci fanno una bella figura, ma quello che alla fine passa è l'inutilità di questa, come di tutte le guerre."
Profile Image for Azra.
61 reviews3 followers
February 13, 2014
Odličen vpogled v dogajanje na Balkanu v vojnah na koncu prejšnjega tisočletja. Sama nisem ljubiteljica zgodovine ali zgodovinskega gradiva, delo sem brala kot pomemben vir za magistrsko nalogo, vendar se je spremenilo v mnogo več. Jožetu Pirjevcu uspe niz informacij podati na tako celovit in slikovit način, da je bilo branje pravi užitek.

Všeč mi je stil pisanja in nedvomno bi prebrala zgodovino sveta, če bi bile vse zgodovinske knjige napisane na takšen način.
12 reviews
July 13, 2025
Luci e ombre: le tensioni dei paesi balcanici sono sì storia, seppure recente, che mai come oggi possono insegnare quanto fragili sono i confini all'interno di un continente che si prefissa in qualità di Unione Europea.
Questa storia ci insegna quanto l'odio etnico possa portare a guerre e tensioni in popoli che fino a ieri convivevano sotto lo stesso stato.
Insegna inoltre che a volte i paesi che predicano pace e giustizia internazionale, in realtà tengono di più ai loro interessi che a quelli altrui.
Profile Image for Michele.
36 reviews2 followers
May 20, 2023
Enciclopedico, una lettura consigliata a chi vuole davvero conoscere tutto sulle guerre che hanno sconvolto i Balcani negli anni '90.
È inevitabile fare un parallelo con quanto accade oggi in Ucraina e stupirsi per quante volte l'umanità riesce a commettere gli stessi errori.
16 reviews
November 27, 2025
Una guerra mondiale nascosta.
Grandissimo saggio che riporta l'attenzione del lettore a un momento storico devastante.
Profile Image for Simone Gherbe.
52 reviews1 follower
March 9, 2025
Soddisfatto per quanto riguarda il focus sulla Bosnia-Herzegovina. Il libro è ben documentato anche se in alcuni momenti abbastanza palloso. Per sua natura è comunque incompleto in quanto queste guerre non sono mai finite veramente, la diatriba riguardante il Kosovo, la Srpska e l'Herzegovina continua.
Per quanto riguarda le accuse di essere filo-serbo, nonostante sia evidente il suo astio per Milosevic e compagni, chi ha discernimento sa che non è possibile trovare il ''buono'' in questo conflitto.
Profile Image for Misterc.
76 reviews
August 1, 2012
ho letto recensioni contrastanti su questo libro, chi difende l'autore e chi lo accusa di essere anti serbo.
a me è piaciuto, da molte informazioni che ai suoi tempi non uscirono sui giornali, il giudizio sulla tragedia accaduta ognuno de lo crea da solo
Profile Image for Norbert.
523 reviews24 followers
Want to read
June 26, 2019
Molto dettagliato, molto preciso sui cosa - ma, a mio avviso, poco sui "perché". probabilmente per rimanere il più possibile aderente ai fatti.
Profile Image for Creosoto.
44 reviews9 followers
September 20, 2017
Ricostruzione storica molto rigorosa e documentata. Testo di difficile lettura. Apparato cartografico insoddisfacente
Displaying 1 - 15 of 15 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.