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Momenti trascurabili #1

Momenti di trascurabile felicità

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Possono esistere felicità trascurabili? Come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buio? Sei in coda al supermercato in attesa del tuo turno, magari sei bloccato nel traffico, oppure aspetti che la tua ragazza esca dal camerino di un negozio d'abbigliamento. Quando all'improvviso la realtà intorno a te sembra convergere in un solo punto, e lo fa brillare. E allora capisci di averne appena incontrato uno. I momenti di trascurabile felicità funzionano così: possono annidarsi ovunque, pronti a pioverti in testa e farti aprire gli occhi su qualcosa che fino a un attimo prima non avevi considerato. Per farti scoprire, ad esempio, quant'è preziosa quella manciata di giorni d'agosto in cui tutti vanno in vacanza e tu rimani da solo in città. Quale interesse morboso ti spinge a chiuderti a chiave nei bagni delle case in cui non sei mai stato e curiosare su tutti i prodotti che usano. A metà strada tra "Mi ricordo" di Perec e le implacabili leggi di Murphy, Francesco Piccolo mette a nudo i piaceri più inconfessabili, i tic, le debolezze con le quali tutti noi dobbiamo fare i conti. Pagina dopo pagina, momento dopo momento, si finisce col venire travolti da un'ondata di divertimento, intelligenza e stupore. L'autore raccoglie, cataloga e fa sue le mille epifanie che sbocciano a ogni angolo di strada. Perché solo riducendo a spicchi la realtà si riesce ad afferrare per la coda il senso profondo della vita.

134 pages, Paperback

First published January 1, 2010

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About the author

Francesco Piccolo

50 books142 followers
Francesco Piccolo was born at Caserta, in 1964. His novels and short story collections include “Allegro occidentale”, “E se c'ero dormivo”, “Il tempo imperfetto”, “Storie di primogeniti e figli unici” (all published by Feltrinelli), “L’Italia spensierata” (Laterza) and “La separazione del maschio” (Einaudi). With “Storie di primogeniti e figli unici" he won two literary prizes: the Premio Giuseppe Berto and the Premio letterario Piero Chiara. His latest works are “Momenti di trascurabile felicità” and “Il desiderio di essere come tutti”, published by Einaudi.

In cinema, he has developed the screenplays “My Name Is Tanino, Paz!“ (based on cartoons by Andrea Pazienza), “Ovunque sei”, “Giorni e nuvole” and “Nemmeno in un sogno”, as well as “Il caimano” (for which he, Nanni Moretti and Federica Pontremoli were awarded the 2006 David di Donatello for Best Script), “Caos calmo” and “Habemus Papam” directed by Nanni Moretti.

He writes for varied newspapers and periodicals, including la Repubblica and Diario. Piccolo lives in Rome, where he runs the screenwriters’ laboratory for the DAMS course at Roma Tre.

Francesco Piccolo è nato a Caserta nel 1964. Si è laureato in Lettere con una tesi su "Le teorie comiche nel teatro del Settecento". Vive e lavora a Roma e collabora alle pagine culturali del “diario della settimana”. Nel 1993 è stato finalista del Premio Calvino con il romanzo inedito "Diario di uno scrittore senza talento". Con la casa editrice Minimum fax ha pubblicato nel 1994 "Scrivere è un tic. I metodi degli scrittori", tratto da alcune lezioni di creative writing sui metodi di scrittura.

Ha scritto romanzi e raccolte di racconti: “Allegro occidentale”, “E se c'ero dormivo”, “Il tempo imperfetto”, “Storie di primogeniti e figli unici” (tutti pubblicati da Feltrinelli), “L’Italia spensierata” (Laterza) e “La separazione del maschio” (Einaudi). Con “Storie di primogeniti e figli unici” ha vinto il Premio Giuseppe Berto e il Premio letterario Piero Chiara. Il suo penultimo libro, edito da Einaudi, si intitola “Momenti di trascurabile felicità”, una raccolta di aneddoti sulla felicità delle piccole cose quotidiane. Nel 2013, ha pubblicato “Il desiderio di essere come tutti”.

Ha lavorato anche per il cinema scrivendo sceneggiature, tra cui “My Name Is Tanino, Paz!” (tratto dai fumetti di Andrea Pazienza), “Ovunque sei”, “Giorni e nuvole” e “Nemmeno in un sogno”, oltre a “Il caimano”, “Caos calmo” e “Habemus Papam” con reggia di Nanni Moretti.

Collabora con riviste e quotidiani. Attualmente vive a Roma e cura il laboratorio di sceneggiatura al D.A.M.S. della terza Università di Roma.

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Profile Image for Orsodimondo.
2,457 reviews2,431 followers
October 21, 2021
TRASCURABILISSIMA LETTURA


Valerio Aprea ha portato sul palcoscenico il testo di Piccolo, con ben altro risultato. Bravo!

L’epigrafe firmata Goffredo Parise recita:
Non sopporto più le persone che mi annoiano anche pochissimo e mi fanno perdere anche un solo secondo di vita.
M’è sembrata una scelta molto rischiosa: e in effetti, Piccolo si dà proprio la zappa sui piedi.
Perché, nonostante questo libro sia piccolo di formato e di pagine, e anche piccolo di qualità, pur nella sua brevità riesce ad annoiare, a far sbadigliare, a risultare ripetitivo e monotono.
Soprattutto, insulso.

La scrittura conta poco, e l’argomento è, appunto, tedioso.

description

Spero non sia minimamente autobiografico: si tratta di un narratore insopportabile irritante antipatico, che non vorrei mai né conoscere né incontrare.
Tic, manie, nevrosi, idiosincrasie, cattiverie, fissazioni, ostinazioni, ossessioni, bizzarrie, inurbanità e rarissime urbanità, a mio avviso tutte fintamente innocenti.

description

Forse l’intento di Piccolo era di costruire un universo alla Woody Allen: invece, caso mai, ha sfiorato un microcosmo alla Nanni Moretti.
Differenza abissale, incolmabile.

PS
Chissà se Piccolo ha previsto tra i momenti di trascurabile felicità quello di una stroncatura...

description
Profile Image for Evi *.
395 reviews307 followers
January 12, 2018
Un librettino che si legge in un’oretta, non è tanto spendere 12 euro e cinquanta per una cosa che dura solo un’ora, anche vedere un film al cinema in 3D costa 10 euro e dura solo 30 minuti in più, quello che mi fa innervosire è che quelle esigue 130 paginette contengono poco o quasi poco, l’unico a cui è convenuto è sicuramente l’autore che, con il minimo sforzo, avrà certamente ottenuto più del meritato.
E’ una raccolta di momenti che nella giornata procurano all’autore piccole felicità ‘trascurabili’, volatili, alla fine inutili ma anche rassicuranti.
Molti esempi che Piccolo propone mi sono però sembrati delle sciocchezze, alcuni anche sottilmente cattivi e cinici, veramente pochissimi quelli carini e che condivido perché sì mi danno un piccolo piacere quando accadono, per esempio:

Il momento in cui finisce il rumore della centrifuga nella lavatrice.”

Quando si alza la barra del telepass, che ho paura che stavolta non si alzi (oppure che si abbassi mentre passo sotto la forca caudina)

La prima e l’ultima pagina di un libro.

Quando in albergo riesci finalmente a capire come c…o si spegne l’aria condizionata.

Una volta all’anno quando ricevo una bolletta del gas dove c’è scritto: totale fattura zero virgola zero zero.”

E mi piace quando arriva il conto, e c’è qualcuno che fa la divisione al volo, anche complicata, con i centesimi
Profile Image for Guendalina Ferri.
168 reviews
April 18, 2015
Questo non è un romanzo. Non è neppure una raccolta di racconti. “Momenti di trascurabile felicità” è una serie di oggetti, di situazioni, di momenti disposti in fila ed esaminati uno per uno.
Ho iniziato a leggerlo senza sapere bene di cosa parlasse. In realtà mi aspettavo qualcosa di molto più melenso-filosofico – qualche tempo fa ho letto, su questo stile, “La schiuma sul cappuccino”, anch’esso una raccolta di piaceri della vita. Il libro di Piccolo è stata un po’ una scoperta. Non è un capolavoro, in nessun senso. Però è di una realtà spiazzante. Non è che Piccolo esprima pensieri comuni che sono considerati cliché: esprime pensieri comuni che neppure noi, spesso e volentieri, ci accorgiamo di avere. Da situazioni insulse – “Il momento in cui finisce il rumore della centrifuga della lavatrice” – ad altre più serie.
Il fatto interessante, in questo libro, è che la felicità di cui si parla non è (sempre) una felicità tradizionale. Non è la semplice allegria, o la soddisfazione, o comunque una sensazione leggera e calda. È anche il perfido piacere quando si riesce a sopraffare qualcosa o qualcuno, è il gusto della malinconia, l’ammissione delle proprie cattiverie – “In autobus mi precipito sul sedile vuoto anticipando tutti […]; e per tutto il tragitto sono capace di guardare sempre fuori, con gli occhi fissi su un finestrino come rapito da una città intasata che conosco metro per metro, pur di non incrociare sguardi che potrebbero pretendere un atto di cortesia”.
Ecco, è questa la cosa che mi è piaciuta di più di questo libro: l’onestà. Perché son buoni tutti a dire che la felicità è il senso di pace dopo aver fatto una buona azione, ma pochi ammettono (almeno con se stessi) che a volte compiono certe scorrettezze. E che queste scorrettezze, a un livello chissà quanto primordiale, riescono pure a creare un momento di trascurabile felicità. È un libro, questo, che spiazza: un attimo prima ti fa ridere – io ero in treno e ogni tanto scoppiavo a ridere tra me e me, una scena imbarazzante – e l’attimo dopo ti lascia l’amaro in bocca.
Ieri sera, finendolo di leggere, mi è venuta in mente una cosa. L’ultimo oggetto che Piccolo prende in considerazione è un negozio di fiori: “Se c’è un luogo dove ci si annoia più di ogni altro, è dal fioraio, aspettando che ti confezioni i fiori. Però è lì che ho pensato a molti momenti di trascurabile felicità.” Ecco, ho pensato che se Piccolo avesse scelto qualsiasi altro titolo, forse tutto avrebbe avuto un sapore diverso. Perché io ho iniziato a leggerlo e sapevo già in partenza che ogni situazione analizzata, dalla più eterea alla più bassa, era una situazione di trascurabile felicità. Ma se non l’avessi saputo? Questo continuo passaggio – spiazzante, come dicevo – da cose belle a cose brutte mi avrebbe confusa, mi avrebbe fatto chiedere per tutto il tempo dove lo scrittore volesse andare a parare. E scoprire, solo giunta all’ultima frase, che si riferiva a momenti di trascurabile felicità mi avrebbe dato da pensare ancora di più.
Profile Image for Sandra.
963 reviews333 followers
July 17, 2015
Per me il titolo adatto sarebbe “Momenti di apprezzabile banalità”.
Il retro di copertina riporta:”Per folgorazioni, staffilate e storie, Francesco Piccolo mette a nudo con spietato umorismo i lampi di gioia più intensi, i tic, i segreti inconfessabili con i quali prima o poi tutti dobbiamo fare i conti”. E’ un lampo di gioia togliere il cetriolo dal cheeseburger? O lavarsi i capelli con lo shampoo per lavaggi frequenti? E’ una folgorazione o una staffilata quel “ lampo di gioia” che l’autore prova il giorno in cui muore il canarino?
Purtroppo non riesco proprio a capire lo spietato umorismo di Piccolo. Per fortuna non ho speso soldi per acquistare il libro.
Profile Image for Carmine R..
629 reviews93 followers
August 5, 2018
Purga estiva

L'idea di fondo, molto simpatica, non gode di una realizzazione all'altezza: oltre alla mancanza (quasi) completa di ironia spontanea, l'esposizione paga una ripetitività che mina la scorrevolezza di quello che sarebbe potuto essere un simpatico compendio.
Trascurabile.
Profile Image for Roberto.
627 reviews1 follower
August 7, 2017
“Quelle volte in cui mi sono svegliato in piena notte, e ho guardato chi dorme sempre accanto a me, con la complicità delle ore buie, che rendono sopra le righe tutti i sentimenti e le preoccupazioni, le paure, le angosce e il senso profondo della vita. E mi sono chiesto, intanto che osservavo il torace gonfiarsi e sgonfiarsi in modo regolare: chi è questo essere umano a cui sto concedendo il mio amore, le mie giornate, tutti questi anni e anche il mio futuro? È l’essere speciale che mi sembra di aver intuito, o è un mostro che mi sembra di temere? E poi mi sono girato dall’altra parte e mi sono rimesso a dormire, sollevato.”

La morale del breve libro di Piccolo è che la felicità non esiste. Quello che possiamo fare è godere dei piccoli momenti che, durante una giornata qualunque, ci donano istanti imprevedibili di gioia e felicità.

Il libro, certamente leggero e divertente, cerca di ridare valore alla quotidianità, a quegli attimi, spesso trascurati, nei quali si trovano momenti felici che non siamo nemmeno consapevoli di aver vissuto. Chi si ricorda tutto ciò che gli è capitato di bello un giorno fa, una settimana fa?

“Gli sms dopo le undici di sera che dicono: 'dove sei?', che significano molto di più di quello che dicono”.
Profile Image for Kris Bennet.
114 reviews24 followers
May 25, 2020
Momento da aggiungere, oltre a quelli dell'autore:

terminare questo libro.
Profile Image for AiK.
726 reviews268 followers
April 17, 2022
Заметки на тему счастья характеризуют ценности человека. У Франческо Пикколо – это ярко выраженный индивидуализм, и ощущение превосходства, иногда маскируемое, иногда нет. Он не любит делить порции в ресторане, он ненавидит очереди, он предпочитает скутер только из-за возможности обогнать череду автомобилей, остановившихся на красный свет. В целом, какой-то литературной ценности я не вижу, что-то вроде дневника, сборник сумбурных мыслей.
Profile Image for arcobaleno.
649 reviews163 followers
September 12, 2016
È stato un graditissimo, per quanto inaspettato, dono di care giovani amiche. Come tale ha un alto valore per me. Come qualità letteraria beh ...trascurabile, direi. Sono impressioni, come flash sulla vita, attimi fermati in uno scatto. Sembrano zoomate su immagini vissute, dilatazioni di particolari persi, spesso di poco conto, banali; buttate là come annotazioni personali scarabocchiate su un taccuino. Disorganiche e quasi schizofreniche.
Profile Image for Xenja.
695 reviews98 followers
January 30, 2020
La felicità, per Piccolo, consiste nell’assaporare la gioia di essere com’è. Molto soddisfatto, molto compiaciuto, molto orgoglioso di se stesso. Guardatemi come sono intelligente, ascoltatemi come sono spiritoso, ammiratemi come sono originale. (Gli altri vanno in ferie in agosto, io no. Gli altri fanno la fila quando è necessario, io no. Gli altri di notte dormono, io invece mi sveglio e rifletto. Gli altri rispettano i limiti di velocità come pecore, io no. Sono cattivello, sono scorretto, sono presuntuoso… perché così siamo noi, gente d’un certo livello). E con questa breve raccolta di pensierini compiaciuti e soddisfatti, e tutt’altro che originali, guarda un po’, è finito all’Einaudi. E ha avuto anche un gran bel successo. Sfido io che è felice. Noi lettori, che dalla Einaudi vorremmo letteratura, lo siamo un po’ meno.
Per fortuna non ho contribuito al suo successo perché l’ho preso in biblioteca. Ma mi ha fatto cupamente riflettere: ci sono davvero tante persone intorno a noi che si compiacciono così tanto della propria nullità, o peggio, della propria mancanza di qualità?
Profile Image for Marco Marino.
16 reviews8 followers
January 17, 2012
La felicità sta nelle piccole cose... come un piccolo libro!

A volte d'estate, quando ancora il sole è sonnecchiante e tutti, ma proprio tutti, perfino il cane della vicina; dormono, inizio a prepararmi. Porto poche cose con me, solo il necessario, percorro una breve stradina e arrivo da lei. E' sempre lì, mi aspetta ogni volta. Allora vado in acqua, e salgo delicatamente su di lei, sulla mia barchetta...
Che la pesca sia fruttuosa o meno non m’interessa, è soltanto un subdolo pretesto per stare un po’ solo con me stesso, per chiudere gli occhi e sentire su di me il mare, farmi accarezzare dolcemente dal lieve vento e poi guardare la copertina del libro che porto con me, soffermandomi solo a guardarla, quello non è il momento per leggere, quello è il momento per vivere appieno tutto ciò che mi circonda.
Niente di speciale, né di particolarmente elaborato; il bello è godersi la semplicità di quei momenti; allontanarsi il più possibile dalla propria nevrotica quotidianità;vedere il mare calmo e rilassarti con lui anche se dentro di me scoppia una violenta tempesta; sentirsi… felici, felici di stare al mondo, lì, in quel preciso istante.

Nel libro non vi stupiranno gli aneddoti raccolti, no, a dire il vero se letti di seguito risultano anche abbastanza noiosi, l’intento di Piccolo è spronarci a pensare ai nostri intensi e volatili momenti di felicità.
Si legge distrattamente perché inizi a riflettere, e crei, nella tua mente, la tua personale raccolta:
Andare a prendere la pizza con papà; camminare per le strade del centro ascoltando My life di Billy Joel schioccando le dita a tempo; piazzarsi in spiaggia solo ed esclusivamente per guardare le tette delle belle ragazze; camminare nudo per casa prima di fare la doccia; ricevere il “good” del tuo mentore dopo un giorno ad aspettare l’idea per scrivere una recensione, e tanti altri che non dico perché potrebbero seriamente compromettere la mia reputazione!

E continuando a riflettere, anche fino a notte tarda, ti rendi conto di come quei momenti di trascurabile felicità siano essenziali perché ti aiutano ad attraversare momenti di primaria infelicità…

CONSIGLI PER LA LETTURA: Non leggete di continuo gli aneddoti, aprite a caso il libro e non abusatene, qualche paginetta al giorno, magari la mattina dopo il caffé, basterà per farvi iniziare la giornata col piede giusto!
Profile Image for Paola.
761 reviews157 followers
January 4, 2012
L'ho letto tutto. E' uno di quei libri che per tigna lo finisci, perché già a un terzo le orecchie cominciavano a fumare ma la messa a fuoco del perché mi risultava difficile tanti ce ne sono.
Stucchevole, banale e quanto autocompiacimento.
A fine lettura un libro così a me fa venire in mente che il di lui autore lo manderei:
1- qualche mese in una miniera di carbone cinese o in alternativa in sud africa in quelle di diamanti
2- sempre per un certo periodo nella striscia di Gaza in piena intifada
3- a Haiti
braccia rubate all'agricoltura si diceva una volta.
E poi sai Piccolo che c'é? c'é che c'hai una gran fortuna ad avere una compagna/moglie o quel che l'é che ogni volta che fa la doccia e tu apri il rubinetto dell'acqua calda in un altro bagno e lei si ritrova a fare la doccia con sola acqua fredda finché tu non chiudi il tuo, dicevo c'hai una gran fortuna, perché se fossi stata io tale donna alla seconda volta che lo facevi ti ritrovavi:
o con le valigie pronte fuori dalla porta e tanti saluti e baci
o con un conto stratosferico dell'idraulico da pagare E le valigie fuori dalla porta.

Profile Image for Maria Di Biase.
314 reviews76 followers
May 4, 2015
Leggero. Distensivo.
Introspettivo quanto basta, invasivo quanto mai.
Niente di eclatante, niente di sensazionale.
Frasi, pensieri, passaggi. Alcuni li ho condivisi, altri meno.
Divertente, a tratti. A tratti tenero. A tratti no.
Di quella felicità che non cambia la vita ed anche libro non ve la cambierà, la vita.
Una mezz’ora forse, che poi è il tempo che si impiega a leggerlo.
E’ comunque una lettura piacevole, un lieve spunto di riflessione.
Su piccoli episodi che stampano sorrisi passeggeri, più o meno profondi.
La felicità a piccole gocce.

Versione completa qui: http://startfromscratchblog.blogspot....
Profile Image for Mosco.
449 reviews44 followers
August 4, 2017
fra il noioso e l'irritante
quando sono arrivata alla felicità di parcheggiare in seconda fila e far aspettare apposta chi deve uscire dal parcheggio mi sono girati definitivamente i cabasisi.

Profile Image for Irenelazia.
250 reviews28 followers
December 3, 2022
Momenti di felicità di poco conto.
Come quando dai due stelline ad un libro che, anche se ti ha fatto ridacchiare qua e là, ti ha anche fatto sbadigliare, e sbadigliare è l'ultima cosa che vuoi fare leggendo un libro. E quindi ecco il mio inappellabile giudizio, due misere stelline. E mezza dai, perché non mi faccio limitare da goodreads, io.
Profile Image for Heba.
1,241 reviews3,084 followers
October 14, 2021
لحظات من سعادة عابرة ...بالرغم من أن هناك لحظات تتوقف عندها ، تلك التي تفرض حضورها وإن يكاد يكون ملموساً ، تراك تتمتم أجل هذا ما يحدث في الحقيقة ، كيف عرف ذلك الكاتب " فرانشيسكو بيكولو " ؟
ولكن الكتاب يضم الكثير من الثرثرة الفارغة والتي اصابتني بالملل وعدم الرغبة في مواصلة القراءة...
Profile Image for Moloch.
507 reviews782 followers
January 8, 2015
Per la serie, “libri di trascurabile importanza ma curiosi/divertenti”, che pensi “mah, può essere carino, ma posso anche fare a meno di comprarlo”. E infatti, da quando ne lessi sul Corriere della Sera, su questo librettino di Francesco Piccolo di una cosa ero sicura, che se avessi deciso di leggerlo doveva essere perché potevo farlo senza spenderci un euro (con quello che costano i libri della Einaudi, poi, non se ne parlava proprio). Impresa non difficile, visto che era presente in varie biblioteche della città: quando poi l’ho ricevuto come regalo natalizio, anche l’ostacolo di dovermi spostare per prenderlo è stato superato.

È un libro che ha avuto un discreto successo di vendite: Piccolo elenca alla rinfusa piccole occasioni di gioie quotidiane più o meno innocenti, più o meno importanti, spesso minime, “trascurabili”, appunto. Penso che l’unico scopo di Momenti di trascurabile felicità sia quello di farci dire di quando in quando con un sorrisetto “ah sì, è vero, anche a me succede”. Si legge in un’oretta e non lascia nulla, l’ideale per un viaggetto in treno o la sera di Natale. Le migliori “massime” sono quelle più fulminanti, 1-2 righe, cattivelle senza essere insopportabilmente crudeli o apertamente maleducate (ce ne sono anche di quel tipo), “universali”. Alcuni esempi azzeccati sono il vero e proprio sollievo che ti prende quando finisce lo spettacolo teatrale cui stai assistendo (pp. 19-20), quando la fila al banco della salumeria scorre più rapidamente di quanto pensassi perché i numeri chiamati non corrispondono a nessun cliente (p. 39), oppure queste piccole perle:


Nei corridoi del supermercato, studio sempre i carrelli delle persone, e immagino le loro colazioni, le loro cene, certe somiglianze con il mio modo di vivere. Ce ne sono alcune che fanno una spesa che farei esattamente così anch’io, una spesa che sottoscriverei. (p. 20)

Quando le persone che ti stanno facendo vedere le foto si rendono conto all’improvviso e dicono «e poi le altre sono tutte uguali», e la smettono. (p. 38)

Chiudermi a chiave nei bagni delle case dove non sono mai stato e mettermi a curiosare su tutti i prodotti che usano. (p. 42)

Quando quello che ti ha chiesto di conservargli il posto finalmente arriva. E puoi dimostrare a tutti quelli intorno che era vero. (p. 91)


Già da queste frasette vi potete fare un’idea di quello che potete legittimamente aspettarvi di trovare in questo libro e di quello che invece non gli si può proprio chiedere. Della vita privata di Francesco Piccolo, al contrario, ci frega assai poco, così come delle sue particolari manie o idiosincrasie in cui non ci riconosciamo: per questo anche il mio florilegio di prima può esservi sembrato assolutamente banale e insignificante, e per questo dico che il libro va sprecato per una buona metà. Per chi vive a Roma alcuni brani possono essere gustosi, visto che l’autore ambienta molti aneddoti nelle vie della città in cui abita o vi lega particolari riflessioni.

2,5/5

http://moloch981.wordpress.com/2011/1...
Profile Image for piperitapitta.
1,050 reviews464 followers
May 14, 2015
Attimi

Andare in campagna per passare il capodanno con una coppia di amici e nel salone, poggiato vicino al divano trovare questo libro aperto, vicino ad un paio di occhiali.
Leggerne distrattamente nei giorni seguenti alcune pagine.
Poi, arrivata a pagina 44, lasciarlo lì: abbandonato al suo destino.
Senza alcun rimpianto, al contrario, invasa per un momento da un moto di trascurabile felicità: io non abbandono quasi mai un libro ma questo, non essendo mio, non potevo proprio portarlo con me :-)
Profile Image for Vincenzo Pastore.
Author 13 books10 followers
November 6, 2025
"Se c'è un luogo dove ci si annoia più di ogni altro, è dal fioraio, aspettando che ti confezioni i fiori. Però è li che ho pensato a molti momenti di trascurabile felicità."
Cos'è la felicità?
Complicato da dirsi in poche parole, cercare di racchiudere in una massima universale una realtà sfuggevole che varia da individuo a individuo. La felicità risiede in piccole cose, talvolta trascurabili, a cui quasi non ci fai caso, che ti passano come se fossero connaturate al tuo stato d'essere, alla tua esistenza. Francesco Piccolo ha provato a fare un elenco di quelli che sono i momenti di felicità trascurabili, che sono talvolta individuali, alle volte collettivi, sono frutto di azioni ragionate e volute o capitano quasi per caso, come l'amore. Un libro semplice ma che fa riflettere, che invita il lettore a considerare la bellezza che c'è in ogni nostra abitudine, capace di produrre felicità.
Profile Image for Sonia.
309 reviews128 followers
July 14, 2017
Es un placer descubrir un libro diferente, una manera de narrar nada convencional que busca la transmisión de ideas, de sentimientos, de percepciones. Este es ese tipo de libro.
Momentos de inadvertida felicidad es un relato de cosas deslavazadas capaces de hacer feliz a quién las percibe o disfruta. Algunas quedan como una frase suelta, otras son divertidas o absurdas, algunas casi podrían caracterizarse de profundas y las mejores son aquellas que conforman un breve relato lleno de ternura y desde luego de trazos de felicidad.
El libro es muy cortito y se disfruta a pequeños bocados. Te va mostrando facetas de la vida diaria que a veces pasan inadvertidas mientras desgrana pedacitos del día a día que en su sencillez te hacen sonreir, pensar o llevarte las manos a la cabeza.
No es un libro sentimentaloide, ni de autoayuda, no te servirá ni de inspiración ni para cambiar tu vida pero te permite pasar un rato agradable y disfrutar de un autor que nos ha querido contar otra cosa, nos ha querido hablar de otra manera y ha creado un libro original y fresco.
Una de las mejores sorpresas de este año de lecturas.
Profile Image for Kyo.
24 reviews8 followers
November 13, 2012
Dopo venti pagine l'ho richiuso infastidito. Il giorno successivo mi sono costretto a leggerlo tutto d'un fiato come si fa con le medicine cattive, ma con l'amara consapevolezza che non ne avrei ricevuto alcun effetto benefico. Ad un certo punto ho dovuto comunque interromperlo per la noia. Una lettura che si vende come leggera con la capacità di trasformarsi in piombo nel giro di due pagine.
Un susseguirsi di aneddoti palesemente finti costellati da un'interminabile serie di pensierini senza capo né coda, scritti con le capacità letterarie di un bambino delle elementari.
Irritante.
Profile Image for Marcello S.
647 reviews292 followers
December 25, 2017
Me l'ha prestato un'amica qualche tempo fa, mentre la stavo aiutando col trasloco.
Mi fa: è simpatico.

Io, al solito iper prevenuto, ci ho messo due mesi a scollarlo dal punto in cui l'avevo appoggiato a casa.
Ma in effetti è vero: è simpatico.

Tipico libro che non serve leggere dall'inizio alla fine. Lo puoi aprire a caso, leggere qualche facciata e rimetterlo giù. Ogni tanto un sorriso te lo fai.
Fino a che la mia amica non tornerà dall'estero, la sua collocazione ideale sarà in bagno. [66/100]
Profile Image for Valentina Farris.
33 reviews2 followers
May 23, 2021
Vengono descritti momenti che ognuno di noi ha vissuto almeno una volta nella vita, a cui non si dà tanto peso, scoprendo che in realtà hanno un grosso significato. Molto introspettivo.
Profile Image for Sara.
10 reviews
January 17, 2024
Questo libro non mi ha resa nemmeno trascurabilmente felice
Profile Image for ⚔️Kelanth⚔️.
1,117 reviews165 followers
October 7, 2016
Momenti di trascurabile felicità è un libro di Francesco Piccolo del 2010, edito da Einaudi. E' una raccolta di brevi paragrafi che l'autore accomuna ai suoi momenti di felicità: possono esistere felicità trascurabili? Come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buio?

Libretto che di felicità ne ha veramente poca e che pone tutto il peso del suo essere sulla trascurabilità: infatti potrete sicuramente trascurarlo e probabilmente l'unico atto di felicità potrà essere quello di farlo volare da qualche parte come il ragazzino in copertina. Tipico esempio della scaltrezza di case editrici e autori che vendono a prezzi abnormi, sciocchezze simili facendo leva sulla quotidianità dei lettori.

Per lo più un elenco di "situazioni" veramente comuni e banali, spruzzati da un cinismo e una cattiveria davvero fuori luogo: se per essere felici (tanto per citare l'autore) bisogna guardare nel carrello degli altri o curiosare negli armadietti dei bagni di chi ti ospita, oppure arrivare a mettersi con lo scooter davanti a tutte le macchine in attesa del verde del semaforo o ancora trovare queste trascurabili felicità nell'ignorare le campagne di raccolta fondi che vendono prodotti per raccogliere denaro per la ricerca o ancora correre a sedersi sull'autobus sull'ultimo posto disponibile per poi ignorare il resto del mondo e guardare fuori dal finestrino godendone. E queste da me citate sono quelle che escono dalle vere banalità delle altre, che cadono davvero nell'insulso quotidiano.

Oltretutto queste perle di elucubrazioni è messo insieme in modo abbastanza irrazionale e senza un filo logico conduttore. Un insieme di idee, pensieri e riflessioni, che fanno davvero piangere più che rendere felici. Alcune poi sono così lunghe, come la felicità di organizzare un appuntamento con qualcuno in modo che l'altro debba compiere più strada di te per arrivarci (con tanto di formule di matematica posticce), che ti viene da piangere.

L'unico mio momento di trascurabile felicità è stato quello di aver finito questo libro.
Profile Image for Roberta.
1,411 reviews129 followers
May 9, 2015
Carino, dai!
Di solito questo genere di libri è una gran delusione, e non è che questo sia un capolavoro, ma mi ha messo di buonumore e in un paio di punti ho pure riso di gusto (l'episodio dei passaggi a livello mi ha ricordato molto qualcuno).

E' anche strano perché sulla base di questi aneddoti mi sento di affermare che se conoscessi Piccolo di persona, probabilmente mi starebbe un pochino sulle scatole con tutte queste fisime. Che condivido gran poco, fra l'altro (come fanno ad essere piacevoli le lattine abbandonate a metà in frigo?). Eppure. Come dice lui stesso "mi piace tantissimo fare dei ragionamenti e delle discussioni inutili, con chiunque".
Profile Image for Giovanna Giambelluca.
1 review
January 7, 2019
È nato tutto così.
Dovevo regalare questo libro ad una mia amica. Una volta comprato, decisi di leggerlo sulla strada verso casa. Ad u n certo punto iniziò a piovere, il libro ovviame te divenne una roba non più regalabile. Questo per dire che una volta a casa l'ho letto tutto e l'ho trovato di una banalità a tratti snervante.
Profile Image for Maria Pamela Menale.
145 reviews28 followers
December 17, 2016
Sarà che son cinica, ma la mia domanda è semplicemente: "E ar popolo??". Anch'io ho un quaderno su cui elenco le cose che mi piacciono, ma non è che se lo pubblicassi la gente si strapperebbe i capelli per l'entusiasmo. Mi aspettavo qualcosa di molto diverso e l'ho interrotto. Lo confesso.
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