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L'orto di un perdigiorno. Confessioni di un apprendista ortolano

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Un orto o un giardino fuori casa sono capaci di donare un grande senso di pace e di pienezza. È quella beatitudine che fa assaporare il vento, le nuvole nel cielo, il pendio di una collina, uno scroscio di pioggia. In questo libro Pia Pera trasmette il senso di questa felicità descrivendo il suo apprendistato nei campi, la sua nuova vita in un podere della campagna toscana dove ha cercato di riannodare il legame spezzato con la terra. E suggerisce anche che invertire il senso di marcia di un'economia che sta distruggendo il nostro pianeta è possibile.

207 pages, Paperback

Published January 1, 2007

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About the author

Pia Pera

45 books22 followers
Pia Pera was an Italian novelist and essayist. She was also a translator of Russian novels and a professor of Russian literature.

Pera died at 60 years old of motor neuron disease.

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8 (2%)
Displaying 1 - 30 of 43 reviews
Profile Image for Orsodimondo.
2,458 reviews2,430 followers
July 22, 2022
PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO, INVERNO... E ANCORA PRIMAVERA



C’è chi, nella fretta del lavoro, per riuscire a pulire tutto il podere in giornata, nemmeno le guarda, le piante strappate, le ammucchia come altrettante vittime di un genocidio. Così va perduta tanta bellezza. A fermarsi e degnarlo d’uno sguardo, ogni rovo ha un suo incanto struggente: il disegno minuzioso delle foglie, l’eleganza della spina appena ricurva, la tavolozza di rossi verdi e bruni. Il ragazzo di bottega d’un pittore d’altri tempi se ne sarebbe servito, di quella carrettata di more estirpate, per macerarci il nero di rovo, uno dei neri più belli, opaco e buio e fuligginoso. Tante cose si potrebbero fare con quello che cresce nei campi, eppure non se ne fa quasi nulla. Nemmeno ci si ferma a godere lo spettacolo.

E chissà il perché di quel maschile nel titolo e nel sottotitolo, quando è evidente che sia proprio Pia la perdigiorno e l’apprendista ortolano.
Poi, in fondo, per nulla perdigiorno.
Nel titolo e nel sottotitolo di questo diario (da un autunno a quello seguente), che per forza di cose è anche un po’ autobiografia e anche un po’ memoir. Ed è nato un amore. Leggerò altro di Pia - e avrei voluto incontrarla, conoscerla, frequentarla.



Abituata al bello, all’arte, Pia Pera sembra trovare particolarmente facile scovare e sottolineare la bellezza di piante, arbusti, fiori, cespugli, bulbi, ortaggi, erbe e verzura in generale, (zucche, basilico, spinosa di Calabria, topinambur, lardaia, madernassa, platicarpa, bulida, annurca, durello, zeuca, campanino, calicanto, lillastri, ramni, lentiggini, azzeruolo, eleagni, tagete, drosera, poinsettia, agapanto, strappabrache, opuntie, fejoie, clematidi, elicrisi, dicentra, porcellana, gaure, eringi… Per non parlare dei tanti altri dal nome in latino, ) che sa descrivere con leggerezza e leggiadria, sottolineandone variazioni e sfumature di profumo, colore, aspetto, tatto, e quando capita, sapore.

E poi, naturalmente ci sarebbero le migliaia di pagine sulla distruzione sistematica della vita contadina. Qualcosa ho letto anch’io, poi ho smesso perché mi veniva il magone e tanto avevo capito.



Non butto via nulla, non mi piace bruciare, voglio conservare, creare le condizioni di ritorno di ogni sostanza alla terra che l’ha generata.

Io che a stento distinguo una rosa da un geranio (non è vero: so indicare la rosa e so indicare il geranio - ma vado poco oltre), ho goduto intensamente di questa narrazione piacevolmente zen, senza appesantimenti mistici o spirituali, inframmezzata, dove l’analogia conduce, da divagazioni letterarie: tutto sembra prendere avvio con Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett, letto e riletto sin da piccola, ma poi si incrocia Bouvard e Pecuchet, maestri da evitare, Pasolini, a lungo Fukuoka, ignoto giapponese - non può mancare Thoreau, e ancora Stendhal, San Francesco, Oblomov…



Pia Pera mi ha accompagnato per un anno, che mi pare di capire sia più o meno il primo, o il secondo dopo il trasferimento da Milano nel podere nella campagna lucchese. Ha risistemato la costruzione e ora si dedica al giardino, alla terra, all’orto.
Non regala solo un manuale per apprendisti ortolani – anche perché in tutto il libro cerca il punto d’incontro tra orto e giardino, si occupa e parla tanto dell’uno e dell’altro – mi sono trovato soprattutto di fronte a un manuale di coltivazione dell’anima.
A suggerimenti di vita che già nel 2003 suonavano “buoni e giusti”: rallentare, decrescere, stiamo andando a sbattere.

La strada è lunga, ma vorrei un giorno tornare alla saldatura del ciclo spezzato, quello in cui la natura nutre se stessa. So bene che non ci arriverò mai, ci siamo allontanati troppo per colmare le distanze nello spazio di vita che mi resta, ma non ci bado. È come una preghiera, la costruzione di un mandala di sabbia, una professione di fede.


Pia Pera ed Emanuele Trevi.

Ho voglia di vivere così. Vivere facendo meno. Vivere senza. Senza mondanità. Senza viaggi. Senza feste. Intendo scoprire se la felicità è possibile facendo a meno di tutto questo. Se ci sia beatitudine nel godere di quello che avremmo comunque avuto: il sole, le nuvole, le metamorfosi delle stagioni. Scoprire se quanto era stato assegnato all’uomo bastava. Comincio a capire che, sì bastava, e questa scoperta quasi mi sgomenta: perché il mio appetito di cose diverse da quelle che ho è svanito, si è smorzato come la libido di un asceta che abbia imparato a trovare nell’astensione la gioia. Questo non è quello che solitamente viene chiamato vita, non dai pubblicitari almeno, non dagli strateghi del marketing. Ma è la mia vita.



Prima di venire a vivere nel podere, ero un cespuglio malamente potato e poi cresciuto in un intrico soffocante di rami, con spreco di linfa, dispersione di energia. La forma naturale era andata perduta al primo taglio, insieme alla capacità di far sbocciare le gemme dei desideri. Adesso vengo lentamente sfrondata. Ogni ramo potato è linfa che scorre più vigorosa negli altri. Finché i desideri tornano a sbocciare, la vita a scorrere. Ripulita da quanto insegnano a considerare indispensabile: viaggi, vacanze, gioielli, spettacoli, ostentazione, fretta. Senza consumo permanente. Anche la terra vorrei non consumarla, ma coltivarla, renderla fertile. Crescere non le piante, ma la terra che le genera, restituirle quanto le hanno strappato spellandola, condannandola a una lenta agonia.. questo rimugino nelle lunghe ore passate a potare.

PS
Ringrazio Emanuele Trevi, gli sono debitore. E non potrò mai ricompensarlo.
Se avessi fatto in tempo, avrei probabilmente ringraziato un pochino anche Rocco Carbone.

PPSS
Ringrazio Kim Ki-duk, che mi manca, purtroppo non è più, se ne è andato decisamente troppo presto, dopo avermi regalato film strepitosi, da uno dei quali ho preso in prestito il titolo di questo commento.


Pia e il suo cane Nino.

Profile Image for Come Musica.
2,060 reviews627 followers
September 28, 2022
La lettura di questo libro è stata molto diversa, emotivamente parlando, da quella de "Al giardino ancora non l'ho detto". Qui, non ci sono ancora i segni della malattia. Pia Pera sta bene, almeno così si deduce dalle sue parole: ha voglia di creare, organizzare, curare, far crescere.
Non solo. Pia Pera fa venire voglia al lettore di progettare e coltivare un orto: coltivare, mettere le mani nella terra, vangare, piantare, innaffiare, raccogliere, non sono semplici esercizi fisici; sono anche esercizi dell'anima.

Pia Pera, ai ritmi della Natura, fa alternare quelli della Letteratura: e così non è raro imbattersi nei pensieri di Oblomov, dopo aver letto le proprietà della borragine.

Un ritorno a ciò che conta, a un tempo umanizzato, dove si esce dalla grande distribuzione a favore della salubrità.

“Guardo il risultato del lavoro: nella fredda luce indaco chiaro dell’inverno è bella la fila di canne nella trina verde di foglie lanceolate, piantate sulla terra bruna e finalmente sbriciolata come una buona terra da orti. La paglia brilla dorata fra i solchi delle fave. Guido rivolta con la vanga la terra del primo orto. Non è più la terra riarsa, secca, arida dell’inizio, ma una sostanza già grassoccia di letame, striata dal grigio della terra di riporto ormai amalgamata alla terra argillosa. Una terra che, a stringerla nel pugno, resta compatta, per poi sgretolarsi senza opporre resistenza alla prima pressione.”
Profile Image for Francyy.
677 reviews72 followers
October 16, 2021
Leggere questo libro è stato come trascorrere giornate a curare il mio orto inesistente, quello che non ho ma desidererei avere. Il passare del tempo attraverso i cambiamenti di cielo e terra sono le parti più belle. Pia Pera sta conquistandomi di libro in libro
Profile Image for Ermocolle.
472 reviews44 followers
June 4, 2021
L'INIZIO
"Avevo scoperto che i campi erano per me una grande tela su cui dipingere, un quadro che avrei terminato solo al momento della mia morte. Mi era impossibile giustificare questo cocciuto desiderio di dipingere su quella tela a scapito di qualsiasi altra attività, ma così era. Il podere esercitava su di me un'attrazione che non sapevo spiegare."

AUTUNNO
"Sotterrare bulbi nei campi, nasconderli come tesori senza marcare il punto: se non fioriranno, li avrò persi per sempre. È come abbandonarli dove non potrò più ritrovarli, ma anche la preparazione di una sorpresa."

GENNAIO
"È stagione di lavori lungimiranti, l'inverno, nulla è urgente, sembra non ci sia niente da fare, ma è tutta apparenza." [...]
Sono le abitudini mentali quelle da cambiare: ci lasciano in balia dell'inerzia della spesa al supermercato o anche della ricerca degli ortaggi nell'orto, facendoci dimenticare tutte le verdure e le erbe spontanee dei campi, senza bisogno alcuno del nostro intervento, se non il disturbo di riconoscerle e raccoglierle."

E poi febbraio, marzo, aprile e via lo scorrere dei mesi, delle stagioni.
I lavori agricoli, la campagna tengono il conto del tempo che passa scandendone modo e significato.
Ogni lavoro la sua stagione, ogni sforzo teso verso la gratificazione del raccolto.

Fra una pianta e un ortaggio, Pia ci intrattiene anche con le sue riflessioni sullo sfruttamento ambientale, sull'inquinamento da pesticidi e concimi chimici, sulle parole di Pasolini circa la differenza fra progresso e sviluppo e tanto altro.

Un libro meraviglioso, questo, che ci riporta alle nostre origini.

Personalmente mi ha ricordato le sere della domenica nella mia infanzia: andavo lungo il fiume con mio nonno, nel suo orto, a raccogliere le verdure mature per prepararle per i giorni feriali.
Adesso mi prendo cura delle mie piante sul terrazzo ed è comunque un momento prezioso di relax e beatitudine.
Profile Image for Irina Leyva.
204 reviews13 followers
October 13, 2022
Perdóname, Pia Pera, por no haber tenido la paciencia que nos querías enseñar con este libro y tu huerto de holgazana.

Les voy a contar… Pia nos lleva poquito a poquitito, desde la idea hasta las cosechas, de su huerto siempre soñado. Está muy bien escrito, tiene algunas enseñanzas y me encantan los dejos de humor en ciertas situaciones, PERO… no fue para mí.

Es lento y repetitivo y me costó muchísimo trabajo leer hasta donde leí. Me quedé por ahí de Mayo y no pude más. Tal vez lo retome después, cuando me encuentre en una etapa de paciencia infinita [estado físico y mental en el cual recomiendo se encuentren si lo van a leer]

Frase favorita:

“La debilidad intrínseca del ser humano: a pesar de encontrarse en un estado de felicidad, se deja seducir por la idea de alcanzar una felicidad aún mayor” —> no tenemos llenadera.

🌷🌸🌹
Profile Image for Amber.
28 reviews1 follower
August 31, 2022
Gracias a Pia por dejarme habitar (aunque haya sido momentáneamente) el huerto que jamás tendré porque se me mueren hasta los cactus.
Profile Image for Irene.
163 reviews3 followers
April 23, 2025
Quiero mi huerto para aprender como Pia y disfrutar de los frutos de mi trabajo.

Salgo de este libro sabiendo que volveré a leerlo cuando sepa más sobre huertos, plantas y herramientas, cuando esté más cerca de tener mi propio huerto.
Profile Image for Sheherezade.
154 reviews
June 30, 2022
Hacía mucho tiempo que no me ponía tan triste cuando llegaba a la última página del libro
Profile Image for Natalia.
47 reviews
October 3, 2025
¡Este libro a mí me encantó! Es para leer lento, disfrutarlo. Es como preparar una rica comida o cultivar un huerto durante temporadas y temporadas. Hay que ir de a poco, dándose tiempo para aprender, asimilar y presenciar las metamorfosis.
Profile Image for Jota Carax.
203 reviews5 followers
October 25, 2022
Pia Pera hace en este libro un manifiesto de la vida tranquila, totalmente ajena a las prisas y al ritmo vertiginoso del día a día de la ciudad y de la cultura capitalista. Porque, de momento, la naturaleza es a lo único que no se le puede meter prisa.

No es un libro que devores de golpe, sino más bien para leer con calma compaginándolo con otros y leer un capítulo de vez en cuando, un libro al que acudir cuando te apetezca respirar la paz que transmiten sus páginas y la narración de Pia, el relato de sus jornadas descubriendo cosas nuevas sobre el cuidado de su jardín, viendo con incredulidad crecer su huerto después de tanto trabajo, dedicación y paciencia, los cuidados que requiere según las estaciones, los contratiempos imprevisibles de cuando trabajas con la naturaleza.

«Trabajar la tierra se parece a trabajar la mente: en la mente hay que sacar la mala hierba, como en el jardín, para que crezca sano y limpio».

«En esta parcela de tierra vivo libre de los deseos que llevan a los seres humanos lejos, a lugares que no adoran, a trabajos que entristecen e invaden el alma, robando espacio a la alegría».
Profile Image for Cristina Andión Barreiro.
116 reviews7 followers
June 15, 2022
Definiría este libro, esta lectura, como una auténtica delicia. No es más que el diario de una mujer en contacto con la naturaleza, con las flores y las hortalizas, con las plantas en general. La lectura transmite mucha paz, la finca de Pia Pera es un pequeño oasis de tranquilidad, de aprendizaje y de búsqueda. Rodeada de todas sus plantas nos mostrará la evolución de sus huertos, como va mejorando poco a poco sus dotes como horticultora y como disfruta dando cuenta de esos alimentos que ella misma y con mimo ha cultivado.
Es como digo, una lectura muy amena, suave y que sé he disfrutado porque al igual que la autora pienso que tener un huerto es uno de los mejores placeres de este mundo. Plantar, verlas crecer, completar su ciclo y vuelta a empezar
Profile Image for Katherine Wyvern.
Author 13 books20 followers
December 14, 2017
This is not a gardening book, it is a beautiful trip into the life of the soil, the countryside and the gardener. If you can read this book and not fall in love with the very earth of your vegetable patch, something is missing in your gardening soul.

Questo non è semplicemente un libro di giardinaggio. E' un viaggio nella vita segreta del suolo, della campagna e del giardiniere. Se puoi leggere questo libro e non innamorarti della terra stessa del tuo orto, c'è qualcosa che non va nella tua anima di giardiniere.
Che terribile perdita, la morte di Pia.
Profile Image for Cristina.
1 review
August 3, 2022
Brillantemente escrito, hasta el punto que llevando solo un cuarto del libro a uno le entran las ganas de dejarlo todo para dedicarse en cuerpo y alma a cuidar de un jardín y huerto propios.

Cuando empieza la primavera, no mucho tiempo después, las ganas de coger la azada y ponerme a cultivar hortalizas se han esfumado.

Llegado Mayo la verdad ya me importa poco si se hiela, llueve o se seca el jardín entero.

Pasado el año he dado gracias de que llegaran los vientos fríos de Siberia.
Profile Image for chiara_librofilia.
424 reviews34 followers
January 22, 2023
Era da tempo che volevo leggere qualcosa di Pia Pera, dopo averla conosciuta attraverso il libro "Due vite" di Emanuele Trevi e so di non aver scelto il titolo più adatto dal quale partire però, a suo modo, è stato comunque un bell'inizio.
Questa è stata una lettura leggera e scorrevole, attraverso la quale Pia Pera racconta del suo apprendistato tra orto e giardino, dopo essersi trasferita nel podere dei suoi sogni.
E così, per lei, che l'orto diventa un vero e proprio maestro di vita dal quale silenziosamente impara soprattutto mediante gli errori commessi.
Ho apprezzato molto questa lettura per due motivi: la felicità che sprigiona da ogni pagina nei confronti della vita che ha scelto e per via del fatto che in campagna, forse, si può davvero essere felici fino in fondo.
Allo stesso tempo, però, ho provato un velo leggero di tristezza se penso all'epilogo della vita di Pia Pera ma sicuramente leggerò altro di suo.
Profile Image for Lara Peiro.
7 reviews
May 31, 2025
Le he dado hasta tres oportunidades a este libro (es mi regla personal). A la tercera va la vencida y conseguí terminarlo, pero con mucho esfuerzo ya que no he logrado conectar con la protagonista en ningún momento.

No considero que su lectura sea fácil, ya que tiene muchas alusiones filosoficas y si no estas familiarizado con ellas, cuesta seguir el hilo conductor.

La trama brilla por su ausencia (o yo no la he encontrado). Sin haceros spoilers, la obra se divide en las estaciones de años y la protagonista va contando, a modo diario aunque sin serlo, sus aprendizajes, miedos y dudas a la hora de cultivar un huerto en una finca.

Como ya dije en mi reseña de Instagram, la edición es maravillosa como todo lo que hace esta editorial, pero desde luego no se ha convertido en mi libro favorito.
Profile Image for Martinocorre.
334 reviews19 followers
December 1, 2025
Farò un orto prima o poi, ho già individuato il pezzo di terra che lo accoglierà, ci vuole ancora qualche anno e so già che andrò a rileggermi questo libro, che non è assolutamente un manuale, affatto, però ci sono dentro le parole giuste per mettere in sintonia una persona con la terra, terra che è quanto di più vivo e distinto: ricca, povera, generosa, avara, pesante, leggera, chi più ne ha più ne metta, Pia Pera con la terra ci "parlava" forse ancor più che alle piante, e questo dialogo interiore traspare potentemente dalle sue pagine, pagine che sono quasi un'esperienza zen da leggere e che travalicano il puro suolo per parlare anche allo spirito.
L'essere umano ha bisogno di pochissimo per poter essere felice.
94 reviews
October 10, 2023
La autora inicia con una idea de cómo funciona el huerto, va armada con la teoría de otro, la de Fukuoka. Su ideal es lograr un huerto que requiera la mínima intervención. Ella italiana poco a poco en la práctica se da cuenta que su mejor maestro no esta en Japón, sino a su alrededor, con personas que conocen su entorno. Además comprueba que el conocimiento viene con la práctica, con el intentar y fracasar, hacerlo de otra manera hasta que se perfecciona el método. En el apunte de sus experiencias y reflexiones, salen a colación libros que la han inspirado a experimentar. Para Ella, ese llamado a rescatar la antigua casa de campo de la familia, viene por el libro de El jardín Secreto.
Profile Image for Andrea.
1,135 reviews54 followers
August 25, 2021
A un certo punto della sua vita l'autrice si ritira nel podere avito, a curare giardino e orto.
Una memoria ben scritta, piena di bellezza, onestà e storie interessanti.
Nulla viene detto di quello che la porta lì, cittadina colta, attiva, piena di relazioni, lontanissima dal mondo agreste cui la legano un libro dell'infanzia, una certa propensione alle piante da balcone e poco più... ma il libro non è su di lei, ma sulla bellezza della scoperta del giardino.
Profile Image for larthia.
76 reviews10 followers
July 25, 2019
Sono stata tentata di mettere solo 2 stelle qui, ma non sarebbe stato "giusto". Il libro è ben scritto, le idee alla sua base (in parte) condivisibili. Non è un libro che ri-leggerei, ma non è nemmeno un libro che sconsiglierei. E mi dispiace molto per come è "andata a finire" poi per l'autrice... e mi domando che ne sia stato (sempre poi) del suo orto...
Profile Image for GONZA.
7,428 reviews124 followers
August 18, 2020
Se Pia Pera non fosse stata in grado di descrivere in modo veramente superbo un paesaggio composto solo di piante, luce e condizioni atmosferiche, questo libro sarebbe stato un noioso susseguirsi di azioni quali piantare, seminare, zappare, coltivare, etc.etc. ma per fortuna non é stato cosí. Peccato non conoscere i nomi di tutte le piante che lei amava cosí tanto.
197 reviews
July 8, 2022
Ha sido un gran descubrimiento. La agricultura de la no acción, Fukuoka, descansar, tiempo en todos su sentidos…

En esta especie de diario Pia Pera no hace entender la importancia de aprender de los errores y de que en la vida hay cosas que solo necesitan tiempo para resolverse.

Os lo recomiendo
Profile Image for Franco Chiaravini.
8 reviews5 followers
September 24, 2022
Me hubiese encantado haber conocido a Pia y haber tenido largas conversaciones con ella para hablar de Fukuoka, de los principios de la no-acción y de los aprendizajes que da la huerta. Este libro es lo que más se parece a eso.

Y el final tiene una fuerza impresionante que cerrás el libro y te dan unas ganas de salir a cultivar algo sí o sí.

Gracias Pia por tanto ❤️
Profile Image for Malena Rodriguez.
14 reviews2 followers
Read
July 24, 2023
Lo compré por el día del libro, cuando acababan de asignarme un huerto urbano en mi ciudad. Lo he leído despacito, saboreando sus aprendizajes y su huerto. He conversado con ella, compartiendo sorpresas y frustraciones y lo he acabado ahora, cuando empiezo a recoger mis primeras hortalizas. Un libro bien escrito, con reflexiones sobre el ritmo de la naturaleza frente a nuestras prisas de ciudad.
Profile Image for Ceciacarr.
9 reviews1 follower
March 23, 2018
Un diario sui progressi nella cura del podere in cui vive l'autrice. Da un lato la sua scrittura riesce a farcelo immaginare, questo giardino. Dall'altro le continue descrizioni di sementi che vengono piantati rendono a momenti la lettura un pochino monotona.
5 reviews1 follower
August 29, 2022
Magnifico nella splendida edizione di Ponte alle grazie con le illustrazioni(capolavori commoventi) di Stefano Favarelli e la presentazione di Emanuele Trevi.
Pia Pera indica, senza volerlo fare, una via per riconciliare la propria dimensione con il tempo presente.
La miglior lettura del 2022
90 reviews1 follower
November 6, 2022
Veramente notevoli le. Capacità di Pia Pera nella creazione di un piccolo Eden, bellissimo l'intreccio di filosofia e letteratura, peccato per quella vena malinconica che sento scorrere sotterranea in tutto il libro.
Profile Image for Jaume Rosselló.
189 reviews
January 4, 2023
Diario, dietario, para mi gusto solo si te interesa mucho tener un huerto o el mundo de las plantas, para mi no es una novela es otra clase de libro, me siento engañado no digo que sea malo pero me lo vendieron como novela y no lo es.
Profile Image for Maria Jesus N.
176 reviews2 followers
May 14, 2023
La lectura de este libro me ha dado mucha paz. Pía Pera te deja entrar en su huerto para recorrerlo de su mano y de verdad por unos días piensas que es posible vivir en paz con el mundo, contigo mismo, con muy pocas necesidades y mucho tiempo para contemplar la vida. Una delicia
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