Tiziano Ferro ha quindici anni quando decide di confidare i suoi pensieri a un quaderno. È il diario di un ragazzino come tanti: la scuola, gli amici, i primi amori, la passione per la musica. Fuori dal comune è invece l'intensità con la quale insegue il sogno di incidere un disco. E appena lo realizza fa centro. Ma va tutto troppo veloce: insieme all'emozione dei concerti e allo stupore davanti ai fan, ecco, severe come brutti sogni, la solitudine dei viaggi e delle camere d'albergo, e la paura di non essere all'altezza. È come se da quel momento Tiziano avvertisse una continua spaccatura: da una parte la messa a fuoco del proprio talento, la collaborazione con le più grandi star italiane e internazionali, i riconoscimenti - del pubblico, della critica, dei colleghi -, la folla dei fan, dall'altra la percezione di una inedita solitudine, di una indomabile nostalgia, la lontananza dalla famiglia (soprattutto da Flavio, il fratello) e dagli amici di Latina. Niente pause. Niente stanchezza. Mai. Come il più sensibile dei sismografi, Tiziano registra fedelmente, in questo diario, emozioni e stati d'animo. Con dolente sincerità, e al contempo curiosità, senso dell'umorismo e allegro disincanto, racconta l'altra faccia del successo e anche di sé, senza paura di svelarsi fragile, di mostrare zone d'ombra, contraddizioni, inquietudini. In fondo a questo lungo, appassionato colloquio con se stesso e con il suo pubblico, c'è forse una nuova consapevolezza.
Cavolo, questo libro.. Questo libro è qualcosa di.. bo.. Sappiamo tutti che questo è il "diario" di Tiziano, il suo spazio personale.. Sappiamo anche chi è Tiziano Ferro.. O pensiamo di sapere chi sia? Di sicuro leggendo queste pagine colme dei suoi pensieri, delle sue paure, dei suoi ricordi, dei suoi sentimenti e dei suoi tormenti, posso dire di aver imparato molto e di aver conosciuto, in un certo senso, Tiziano.. Ma non quel Tiziano di cui sentiamo sempre parlare in ambito musicale e commerciale, ma di quell'uomo semplice e pieno di amore che è racchiuso in lui. Ed ovviamente il libro parla anche dei suoi successi nel mondo della musica ma mai così importanti quanto il suo personale percorso in salita che si conclude (almeno per questo libro) con i suoi trent'anni e una chiaccherata con il suo papà. Bellissimo.
Like every 20-something girl or boy in Italy I grew up with Tiziano Ferro's songs. The first time I heard "Xdono" I was sitting in a car with my dad, my aunt and my uncle. I was 11. I remember it was dark and looking out the car windows I could see the red city lights illumating Anzio (just 30 minutes away from Latina! What a coincidence my dad decided we should go visit our relatives exactly that summer!).
I didn't consider myself a fan of Tiziano Ferro for long because I only casually listened (and liked) his singles when they passed on TV during my teenage years, but I definitely am now. This is one of the best things of being Italian, the fact that I can pride myself that one of our biggest celebrities is such a brave, smart, funny, talented person. I'm amazed by his whole journey and I feel really close to him, now, and it's all thanks to him. He trusted us enough to read these pages. Nothing is filtered, his diary is brutally honest, sometimes unpleasant, sometimes so funny you can't stop laughing. He made me cry (I can't believe everything could have ended in 2010!) and sometimes he expressed things so close to me, so personally relatable, it left me speechless.
I sincerely wish him well and hope his future will be easier than what he had to deal with in the past!
4,5 ⭐ Libro scorrevole nonostante le quasi 400 pagine.... per chi è fan del cantante è bello ripercorrere la sua vita attraverso le pagine dei suoi quaderni. Oltre alla musica tratta temi importanti utilizzando sempre le parole giuste e dimostrando, ancora una volta, di saper usare le parole come pochi. Io amo le sue canzoni e poter conoscere anche la persona, che sta dietro al cantante famoso che tutti conoscono, è stato molto bello.
Spesso, ascoltando distrattamente le canzoni di Tiziano, mi sono chiesto da dove venissero tutto il dolore, la frustrazione, il sentimento di inadeguatezza, la paura e la voglia di cambiare. Poi, quasi per caso, mi sono trovato ad un suo concerto ed è stata, per me, la prima occasione di saggiare 'dal vivo' e con maggiore attenzione lo spessore delle sue parole, non pensando più a Tiziano Ferro come 'il cantante perennemente depresso', ma come ad una persona che - più di molti altri artisti - ha sempre trasportato il proprio vissuto con coerenza nelle canzoni che scriveva. Questo libro è una guida per capire meglio come, per accettare la vita in tutte le sue sfumature, sia necessario accettare prima sé stessi... e il percorso non è mai semplice e privo di dolore: non temere di soffrire è il primo passo per smettere di farlo. Il libro, costituito da una raccolta delle memorie che Tiziano annota nei suoi quaderni, costituisce una piacevole lettura, a tratti troppo pesante (specie per chi, magari, si sente vicino al cantante ma non ne condivide alcune scelte su cui spesso calca eccessivamente la mano), ma gradevole sia per conoscere un po' meglio il vissuto del cantante, sia per ricevere una prospettiva privilegiata su alcuni aspetti della generazione omosessuale italiana degli anni 90-2000: quella dei primi concreti passi verso l'accettazione e l'emancipazione. Leggerò senza dubbio anche il secondo volume.
Più denso ed interessante di quanto pensavo. La schiettezza di Tiziano a volte è disarmante, ma è capace di intuizioni notevoli. Nel suo diario si attraversano successi e fallimenti, si sperimenta quasi "toccandolo" il sistema che si crea intorno ad una persona famosa e come può diventare una macchina che quasi ti stritola. A volte senza quasi: in questo senso il male di vivere rasenta l'annullamento, e i progetti di "farla finita" scorrono paralleli ai successi e ricostruiscono una figura umana ben più complessa di quanto si potrebbe pensare. Si passa vicinissimo alla morte, anche, sono pagina da brivido, ma grazie al cielo l'amore per la vita ha il sopravvento. Se servisse ancora di capire che la fama non fa la felicità, anzi spesso il contrario, questo libro è perfetto. Ma oltre questo c'è una grande umanità, un grande cuore. E una grande fede, anche.
Non è un romanzo, ma nemmeno una vera e propria autobiografia. Tiziano Ferro inizia a scrivere dei diari dall'età di 15 anni e non smette dopo essere diventato famoso. Sono pagine intime e profonde, perché pensate per esprimere i propri sentimenti, pensando che sarebbero state personali per sempre. Il corso della vita, però, lo porterà a decidere di pubblicare quei diari, una scelta forte, ma anche necessaria. Tra queste pagine, Tiziano non racconta soltanto il cantante, ma soprattutto la persona: sensibile, premuroso, altruista, ma anche pieno di problemi (da quelli con il cibo, tra bulimia e obesità, a quelli con la propria sessualità, timoroso di essere sé stesso). Così come accade con le sue canzoni, chi legge i diari di Tiziano riesce a trovare sempre qualcosa che sembri raccontare la sua stessa vita. Da amante delle sue canzoni, non potevo fare a meno di leggere i suoi diari.
Che vita! Non sono una fan di Tiziano Ferro e sono arrivata a questo libro un po' per caso, incuriosita dall'outing di qualche anno fa. Il libro è la trascrizione dei suoi diari dal 1995 al 2010, dagli esordi fino al successo, lungo una vita fatta di continui voli aerei, tour promozionali, interviste, tra Italia, America Latina ed Europa. Ne esce il ritratto di una persona tenace, rigorosa, seria, impegnata nella sua musica, ma con un animo molto molto sensibile, timido, riservato, animo difficilmente conciliabile con lo status di personaggio pubblico. Consigliato agli appassionati di TzN e a chi aspetta l'uscita del sesto album nel 2014!
Mi viene in mente di leggerlo perché mi parlano di un'intervista alla radio in cui racconta come ha conosciuto il marito e ricordo quanto mi piacessero i suoi dischi prima dei vent'anni, ma soprattutto come mi sia sempre sembrato un outsider del suo mondo, un'artista timido e sensibile. In queste pagine intime e personali ci sono le sue confidenze dai venti ai trent'anni: un periodo di euforia e successi, ma anche di sofferenze e tormenti per i ritmi e il logorio a cui il business musicale lo costringeva. Le insicurezze, la necessità di solitudine e l'incapacità di costruire una serenità duratura mi ha ricordato il mio percorso e l'ho sentito molto vicino. Mi piace la sua sensibilità e, nonostante faccia molta fatica all'inizio, mi appassiono strada facendo all'evoluzione della sua carriera, gli incontri celebri, le opportunità incredibili, i dettagli di una vita di cui so ben poco, l'emozione di scoprire come sono nate certi pezzi che anni fa mi sono piaciuti tanto. E' una forma originale quella del diario: al di là del rimaneggiamento e delle censure, ci vuole del coraggio per far sapere al mondo come stai e cosa pensi, soprattutto se vai in pezzi in fretta. Credo sia sano per chi non conosce la celebrità andare oltre gli stereotipi con cui immaginiamo vite facili e scintillanti e capire cosa c'è dietro. Un po' troppo lungo e dettagliato, dal mio punto di vista, ma è stato capace di sorprendermi.
Premetto che mi è sempre piaciuto Tiziano Ferro ed ero curiosa di leggerlo. Questo libro raccoglie le pagine di vari diari di Tiziano. Mostra un lato intimo e personale e fa capire che dietro quel ragazzo sorridente che vediamo in tv si nasconde molto altro. Per un terzo l'ho letto piangendo perché potevo capire quando parlava del suo rapporto con il cibo e di conseguenza con il suo corpo di adolescente obeso.
È un libro fantastico pieno di emozioni, dovrebbero leggerlo tutti anche chi non conosce o non è fan Tiziano Ferro. Chi sta soffrendo potrebbe trovare conforto e chi fa soffrire potrebbe capire quanto male fa agli altri. Per me leggerlo è come guardarmi allo specchio, tutti abbiamo qualcosa che ci fa stare male o che non vogliamo accettare, per Tiziano è l'omosessualità, per altri magari è il peso(problema anche di Tiziano) per altri ancora è non avere amici, ognuno ha qualcosa i procedimenti e la sofferenza sono la stessa, l'importante è capire che si può e si deve stare meglio lo si deve a noi stessi, bisogna saper chiedere aiuto e sopratutto bisogna amarsi. CONSIGLIATISSIMO
What can you do when book is not available in other languages? Read it. In Italian. Huge challenge, difficulties because you never learned the language, but a huge pleasure, feeling emotions of the author, whose songs you love and now you appreciate more knowing now his story. His struggle. His difficulties.
'In questo momento vorrei accanto una donna. Credo che le donne siano esseri migliori. Migliori in assoluto, e migliori dell'uomo di certo. La donna è superiore per talento, intelligenza e forza e quando una donna è brava in qualcosa non ce n'è per nessuno.'
Emozionante, ricco, corposo, sinuoso. Non riesco ad aggiungere molto altro, è un libro che va letto, che esplora la psiche umana e che offre ottimi spunti di riflessione.