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Ho sognato la cioccolata per anni

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Trudi ha solo sedici anni quando viene rinchiusa in un campo di concentramento. Intorno a lei un mondo spietato, assurdo, crudele; dentro di lei il desiderio di non cedere alla disperazione e di continuare a sognare. Una storia di sofferenza, ma anche di coraggio, speranza e libertà. Una testimonianza che ha sconvolto il mondo.

181 pages, Paperback

First published January 1, 1992

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Trudi Birger

4 books3 followers

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5 stars
252 (30%)
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346 (41%)
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182 (21%)
2 stars
35 (4%)
1 star
14 (1%)
Displaying 1 - 30 of 49 reviews
Profile Image for Dolceluna ♡.
1,265 reviews157 followers
September 4, 2017
La storia autobiografica dell'autrice, Trudi Birger, che conosce gli orrori del campo di concentramento di Stutthof alla tenera età di 16 anni. La sofferenza, l'umiliazione ma anche la dignità, il coraggio, la voglia di un riscatto. Lo ricordo per la sensibilità dell'autrice-protagonista, che si trova faccia a faccia con l'inferno così giovane, e per il legame con la madre-amica, uno dei tanti motivi che la dà la forza di stringere i denti e sopravvivere. Toccante.
Profile Image for Manuela Rotasperti.
484 reviews15 followers
December 26, 2025
"𝑸𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒔𝒊 è 𝒔𝒐𝒇𝒇𝒆𝒓𝒕𝒐 𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒖𝒕𝒐 𝒕𝒂𝒏𝒕𝒐, 𝒔𝒊 𝒇𝒊𝒏𝒊𝒔𝒄𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒊𝒏𝒔𝒑𝒊𝒆𝒈𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊 𝒔𝒆𝒏𝒔𝒊 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒍𝒑𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒆 𝒍𝒂 𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒔𝒊 𝒓𝒊𝒇𝒊𝒖𝒕𝒂𝒔𝒔𝒆 𝒅𝒊 𝒂𝒄𝒄𝒆𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒐𝒇𝒇𝒆𝒓𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒄𝒐𝒔ì 𝒈𝒓𝒂𝒏𝒅𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒕𝒆𝒓𝒎𝒊𝒏𝒂𝒕𝒂 𝒅𝒂 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒈𝒏𝒐𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒄𝒄𝒂𝒕𝒐. 𝑴𝒂 𝒏𝒐𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒆𝒓𝒂𝒗𝒂𝒎𝒐 𝒄𝒐𝒍𝒑𝒆𝒗𝒐𝒍𝒊 𝒅𝒊 𝒏𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆. 𝑬 𝒊𝒐 𝒎𝒆 𝒍𝒐 𝒓𝒊𝒑𝒆𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒐, 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒓𝒊𝒃𝒂𝒅𝒊𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒅𝒊 𝒄𝒖𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒐𝒏𝒅𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒗𝒊𝒏𝒕𝒂, 𝒖𝒏'𝒊𝒏𝒅𝒊𝒔𝒄𝒖𝒕𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒗𝒆𝒓𝒊𝒕à."

È un libro autobiografico in cui l'autrice Trudi Birger ripercorre in prima persona la terribile esperienza nel lager di Stutthof, vicino Danzica. Trudi apparteneva alla comunità ebraica ortodossa di Francoforte ed ha 16 anni quando, con la madre Rosel, dopo tre giorni rinchiusa nei carri bestiame ferroviari, giunge al campo di lavoro di Stutthof e viene spogliata di ogni cosa. Sopravvive miracolosamente, strappata alla morte poco prima di essere gettata in un forno crematorio. Ma alcuni parenti non hanno la stessa fortuna: il padre viene fucilato insieme ai bambini ebraici che aveva cercato di nascondere nel sottotetto del comitato ebraico, lo zio viene ucciso dai nazisti davanti agli occhi della madre, zii, cugini, nonni... Il suo libro vuole essere un omaggio a tutte le vittime dell'Olocausto, un modo per tenere vivo il ricordo della loro orribile sorte, un monito affinché un tale scempio non si ripeti mai più, nonostante per lei significhi rivivere un grandissimo dolore inciso nella pelle. La sua è una storia di coraggio, di fiducia e di speranza, quella di chi non vuole arrendersi alla morte e trae la forza di resistere e sopravvivere dall'amore reciproco e profondo con la madre, con cui ha condiviso tale atroce esperienza. È la storia di una ragazzina chiamata a crescere anzitempo, privata di un'infanzia che crolla in frantumi e lascia gli strascichi di un trauma che si ripresenterà continuamente. Trudi perde parenti, lingua, cultura e fatica addirittura a realizzare di non aver nessuna colpa per l'aver dovuto sopportare una pena così grande. La trama è ricca di salti temporali con cui Trudi rievoca ricordi e frangenti sia dell'esperienza del lager che antecedenti, rimarcando il divario tra gli agi di cui godeva prima della persecuzione e la totale privazione di ogni bene. Lodevole il suo impegno come volontaria nell'aiuto alle famiglie di Romema, un malfamato quartiere di Gerusalemme e l'apertura di un ambulatorio dentistico gratuito. Uno di quei libri dolorosi ma necessari, affinché la memoria venga onorata e perché nessuno possa dimenticare quanto mostruoso possa essere l'uomo...
Profile Image for Ily.
521 reviews
January 7, 2021
Trudi Simon è soltanto una ragazzina quando con la sua famiglia viene risucchiata negli orrori dell'Olocausto. Questo saggio è una importante testimonianza su quel periodo terribile ed agghiacciante della Storia, è raccontato in prima persona con gli occhi di una giovanissima ragazza molto coraggiosa e molto tenace.

"Prima dello scoppio della guerra, quando abitavamo a Memel, una città portuale sulla costa baltica a nord di Stutthof, mia zia Tita mi conduceva spesso ai tè danzanti, vestita con abiti di organza e scarpette di vernice. Ordinava cioccolata calda per me, e io mi esibivo in valzer e tanghi con ragazzini dodicenni. Mi ricordavo con gioia quella cioccolata calda, e la sognavo notte dopo notte. La prima cosa che mi sarei concessa dopo la fine della guerra sarebbe stata una bella tazza di cioccolata calda. [...]. Il periodo che va dall'inizio dell'Olocausto alla liberazione, nel 1945, sembra sospeso in un vuoto senza tempo. Ero una ragazzina nell'estate del 1941, quando confinarono gli ebrei di Kovno nel ghetto, ed è come se fossi rimasta esattamente a quell'età fino al 1945, quando fui liberata. Quando penso a me stessa nel ghetto, nel campo di lavoro e nel campo di concentramento, mi vedo ancora come la bambina che aveva attraversato con la sua famiglia lo stretto ponte che la condannava alla prigionia."
Profile Image for Maria Mancuso.
58 reviews1 follower
January 4, 2021
Bellissimo questo testo, ma...
Avrei preferito non leggere l'ultimo capitolo.
Mi ha infastidita ed irritata.
E il mio giudizio sul libro paga tutto questo fastidio.
Bellissimi i primi sei capitoli, si entra in empatia con la bambina deportata e la sua famiglia fino a sentire male in ogni parola del suo racconto ma.... ma la fine il racconto della guerra in Israele mi ha irritata.
Un popolo che ha vissuto quello che hanno vissuto sotto il regime Nazista non avrebbe dovuto permette quello che accade in Palestina.
Sono felice che l'autrice/protagonista sia sopravvissuta all'olocausto ma sono profondamente irritata che abbia preso parte alla guerra in Israele e che abbia dato la sua vita per aiutare un Paese che però ha tolto diritti ad un altro popolo che merita lo stesso rispetto.
This entire review has been hidden because of spoilers.
2 reviews
August 13, 2024
Questo libro tratta di una testimonianza dell’olocausto e in quanto tale rappresenta un importante mezzo di comunicazione per generazioni presenti e future.
La scrittura è facile e scorrevole, comprensibile per ragazzi di tutte le età.
L’unico appunto che mi sento di fare riguarda l’ultimo capitolo del libro in cui viene trattata la vita della protagonista successivamente la fine della guerra.
Molte parti di questo finale le ho trovate eccessive e fuori tema.
In conclusione: un libretto facile e leggibile in poche ore per chiunque voglia leggere qualcosa riguardante la situazione degli ebrei durante l’olocausto.
Profile Image for Martadellenevi.
35 reviews2 followers
May 3, 2013
Trudi ha solo sedici anni quando viene rinchiusa in un campo di concentramento. Intorno a lei un mondo spietato, assurdo, crudele; dentro di lei il desiderio di non cedere alla disperazione e di continuare a sognare. Una storia di sofferenza, ma anche di coraggio, speranza e libertà. Una testimonianza che ha sconvolto il mondo.
Un libro scioccante, una testimonianza dell'orrore che può compiere il genere umano.
Profile Image for Ilenia.
6 reviews
July 23, 2015
Non sono riuscita a finire questo libro per lo stile di scrittura molto lento a parer mio. Storia commuovente,ma non sono riuscita ad apprezzarla al massimo
15 reviews
January 17, 2018
" Il fatto che avessimo dovuto lasciarci tutto alle spalle semplicemente perché eravamo ebrei e qualcosa di che ancora adesso non riesco a darmi ragione"

La protagonista Trudi Birger è solamente una ragazzina quando i nazisti le ammazzano il padre e lei si ritrova da sola con la madre nel ghetto di Kovno.
Da un momento all’altro viene trasferita nel lager di Stutthof tra gli orrori dell’eliminazione del popolo ebraico.
Proprio in questo luogo di disperazione Trudi porta con sé un dolce ricordo, il profumo della cioccolata.
Rupercorre cin malinconia e rimpianto gli anni prima della guerra, la sua passione per la musica e il pattinaggio.
Dopo la chiusura del ghetto madre e figlia vengono trasferite in un campo di concentramento, quà Trudi si ferisce a una gamba, sembra inesorabile la fine per lei, ma la vita ha in serbo per questa bambina qualcosa di buono, viene salvata davanti alla porta della camera a gas.

Dal libro
" Le mamme infagottavano i figli e li infilavano in sacchi di juta poi davano loro del sonnifero perché non piangessero e notte tempo li gettavano oltre reticolato del Ghetto e contadini in attesa. Quando sono diventata madre a mia volta e poi nonna ho cercato di immaginare che cosa ci fosse nella mente nel cuore di quelle madri quando rinunciava nel loro figli: un amore tragico, disperato, altruista".

" Axel Benz rendeva la mia camminata più sopportabile.
Giunsi ad aspettare con ansia la sua compagnia. Era confortante sapere che c'era almeno un ariano buono al mondo, anche se non poteva fare niente per salvarci doveva sentirsi molto solo tra quei rozzi militari, senza poter confidare a nessuno i suoi pensieri".
Profile Image for Pam.
4,625 reviews68 followers
October 14, 2018

A Daughter’s Gift of Love: A Holocaust Memoir is written by Trudi Birger with Jeffrey M. Green. This memoir is amazingly accurate and emotional considering it is written as a child would talk it. Trudi was a but was enough to verify going on.
Trudi Smith was the only daughter in her family. She had only one older brother. However, she grew up spoiled and privileged yet in the belief that her family owed something to other families and was to practice charity. It was their duty to help others when and where they could. Her Father was devout and Orthodox whereas, her Mother was not. Her world began changing when she was about 6 and her family was forced to leave Frankfort, Germany for Memel, Lithuania. Her Father called his son home from Sweden where he had just finished up his studies. Thus. the family was all together. Before being forced to leave the ghetto, her Father was killed. He had already been trying to secretly help a group of children and was shot along with them. She and her Mother were sent together to Stuttho f Camp while her brother was sent to Dachau. Thus. her life in the camps began. ‘
Her story is varied and is very emotional. The five years she was in the ghettos and prison. These details were necessary to form the relationship she has with her family and friends. It is well worth child during the Holocaust and has told her story in that vein to Jerry Green. He then set out to check on the veracity of her story and thus concluded it was true. She didn’t always remember dates, etc..
reading.

Profile Image for Sofia’s dream library.
40 reviews1 follower
November 12, 2021
Ho messo 5 stelle perché è il primo libro che leggo riguardo questa tematica e mi ha proprio colpita. È stato un regalo di mia nonna a mio fratello anni fa.
Questo libro è un vortice di emozioni, è atroce ma allo stesso tempo delicato nel raccontare le vicende subite. L’ultima pagina mi ha toccato tantissimo. Queste crudeltà non possono riaccadere ed è importante conoscerle per non dimenticare perché non sarebbe giusto nei confronti di queste famiglie.
Trudi mi rimane nel cuore come anche la sua storia, devo ammettere che mi ha colpito molto anche Alex Benz.

Ho sognato la cioccolata per anni è un libro autobiografico pubblicato nel 1992, scritto da Trudi Birger con l'aiuto di Jeffrey M. Green, ambientato nel periodo dell'Olocausto.

La storia di una bambina che, dai té danzanti di Francoforte, si ritrova rinchiusa nel ghetto di Kosvo prima di finire nel campo di concentramento di Stutthof. Una storia vera, di affetto e devozione. La prova d'amore di una figlia ragazzina, che nella grande tragedia dell'olocausto rifiuta di salvarsi per non abbandonare la madre, perché sa che solo da quel legame forte e profondo, indispensabile per entrambe, potrà attingere la forza per continuare a sperare anche quando, nuda e rasata, si vedrà spinta verso la bocca di un forno crematorio.
Profile Image for andrea.
3 reviews
November 17, 2025
un libro straziante raccontato con gli occhi di una ragazzina. Non riesco ad esprimere a parole il vuoto che sento dopo averlo finito, mi sembra quasi di star abbandonando Trudi e sua mamma, da sole, nel campo di Stutthof. Leggere, guardare un film o un documentario sull’Olocausto non basterà mai a percepire il dolore e la sofferenza di quei poveri uomini ma permette di denunciare e di non dimenticare.
Trudi racconteremo la tua storia (se potessimo anche quella di tutte le altre vittime una per una) ai prossimi con la speranza che non accada mai più.
Profile Image for Teresa Piglialarmi.
7 reviews
February 4, 2022
" Poi, quando vivi che stava per arrivare il mio turno raggelai. Diventai di pietra, come le altre. Non avrei gridato, né mi sarei dibattuta quanto quelle rozze mani mi avessero afferrata. Non avrei fatto nulla per ricordare a quei feroci criminale che ero un essere umano "
Mi ha veramente colpita questo libro...Trudi racconta la sua storia e della sua famiglia.
Sopravvissuta con sua madre alla ferocia dei tedeschi...
180 pagine lette con il cuore..
Profile Image for Giada Francescato.
181 reviews1 follower
October 28, 2023
Un libro crudo e profondamente onesto, una storia orribilmente vera. Trudi ci fa conoscere la sua tragica e miracolosa storia di sofferenza e sopravvivenza. Ho trovato particolarmente interessante il fatto che racconti anche cosa succede dopo la liberazione, dopo la fine della guerra: quali siano le reazioni dei tedeschi, quali conseguenze abbia tutto ciò nel suo rapportarsi con loro.
Profile Image for Anna.
37 reviews
February 1, 2025
Una testimonianza dell’Olocausto diversa dalle altre, estremamente personale, vera, nuda e cruda.
Penso sia questo l’elemento che mi ha fatto apprezzare di più questo libro.
Un unico appunto: l’ultimo capitolo non mi ha convinto molto, c’erano troppe informazioni e ho avuto come la sensazione di leggere solo un elenco puntato degli accadimenti non particolarmente coeso.
Profile Image for Lucia.
60 reviews
December 16, 2022
Non avevo mai letto biografie. Quando lessi questa, anche presa da una mera curiosità, toccai la storia di Trudi, sentendone le molteplici sfaccettature e strappi.

Ogni parola di questo libro racchiude una storia.
Questa è La storia che merita di essere raccontata.
Profile Image for Montse Saffi.
29 reviews2 followers
February 12, 2019
Devorado en dos días. Chocante, conmovedor y me atrevería a decir...de lectura obligatoria
Profile Image for Elisabetta Roma.
72 reviews2 followers
March 10, 2019
bello e delicato. Un libro che riesce a far sognare nonostante racconti situazioni di disperazione e tristezza...
merita di essere letto.
Profile Image for Chiara Scabari.
26 reviews
Read
January 19, 2025
Realtà agghiaccianti raccontate con la leggerezza disarmante e straniante di qualcuno che le vedeva nel quotidiano.
Ti scuote nell’animo .
Displaying 1 - 30 of 49 reviews

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