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L'ultimo alchimista

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"Sono tornato all'Aberdeen perché speravo potesse restituirmi quello che mi aveva sottratto tanto tempo fa. Ma mi sono accorto che luoghi del genere non rendono mai quel che hanno perso. È il pedaggio che richiedono, e quando il debito è stato saldato capisci che il tuo tempo è scaduto non dal rintocco di una campana ma dal fruscio lieve dell'apatia..."
Ed è con apatia che Eric Dunne, brillantissimo ex studente, torna dopo anni a quella piccola, prestigiosa scuola del Connecticut settentrionale per giovani ricchi e privilegiati. Con apatia lascia correre lo sguardo verso la grande casa del professore Cade, che lo aveva così impressionato, ora abbandonata e ricoperta dalla patina del tempo. Solo lo stagno lo scuote: il lampo dei ricordi è ancora troppo vivido, troppo forte la paura di veder qualcosa emergere gorgogliando dagli abissi. La memoria riporta Eric al lontano giorno del suo arrivo al college, quando si presenta al tutor perchè ha vinto la borsa di studio. A colpirlo in quei primi momenti è la strana atmosfera diffusa che si respira un po' ovunque: nella tenebrosa biblioteca, nelle aule spoglie, nel giardino ombroso. Un'atmosfera che incombe anche sulle persone che gli vengono presentate, come il misterioso Cornelius Graves, vecchissimo bibliotecario quasi cieco sul quale girano voci strane e sconcertanti: si mormora per esempio che stia cercando la pietra filosofale, la mitica sostanza che racchiuderebbe il segreto della vita eterna. Contemporaneamente, la straordinaria attitudine di Eric per il latino attira l'attenzione di Arthur Fitch, carismatico e distaccato studente dell'ultimo anno che gli propone di diventare assistente alle ricerche del dottor William Cade, il più illustre docente dell'Aberdeen. Eric entra così nella cerchia ristretta dei pupilli che vivono tutti insieme nella grande casa del professore ai margini del campus, e non tarda ad accorgersi che i suoi nuovi amici non si limitano ad aiutare Cade nella stesura di un libro di storia: anche loro stanno cercando la pietra filosofale... Ma quando un esperimento alchemico fallisce causando conseguenze funeste la tensione fra lui e i suoi compagni minaccia di esplodere, mandando in frantumi il mondo idealizzato di Eric. L'ultimo alchimista è uno stupefacente esordio letterario, una sorta di mystery gotico sul quale aleggia, sin dal prologo, un costante presagio di sciagura. Una lettura che lascia senza respiro: si rimane stregati dalle atmosfere cupe, conturbanti, e dal mirabile ritratto degli irripetibili anni dell'adolescenza, con le sue inquietudini e aspirazioni, con gli ideali di amicizia e lealtà, con il primo, disperato amore per una ragazza irraggiungibile. Un romanzo magico.

393 pages, Hardcover

First published January 1, 2005

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About the author

Micah Nathan

8 books20 followers
Best-selling novelist, frequent contributor to Vanity Fair, Paris Review, et al.

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Displaying 1 - 30 of 33 reviews
Profile Image for Lindsay.
563 reviews
September 30, 2008
I picked this up at a library's friends book store, mostly intrigued if it was set in Aberdeen, Scotland. It is not.
Anyway, I'm a sucker for any coming of age book and/or books set in small college towns. Needless to say, I finished it in one sitting.
If you need a book for a 2 hour plane ride, this is for you.
Or maybe a few rides on the subway?
I don't know. I really liked it.
Profile Image for Johnny.
Author 10 books144 followers
June 22, 2012
Some of us have a warped idea of ivy-covered private colleges in the Northeast. At least, I hope my idea of spoiled rich kids driving cars that cost more than my 401K and spending more time partying than researching is distorted. But the perspective in Gods of Aberdeen matches my preconceived notions. Even worse, the novel manages to take an underage inner-city orphan who has excelled due to both natural acumen and work ethic and turn him into a drunken, drug-ingesting, sexually promiscuous party guy without getting so far behind in his studies that he doesn’t earn a major academic coup and manages to push forward in terms of the mysterious “mcguffin” around which the book’s plot is structured.

Gods of Aberdeen begins with the premise that you cannot go home again. The narrator tells us, “…places never give back what they take.” More colorfully, “Nostalgia becomes a dark lens, the promise of immortality sheds its skin, and you find yourself gliding unseen, under the shadows of the giants of your life, who have grown too tired to take notice.” (Both quotations on p. 4) From that observation, the narrator/protagonist/Eric Dunne takes us through the flashback that leads us lugubriously through his story.

Positioned by the publisher to be something of a Dan Brown-style thriller, the only similarity to The DaVinci Code and Angels & Demons would be the regular use of quotations in foreign (and/or “dead”) languages. Some of these quotations are quite accurate; some are so colloquial that they go further from the literal than I would like. I get it, we wouldn’t say, “Overly great homeliness engenders disparaging” (Over grete homlynesse engendreth dispreisynge) when we can say, “Familiarity breeds contempt.” (p. 29) Yet, I prefer, “Sometimes, good Homer sleeps” (Aliquando bonus dormitat Homerus) to “Even good Homer nods.” (p.140) or “The name is changed but you relate the story” (Mutato nomine de te fabula narratur) to simply “With the name changed the story applies to you.” (p. 141)

My favorite quotation in the book, though, was not presented in the original language, but I enjoyed it anyway. “At the heart of all beauty lies something inhuman.” (Camus, quoted on p. 90) Even so, I found myself disappointed in the working out of the plot. This tale of obsession mixed with intrigue and sprinkled with indifference (on behalf of certain supporting characters) simply didn’t resonate with verisimilitude to me.
1 review
February 18, 2009
Crazy about this book. Never tire of coming-of-age novels and this does more than the average. Good characters and a satisfying, deep narrative.
Profile Image for Zareen.
146 reviews
September 21, 2020
I had a lot of fun reading this! The eccentric but realistic characters were intriguing, and the mystery surrounding alchemy and the murder kept me eager to read more. However I did consistently skip over the esoteric paragraphs about history and philosophy, which weren't very interesting to me and distracted from the plot. Also wish that the only two female characters weren't merely obsessive romantic interests for the male protagonists. Otherwise a very fun read!
Profile Image for Rose.
48 reviews1 follower
September 1, 2018
Left with a particular feeling of loss. “Such places never give back what they take.”
Profile Image for Ladonnacheleggevatroppo.
31 reviews6 followers
March 24, 2016
Nonostante io abbia in casa, decine e decine di libri ancora da leggere e continuo a comprarne, talvolta mi ritrovo a girovagare per la Biblioteca del mio paese (come se mi mancassero libri da leggere) e trovo sempre qualcosa che attira la mia attenzione.. ditemi che non sono l'unica matta a collezionare libri da leggere e aggiungerne di nuovi, presi anche in prestito, anche se non ho davvero il bisogno xD

Questa volta il libro che ha attirato la mia attenzione è stato "L'ultimo Alchimista", l'ho scovato in uno scaffale abbastanza nascosto ed è stato amore a prima vista.. il titolo già abbastanza evocativo, la trama che mi ha intrigato troppo, e la decisione di prenderlo.. Ho avuto l'occasione di leggerlo praticamente subito, anche perchè ero curiosissima.. Quanto vi arrabbiate voi, quando le premesse e le attese per un libro sono altissime e poi, però, risulta essere una grande delusione?! Io un sacco.. ci resto davvero male.. Purtroppo con questo libro è accaduto proprio questo!

L'inizio è stato davvero promettente.. Nel Prologo veniamo subito catapultati all'Aberdeen College, poichè il protagonista ci ritorna dopo diversi anni. Il College in cui ha studiato, dopo aver vinto una borsa di studio. L'ambientazione fin dall'inizio è davvero evocativa, cupa, misteriosa. L'autore ci immerge in questo College dall'aria antica, che incute un pò di timore ma allo stesso tempo attira il protagonista che finalmente lì si sente a casa.

Eric è un giovane ragazzo di sedici anni, prodigio, sfortunato nella vita, ma intelligente e colto al punto di vincere questa borsa di studio in un prestigioso College e qui la sua bravura in latino, attira l'attenzione di Arthur, uno studente più grande che lo coinvolge in un progetto diretto dal professore Cade, uno dei più stimati dell'Aberdeen, e il coinvolgimento di Eric include anche il trasferimento nella villa del professore dove vivono gli altri ragazzi che partecipano al progetto. E così iniziamo a conoscere i bizzarri protagonisti di questo romanzo, si perchè sono tutti abbastanza strani e presto capiremo il perchè..

Arthur, infatti, dietro le ricerche del progetto del professore Cade, conduce delle sue ricerche personali che riguardano la pietra filosofare, ovvero la ricetta dell'immortalità.. ma questa ricerca, che ossessiona Art, porterà a conseguenze nefaste, che spingeranno Eric a mentire spudoratamente e perdere se stesso.. Può esistere l'immortalità? Quale è la verità della nostra esistenza? Questi sono i quesiti che racchiudono la storia e che, purtroppo, troveranno una risposta amara..

Non dico altro perchè non voglio spoilerare nulla. In ogni caso la storia così descritta appare molto bella, ma nella sostanza quello che ho trovato nella narrazione è la descrizione di studenti che conducono una vita, all'interno del College, fatta di droghe, menzogne e corruzione, dove è facile comprare il silenzio di chi sta al di sopra di tutto.. ci viene mostrato come facilmente si può insabbiare la verità con donazioni a beneficio del College e l'indifferenza di fronte alle tragedie, anche le più nefaste.

L'autore scrive benissimo, le sue descrizione sono dettagliate e approfondite, i personaggi sono caratterizzati alla perfezione, li amerete e odierete per via dei loro difetti e pregi, piccoli geni che proprio a causa del loro eccessivo intelletto sfuggono alla realtà per rincorrere una verità che non esiste. Si nota una conoscenza storica e filosofica eccellente, i riferimenti a queste materie sono dettagliatissimi, con tanto ci citazioni direttamente dalla fonte. Ma nonostante tutti questi pregi, che all'inizio, ho amato, la storia non decolla.. La narrazione è davvero lenta, con pochissimi colpi di scena, anzi nessuno, perchè l'autore spoilera alcuni fatti importanti durante il racconto del protagonista e questa cosa non l'ho proprio sopportata. L'azione è davvero nulla e molto spesso mi sono ritrovata ad annoiarmi, tanto da desiderare che questo romanzo terminasse subito.

In sostanza, non mi è piaciuto molto, mi aspettavo davvero molto ma molto di più in base alla storia che viene presentata nella trama, ma in realtà ho riscontrato pochissima alchimia e troppa realtà, quindi non credo proprio che sarà mai un libro che consiglierò a qualcuno, anzi credo che ben presto finirà nel dimenticatoio.
Profile Image for Oscura.
40 reviews
April 27, 2014
Non c'entra niente... Devo dire che il libro mi è piaciuto abbastanza anche se non c'entra nulla con il titolo e la recensione del risvolto di copertina, infatti è un testo sul disagio giovanile di un ragazzo che si trova ammesso in un'importante università e soprattutto in un gruppo di studenti eccezionali (di cui subisce il fascino malsano) e non ha ancora il carattere e la maturità per accettare il suo posto nel mondo e soprattutto prendersi delle responsabilità. Incidentalmente parla anche di alchimia, ma solo come mezzo per creare una situazione particolare (poteva essere secondo me sostituita da qualsiasi altra ossessione, il vantaggio è che permette di usare i veleni). La colpa è a mio avviso da una parte di chi ha tradotto il titolo (in lingua originale è "Gods of Aberdeen", gli dei di Aberdeen, che secondo me rispecchiava meglio il delirio di onnipotenza di alcuni protagonisti, come il professore e, ancora di più, Art), ma soprattutto di chi ha scritto lo pseudo riassunto. Non so se è stata una svista o si tratta di un'operazione voluta per aumentare le vendite, perché sicuramente i misteri, l'alchimia e così via attirano un pubblico più vasto che una semplice storia di un ragazzo alle prese con il primo vero amore. Secondo me il libro è scritto piuttosto bene, ci sono delle belle descrizioni di atmosfera, anzi c'è un'ossessione per il clima freddo e gli ambienti. I personaggi mi sembrano ben azzeccati, rispecchiano bene una certa società delle Università di elite americane, forse sono un po' stereotipati in questo, se si vuole. Una nota di merito al protagonista che nella sua indolenza, mancanza di spirito di iniziativa e spina dorsale, nonché vigliaccheria, ti fa venire voglia di entrare nel libro e prenderlo a schiaffi per vedere se almeno reagisce. Anche il professor Cade è una figura veramente abietta, pronta a qualsiasi compromesso pur di mantenere la sua algida distanza e soprattutto a concludere il suo lavoro. Forse la conclusione meritava qualche pagina di più, ma insomma, c'è di peggio.
Profile Image for Chari Escudero .
80 reviews5 followers
October 1, 2020
El Último Alquimista es un libro que mezcla el género juvenil, tratado de forma adulta, con la novela de misterio de una forma, a mi parecer, fascinante.

Eric, es un chico de 16 años, cuyo talento es advertido nada más llegar a Aberdeen , por lo que enseguida se le propone participar en el proyecto del doctor Cade, que opta al premio Paddleton.
Uno de los miembros del equipo, Dan, le propone mudarse a la casa en la que todos los participantes del equipo viven, y Eric, una vez allí, se da cuenta de que además del proyecto de Cade, algo extraño ocurre en esa casa; oscuros experimentos relacionados con la alquimia y la piedra filosofal que tienen obsesionados a los jóvenes habitantes de esa casa.

Entre traducciones de obras en latín, y sucesos algo oscuros, también se nos muestra la vida de un adolescente de dieciséis años, con todo lo que eso conlleva: primeros amores y experiencias sexuales, coqueteo con las drogas y alcohol.
A pesar de esto, Eric no es un cabeza hueca; las reflexiones que hacen son de una persona bastante maduras para su edad y en ocasiones , su cinismo resulta divertido.
Pero todo lo divertido, puede volverse peligroso de repente si uno se obsesiona demasiado...

En un papel secundario tenemos al bibliotecario excéntrico del Campus, Cornelius, de quien se dice que tiene más de cien años y que realiza extraños rituales con palomas.
Cornelius no está tan presente en la trama como la sinopsis del libro parece decirnos, pero aparece en algunos momentos cruciales, dándole a la obra este toque misterioso y oscuro que tiene.

Reseña completa en: http://rinconrevuelto.blogspot.com/20...
Profile Image for Nilo Di Stefano.
416 reviews39 followers
January 30, 2011
Tra altri e bassi
Primo libro dell'autore de L' ultimo alchimista e devo dire che e' un romanzo scritto bene, intrigante in molti punti, che pero' sono stati poco approfonditi. Ottime le descrizioni dei vari ambienti in cui la storia si svolge ed anche i personaggi sono ben caretterizzati.
Credo che il libro sia pero' un po' inconcludente e le parti migliori lasciate un po' sospese , mentre si avverte una certa ridondanza quando si parla di certe tematiche. Dilungarsi spesso non equivale ad approfondire e credo che ci siano un centinaio di pagine in più rispetto a quante ne servissero realmente e tutto cio' si ripercuote sul ritmo del racconto. Tuttavia e' un primo romanzo e tre stelle sarebbero state poche così come sono consapevole che quattro sono troppe. In realtà tre e mezzo e' il voto giusto.
La trama comunque e' intrigante quanto basta e la location azzeccata. Non e' un libro scritto male. Lettura che mi sento di poter consigliare soprattutto a chi vuole conoscere l' autore.
Profile Image for Joanne.
2,642 reviews
January 10, 2008
Is so much like _The Secret History_ and _Special Topics in Calamity Physics_ that I was mentally shouting, "No, no, no," to the narrator from the beginning. He's a brilliant orphan attending an elite college on scholarship. He's taken up by rich smart peers working on a special project who also have a secret hobby of alchemy, involving mysterious texts and hallucinogens and forest purification rites and there's a lot of sexual tension and a death...you get the picture.
Profile Image for Allison.
13 reviews3 followers
May 2, 2008
the author seems competant enough when it comes to writing, it's just such a shame that the story itself feels like such a milque toast version of donna tarte's 'a secret history'. so much so that i couldn't even get more than 100 pages in before giving up out of boredom. i like to give the benefit of the doubt however and chalk this up to perhaps the author having this idea previous to THS or simply his ignorance of TSH... still, very unfortunate.
Profile Image for Embla.
183 reviews
August 11, 2016
Trama interessante, un po' simile all'inarrivabile (almeno finora, per quanto mi riguarda) "Il Dio di Illusioni" della Tartt, ma purtroppo la resa narrativa è ben al di sotto delle aspettative. Lentezza e una debole caratterizzazione dei personaggi fanno sì che il libro non decolli e non riesca a catturare l'attenzione o a coinvolgere sufficientemente.
379 reviews
March 18, 2015
First novel I have read from author Micah Nathan. Eric, the "very smart for his age" lead character becomes embroiled with an eccentric group of students searching for the Philosopher's Stone, or so they think.
I persevered through the book and found it mildly entertaining. Can't get too excited about it and probably wouldn't recommend it. Too many other choices.
Profile Image for Abbie.
417 reviews18 followers
July 8, 2008
it started off with an interesting premise, but soon began to lag. i kept thinking, wait, it'll get better, but it really didn't. the climax was lacking, and i felt it was a waste of time. the author was a great writer, it was the story that was poor.
Profile Image for Nancy.
909 reviews8 followers
January 30, 2012
An very bright young orphan works his way into Aberdeèn college with his talent for languages. Typical coming of age type story thrown in with mysteries and murder. Interesting characters, fellow students and the surrounding adults. OK story.
Profile Image for Iris.
36 reviews
March 7, 2012
Gods of Aberdeen was better than i expected it to be.......very similar to The Secret History. Good smooth read with a little twist of mystery in it. i would recommend it - but if you can - pick it up used, bargain, or at the library.
Profile Image for Tanya.
7 reviews
March 8, 2024
I knew I read a blatant plagiarism of Donna Tartt’s ‘The Secret History’ years ago, but could never remember the title. Stumbled upon it, re-read, and it was exactly as I remembered. Literally the most obvious case of plagiarism I’ve ever experienced.
Profile Image for Thom.
5 reviews
Read
June 12, 2008
Started slow, middle caught my attention and really drew me in. The end was disappointing and overall, the book really left me wanting more.
Profile Image for Helen.
26 reviews4 followers
February 17, 2010
It was interesting to be reminded that even very smart people do very dumb things...in life as well as in stories. It kept me entertained for a couple of days.
Profile Image for Marie Vasquez.
1 review
January 18, 2011
Read this after "Losing Graceland" (which I loved) and I could not put it down. Heady at times but perfectly atmospheric.
Profile Image for Thorne Clark.
39 reviews2 followers
April 21, 2012
Fun read. More references to "cable-knit sweaters" in one place than I've ever seen before.
Profile Image for RJ.
23 reviews
July 22, 2012
Starting to get bored with this. And I'm worried about the dog. Don't think I will finish.
Profile Image for Paula.
139 reviews1 follower
September 6, 2012


This book is a lesser version of The Secret History. I could not believe how similar they were in all plot points. It was uncanny, almost like a first draft.....
Profile Image for Natalie.
808 reviews11 followers
September 26, 2012
I finished this a few days ago so it's less fresh in my head but overall it was pretty good. Parts were weird, parts were slow, but I enjoyed it.
146 reviews
December 13, 2012
Lots of loose ends and unsupportable story settings and character antics.
905 reviews3 followers
April 12, 2013
Interesting to read a book by an author you knew as a child. I liked it, and now I'm off to find more.
211 reviews2 followers
October 18, 2013
This book is what you'd get if you crossed an updated version of Frankenstein with a Dan Brown book that was actually well written, and then covered it with ivy.
Displaying 1 - 30 of 33 reviews

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