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Bisogno di libertà

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“Non si nasce liberi, lo si diventa”, e non basta né desiderarlo, né sognarlo, né avere la sensazione di esserlo, per diventarlo realmente: essere liberi è una conquista continua, e precaria, che dura tutta una vita. Ed è la sua vita che Björn Larsson sceglie questa volta di raccontarci ad exemplum, il suo apprendistato di quella libertà che è poi il tema di fondo di tutti i suoi romanzi e il filo rosso che unisce i suoi multiformi personaggi, che siano il pirata Long John Silver, MacDuff, Inga o il capitano Marcel. Se già nella Saggezza del mare ci ha rivelato quanto un’esistenza nomade e vagabonda a bordo di una barca, lontana dalle convenzioni e dal superfluo, possa essere un antidoto alla schiavitù della routine e dei condizionamenti, qui Larsson si spinge ancora più in là e più a fondo nella sua riflessione. Dal bambino che non piange la morte del padre, al ragazzo che marina la scuola per seguire un suo percorso di studi, al giovane che preferisce la prigione alla cieca disciplina del servizio militare, allo scrittore combattuto tra il vivere e lo scrivere, attraverso i continui viaggi tra terra e mare, amicizie vere e amori che mettono a repentaglio la sua viscerale indipendenza, ci offre il suo vissuto, non per darci di sé un ritratto ideale, anzi con un’onestà e un rigore che sono già di per sé una lezione di libertà intellettuale, ma per passarci quanto la vita gli ha insegnato sul cammino. Che la libertà esige parità e reciprocità, che non è raggiungibile senza immaginazione e sogni, ma anche senza realismo e disciplina, che è di natura solitaria e deve fare compromessi con l’amore, che la dote principale di cui ha bisogno è il coraggio: di non fare come gli altri, non seguire mode, uniformi, ipocrisie e di saper anche, in un’epoca di proclamato individualismo e di reale conformismo, levare la propria voce contro per ricordare il bisogno di amicizia, di tolleranza e di solidarietà.

240 pages, Paperback

First published January 1, 2006

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About the author

Björn Larsson

42 books132 followers
Björn Larsson född 1953 i Jönköping, är en svensk författare och professor i franska vid Lunds universitet.

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6 (2%)
Displaying 1 - 28 of 28 reviews
Profile Image for Albus Eugene Percival Wulfric Brian Dumbledore.
587 reviews96 followers
February 25, 2022
«Chiediamo a tutti coloro che rifiutano la guerra di far sentire forte la loro voce: basta armi, basta vittime» (Emergency, 24 febbraio 2022)

Visto che di Libertà stiamo parlando...
04 novembre 1956, invasione russa in Ungheria.
21 agosto 1968, invasione russa in Cecoslovacchia.
24 dicembre 1979, invasione russa in Afghanistan.


24 febbraio 2022, invasione russa in Ucraina.
Il copione non cambia...

E ora, il libro.
Nel ’72 Gaber, nel suo Dialogo Tra Un Impegnato E Un Non So, a proposito di Libertà, cantava «Voglio essere libero, libero come un uomo ... compiaciuto della propria libertà ... che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia...» ma ribadendo che... «La libertà non è star sopra un albero, Non è neanche avere un'opinione, La libertà non è uno spazio libero, Libertà è partecipazione...».

Larsson imbastisce quasi una sorta di anticipazione di autobiografia. Parlerà di libertà, soprattutto del suo costante, sin da bambino, desiderio di libertà. E di volta in volta, svilupperà delle riflessioni, e anche delle ‘confessioni’, sul rapporto tra desiderio (principalmente, il suo) di libertà e amicizia, Viaggio (in particolare, il viaggio per mare), insegnamento, identità, filosofia, letteratura e, non ultimo, amore.
Per farlo, chiamerà in causa scrittori, poeti, filosofi, e racconterà episodi intimi relativi all’intero arco della sua esistenza... figlia compresa.
Ricordo che tempo fa, sul tema, maledettamente complicato, del desiderio di libertà e del suo rapporto con l’amore (convivenza, matrimonio, undsow...), una amica di GR osservava come qualsiasi relazione (amorosa o meno) comporti l’esistenza di catene, che limitano la nostra possibile scelta di libertà. Lei parlava, con grande delicatezza, di catene... “morbide”, ma pur sempre catene. Come non concordare...
In conclusione della sua interessante postfazione, Paolo Lodigiani scrive «Nella sua cruda e piana sincerità il testo di Larsson appare quasi più un colloquio con sé stesso che un’opera rivolta a un pubblico.».
Tra gli episodi della sua vita e le riflessioni di carattere più ampio, quasi un saggio, (filosofiche, letterarie, sociologiche) ho nettamente preferito queste ultime.
Mi sono anche chiesto se quello che lui definisce, senza riserve, desiderio di libertà, non sia stato tante volte, semplicemente... egoismo.
«Ma il prezzo da pagare per difendere la propria libertà nella vita quotidiana è purtroppo più alto. È l’esclusione e il rigetto. Non ne ho troppo sofferto, perché ho sempre avuto i miei amici. Senza di loro, mi sarei sicuramente fatto guardiano di faro, o frate. Per sopravvivere. Ma forse anche per ripicca.».
Ma, come è noto, ... confine tra Libertà e Egoismo, incerto esso è...
Profile Image for Ellis ♥.
998 reviews10 followers
May 1, 2021
Dal libro:

"Ho capito che per essere liberi dobbiamo sapere dove siamo. Chi è smarrito, chi non ha il senso della realtà, chi ignora come va il mondo non è libero. Non si può essere liberi che con cognizione di causa. Essere liberi non è perdersi e lasciarsi andare senza avere la minima idea di una direzione. […] Per essere liberi bisogna essere padroni dei propri atti e non vittime di cause incontrollabili. Bisogna essere realisti, radicati nella realtà, e insieme sognatori, per non rimanere vittime involontarie del mondo reale."

Profile Image for Martina Sartor.
1,231 reviews41 followers
September 9, 2018
Da leggere e memorizzare, soprattutto alcune frasi sull'amicizia e su libertà e letteratura.
La vita è una sola e troppo breve per sprecarla in frequentazioni formali o superficiali.

Nell'amicizia vera si sa che l'altro non ti farà mai del male, se può evitarlo. Si sa che l'altro interpreterà sempre le tue parole, magari sbadate e ambigue, in senso positivo, si sa che l'altro non vuol vedere a tutti i costi nelle tue frasi un'ironia nascosta o una critica latente. La presunzione d'innocenza è un principio base dell'amicizia. …
Nell'amicizia vera, si ha tempo.

Chi dice di scrivere solo per se stesso non è un vero scrittore. E', tutt'al più, uno che scrive.
Profile Image for Federica Rampi.
701 reviews230 followers
August 18, 2024
On the road

La libertà rivendicata è la protagonista di questo libro,che assomiglia a un’avventura linguistica.
Larsson e l’avventura sono un binomio.
Nella maggior parte dei suoi romanzi ci sono l'azione, il rischio, l'imprevisto, la ricerca di desideri straordinari, l'oceano , le barche (ha vissuto in mare per due anni e continua a navigare quando gli impegni personali e di lavoro glielo permettono).
In questa storia, però l’autore sottolinea la scelta di vivere da uomo libero senza nuocere agli altri, senza privarsi delle gioie dell'amicizia, dell'amore, della paternità,
Non è l’opera di un avventuriero ma di un uomo obiettivo pronto a pagare in prima persona ogni attimo di libertà.

“Mi capita altrettanto spesso di chiedermi chi sono. Qual è la mia nazionalità, la mia identità, la mia lin­gua? ”

Il non fare come gli altri, dall’abbigliamento (detesta giacca e cravatta) al non sposarsi (pur amando la stessa donna) lo colloca ovviamente fuori dalle righe e qui emerge un po’ di orgoglio quando scrive “Non è un caso se quasi tutti i grandi eroi della letteratura sono persone fuori dal comune.”
Perché la letteratura è un esercizio della libertà

Nonostante dopo tanti spostamenti Larsson abbia deciso per una vita più stanziale ma comunque lontana dalle frequentazioni sociali, comprende che il viaggiare l’ha arricchito tenendolo alla larga dall’’immobilismo identitario
Un libro interessante, che mi ha fatto pensare a un bilancio di vita, in cui con fermezza ribadisce le sue convinzioni, (forse più a sé stesso), consapevole che questa filosofia di vita non può essere una corsa perenne

“Ma se mi dicessero che devo morire domani, non mi ribellerei più di tanto. Chiederei solo ancora un po’ di tempo, per aiutare mia figlia ad avere una vita come quella che io ho avuto la fortuna e la perseveranza di vivere.”
Profile Image for L'amaca di Euterpe.
186 reviews11 followers
October 17, 2018
Un libro per tutti, ma non per tutti comprensibile.
Leggerlo è facile, divertente, rilassante, comprendere la fatica e il peso della libertà è qualcosa che pochi riescono davvero a capire.
Profile Image for Magrathea.
151 reviews6 followers
December 30, 2017
Per tutti

La scrittura di Larsson può apparire semplice, non raffinata, non decantata. Molti scrittori "di professione" hanno dalla loro uno stile sicuro, costruito, dotto, con un solido background di studi e premi accademici e master, ma non sempre questo risulta un punto di forza. Larsson non si fossilizza nel raccontare in modo maniacale la vita in barca, almeno non in modo particolare in questo libro, ma parla di sè, del suo incontenibile bisogno di esplorazione, di quel sentimento che lo ha portato a vivere la sua vita in maniera inconsueta ed inedita ai più, a porre innanzi ai suoi occhi un limite che si spostava sempre in nome di quella sete difficile da placare che lui chiama "libertà". Un sentimento che assume mille sfaccettature a seconda di chi ne è investito, che è personale, unico ed allo stesso tempo universale. Larsson ci racconta come tutta la sua vita ne sia il prodotto e tutte le scelte (o "non scelte", dipende da come la si vede) che ne sono seguite. Arriva al cuore, con la sua semplicità, con alternative di essere ed avere che spiazzano e sono lontane mille miglia dalla frenesìa imperante e dalla corsa a rotta di collo verso il nulla di questa società consumistica. Alla fine del libro ci si sente più liberi, ma non perchè la libertà sia un ideale bello e romantico nel quale nascondersi. "La libertà non è gratis", come ama ripetere Larsson; costa fatica e sacrificio come tante altre cose... ma quanta bellezza, quanta umanità, quanti istanti di semplice felicità dona a chi riesce a farsela bastare!
Profile Image for Roberta.
1,411 reviews129 followers
June 17, 2015
"Non si nasce liberi, lo si diventa, e non basta né desiderarlo, né sognarlo, né avere la sensazione di esserlo per diventarlo realmente: essere liberi è una conquista continua, e precaria, che dura tutta una vita."

Bisogno di libertà è un libro strano. Prima di tutto non l’ho scelto: lo ha letto una mia amica, appassionata di romanzi che parlano di navigazione e di libertà, che trovandolo particolarmente significativo me lo ha prestato. Io di Larsson ho già letto Il cerchio celtico e La vera storia del pirata Long John Silver, che ho trovato bellissimi. Un libro con il titolo Bisogno di libertà però non mi ispira. Sono profondamente sospettosa nei confronti di chi vuole giocare a fare il santone, specialmente se gli insegnamenti sembrano equivalere ad una raffinata forma di escapismo.

Dopo la lettura di questo libro le prime due riflessioni che posso fare sono queste: primo, che la lettura è stata piacevole; secondo, che l’autore non è riuscito a convincermi.

Larsson scrive delle pagine che sono a metà tra autobiografia e saggio. Per essere un’autobiografia è troppo monotematica; per essere un saggio, è troppo colloquiale e personale. Il suo obiettivo è descrivere e capire questo bisogno di libertà che ha guidato tutte le sue scelte (o quasi), e non cerca di “insegnare” qualcosa, bensì di “condividere”. Questo è un buon punto di partenza. Per Larsson è importante dare al bisogno di libertà una definizione ed una spiegazione. La libertà per lui è un concetto complesso, che può essere riassunto con la citazione iniziale, ma che implica molte altre cose. Essere liberi vuol dire esercitare sempre il proprio libero arbitrio, anche quando la società sanziona la nostra scelta (ecco ad esempio Larsson rifiutare di fare il servizio militare, cosa per la quale passerà del tempo in prigione) o anche quando le conseguenze di questa scelta sono sgradevoli (ad esempio non vivere mai nello stesso posto e non fare mai le stesse cose comporta l’instabilità economica e l’impossibilità di mantenere duraturi rapporti di coppia). Essere liberi significa riflettere sulle proprie scelte, vivere in un luogo a noi estraneo, che stimoli continuamente la nostra curiosità e la nostra intelligenza, modificare le proprie abitudini, non fossilizzarsi e fare il contrario di quello che fa la maggioranza.

Ricapitolando, è stata una lettura piacevole perché la vita di Larsson è interessante ed incuriosisce (per quanto lui non ritenga questo suo scritto un’autobiografia) e il suo modo di scrivere rivela che le sue affermazioni sono frutto di una riflessione che dura da anni. Nonostante questo, l’autore non mi ha convinto perché questo “bisogno di libertà” lo porta a fare delle scelte discutibili, sia per lui stesso che per la sua famiglia. Ad esempio Larsson vive in un paese (la Danimarca) ma insegna in un altro (mi sembra la Svezia). Questo comporta per lui passare alcune notti nella città dove lavora. Per non abituarsi troppo, egli passa alcuni anni dormendo nel suo ufficio, e quando capitola ed acquista un appartamento, lo sceglie in una cittadina ad un’ora (o più) di distanza dall’università. Un altro esempio è questo: l’autore ad un certo punto della sua vita accetta l’inespresso desiderio della compagna (una santa!) di avere un figlio. Questo a patto che lei si prenda carico di tutte le incombenze quotidiane relative. Ma non – chiarisce il futuro padre – nel senso che lui non vuole eseguire queste incombenze, vuole solo scegliere se e quando farle. Il “bisogno di libertà” per quanto circostanziato ed accompagnato da sfiziosi ragionamenti, somiglia troppo all’egoismo in alcuni punti. Del resto, non mi piace vivere la vita seguendo un principio perché si rischia di fossilizzarsi troppo, e mi sembra che sia questo anche il rischio che corre Larsson.
Profile Image for Babette Brown.
1,113 reviews29 followers
May 8, 2021
Questa settimana si è parlato parecchio, in senso critico e con tutte le ragioni, di curriculum extrascolastico. E mi sono ricordata di un libro che amo, sebbene non lo consideri particolarmente scorrevole. Ossia “Bisogno di libertà”, di Björn Larsson.
Sono abbastanza sensibile all’argomento, perché a 43 anni suonati mi sento carente delle tante cose che avrei voluto apprendere da bambina ma che ancora inseguo, con mediocri risultati. Di solito crescendo uno si mette l’anima in pace, invece a me la “fame” è rimasta. In Italia ne avrebbe sofferto anche Björn Larsson.
In “Bisogno di libertà” racconta le scelte che l’hanno condotto a diventare professore di francese itinerante e scrittore, con una barca al posto della casa.
Confessa il suo rapporto complesso e controverso con la paternità e con i legami.
E racconta la sua infanzia, cosa che mi ha molto colpito.
Il padre era alcolista e maltrattava la madre, all’epoca disoccupata. Quando il padre, ubriaco, affoga in quei bei laghetti glaciali che costellano la Svezia, lui prova un profondo sollievo e ha, ingenuamente, l’istinto di confessarlo a un compagno di banco.
Il piccolo Björn viene affidato ai nonni, perché la madre si dedica a corsi di riqualificazione e inizia a lavorare. Ma cresce felice. Scopre la lingua francese e si appassiona al punto da studiarla da solo. La scuola gli dà la possibilità, appena adolescente, di seguire corsi universitari di francece purché mantenga una buona media in tutte le altre materie. Gli viene finanziato un periodo di studio dell’inglese negli Stati Uniti. Si laurea in lingua francese più o meno quando si diploma, ma ha già visto il mondo e acquisto competenze che vanno oltre i voti. Questo gli permette di iniziare a diciotto anni un cammino che gli somigli. E che è totalmente diverso dal convenzionale.
Leggendo me lo sono immaginato in Italia, nella mia classe. Sarebbe stato “il figlio dell’ubriacone”, non il ragazzino appassionato di francese. Poi sarebbe divenuto lo snaturato che non vuole donare prole alla patria. Infine, quello che non ha voglia di lavorare, perché reputa tempo sprecato quello trascorso a fissare uno schermo quando non c’è nulla da fare.
E io a Bjorn Larsson tutto questo l’ho detto, una sera del 2012, a Trastevere, dopo una presentazione.
Ero inzuppata di henné e pronta a dirglielo in svedese, lingua che ho studiato per due anni e purtroppo ho perso (appunto, mica ho più sei anni ), proprio per la fascinazione dei suoi racconti. Ma lui mi ha risposto, in un italiano pulitissimo, che le stesse cose gliel’hanno dette in molti, in Italia, soprattutto donne. Il che fa pensare…
Non è un libro scorrevole, né comodo. È spinoso e adatto a quelle teste di fragola che non si sentono in colpa a rompere vincoli sociali. Io faccio parte di queste fave, ma quel che più mi ha colpito è come le possibilità offerte precocemente abbiano fatto la differenza tra un disadattato e uno scrittore di successo.
Non c’è tesoro più grande di qualcuno che ti ascolti e ti veda per quel che sei, che scorga il diamante nel carbone. Ma non dovrebbe essere un colpo di fortuna o un caso.
(SONIA MORGANTI)
Profile Image for Emma Milanese.
2 reviews2 followers
July 12, 2015
Uno dei miei libri preferiti, regalatomi in un momento dove anch'io come l'autore, avevo bisogno di libertà.
Un'autobiografia molto bella e piena di spunti di riflessione per il lettore.
Profile Image for Rita Fortunato.
168 reviews8 followers
July 2, 2020
Bisogno di libertà di Bjorn Larsson è una scelta di lettura casuale che può dare molte soddisfazioni a chi tiene alla propria indipendenza e personale libertà individuale ma che va letto con molta attenzione, se non si vuole travisare i consigli che l'autore fornisce per esercitare quello che è un bisogno, un diritto e un dovere primario di cui ogni persona è e deve rendersi responsabile.

All'inizio potrebbe sembrare un romanzo autobiografico ma, in realtà, l'esperienza di vita che l'autore condivide in queste pagine vuole essere funzionale a un tema peraltro condivisibile affrancandolo, per quanto possibile, dalle necessità dell'ego e dell'individualismo di massa.

Ben fatto, intelligente e, consapevole del rischio di essere travisato, audace quel tanto che basta da renderlo un romanzo d'orientamento. :)

Recensione libro: https://paroleombra.com/2020/06/22/bi...
Profile Image for heidola.
213 reviews10 followers
May 5, 2019
Il professor Larsson con un linguaggio semplice ed efficace prova a sviscerare la nozione di libertà. Il libro scorre velocemente, le pagine si divorano per la essenzialità del linguaggio, ma è davvero possibile non cadere nella incoerenza quando si tratta di argomenti così impalpabili? È possibile definire cosa sia la libertà e poi vivere in modo coerente con tale asserzione una vita da essere umani liberi? Larsson prova a convincerci, a volte ci riesce, a volte meno. Il piglio del professore spiega in un passaggio molto importante la natura scientifica della libertà e ci convince che la letteratura sia l’unica strada per abbracciare questa consapevolezza. Per me, tre stelle alla fatica.
24 reviews1 follower
January 17, 2019
Non ho letto gli altri libri di Larsson, ma questa autobiografia mi ha incuriosito moltissimo per via del titolo e devo dire che il suo contenuto mi ha incuriosita ancora di più. Si parla moltissimo di amicizia, di quanto l'uomo abbia bisogno dell'amore e di come tuttavia l'amore non possa quasi mai conciliarsi con il bisogno i libertà. Forse l'idea che l'Autore ha della Libertà è un po' estrema, forse un po' troppo romantica e quasi ingenua ... ma vale la pena di leggerlo.
Profile Image for Meg SM.
4 reviews1 follower
October 26, 2020
Sicuramente interessante, perché analizza il peso che ha la libertà in ogni scelta che facciamo, nella quotidianità e a lungo termine. Talvolta ho trovato ossimorica la visione che ha guidato certi ragionamenti dell'autore, ma nonostante ciò offre molte possibilità di riflessione.
Profile Image for Chiara.
12 reviews2 followers
October 7, 2020
Mi è piaciuto e allo stesso tempo non mi è piaciuto, diciamo che non lo rileggerei se non in alcuni capitoli. Detta così può sembrare sia stato per me proprio un cattivo libro, in realtà non è così, perché l'autore ha una padronanza di linguaggio unica e particolare, sa ben scrivere, semplicemente non è una scrittura in cui mi ritrovo, eppure ci sono capitoli particolarmente affascinanti che trattano il tema della libertà, una libertà che non deve essere a scapito d'altri, una libertà che è bene si ricerchi sempre per non vivere con la maschera dell'abitudine calata sugli occhi.
Anche chi desidera sempre andare via, lontano, alla fine si stancherà di una solitudine divenuta forzata, e, come per ogni uomo, cercherà un porto sicuro chiamato amore, amicizia, affetto, insomma qualcuno che sia pronto a riabbracciarti quando decidi di lasciarti trovare.

La libertà non è solo fisica, ma soprattutto intellettuale, ed è proprio quest'ultima che ti può concedere di rimanere in alto a volare quando la vita quotidiana, per un processo naturale (famiglia, figli, lavoro), vorrebbe tenerti legato a sé, togliendoti il fiato. Si può comunque rimanere liberi, ecco tutto, se lo si desidera ardentemente come l'autore di questo libro, libro che non è un grido alla ribellione, piuttosto alla presa di coscienza di sé, di quel che si desidera, senza rincorrere strade già tracciate da altre, ma cercare la propria via, al fine di lasciare l'impronta di sé in questa vita, trovarsi, riconoscersi e, per questo, vivere liberi.
Profile Image for ooserendipityoo.
3 reviews
August 29, 2023
Una pseudo biografia che ti tiene incollato alle pagine del libro fino alla fine.
Bjorn Larsson con le sue parole riesce a trasmetterti il suo senso di libertà e ti invoglia a volerlo ricercare.
Questo libro apre la mente, con poche pagine riesce a far riflettere su molte questioni sociali, ti insegna a lasciar perdere i pregiudizi, e ti mette alla prova, per essere liberi bisogna mettersi in gioco! Mettere in gioco il proprio pensiero.
Ti fa capire che (per quanto ne sappiamo) la vita potrebbe essere una sola, per questo non bisogna mai accontentarsi di un pensiero superficiale sulla realtà che ci circonda, non ci si deve sedere sugli allori (come lui stesso dice). Ti spinge ad andare nel profondo, a credere in te stesso e a dare valore ad ogni cosa.
Bjorn è un osservatore, un pensatore, un sognatore.
4 reviews
October 17, 2021
Ricco di spunti di riflessione. Onesto e senza mezzi termini. Un volo autobiografico e un po' malinconico, che da la sensazione di chiacchierare direttamente con l'autore, vis à vis.
16 reviews
December 17, 2022
Bellissimo libro sulla vita singolare dello scrittore e la sua ricerca estrema della libertà. Lascia tante riflessioni e tante nuove consapevolezze
2 reviews
September 26, 2023
This book has totally changed my views on "Freedom". It felt very personal and real.
31 reviews
April 6, 2024
Dimenticabile. Autoreferenziale ai massimi livelli.
13 reviews
February 7, 2025
Scrivo una recensione dopo aver fatto sedimentare un po' la lettura. L'espediente del saggio autobiografico è stata un'esperienza nuova per me, che alla fine ho apprezzato. Forse avrei evitato il capitolo sulla libertà e la letteratura e il senso dell'umanità.
Ci siamo incontrati per caso, alla libreria del mare a Milano, mi ha chiamato, e ho aspettato il momento adatto per leggerlo. Quale se non questo in cui sto cercando di trovare la mia strada ed evitare di incappare nelle solite scelte che dovrebbero esser fatte, per una maggior stabilità, perche non si rinuncia ad un contratto indeterminato. Sono alla ricerca della mia piccolissima percentuale di libertà, che da tipica italiana media non può non essere sovrastata dall'amore.
Profile Image for erika.
13 reviews
March 2, 2025
signor björn larsson credo fortemente che le nostre due anime siano affini grazie per aver scritto questo libro 👍
Profile Image for Pitichi.
608 reviews27 followers
August 12, 2016
Non lasciatevi incantare: questa è un'autobiografia

Quando si dice: il libro giusto al momento giusto. Bisogno di libertà è un inno all'indipendenza e al potere dell'autodeterminazione, da parte di un uomo che ha eletto la sua vita a dimostrazione del concetto di libertà. Le scelte che Larsson fa sono decisamente fuori del comune e, per certi aspetti, incomprensibili da parte di chi ama la tranquillità ed evita gli imprevisti: renitente alla leva, incapace di accettare un destino fatto di obblighi e orari fissi, continua a cambiare città e rifiuta la sicurezza del posto fisso per abbracciare il mare, il caso, l'insolito.
Fin da ragazzo rifiuta il conformismo e manifesta un atteggiamento di panico nei momenti in cui si trova invischiato nella massa indistinta. La sua vita diventa pertanto uno strumento di libertà, che vuole condividere con i suoi lettori.
Ero inizialmente scettica nell'approcciare questo libro: non amo i testi "filosofeggianti" che hanno l'ambizione di insegnare a vivere, e la libertà è un tema controverso, che non mi sento in grado di affrontare alla leggera. Tuttavia, lo stile dell'autore e la sua capacità di rendere concetti complessi in maniera semplice e chiara mi hanno subito appassionata, al punto che ricordo ancora ogni singolo passaggio di questo libro. Non posso, però, dirmi del tutto soddisfatta: l'intento autobiografico secondo me traspare prepotente, così come l'implicita volontà di giudicare il comportamento altrui e di smontare gli alibi che, secondo Larsson, ci imbrigliano nei legami e nei doveri della nostra esistenza quotidiana. Forse una maggiore umiltà e una più generosa accettazione delle ragioni individuali avrebbero reso Bisogno di libertà meno odioso e più universale, davvero alla portata di tutti.

La mia recensione completa su http://librisucculenti.blogspot.it/20...
Profile Image for Mimonni.
443 reviews29 followers
January 13, 2018
Un libro che bisogna metabolizzare. lo si legge e si dice, ok, vero e difficile, bello, sarebbe bello, potrebbe essere bello. Poi si spegne la luce e ci si mette a dormire.
Nei giorni successivi ti ritroverai a ripensarci, a valutare, qualche frase uscirà durante le conversazioni. Ci sarà anche un po’ di fastidio perchè questa libertà da conquistare è veramente dura e non ammette di adagiarsi sugli allori. Il suo lavorio sotterraneo è iniziato proprio a lettura terminata.
Molto bella la forma: non un’autobiografia, ma quasi, forse un saggio. Come si dice nella bella postfazione, è uno scritto che l’autore indirizza soprattutto a se stesso rendendocene partecipi.
Profile Image for Andrea Bassano.
111 reviews16 followers
July 23, 2022
Questo libro è pazzesco. Consiglio a tutti di leggerlo. È la mia prima lettura di Larsson ma merita davvero tanto. Affronta il concetto di libertà in ogni sua sfaccettatura.
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La frase più bella però è questa:
“Lo scrittore offre a chi legge l’occasione di domandarsi seriamente se vuole restare lo stesso o diventare altro.”
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LEGGETELO E NON VE NE PENTIRETE
Profile Image for Antonella Sacco.
Author 20 books33 followers
May 29, 2016
Una sorta di autobiografia.
Molto bello, denso di stimoli di riflessione sulla vita, i rapporti, la letteratura. E sulla Libertà, ovviamente.
Displaying 1 - 28 of 28 reviews

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