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Racconti di Natale

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Chi l'ha detto che il Natale deve essere noioso, edificante, sdolcinato? Oltre al classico "bianco Natal" ne esistono di gialli, di neri, di rosa, di blu: Natali esilaranti e Natali scioccanti, Natali che danno i brividi e Natali che mettono pace, Natali cinici, poetici, svagati, smagati. Natali inaspettati. In questo volume tutti questi Natali vengono riuniti in una raccolta di racconti, in cui i più bei nomi della letteratura di ogni tempo - da Stevenson ad Austee, da Calvino a Buzzati, dalla Alcott a Conan Doyle - fanno a gara per stupire, commuovere, divertire, emozionare, in un coro di voci uniche e ormai classiche che regalano il ritratto più completo del giorno più speciale dell'anno.

424 pages, Paperback

First published January 1, 2005

8 people are currently reading
78 people want to read

About the author

Fabiano Massimi

27 books58 followers
Fabiano Massimi vive e trabalha em Modena como editor, tradutor e escritor. Com o seu romance de estreia ganhou o prémio mais importante de Itália ao melhor thriller inédito. O Anjo de Munique, vendido para 10 países, é a sua estreia internacional. Um thriller histórico, baseado em factos reais, sobre a misteriosa morte de Geli Raubal, a sobrinha de Hitler. Uma história conhecida pelos historiadores, mas nunca contada ao público. Uma investigação tensa entre a realidade documental e a ficção narrativa em torno do único amor verdadeiro de Hitler, na agonizante república de Weimar, onde paira o fantasma dos mais terríveis crimes nazis.

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Displaying 1 - 7 of 7 reviews
Profile Image for (P)Ila.
218 reviews111 followers
December 30, 2022
Lo spirito del Natale:3.8
O.Henry - Il dono dei magi ****
Alcott - Un lieto natale ****
Collodi - La pasqua di Natale *****
Capote - Un natale *****
Bradbury - Il dono *** 1/2
Thomas - Il mio natale in Galles **
Irving - La vigilia di Natale ***
Rodari - All'ombra di un albero di Natale *****
Auster - Il racconto di Natale di Auggie Wren ***

Gli spiriti di Natale: 3.3
Guareschi - La favola di Natale **
Buzzati - Lo strano Natale di mr. Scrooge ***
Hoffmann - Schiaccianoci e il re dei topi ***
Cechov - Il calzolaio e lo spirito maligno *****
Troyat - Babouchka ****
Stevenson - Markheim ***

Bad Christmas: 3.4
Dürrenmatt - Natale ***
Clarke - La stella **
Burroughs - Il Natale del tossicomane ****
Pascoli - Il ceppo ***
De Marchi - Un povero cane **
Collier - Di ritorno per Natale ****
Fitzgerald - L'augurio natalizio di Pat Hobby ****
Conan Doyle - L'avventura del carbonchio azzurro *****

Sad Christmas: 3
Galeano  - Notte di Natale ***
Gozzano - Un Natale a Ceylon *
Colombi - Cavar sangue da un muro *****
Rigoni Stern - Un Natale del 1945 ****
Dostoevskij - La festa di Natale **
D'Annunzio  - Il tesoro dei poveri ***

Lieto finale: 4
Calvino - I figli di Babbo Natale *****
Maupassant - Notte di Natale *****
Nabokov - Racconto di Natale **
Sedaris - Natale significa dare ****


Una lunga raccolta di racconti di Natale in cui si spazia davvero molto tra i generi; forse non sono molti i racconti che ho apprezzato tanto ma quei pochi sono davvero degni di nota. Tra conferme (Maupassant, Alcott e Conan Doyle) e qualche delusione (Dostoevskij e Buzzati) sono felice di aver scoperto autori finora a me sconosciuti ma che, con i loro particolari racconti, mi hanno davvero colpita: ricorderei in particolare Sedaris, Burroughs e Colombi.
Profile Image for Albus Eugene Percival Wulfric Brian Dumbledore.
587 reviews96 followers
February 6, 2020
La notte di Natale ...
Immaginavo fosse un insieme, godibile, di racconti e raccontini zuccherosi dedicati al Natale. Mi sbagliavo. Ci sono anche questi, ma ho trovato anche racconti duri, realistici, che ti costringono a guardare al Natale anche con occhi consapevoli.
Tanto per capirci ...
Eduardo Galeano – NOTTE DI NATALE
«Fernando Silva dirige l’ospedale pediatrico di Managua.
Una vigilia di Natale rimase a lavorare fino a tardi. Si sentivano già gli scoppi dei razzi, e i lampi dei fuochi d’artificio illuminavano il cielo, quando Fernando si decise ad andarsene a casa, dove lo aspettavano per la festa.
Mentre stava facendo un ultimo giro attraverso le corsie per vedere se tutto era in ordine, sentì d’un tratto un lieve rumore di passi alle spalle. Passettini di bambagia. Si volse, e vide uno dei piccoli pazienti che lo seguiva. Nella penombra, lo riconobbe, era un bambino che non aveva nessuno. Fernando riconobbe quel viso già segnato dalla morte e gli occhi che chiedevano scusa, o forse chiedevano permesso.
Fernando gli andò vicino e il bimbo lo sfiorò con la mano:
– Diglielo ... – sussurrò. – dì a qualcuno che io sono qui.»

…………………… “E se non piangi, di che pianger suoli?” ...
Profile Image for Savasandir .
273 reviews
December 29, 2018
I racconti più rimarchevoli, o meglio, quelli che mi sono piaciuti di più, sono:
I Re Magi di Giovanni da Hildesheim
Un Natale di Truman Capote
La Pasqua di Natale di Carlo Collodi
Il Natale dei poveri di Gabriele D’Annunzio
Babouchka di Henri Troyat
Schiaccianoci e il re dei topi di T. A. Hoffmann
La stella di Arthur C. Clarke
Profile Image for Claudia.
328 reviews115 followers
January 6, 2019
Non condivido la scelta di non includere “Il canto di Natale” di Dickens perché “troppo conosciuto”, ma ne sono rimasta piacevolmente sorpresa dal racconto di E.T.A. Hoffmann, “Schiaccianoci e il Re dei Topi”.
Tra i miei preferiti in questa raccolta, “Il Natale” di Truman Capote, “Il racconto di Natale di Auggie Wren” di Paul Auster, “Il calzolaio e lo spirito magico” di Anton Čecov, “Il natale del tossicomane” di William Borroughs, “Cavar sangue da un muro” di Marchesa Colombi e “Notte di Natale” di Maupassant, già letto qualche anno fa in una raccolta del autore francese.
Profile Image for Xenja.
695 reviews98 followers
December 4, 2020
Il Natale non è un tema propizio alla fantasia degli scrittori: salvo eccezioni (racconti molto belli che già conoscevo, ossia quello di Truman Capote e quello di Calvino) tutti scivolano inesorabilmente nella retorica. Perfino Cechov, Dostoevskij, Stevenson, Buzzati e Fitzgerald, tutti autori per me mitici, sono qui alquanto deludenti; Maupassant è divertente ma niente di più. L'unico racconto che mi ha colpito veramente è quello di Emilio De Marchi, autore che non avevo mai sentito nominare.
Profile Image for Gresi e i suoi Sogni d'inchiostro .
697 reviews14 followers
November 30, 2025
Com’è duro invecchiare, morire e pensare che avremmo potuto consolarci e aiutarci l’un l’altro; com’è duro continuare per tutta la vita a volerci bene e a tormentarci separati l’uno dall’altro e a vederci l’un l’altro lavorare, mutare d’aspetto. Farci vecchi e grigi!


Il tempo sembrava muoversi in due direzioni perché ogni passo che ho compiuto è stato predominante, porta dietro di se un ricordo del passato, e anche se di questa storia non ne sapevo nemmeno l’esistenza ho accumulato una serie infinita di ricordi per sapere che il mondo intorno a me veniva plasmato di continuo dal mio mondo interiore, così come ogni altro lettore è plasmato con i ricordi della sua esistenza del mondo, e come tante altre lettrici anche io mi sono sentita collegata dallo spazio circoscritto di queste pagine che ho occupato e hanno occupato le protagoniste, gigantesche, dorate campane, la cui storia di cui furono protagoniste fu molto simile a quella del Canto di Natale, con la differenza che la si vive in modo diverso.
Cos’aveva di diverso tutto questo? E in che modo ha destato la mia attenzione? Innanzitutto, lo Scrooge che conosciamo qui è soppiantato dalla figura di un padre, che, assieme alla figlia, vivono di stenti, allegoria della stessa povertà, lontani dalle buone e generose azioni di uomini ricchi, un uomo completamente diverso dal tirchio Scrooge che vivono confidando nella prosperità dell’umanità, con la sua complessa e tormentata vita interiore concepiti forse come desiderio di crearsi un destino eroico, da cui in un modo o nella‘altro avremmo tratto insegnamento.
La solitudine, l’amore non ricambiato, la mancata compassione per queste povere vittime, lascia un segno indelebile sul cuore, nella profondità del nulla. Nel pellegrinaggio della sua vita si sono riversate in quel contenitore che è la sua anima, corrodendolo e annientandolo senza che questi se ne accorgesse. Avvolto da un manto di comprensione ma cinismo che ha le più svariate forme. Eppure, nel cammino impervio della sua vita, esaminerà a fondo ogni cosa, riconoscendo la natura del cuore umano, la bontà, un piccolo miracolo per il semplice fatto di aver dovuto capire quanto sia impensabile smettere di amare qualcuno. Alla ricerca di una via che porti alla redenzione e liberi dal pesante fardello della vita in grado di scaldare il suo freddo cuore in qualche notte, in maniera impercettibile e continua, che riempia il nostro animo.
Forse non esattamente una coincidenza, ma una volontà stessa del suo autore che, credo, abbia intenzionalmente voluto impartire una sorta di lezione affinché le colpe commesse non si ripetano ma << smaltite >> dalla redenzione e la comprensione. L’uomo fa ammenda delle azioni compiute, la memoria perpetua così nel tempo, nonostante i ricordi dolorosi del passato si scontrano col tormento, l’impossibilità di raggiungere o ottenere qualcosa di cui non si raggiungerà mai. Il cuore si dibatte fra le gabbie dell’impossibile invitandoci a guardarci dentro e osservare con gli occhi di un altro.
Mentre ripongo queste poche righe, non riesco a fare a meno di pensare quanto di << terribile >> ci sia stato, cercando di non immaginare gruppi di gente umile, uomini poveri e soli radunarsi in luoghi appartati affinché la loro anima possa trovare ristoro, pace, sperando che quel Dio cui fanno tanto affidamento possa ascoltarli, almeno una volta, poi per un attimo il viso si trasforma in una smorfia di dispiacere, rammarico mentre nella mia testa si formava un’immagine: bambini morti su pagliericci logori, matrone impegnate ad allattare figli di cui non conoscono provenienza. Dopo una discreta esperienza con Charles Dickens ero consapevole di ciò che avrei riscontrato in queste pagine. Lo stregato, Il grillo del folcolare, Le campane però ha superato ogni previsione di bello e godibile, con qualcosa di somigliante al Canto di Natale che ogni anno amo ascoltare, prima che si concluda l’anno, che riecheggia ancora fra le stanze luminose del mio animo, lungo una vetrina di specchi di cui devo ancora riflettermi. Scivolandomi addosso, entrandoci, posizionandosi in un posticino speciale del mio cuore che qualunque persona sana di mente serberà gelosamente.
Profile Image for Sephreadstoo.
666 reviews37 followers
December 30, 2019
Una lettura un po' sottotono: ho apprezzato l'idea di leggere dei racconti di grandi autori che normalmente passano un po' in sordina, tuttavia non ne sono rimasta pienamente soddisfatta. A mio parere ci sono dei racconti veramente belli, ma altri, sono un po' meno pregnanti.
Displaying 1 - 7 of 7 reviews

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