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Bebè a costo zero: Guida al consumo critico per neo mamme e futuri genitori

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Quanto costa avere un bambino oggi? Cosa serve alla futura mamma per affrontare al meglio il periodo dell’attesa? E, soprattutto, cosa è necessario per accogliere il proprio piccino e non fargli mancare nulla? Ogni genitore desidera il meglio per il suo bambino, questo si sa. Ma qual è il meglio? E quanto costa? Culle, carrozzine, ciucci, sdraiette, pannolini, omogeneizzati… Gadget e accessori per l’infanzia si sono moltiplicati a dismisura, la pubblicità promette risposte e soluzioni per ogni bisogno del nostro bambino. Bisogni che, a giudicare dalla vasta offerta che troviamo nei cataloghi delle aziende del settore, sembrano davvero la pappa, la nanna, il bagnetto, la passeggiata, ogni aspetto della vita del bambino richiede una serie infinita di acquisti, tutti “indispensabili” e tutti… costosi. Molto costosi. Difatti, secondo indagini e statistiche, una dei primi motivi della bassa natalità italiana è proprio quello economico.Questa guida al consumo critico si addentra nell’affollato mondo dei prodotti per l’infanzia, per scoprire cosa può effettivamente essere utile durante la gravidanza e nel primo anno di vita del bambino, distinguendo le reali esigenze di mamma e bebé dai bisogni indotti, creati ad arte dalla pubblicità. Il risultato di questo “viaggio”, è una serie di spunti, proposte, suggerimenti pratici per salvarsi dalla trappola del “caro-bebé”, risparmiare diverse migliaia di euro (sì, proprio migliaia di euro!) e, al tempo stesso, rispettare l’ambiente in cui viviamo. È proprio così! Nella maggior parte dei casi (o forse in tutti?) le soluzioni che meglio rispondono ai bisogni del bambino sono anche quelle più economiche ed eco-compatibili. Le numerose testimonianze di mamme e papà e gli approfondimenti degli esperti (ginecologi, pediatri, fisioterapisti, ecc.) che arricchiscono le pagine di questo libro, offrono al genitore un’ampia scelta di alternative per difendersi dalle spese inutili e circondare il proprio piccino solo di quanto può realmente favorire il suo sviluppo psico-fisico ed una crescita serena ed armoniosa.

272 pages, Paperback

First published January 1, 2008

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Giorgia Cozza

75 books6 followers

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Displaying 1 - 14 of 14 reviews
Profile Image for Laura G.
50 reviews3 followers
October 30, 2019
Ho appena finito di leggere questo libro, ma sono rimasta piuttosto delusa. Si presenta come una guida agli acquisti necessari per il bebè, ricca di consigli per non spendere inutilmente una fortuna, invece lo spazio dedicato realmente a questa tematica è minimo. I capitoli si dilungano in lunghe lezioni su cosa si deve assolutamente fare partendo dalla gravidanza, passando per l'allattamento, l'abbigliamento, lo svezzamento...
Al di là del fatto che su alcune tematiche sono d'accordo con quanto scrive l'autrice (non su tutto!) trovo il suo atteggiamento intransigente veramente snervante, al limite della sopportazione. Il capitolo dell'allattamento diventa una crociata contro le mamme che per varie ragioni decidono di non allattare al seno, dicendo cose come "Non è vero che non si ha abbastanza latte, tutte lo hanno", o ripetendo fino alla nausea che siamo cresciuti senza vedere mai nessuno allattare. Veramente? Io ho sempre visto allattare al seno: mia zia, delle amiche di famiglia, tutte le amiche della mia età che ci hanno almeno provato per i primi mesi. E si ci hanno provato, perché un paio di loro dopo 2 o 3 mesi si son viste costrette a capitolare perché non c'era abbastanza latte nel loro seno. Dovrei farle conoscere alla signora Cozza.
Per non parlare del capitolo sulla gravidanza in cui quasi arriva ad asserire che fare visite sia praticamente inutile, a cui segue la testimonianza orgogliosa della mamma che asserisce di aver fatto solo la morfologica durante la sua gravidanza. Cosa c'entra coi costi delle bebè? A questo proposito ci sono una serie di esami e le 3 eco base che vengono passate dallo stato, quindi sono a costo 0! Sarebbe stato più sensato elencarli e spiegarli, invece di spingere le future mamme a trascurare la propria salute e quella del piccolo, andando alla cieca e ignorando che non sempre le gravidanze vanno lisce, che ci possono essere complicazioni o problemi, e che con un controllo possono essere prevenuti o individuati.
Ma una delle cose che più mi ha lasciato perplessa è come secondo l'autrice la mamma debba annullare tutta la sua vita, dedicarsi 24h su 24 al pupetto e ignorare tutto il resto. Ok, appena nato un bimbo ha bisogno di attenzioni continue, ma ci sono tante cose che la donna non può ignorare come un possibile figlio maggiore, un marito, la casa, ...oltre al fatto che questo rinchiudere la donna in una routine fatta solo di lei e il bebè può accentuare la depressione post parto esiste anche una figura che qui viene quasi nascosta: il padre. Sembra che la gravidanza e poi la maternità sia solo una faccenda femminile. Si ignora quanto invece sia importante far conoscere al piccolo chi c'è dietro quella voce che sentiva dal pancione della mamma, scoprirne l'odore, i lineamenti... iniziare a creare un legame anche tra loro, così che il papà possa tenere il piccolo ogni tanto, per dare il tempo alla mamma di farsi una bella doccia rilassante, uscire un paio d'ore per un caffè con un'amica o anche solo schiacciare un pisolino. Trovo retrogrado questo continuo parlare solo ed esclusivamente della mamma. Ci si lamenta di come viene trattata una donna che rimane incinta e successivamente una madre, ma se noi per prime insistiamo a voler essere le uniche e sole a occuparsi di tutto, è inutile che poi ci disperiamo. Già i nostri compagni che rientrano al lavoro non potranno essere presenti durante tutto il giorno, ma se li escludiamo anche quando possono aiutarci, è un tirarsi una zappa sui piedi da sole. Anche se comunque Giorgia Crozza è pronta a consigliarci di contattare altre mamme, associazioni varie... chiunque, ma non il padre, che deve lavorare e quindi ci lascia a noi stesse. Sia chiaro, ben vengano le associazioni che possono aiutare chi ha bisogno, anche solo di consigli e supporto, ma partire subito escludendo il padre non aiuta certo il nucleo famigliare e il rapporto di coppia.
A parte queste tematiche (e ci sarebbe molto altro, ma ho già scritto un poema), che si dilungano per pagine e pagine, ogni tanto appaiono dei consigli per gli acquisti e per la gran parte sono: fatevi prestare da chi è stato incinta prima di voi, fatevi regalare da chi ha il bimbo ormai cresciuto,... ok, se c'è chi si offre di dare delle cose che non usa più, ma non è che si può sempre raccattare cosa gli altri non usano. Ci si trova anche con tutte le amiche con pancioni o pronte ad avere il 2° figlio, e quindi non propense a donare cosa hanno comprato perché serve a loro. Inoltre puntare sempre su qualcuno che abbia speso i soldi prima di noi mi sembra poco corretto.
La cosa assurda è che questo è il tenore di quasi tutti i consigli riguardo agli acquisti. Che senso ha in un libro che si presenta come una guida per spendere meno? C'era bisogno che ce lo spiegasse Giorgia Cozza che si può avere in regalo da altre mamme tutine o vestitini usati e dismessi?
Comunque, a parte tutto ciò ci sono dei capitoli interessanti. Il capitolo sui giochi, in cui viene spiegato come il bambino interagisce realmente col mondo intorno a sé e come stimolarlo a seconda della sua età.
Anche il capitolo sulla lettura ha degli spunti interessanti. Anche se comunque non hanno nulla a che fare con gli acquisti, quanto sul metodo di educare i propri piccoli.
Profile Image for Angy - Books Lover .
238 reviews30 followers
April 7, 2021
Ho visto questo libro essere consigliato su Instagram e ho deciso di leggerlo perché nell'ultimo anno due mie amiche hanno avuto un figlio con esperienze diametralmente opposte dal punto di vista economico.

Testo molto interessante e approfondito, alla fine di ogni capitolo ci sono altre letture consigliate e siti internet sulla tematica trattata.

Anche se non si hanno figli è una lettura Interessante che fa molto riflettere, consigliata!
Profile Image for Utti.
502 reviews35 followers
June 19, 2024
Sono un po' combattuta su questo libro (e qualcuno dirà "ma tu guarda che novità").
L'idea di base mi trova d'accordo: cercare di limitare la bulimia da acquisti quando è in arrivo o appena arrivato un bebè.
Quindi l'intento è nobile, il problema di questo libro è il modo.

Parto dalla cosa che in assoluto mi ha dato più fastidio. Si parla ossessivamente di mamma e solo a volte di genitori (che visione miope quella che contrappone solo una mamma e un papà). La consapevolezza che la responsabilità genitoriale è condivisa passa da tantissimi aspetti, non ultimo il modo in cui si raccontano e spiegano le cose. Capisco che il padre/compagno/compagna/altra madre non possa magari allattare, ma è vero che sono convinta che la presenza di ogni persona attorno al nascituro/a sia importante e valida.
Da questo punto di vista la narrazione del libro è povera: possiamo arrivare all'estremo di un padre single che legge questo libro sentendosi dire praticamente ogni due pagine che lui da solo non vale nulla, ma anche senza arrivare a questa situazione limite, ma non inesistente, in ogni pagina si sottolinea solo il ruolo della madre, responsabilizzandola e volendo colpevolizzandola di tutto.
In un periodo di estrema fragilità, penso che porsi così non abbia nessuna utilità.

Come diceva un'altra recensione anche l'approccio all'allattamento è talebano, senza un minimo di tatto e sensibilità.

Se è vero che ci sono dei suggerimenti per non farsi prendere dal consumismo spinto si arriva a delle posizioni forti e poco condivisibili. Dire che l'ecografia del primo trimestre è inutile se una donna ha il ciclo regolare e sa quando ha concepito è una sciocchezza: l'ecografia del primo trimestre serve a scoprire un sacco di elementi fondamentali sulla salute del nascituro/a e sembra quasi un modo per sottolineare che l'IVG non va presa in considerazione.

Insomma, porto a casa qualche spunto, ma anche tanta amarezza per un modo di porsi che mi ha intristito parecchio.
Profile Image for Pitichi.
605 reviews25 followers
August 12, 2016
Da NON comprare

Sono già mamma di un bimbo e, in attesa della seconda figlia, ho deciso di fare economia e riciclare il più possibile. Mi ha colpito subito il titolo del libro di Giorgia Cozza, che promette di crescere il Bebè a costo zero. Si parte dagli acquisti in gravidanza per arrivare ai bisogni del neonato: dall'alimentazione all'igiene, dall'abbigliamento alla nanna, dalla passeggiata alla protezione dell'ambiente domestico fino ai giocattoli e alle prime letture.
La suddivisione del libro in capitoli ben strutturati agevola la consultazione e permette di approfondire meglio l'utilità di ciascuno degli oggetti che il marketing ci presenta come indispensabili. Ogni argomento include la rubrica A conti fatti che ipotizza il risparmio effettivo per quella categoria di prodotti, tenendo conto dei prezzi al consumo nel 2011-2012, tratti da riviste del settore ed indagini sul campo.
A conclusione di ogni capitolo viene presentata la sezione Voci di mamma e papà in cui alcuni genitori (di cui viene fornito solo il nome) parlano in prima persona dando consigli basati sulla propria esperienza: personalmente trovo queste testimonianze poco verosimili e sempre in sintonia con le affermazioni dell'autrice, quasi a voler ratificare la sua posizione.
Anche i numerosi link a siti esterni non sempre sono utili, perché spesso fanno riferimento a domini inesistenti, non aggiornati, cancellati o in rifacimento; credo si tratti di un errore di aggiornamento della seconda edizione del volume, ma risulta comunque irritante.
In chiusura della guida viene presentata una rubrica che raccoglie le Voci di esperti: pediatri, ostetriche, fisioterapisti, pedagogisti e ginecologi illustrano il loro punto di vista e forniscono suggerimenti di buon senso alle mamme.
Tra l'altro, l'obiettivo di questa guida è quello di avvicinare le future mamme ad un consumo più consapevole e morigerato, ma talvolta Giorgia Cozza perde il filo del discorso e si cimenta in digressioni sulla salute e la crescita del bambino, per esempio quando inizia ad enumerare i vantaggi dell'allattamento al seno, senza contemplare la possibilità che una mamma decida di non allattare (prende in considerazione l'ipotesi, ma ben presto se ne dimentica, come a voler asserire che non esistono alternative): sinceramente comprando questo libro mi aspettavo consigli pratici, non le solite ovvietà, né, tanto meno, suggerimenti in ambito sanitario e igienico che lascerei a chi è competente in materia (medici).
Qualche suggerimento è effettivamente utile, ma per la maggior parte si tratta di luoghi comuni ed informazioni irrilevanti che, per chi ha già dei figli, sono ormai certezze. Credo che Bebè a costo zero possa essere un valido punto di partenza soltanto per le primipare, anche se il tentativo di essere una «guida al non acquisto» è un po' forzato.
Un libro da sfogliare senza troppe aspettative, ma assolutamente da non comprare.

La mia recensione completa su http://librisucculenti.blogspot.it/20...
Profile Image for Amarilli.
160 reviews24 followers
August 9, 2016
Bellissimo. Se lo avessi letto prima, mi sarei risparmiata un sacco di ansie. Non solo infatti l'autrice induce a riflettere, sempre con calma e buon senso, su quelle che sono le effettive necessità dei neonati, ma parla con tono pacato e colloquiale della maternità, lanciando il messaggio "le donne lo fanno da millenni, se segui il tuo istinto non puoi sbagliare". Personalmente trovo che ci sia un gran bisogno di ribadirlo, soprattutto in una società come la nostra in cui, per acquisire la parità dei diritti, la donna ha dovuto sacrificare molto della sua natura.

Oltre a questo, viene fornita sia una nutrita bibliografia, sia un buon numero di risorse online a cui attingere per approfondimenti e contatti.
Profile Image for Elisa.
14 reviews
April 11, 2024
Utile da leggere a inizio gravidanza, per evitare acquisti inutili e riflettere sullo stile di accudimento che vorremmo adottare con il bimbo che verrà. Attenzione però che alcune delle proposte dell’autrice sono in contrasto con alcune le attuali linee guide dell’OMS sulla sicurezza dei neonati. Un altro difetto del libro è il minimalismo che, a mio parere, è portato un po’ all’estremo: è sicuramente positivo prendere in prestito e comprare oggetti usati, ma qualcosa di nuovo si dovrà pur prendere, perlomeno per far cominciare nuovi circoli virtuosi, no?
Aggiungo inoltre che le recensioni ed esperienze di vita autoincensanti di fantomatici amici (o lettori? Clienti? Chissà) fanno un po’ sorridere ed è difficile prenderle sul serio.
7 reviews1 follower
September 9, 2017
Libro valido come guida per l'acquisto intelligente dei prodotti realmente necessari per un bebè. Mi trova d'accordo e mi ha "illuminata" sull'80% delle considerazioni che fa. Non mi trova totalmente d'accordo sulle considerazioni fatte relativamente all' allattamento al seno: l'autrice è troppo di parte e si sente, ma non sempre è possibile nonostante sia voluto e desiderato..
Profile Image for Victoria Haf.
290 reviews82 followers
September 24, 2017
Me prestaron este libro y me gustó bastante, sobre todo porque, ahora que ando embarazada y haciendo preguntas, cada mujer te dice cosas diferentes y a mis alrededores he encontrado la presión por gastar en cosas y en médicos, justo a las "primigravidas" nos pasa que por no saber acabamos haciendo caso a consejos que no eran necesarios.
Este libro cubre varias áreas: embarazo, nacimiento, comida, sueño, juego, pañales, etc… y todos los aborda desde los lugares comunes y por qué sí o no son necesarios, lo encontré muy útil y poco a poco voy haciendo mi lista de cosas en las que sí quiero invertir y otras que ya no me quedo con la duda si son necesarias.
52 reviews
March 18, 2021
Rozumiem zamysł ograniczania kupowania - wiem, że wiele polecanych rzeczy jest dla dziecka zbędnych. Ale ta książka to naprawdę festiwal skrajności. Straszenie rodziców niebezpiecznym mlekiem modyfikowanym przelało czarę goryczy. Dzięki, to nie dla mnie.
Profile Image for Chiara Parella.
19 reviews1 follower
June 1, 2022
Lo consiglio vivamente a chi sta per avere il/la primo/a figlio/a ❤️. Mi sta aiutando tantissimo con la gestione di alcuni dubbi esistenziali 😂😂😂
Profile Image for Maria Serafini.
189 reviews3 followers
November 4, 2021
molto interessante, non solo fa riflettere su tante cose che consideriamo necessarie ma che non lo sono per niente. Mi ha anche aperto gli occhi su certe cose che pensiamo indispensabili ma in realtà possono anche risultare dannose per i bambini!!
7 reviews2 followers
June 22, 2013
"nuova" visione sul mondo dell' educazione e sulla crescita dei bambini. Consiglio a tutti i neogenitori, futuri genitori e tutti gli altri curiosi di questo mondo.
Profile Image for Daniele Iuppariello.
104 reviews
August 8, 2013
ottima guida per un approccio pi�� consapevole ai bisogni di un neonato, e ottima serie di spunti di riflessine su quanto cazzo siamo vittime del consumismo.
Displaying 1 - 14 of 14 reviews

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