“L’amore mio non può” è un verso di Ma l’amore no, la canzone italiana di maggior successo nella primavera-estate del 1943. Tratta da un film con Alida Valli, accompagnò per radio gli ultimi anni della Seconda guerra mondiale. È il 1939. Un uomo vola giù dal muraglione del Pincio, a Roma. Non ha retto lo shock di aver perduto il posto di lavoro a causa delle leggi. Ha lasciato un biglietto nel quale chiede alla giovane moglie di salvare la loro bambina. Salvarla sì, ma come? Elisa non possiede denaro e, anche se diplomata maestra, non lavora e la sua famiglia non è in grado di aiutarla. Dopo aver vissuto esperienze diverse e difficili, Elisa finirà per accettare il posto di cameriera in una famiglia di ebrei ricchi. Ma la comune appartenenza religiosa non la preserverà dalle umiliazioni. Però il destino a volte si muove per sue misteriose vie… Romanzo pieno di suspense, L’amore mio non può trascina il lettore in un viaggio nel tempo buio del fascismo e del nazismo, confrontandolo con grandi dilemmi morali e con personaggi che, come spesso nei libri di Lia Levi, affrontano le forze avverse della storia attraverso la loro piccola, grande umanità.