Zoe è ossessionata da "La Tempesta" di Shakespeare e chiede a Gionata di superare per lei alcune prove d'amore sulla falsariga della commedia. La prima prova ricalca la trama dell'opera teatrale: non ci sarà nessun rapporto fisico fra i due, nemmeno baci. Fino alla messinscena dello spettacolo sarà solo amore puro. Il ragazzo, intrigato dalla richiesta, accetta. Gionata, però, non sa che Zoe fa parte di una setta che, sotto le mentite spoglie di una compagnia teatrale, vuole evocare Setebos, il demone citato ne "La Tempesta". Le stesse prove d'amore a cui Zoe lo ha sottoposto sono parte del rito per evocare il demone che, ora, è dentro di lui, in attesa. Nel momento in cui si chiuderà il sipario sulla prima, il ragazzo verrà privato della propria identità. Gionata, devastato dal tradimento di Zoe, perde la ragione e ha il terrore di essere posseduto. Solo e spaventato, si ritrova a dover capire cosa è suggestione e cosa verità, in un gioco oscuro che ha come premio, o prezzo, la sua vita. Età di lettura: da 13 anni.
È davvero difficile da finire. Ha alcune scene degne di nota per ritmo e tensione narrativa, ma ci sono troppi personaggi con la caratterizzazione pari a un sasso e sostanzialmente inutili. Shakespeare viene citato spesso ma senza dare un vero apporto alla trama. Il protagonista stesso decanta un grande amore per questa Zoe ma senza nessuna base, senza quasi mai parlarle e ha anche lui la personalità di uno zerbino. Faticoso rispetto alle premesse.