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Gara a Squadre - V edizione > Squadra Mahoutokoro - COMMENTI

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message 1: by Feseven (last edited Sep 28, 2017 07:25AM) (new)

Feseven | 1446 comments Mod
description

Benvenute nel topic dedicato ai commenti della nostra squadra!

Vi ricordo che per commentare dovrete postare
1) Numero task
2) Motivo scelta libro (se necessario)
3) Edizione letta del libro
4) Breve commento che faccia capire che avete letto (no trama presa da wikipedia)

Buone letture!!!


message 2: by Feseven (last edited Oct 02, 2017 06:15AM) (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Ho finito Ricette immorali
per la task 1.12b
Baffo Manuel:
description

Il libro è scorrevolissimo, dissacrante, esagerato e simpatico.
Sono una serie di ricette che "dovrebbero" essere fatte apposta per essere collegate all'amore, al sesso, all'omosessualità. Che tu sia sposato, che tu sia giovane, vecchio, gay, lesbica, voglia una storia da una sera o da per sempre, l'autore ha una ricetta per te.
Alcune inventate altre prese dalla storia o dall'attualità. Troviamo così ricette dell'antica grecia, la famosa ricetta delle Checche di Ugo Tognazzi (https://maestraincucina.wordpress.com...) o delicatezze adeguate solo ad una regina o a una principessa come Lady D.

Ovviamente sono tutte iper caloriche o iper costose perchè contengono piatti afrodisiaci come ostriche, aragoste o carne di altissima qualità.
Una lettura divertente, chissà mai che qualche giorno non mi venga voglia di provarne una :)


message 3: by Sara (new)

Sara 3.01a - Stefy
Lo zen e la cerimonia del tè

In questa breve opera Okakura ci illustra l'orientalità dell'Oriente servendosi del tè come simbolo. In origine medicina e solo successivamente bevanda, il tè arrivò ad influenzare anche la ceramica cinese (Lu Wu, poeta che formulò il Codice del Tè, ritenne che il colore ideale per la tazza da tè fosse il blu, poiché esaltava il verde della bevanda), e Okakura ci narra delle sue origini, della sua antica storia e della sua diffusione, per poi concentrare l’attenzione sulla sua importanza come simbolo in Giappone. La cerimonia del tè, infatti, è caratteristica peculiare di questo paese ed ebbe origine dal rituale zen: essa, più che un rito propriamente religioso, è un sacramento di carattere sociale, un vero e proprio rito che sancisce la sottomissione e l'obbedienza tipicamente giapponesi agli antenati.
Una lettura scorrevole ed istruttiva che non risente del secolo trascorso da quando è stata scritta e che soddisfa la curiosità di chi, come me, voleva saperne di più sul consumo di questa bevanda da un punto di vista storico, artistico e filosofico.


message 4: by Feseven (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Aggiornato!


message 5: by Sara (new)

Sara 5.22 - Roberto
Pax
L'autrice Sara Pennypacker ha le mie stesse iniziali, SP

Peter è un ragazzo di quasi 13 anni che a causa della guerra imminente viene obbligato dal padre a separarsi da Pax, la sua volpe. Ma Peter realizza presto di aver commesso un errore a separarsi da lei e in quel momento inizierà il suo viaggio per tornare a riprendersela. Un romanzo per ragazzi che può essere letto anche dai più grandi, in cui il rapporto tra uomo e animale, a volte bellissimo altre crudele (ovviamente a causa dell'uomo), è illustrato molto bene da una scrittura pregevole che riesce ad affrontare e far comprendere con facilità temi quali la responsabilità, il sacrificio e l'imparare a lasciare andare chi si ama. Mi è piaciuto molto e le illustrazioni di Jon Klassen sono davvero bellissime.


message 6: by Teresa (new)

Teresa | 622 comments Task 5.20 – Annalisa

L'estate dei morti viventi

In un'estate insolitamente e straordinariamente calda a Stoccolma i morti tornano a vivere.
Merito di questo romanzo, a mio parere, è aver affrontato il tema zombie in modo abbastanza originale. Qui, infatti, gli zombie non infettano i vivi, non vogliono mangiarli, non sono esseri da cui difendersi. Non c'è la solita adrenalinica storia per salvare l'umanità. Perché i morti che tornano a vivere sono il figlio, la moglie, la madre, il nonno… di qualcuno. La vicenda è narrata seguendo principalmente tre famiglie. Quella di Gustav, Anna e Elias, (view spoiler) Quella di David, Eva e Magnus, (view spoiler) Quella di Elvy e sua nipote Flora, (view spoiler)
All'inizio il taglio particolare dato al romanzo mi è sembrato interessante, mostra i vari modi in cui i personaggi affrontano la perdita di una persona amata e cosa sono disposti ad affrontare pur di riaverla in vita, di difenderla anche quando non assomiglia più a se stessa.
A tratti l'autore inserisce anche spaccati sociali interessanti, come ad esempio il personaggio dell'adolescente ribelle o il quartiere povero.
Anche l'impreparazione del governo a gestire una tale situazione e la decisione poi di segregare tutti i diversi in un quartiere predisposto per contenerli mi era sembrata in principio ben resa.
Ma quando gli elementi soprannaturali del romanzo hanno cominciato ad aumentare, il mio indice di gradimento ha cominciato a scendere: (view spoiler) L'ultima cinquantina di pagine mi è sembrata un concentrato di sciocchezze a volte anche contraddittorie con quanto scritto prima.
Inoltre non mi è piaciuto il finale a dir poco aperto e soprattutto mi è parso estremamente inverosimile che, escludendo i personaggi direttamente coinvolti, la maggior parte della popolazione non si agiti troppo di fronte a tale inspiegabile (ed inspiegato) fenomeno. Quanto aplomb!
Insomma, una lettura iniziata bene e finita, purtroppo, male.


message 7: by Feseven (last edited Oct 04, 2017 12:14AM) (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Task 3.09b - Stesso titolo mantenuto

Exit West

Mi viene in mente solo una parola: BOH.
Avevo letto che era il caso editoriale dell'anno, un libro bellissimo, addirittura c'è questa recensione

«"Exit West" è una tale sberla emotiva che continuerete a pensarci per giorni. Perché Hamid non vi sta soltanto raccontando una storia, vi sta chiedendo in che mondo volete vivere.» - The Bookseller

La mia espressione appena chiuso il libro dev'essere stata bellissima da vedere, un grande punto interrogativo sulla mia faccia e un sospirato MAH.

La storia mi ha ricordato in parte "1984", in parte "Il paese delle meraviglie ed la fine del mondo" di Murakami, mi sembra una bella scopiazziatura...
Una banale storia d'amore tra due giovani che vivono in un periodo storico di guerra dove i cosiddetti "nativi" sterminano senza molti scrupoli la popolazione e dove procurarsi il cibo diventa sempre più difficoltoso.
La possibilità di una vita migliore c'è e sono delle porte che proiettano in altri stati dove la situazione politica non è così disperata e i due protagonisti ci provano arrivando a Londra, in Grecia, in America.
Anche lo stesso passaggio attraverso la porta (cosa non nuova a livello di libro) è descritto con una banalità disarmante.
Mi vengono in mente King (22/11/'63) e Murakami con le loro descrizioni particolareggiate dei passaggi spazio-tempo che ti trasmettevano quasi la sensazione di stare davvero attraversando un mondo parallelo. Ecco qui è qualcosa tipo: Passano e si ritrovano di là.
Capsico il paragone con l'attualità dell'immigrazione, della non accoglienza, dello scappare da una guerra, ma mi sembra davvero banalizzato a una cosa solo di fuga e di ricerca di un mondo migliore che non esiste.

E poi una cosa stilistica: 10 righe di periodo con 8 frasi unite da 8 congiunzioni "e" non l'ho proprio retto, le virgole? I punti?
Così per tutto il libro...
Posso essere io che non digerisco questo tipo di trame e di scrittura ma gli regalo 3 stelle tirate tirate!


message 8: by Feseven (last edited Oct 05, 2017 11:43PM) (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Task 5.16 - Sono del 78 come Cognetti

Le otto montagne

Solitamente sono molto scettica sui libri che vincono premi perchè di solito non sono i più belli in concorso però devo dire che questo merita davvero, sia per la storia che per come è scritto.
Amo la montagna in tutte le sue forme e vesti (l'estate per passeggiare, l'autunno per i suoi meravigliosi colori, l'inverno per la neve e lo sci) e questo libro ne fa una meravigliosa ode a 360 gradi senza scadere nel patetico o nello scontato.
Le descrizioni delle scalate, della fatica che si fa, del successo finale e dei bellissimi paesaggi sono così dettagliate che sembra di esserci e poi sono le nostre montagne italiane, quelle di cui dovremmo andare fieri.
E immersa in questo paesaggio c'è la storia di una amicizia, quella tra Pietro e Bruno, che seguiamo dall'infanzia all'età adulta, c'è la storia di rapporti familiari, di legami che si creano e si spezzano.
Un romanzo di formazione che è anche una dichiarazione d'amore verso la montagna, scritto bene, coinvolgente e che rapisce pagina dopo pagina.

"Può anche apparirti del tutto diverso, da adulto, un posto che amavi da ragazzino, e rivelarsi una delusione; oppure può ricordarti quello che non sei piú e metterti addosso una gran tristezza."


message 9: by Sara (new)

Sara 1.02a - Feseven
Antichi Maestri

Riassumendo in poche parole si potrebbe dire che questo romanzo non è altro che l'invettiva di un uomo seduto nella Sala Bordone del Kunsthistorisches Museum di Vienna di fronte al quadro del Tintoretto "Ritratto di vecchio dalla barba bianca". Nel libro l'invettiva di quest'uomo, Reger, è raccontata dall'amico, Atzbacher, ed è lunga un solo paragrafo ma dura 198 pagine, e credo che basterebbe solo questo a scoraggiare qualsiasi lettore al suo primo approccio con Bernhard (come la sottoscritta).
Per me questa lettura è stata una fatica terribile... l'ho trovata davvero scoraggiante, pesante, e ripetitiva. Un monologo in cui Reger critica tutto, ed intendo TUTTO, partendo dall'arte (gli Antichi Maestri del titolo, appunto) e passando per la filosofia, l'istruzione e gli insegnanti, l'opera, il popolo austriaco e i viennesi in particolare, i politici, lo Stato e chi più ne ha più ne metta. Che poi lo faccia con acume ed estrema ironia non lo metto neanche in dubbio, ma a me non è bastato a rendere la lettura meno faticosa. E non mi dispiace ammettere che finalmente sia finita. 2 stelle.


message 10: by Ladra di conchiglie (last edited Oct 06, 2017 10:14AM) (new)

Ladra di conchiglie (ladradiconchiglie) | 133 comments 1) 1.06a Klela Romanzo ambientato in Ireland (del nord del sud, va bene tutto) o con protagonisti Irish (anche ambientati in altri paesi)
2) Per l'ambientazione storica in Irlanda del Nord
3) Edizione Kindle Usheen
4) Breve commento che faccia capire che avete letto (no trama presa da wikipedia): https://www.youtube.com/watch?v=VFDer... dalla playlist dedicata ad Usheen https://open.spotify.com/user/1116392...

(view spoiler)


message 11: by Teresa (last edited Oct 07, 2017 04:22AM) (new)

Teresa | 622 comments Task 3.05a – Anastasia

Danny l'eletto

Danny e Rewen, i due giovani protagonisti di questo romanzo, vivono entrambi a Brooklyn e sono entrambi ebrei, anche se appartengono a due diverse comunità. Il primo è un chassid, un fanatico secondo Rewen e i suoi amici. Questi ultimi sono ebrei moderati, degli apicorsim, eretici, per i chassidim.
Si incontrano per la prima volta sul campo da baseball e da uno scontro feroce, (view spoiler) nasce una profonda amicizia.
Rewen e Danny sono dotati entrambi di una mente brillante, sono curiosi, amano leggere e studiare, vogliono conoscere e capire il mondo.
Le prime scoperte che dovranno fare insieme sono quelle relative ai 5 isolati di distanza che separano la casa dell’uno da quella dell’altro e che sembrano separare due mondi.

La storia che ci viene narrata è ambientata nel periodo della fine della seconda guerra mondiale. La sconvolgente scoperta dei campi di concentramento vedrà reagire le due comunità in modo molto diverso e questo influenzerà l’amicizia tra i due ragazzi.
Con questo romanzo Potok ci introduce in un mondo complesso.
È un romanzo storico che parla degli ebrei americani, della controversa nascita dello Stato ebraico in Palestina ed anche della storia del popolo ebraico.
È un romanzo che racconta un’amicizia profonda, la formazione di due giovani, il rapporto tra padre e figlio, la tradizione, due differenti metodi educativi.

Quando ho iniziato a leggerlo non credevo proprio che avrei potuto appassionarmi al racconto di una partita di baseball, così come, più avanti, non credevo che mi sarei appassionata al racconto dello studio del Talmud. Mi sbagliavo. Con la sua prosa assieme scorrevole e minuziosa, Potok è riuscito a conquistare la mia attenzione.


message 12: by Klela (last edited Oct 07, 2017 08:41AM) (new)

Klela 5.03 Caterina
Via col vento di Margaret Mitchell

Pensare che mi stavo facendo sfuggire un capolavoro del genere perchè pensavo fosse noioso e da "soap-opera"! Non sapevo cosa mi stavo perdendo, non avendo visto neanche il film (che a breve recupererò!) ma sono contenta perchè credo che conoscendo già la storia, il libro mi avrebbe appassionato di meno. Potrei anche solo usare una parola per descrivere questo libro e sarebbe: Meraviglioso!
Personaggi sfaccettati e 'cangianti', perfettamente inseriti in un contesto ben descritto e che incuriosisce: (view spoiler)
Relazioni e vicende molto umane e autentiche, soprattutto la relazione tra Rhett e Scarlett (view spoiler)
Peccato che la Mitchell non abbia scritto altri romanzi...anche se credo che un romanzo dopo questo sarebbe stato inevitabilmente inferiore! Consigliatissimo


message 13: by Feseven (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Klela wrote: "5.03 Caterina
Via col vento di Margaret Mitchell

Pensare che mi stavo facendo sfuggire un capolavoro del genere perchè pensavo fosse noioso e da "soap-opera"! Non sapevo cosa mi s..."


Punti aggiornati!!!


message 14: by Klela (new)

Klela 3.02a Feseven un libro che abbia venduto più di 10 milioni di copie
Lolita di Vladimir Nabokov

Devo dire che questo libro mi ha sempre fatto un pò "paura" nel senso che il tema non facile mi ha sempre fatto pensare che non sarei mai riuscita a leggerlo. In parte avevo ragione: in alcuni punti non è stato 'agevole' da leggere. Però sicuramente Nabokov scrive molto bene, anche se in alcuni passaggi è decisamente ostico!
3 stelle


message 15: by Sara (new)

Sara 1.10b - Teresa
Se niente importa: Perché mangiamo gli animali? di Jonathan Safran Foer

Se niente importa Perché mangiamo gli animali? by Jonathan Safran Foer

Da tempo volevo affrontare questa lettura ma da tempo ne ero anche intimorita, non tanto per il tema in sé, quanto per quello che vi avrei letto nonostante già lo conoscessi.
L'idea, o meglio, l'urgenza, di scrivere questo libro è nata in Foer insieme alla notizia che sarebbe diventato papà. Foer ha condotto 3 anni di ricerche per la stesura di Eating Animals e, tra i tanti pregi che ha questo libro c'è quello di presentare dei fatti. Nonostante sia vegetariano, Foer non cerca di convertire il lettore a fare la sua stessa scelta, ma corredando le sue personalissime esperienze ed argomentazioni con un gran numero di statistiche, lettere ed interviste, presenta un'analisi credo decisamente obiettiva sul ruolo che ha il cibo nella nostra società e, nello specifico, sul ruolo che abbiamo noi stessi nei confronti di esso e degli animali. E l'analisi che ne deriva, senza essere una sorpresa per nessuno, è devastante, o almeno questo è l'effetto che ha avuto su di me personalmente.
Vorrei che molte persone che conosco (e non) leggessero questo libro, almeno per poter essere in grado di motivare razionalmente le proprie scelte, perché anche il non scegliere è una scelta, e si chiama indifferenza, o comodità (spesso è entrambe). Una lettura e un tema che dovrebbero essere affrontati nelle scuole, ma che proprio per la situazione attuale di quegli stessi fatti, probabilmente rimane un'utopia.

"Arriva il momento in cui si deve prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare ma la si deve prendere perché la propria coscienza ci dice che è giusta."
(Martin Luther King)


message 16: by Teresa (new)

Teresa | 622 comments Task 5.13 – Danilo

L'ultimo elfo di Silvana De Mari
Scena richiesta dalla task: "Quando arrivarono in basso, la commozione e la stanchezza furono tali che restarono a lungo in silenzio, a guardare le onde e il movimento dolce con cui venivano a morire sulla riva. Qualcuno si inginocchiò e baciò la sabbia. Molti andarono a toccare il mare."

"L'ultimo elfo" è un tenerissimo romanzo per ragazzi e non solo.
E' un concentrato di temi importanti come l'empatia, l'accettazione del diverso, la solitudine, la bellezza del sentirsi amati, la dignità che può essere riscattata anche con un semplice racconto, il destino contrapposto al libero arbitrio…
Dal punto di vista della forma mi è piaciuta molto di più la prima parte della seconda. La prima, infatti, è perfetta nella sua semplicità. Nella seconda parte la narrazione diventa più complessa e si moltiplicano i punti di vista; diventa, però, anche un po' ripetitiva e molto prevedibile.
Ad ogni modo è stata una lettura piacevole e divertente, sì, c'è stato più di un momento in cui mi sono trovata proprio a ridere.


message 17: by Sara (new)

Sara 5.05 - Anastasia
Fuga dal Campo 14

Libro presente nella lista Books on North Korea.
Qui il mio commento.


message 18: by Feseven (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Tutto aggiornato siamo momentaneamente prime per pochi centesimi hihihi


message 19: by Feseven (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Task 5.04 (Libro sulla corsa)

L'arte di correre

Scopro, con questo libro, che adoro anche il Murakami che romanza la sua vita facendola diventare una bellissima avventura.
La corsa entra nella vita di Murakami intorno ai 30 anni in modo casuale, esattamente come la scrittura dato che ha iniziato a scrivere per curiosità piuttosto che per passione vera (almeno inizialmente).
Seguiamo, quindi, il suo percorso di allenamenti, di fatiche, di sudore vero e di sforzo mentale per raggiungere quei risultati che a volte stentano ad arrivare.
Murakami descrive periodi di allenamenti da 300 km di corsa al mese, maratone in solitaria e gare da 100km (follia pura, tanta stima XD).
Le narrazioni della fatica sono impressionanti, sembra quasi di provarla tutta quella stanchezza, la mente che comanda il corpo e viceversa, la dedizione giapponese e la rabbia di fronte ai fallimenti.
Un libro che consiglio a chi ama la corsa, a chi ama Murakami e anche a chi vuole entrare un po' di traverso nella vita di uno scrittore e nella sua quotidianità!

“Proprio nello sforzo enorme e coraggioso di vincere la fatica riusciamo a provare, almeno per un istante, la sensazione autentica di vivere. Raggiungiamo la consapevolezza che la qualità del vivere non si trova in valori misurabili in voti, numeri e gradi, ma è insita nell’azione stessa, vi scorre dentro.”


message 20: by Sara (last edited Oct 11, 2017 06:51AM) (new)

Sara 5.01 - Stefy
La funesta finestra (Una serie di sfortunati eventi, #3)

(view spoiler)

Mi è piaciuto molto questo terzo episodio della serie di Lemony Snicket. Anche questa volta, come negli altri due precedenti libri, i fratelli Baudelaire devono fare i conti con il Conte Olaf che si ripresenterà sotto mentite (ma riconoscibilissime) spoglie ed un trascurabile Signor Poe che li aiuterà poco e nulla. Anche la nuova tutrice, la zia Josephine - una vera grammar nazi che abita in una casa in bilico sul Lago Lacrimoso - sarà vittima degli inganni del Conte, ma soprattutto dovrà scendere a patti con le proprie paure per poter aiutare gli orfani Baudelaire.
Nonostante abbia già visto la prima stagione della serie tv che ne hanno tratto, questa serie per ragazzi continua ad intrattenermi piacevolmente e sono ugualmente curiosa di proseguirla per leggere delle loro prossime (dis)avventure!


message 21: by Sara (last edited Oct 11, 2017 07:13AM) (new)

Sara 5.07 - Floanne
Perché sono vegetariana
Con Margherita Hack condivido giorno e mese di nascita, 12 giugno

Ammetto di essere venuta a conoscenza della scelta etica della Hack soltanto di recente dopo aver visto alcune sue interviste di diversi anni fa. Mi ha colpito la sua onestà nell'ammettere che lei non avesse nessun merito ad essere vegetariana in quanto nell'anno della sua nascita, nel 1922, i suoi genitori lo erano già e così l'hanno cresciuta. Personalmente credo che alcune sue affermazioni si possano trovare più o meno condivisibili (come l'essere a conoscenza dello sfruttamento a cui sono sottoposte le galline ovaiole ma volersi nutrire comunque di uova, così come di latte e prodotti caseari nonostante il trattamento che viene riservato negli allevamenti intensivi a mucche, pecore, etc.), ma in generale ho apprezzato molto la sintesi di linguaggio e la semplicità con cui la Hack ha illustrato anche temi come l'origine della vita sulla Terra e alcune ipotesi ad essa collegate per dimostrare come noi esseri umani insieme alle creature del mondo animale condividiamo un'origine comune. Decisamente una lettura istruttiva nonostante la sua brevità.


message 22: by Sara (new)

Sara 1.04b - Martina
Andersen - Fiabe (audiolibro)

Nelle fiabe contenute in questa raccolta troviamo molti degli elementi ricorrenti tipici: re, principi e principesse, oggetti magici che aiutano il protagonista/eroe, qualche antagonista che mette i bastoni tra le ruote e, non meno importanti, animali che parlano. Sicuramente tra quelle che mi sono piaciute di più di questo audiolibro (tra l'altro narrato molto bene da Daniele Fior, fratello di Manuele Fior), ci sono I vestiti nuovi dell'imperatore (vestiti cuciti con stoffe visibili solo a chi è più stupido di quello che sembra o a chi non svolge bene il proprio dovere...), e quelle più conosciute come L'acciarino magico e Il soldatino di stagno, ma in realtà mi sono piaciute tutte.
Dove non c'è una vera e propria morale, come ne La principessa sul pisello, in cui si riconoscerà che una principessa lo è davvero perché (view spoiler), troviamo comunque una storia narrata con simpatia che penso non faccia sorridere solo i più piccoli (l'ultima per esempio, Vero verissimo ha per protagonista un'intelligentissima gallina bianca).
Ma le mie fiabe preferite rimangono comunque quelle da cui trarre un insegnamento soprattutto per i più grandi :)

ps. l'audiolibro dura 1h e 33minuti ma non ho trovato altre edizioni che contengano le stesse fiabe a cui combinare la scheda (che ho creato io).


message 23: by Teresa (new)

Teresa | 622 comments Task 3.02b - Feseven
The Secret Garden di Frances Hodgson Burnett

And the secret garden bloomed and bloomed and every morning revealed new miracles.

Questa breve citazione è un tentativo di giustificazione nei confronti delle mie compagne di squadra: non è stata tutta colpa mia se questo libro continuava a fiorire nelle nostre conversazioni! ;D

Questa rilettura è stata un'esperienza singolare. "Il giardino segreto", infatti, è stata una delle mie prime letture da bambina ed il ricordo mi ha accompagnata fino ad oggi. Inevitabilmente mentre leggevo confrontavo il romanzo con il ricordo che ne avevo. La prima immagine della brughiera, questa bambina viziatissima ed antipatica, la grande casa vuota (che oggi definisco un po' gotica), il malato immaginario, i genitori anaffettivi, la rinascita della vita… Naturalmente, con una diversa maturità, ho notato particolari che non ricordavo perché forse da piccola non avevo dato loro troppa importanza. Ad esempio, (view spoiler)


message 24: by Ladra di conchiglie (last edited Oct 13, 2017 12:59PM) (new)

Ladra di conchiglie (ladradiconchiglie) | 133 comments 1) 5.06 Klela Leggi un romanzo con delle mani che si toccano in copertina
2) America
3) Il ragazzo nuovo


Osei è un ragazzino di tredici anni, sballottato qua e di la dal padre diplomatico per il quale ha già cambiato 4 scuole e altrettante città/stati fin quando si trasferisce nuovamente e qualcosa cambia, sebbene non si possa dire propriamente in meglio.
Per la prima volta scopre di non essere invisibile, perché questa volta c'è Dee, la ragazzina più popolare che rivolge lui la parola, ma quando il seme dell'invidia inizia a germogliare il veleno che si sparge in una sola giornata porta ad un tragico epilogo.
Questa è la trama riassunta di un libricino di appena 200 pagine che, se improntato meglio, avrebbe potuto dare moltissimo nel parlare della diversità e dell'accettazione...ma ahimè così non è stato.
Adoro Tracy Chevalier e non so davvero trattenere la mia delusione per questo libro senza capo ne coda che con L'Otello originale non ha veramente nulla con cui vedere.
Mi piacerebbe seriamente sforzarmi di fare una recensione di un certo tipo, con qualcosa più di due righe, ma francamente proprio non ci riesco, non vi è molto da dire.
Il fatto sia stato deciso, oltretutto, di ambientare una storia tanto forte in una scuola media è qualcosa per cui sono rimasta perplessa sin dall'inizio, ma la copertina bellissima per cui l'avevo scelto e il fatto altri libri di questa scrittrice mi fossero piaciuti moltissimo, mi faceva ben sperare in qualcosa di diverso, eppure trovo che la scelta di lasciare in mano a dei ragazzini appena passati dall'età infantile nell'affacciarsi sull'adolescenza, una situazione del genere sia stata una scleta azzardara.
Ancora di più i loro comportamenti, perché negli anni 60 posso capire la paura del diverso, il bullismo ancora più dei giorni nostri, ma certi eufenismi me li sarei proprio risparmiati.
Leggere "puttana" in bocca ad un tredicenne mi ha fatto rizzare i capelli dietro la nuca, l'ho trovato vomitevole.
Avrei preferito un finale totalmente diverso a dirla tutta, proprio per la giovane età dei protagonisti e non vuol dire qualcosa di sdolcinato, ma non certo la cattiveria ritrovatami a leggere.
Mi rammarico davvero molto e altrettanto sono dispiaciuta di quanto ho letto.


message 25: by Feseven (last edited Oct 13, 2017 03:27PM) (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Task 5.08
Questa storia
Libro sulle corse automobilistiche.

Ultimo Parri è un bambino il cui padre si appassiona, quando ancora non sono diffuse, alle automobili e alle gare. Lo vediamo così crescere in un ambiente in cui i motori e le competizioni la fanno da padrone e scandiscono i ritmi della sua infanzia sia positivamente che negativamente. Lo vediamo diventare adulto, affrontare la guerra e superare svariate difficoltà che condizionano la sua vita.

Come molti sanno (soprattutto durante le gare a squadre) ho un pessimo rapporto con Baricco eppure questo (volente o nolente) è il suo terzo o quarto libro che leggo. Devo dire che probabilmente è quello che ho gradito di più perchè mi sembra più sincero degli altri e meno melenso.
Mi infastidisce sempre un po' la sua ostentazione di stile e terminologia ricercati, ma davvero apprezzabile qui il cambio di registro di scrittura a seconda del personaggio che sta parlando e della storia che si sta raccontando.
Caro Baricco, dopo la pioggia di 1 e 2 che ti ho dato ti meriti un 3,5 questa volta :)


message 26: by Feseven (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Task 3.13a
Segno zodiacale nel titolo

I pesci non chiudono gli occhi (audiolibro, pagine edizione più diffusa: 115)

In questo breve romanzo di Erri De Luca ci sono i presupposti per una storia un po' banale di crescita interiore e personale.
Un uomo ormai cinquantenne ripercorre gli eventi principali di una estate della sua infanzia.
I primi innamoramenti, mani che si sfiorano, che si tengono, che picchiano, che feriscono.
Un ragazzino debole che muove i primi passi nel mondo della adolescenza non senza fatica e dolore.

E' il primo libro di De Luca che leggo e non mi ha convinto particolarmente, c'è qualcosa che me lo fa sembrare una Ferrante al maschile.
La caratterizzazone dei personaggi non è neanche male, però non mi prende, non mi emoziona e ci sono alcune scene che si sarebbero potute sviluppare meglio.
Quindi 3 stelline rosicate!


message 27: by Sara (last edited Oct 16, 2017 08:34AM) (new)

Sara 1.07a - Floanne
L'ombra cinese (audiolibro)

L'ombra cinese (Maigret, #12) by Georges Simenon

Mi sono appassionata alle indagini di Maigret grazie a questa collana di audiolibri e sicuramente L'ombra cinese è uno tra i migliori che ho ascoltato. Simenon è davvero un maestro ad indagare la natura umana, e spesso lo fa nei suoi aspetti più sordidi e miserabili, come in questo romanzo che si apre con il delitto del signor Couchet, un ricco imprenditore che ha fatto fortuna con la produzione di sieri e che viene ritrovato assassinato vicino alla sua cassaforte in uno degli uffici di uno stabile parigino in Place des Vosges. Il palazzo, sede anche del laboratorio di produzione, è il vero protagonista di questo romanzo insieme ai suoi inquilini e la claustrofobia che deriva da questi spazi e dalle vite stesse di chi li abita rende la ricostruzione del furto e del delitto ancora più fitta, seppur non difficilmente intuibile.
Nella scrittura di Simenon nessun dettaglio è fine a se stesso ed ogni sua interpretazione è magistralmente condotta dall'autore per farci scoprire come anche le situazioni più comuni possano portare al dramma persone altrettanto comuni... Davvero un bel giallo, 4 stelle.


message 28: by Sara (last edited Oct 16, 2017 11:07AM) (new)

Sara 3.24a - Mariella
La sinistra segheria (Una Serie di Sfortunati Eventi, #4)

Proseguono le disgrazie dei fratelli Baudelaire che in questo quarto episodio delle serie sono costretti a lavorare seppur minorenni in una segheria, con nient'altro che una gomma da masticare come pranzo e uno stipendio fatto di buoni sconto che non possono nemmeno spendere.
Già sospettosi del fatto che il Conte Olaf li abbia lasciati tranquilli un po' più a lungo del previsto, in realtà scoprono presto che ogni attenzione (sgradevole) nei loro confronti fa già parte del piano del Conte che, di nuovo nelle vesti di un personaggio non del tutto insospettabile, farà il possibile per averne l'affidamento, e quindi la fortuna.
Mi sono divertita meno in questo episodio ma ho comunque apprezzato che piano piano alcuni dettagli della storia vanno più delineandosi, e sono curiosa di sapere cosa accadrà nella già anticipata "atroce accademia" :)

+1 punto monografia


message 29: by Feseven (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Task 5.19 (Paola)
Libro Yoga
La scimmia Yoga

Ho scoperto questo libro per la gara a squadra ma sono contenta di averlo letto perchè dà veramente un sacco di spunti e una infarinatura generale sulla pratica dello Yoga che potrebbe stimolare molti ad intraprendere lezioni o ad iniziare da autodidatta.
Mi ha incuriosito molto la storia dell'autrice che è una design che un giorno ha mollato tutto per viaggiare per il mondo e imparare tutti i segreti dello Yoga in oriente.
Ora tiene lezioni sia fisicamente che virtualmente su youtube ed alcune sono riassunte anche nel suo libro con parecchie immagini esplicative e suggerimenti anche per i novizi o per chi fa fatica a fare determinati movimenti.
Le schede sono strutturate in base alla tipologia di muscolo che si vuole stimolare e per ogni sessione viene indicata la difficoltà e la durata mentre nelle ultime pagine vengono suggerite delle routine più lunghe, anche di un'ora e mezza, che contengono tutte le posizioni spiegate precedentemente.
Consigliato a chi ha voglia di prendere confidenza con lo yoga, anche se comunque ritengo che alla fine le lezioni di persona restino sempre la cosa migliore per imparare.
Peccato non avere sufficiente tempo la mattina per fare il saluto al sole, maledetta vita frenetica :(


message 30: by Feseven (last edited Oct 19, 2017 01:43AM) (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Task 5.09
Libro BDSM
Chi perde vince tutto: Upending Tad, Vol. 1

Il mio primo approccio con un libro BDSM (genere letterario a me sconosciuto) alla fine non è stato malissimo dai...
La trama ovviamente è abbastanza banale: un ragazzo perde a poker e "vince" un'ora di sesso estremo con un attraente ragazzo.
Si ritroverà in un vortice di sensazioni mai provato mettendo in discussione anche il suo essere etero.
In 89 pagine viene minuziosamente descritta (e minuziosamente non è un eufemismo) un'ora di sesso gay con manette e fruste e penetrazioni esagerate,
Devo dire però che me lo aspettavo molto più volgare invece la terminologia in alcuni punti era addirittura scientifica XD

Però una menzione particolare va alla frase "Saccheggiami il culo" veramente pregevole...
2 stelle perchè alla fine diventa noiso e ripetitivo e perchè non è scritto proprio bene bene...


message 31: by Paola (new)

Paola (yliharma) Feseven wrote: "Task 5.09
Libro BDSM
Chi perde vince tutto: Upending Tad, Vol. 1

Il mio primo approccio con un libro BDSM (genere letterario a me sconosciuto) alla fine non è stato malissimo dai...."


Azz mi sa che finora è andata bene solo a me :D


message 32: by Stefania (new)

Stefania (stefychi) | 5044 comments Mod
Feseven wrote: "Però una menzione particolare va alla frase "Saccheggiami il culo" veramente pregevole... "

no ti prego, è stupenda!non la smetto più di ridere!


message 33: by Feseven (last edited Oct 19, 2017 02:37AM) (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Paola wrote: "Feseven wrote: "Task 5.09
Libro BDSM
Chi perde vince tutto: Upending Tad, Vol. 1

Il mio primo approccio con un libro BDSM (genere letterario a me sconosciuto) alla fine non è stat..."


Me la sono persa la tua Paola, ora vado a leggerla hihih

EDIT: Beh ti è andata di gran lusso!


message 34: by Sara (new)

Sara "Feseven wrote: "Però una menzione particolare va alla frase "Saccheggiami il culo" veramente pregevole... "

O_O

ahahahahahahah!


message 35: by Paola (new)

Paola (yliharma) Feseven wrote: "Paola wrote: "Feseven wrote: "Task 5.09
Libro BDSM
Chi perde vince tutto: Upending Tad, Vol. 1

Il mio primo approccio con un libro BDSM (genere letterario a me sconosciuto) alla f..."


Sì davvero! Nessuna "orgasmo devastante" del libro letto da Stefania né "saccheggiami il culo" per me :D


message 36: by Stefania (new)

Stefania (stefychi) | 5044 comments Mod
Paola wrote: "Feseven wrote: "Paola wrote: "Feseven wrote: "Task 5.09
Libro BDSM
Chi perde vince tutto: Upending Tad, Vol. 1

Il mio primo approccio con un libro BDSM (genere letterario a me sco..."


no ma se lei non ha almeno un orgasmo devastante non so se sia valido per la task sai? adesso chiedo a Veronica :P
nemmeno travolgente?niente niente?poverina...


message 37: by Paola (new)

Paola (yliharma) Stefania wrote: "Paola wrote: "Feseven wrote: "Paola wrote: "Feseven wrote: "Task 5.09
Libro BDSM
Chi perde vince tutto: Upending Tad, Vol. 1

Il mio primo approccio con un libro BDSM (genere lette..."


Ne ha molti ma non sono quantificati :D


message 38: by Feseven (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Task 5.24 (Rivalità storica)
Björn Borg e John McEnroe: Le due stelle rivali

In questo breve libro un esperto ed appassionato di tennis ci racconta gli albori e l'evoluzione della rivalità tra due mostri sacri del tennis a cavallo fra gli anni 70 e 80: lo svedese Borg e l'americano con sangue irlandese McEnroe. Glaciale e insensibile alla pressione psicologica il primo quanto suscettibile e guerrafondaio in campo il secondo.
Si ripercorre la loro crescita nel mondo del tennis e la loro rivalità storica nelle finali di Wimbledon e degli US Open. Si sono sfidati 14 volte e hanno vinto 7 partite ciascuno, equilibrio totale!
Un libro interessante per un percorso storico soprattutto per chi quegli anni li ha vissuti, io anche se piccolissima adoravo McEnroe e quando giocavo da sola a tennis contro il muro facevo finta di essere lui :)
Nota: il 9 novembre in Italia esce il film proprio su questa rivalità: Borg VS McEnroe.


message 39: by Esteb (new)

Esteb | 892 comments Feseven wrote: "Task 5.24 (Rivalità storica)
Björn Borg e John McEnroe: Le due stelle rivali

In questo breve libro un esperto ed appassionato di tennis ci racconta gli albori e l'evoluzione della ..."

Anche io facevo finta di essere lui!!!
poi leggendo l'autobiografia di MacEnroe mi aveva colpito molto scoprire quanto fosse importante Borg per MacEnroe e quanto abbia sofferto del ritiro del rivale-amico.


message 40: by Feseven (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Esteb wrote: "Feseven wrote: "Task 5.24 (Rivalità storica)
Björn Borg e John McEnroe: Le due stelle rivali

In questo breve libro un esperto ed appassionato di tennis ci racconta gli albori e l'e..."


Ma lanciavi anche la racchetta per terra andandotene indignata??? :DDD
Io di solito simulavo solo vittorie!.
Avevo iniziato a leggerla anni fa l'autobiografia di McEnroe, prima o poi la finirò!!


message 41: by Ladra di conchiglie (last edited Oct 20, 2017 08:25AM) (new)

Ladra di conchiglie (ladradiconchiglie) | 133 comments 1.18b Chiara (Lothìriel) Leggere un romanzo che sia come genere principale paranormal romance
Città di ossa3)

Devo ammettere di sentirmi piuttosto a disagio nel recensire il primo libro di una saga che, a quanto pare, adorano in tantissime qui su GR...almeno in italia.
Leggendo invece le recensioni estere mi sento compresa, quasi abbracciata da chi come me lo ha trovato terribilmente noioso, deprimente e a tratti avrebbe lanciato il libro dalla finestra per quanto ricordasse pezzi di film, serie tv e scopiazzamenti di libri altrettanto famosi.
Non fosse l'ho preso in biblioteca lo avrei fatto volentieri, non posso dire diversamente ed ahimè, la mia testardaggine di non lasciare quasi mai un libro a metà mi ha fatto andare avanti con cocciutaggine, fino al sospiro di sollievo quando ho finalmente letto la parola FINE.
Capisco, dico davvero, sia uno YA e che quindi il pubblico per cui è stato scritto sia quello dei più giovani, ma con tutta sincerità trovo Cassandra Clare una scrittrice di un ingenuità disarmante.
Come sia diventata autrice di un Best Seller ancora non me lo riesco a spiegare e come chi abbia letto questa suo libro non si sia setito offeso ancora meno.
Ci sono migliaia se non milioni di libri in cui i personaggi, se pur molto giovani, sono abbastanza maturi da affrontare determinate situazioni con intelligenza, ma sopratutto senza sembrare dei completi idioti come il povero Simon è apparso dall'inizio alla fine (e qualcosa mi dice sarà così persino nei prossimi libri, ma lungi da me spararmi altri mattoni tanto noiosi nell'immediato).
Per prima cosa, questo clichè della ragazzina quindicenne, un poco bruttina, goffa e che crede la sua vita noisa (prima di scoprirsi l'eroina della situazione) deve finire, è diventata una cosa insopportabile, dico sul serio.
Lo abbiamo visto nel primo libro della serie che ha lanciato questa salsa infinita, Twilight, e da li nessuno degli scrittori di questo genere che è il paranormal romance si è fermato.
Ok, all'inizio era carina l'idea del ribaltare una situazione reale dando modo anche alle ragazze un pò timide, un pò in carne, un pò davvero goffotte di sentirsi, almeno in una storia di fantasia, bellissime, ma dopo diversi anni in cui i libri di questo genere sono la copia di altri e il protagonista femminile, così come quello maschile, sono tutti lo stampino gli uni degli altri è diventata una cosa piuttosto penosa.
Quindi direi anche BASTA!.
Inoltre smettiamola con questa cavolata del "mio migliore amico", ritengo davvero un insulto il vedere un personaggio sbattuto di qua e di la, accettando qualsiasi cosa per immolarsi alla causa della bruttina di turno che improvvisamente diventa bellissima agli occhi di chiunque - sopratutto del figone invasato che MAI manca - senza mai ribellarsi se non una piccolissima volta per ritornarci "amico" 5 secondi dopo quando lei implora di essere aiutata per l'ennesima volta.
Cribbio sei una Shadowhunter, una cacciatrice di demoni, ma datti due calci nel sedere e cavatela un pò da sola, no?!
Uff, mi sento veramente salire il nervoso dopo questa lettura e credo si capisca abbastanza dalla mia recensione =__=''
Non ho davvero sopportato 500 pagine di bla bla bla inutili, dove i personaggi non arrivavano all'elementare nemmeno dopo metà libro, dove l'aterego cattivo è una brutta scopiazzatura tra Hitler e Voldemort e dove le bugie sono praticamente scritte nero su bianco, ma Clary, Jace e tutti i loro amici, adulti compresi, stanno li imbambolati con la bavetta alla bocca finché arriva qualcuno e gli dice "siete dei fessi" e allora si accorgono di aver avuto totalmente gli occhi foderati di prosciutto.
Persino il finale, per me, è abbastanza chiaro e sono pronta a mettere la mano sul fuoco sia tutto un trucco per raggirare i due poveri scemi e fargli credere qualcosa che in realtà non sono.
In sostanza, per me è un NO così grosso da non sapere se continuerò la saga nonostante l'entusiamo iniziale e la spinta datami da chi mi ha consigliato di proseguirla ugualmente.
Per il momento è sicuramente BOCCIATO su tutti i fronti, mi dispiace.


message 42: by Sara (new)

Sara 3.04a - Martina
L'atroce accademia (Una Serie di Sfortunati Eventi, #5)
L'autore Lemony Snicket è narratore in 1° persona ma non protagonista

Anche in questo quinto episodio della serie lo schema si ripete e le disavventure per gli orfani Baudelaire si ripropongono puntuali. Neanche l'amicizia con i trigemini Pantano (nel libro non è chiaro il significato del loro cognome, o almeno io non l'ho afferrato) è stata loro di grande aiuto nella sopravvivenza alla Prufrock Preparatory School, ma se non altro ha reso la loro permanenza nell'atroce accademia meno terribile.
Questa volta i fratelli hanno avuto a che fare con ore estenuanti di lezioni inutili, di concerti di violino terribili e di punizioni inflitte da un improbabile insegnante di ginnastica. A tutto questo si aggiunge anche che, in quanto orfani, sono stati relegati a dormire in una baracca infestata da fastidiosi granchi e funghi sul soffitto... Anche qui il signor Poe non è stato per nulla di aiuto e il Conte Olaf è riuscito a fuggire per l'ennesima volta, ma il mistero sulla morte dei coniugi Baudelaire si infittisce (anche i genitori dei fratelli Pantano sono deceduti in un incendio) e rimane la curiosità di sapere che cosa è realmente accaduto.

+1 punto monografia


message 43: by Sara (new)

Sara 1.17a - Pinkerton
La freccia azzurra (audiolibro)
La Befana è una creatura folkloristica europea

Davvero bella questa favola di Gianni Rodari e decisamente la Befana così non si è mai vista :) Una Befana infatti quasi Baronessa che tiene molto al suo (quasi) titolo nobiliare e che nella vigilia della sua festa deve fare i conti con la ribellione di alcuni suoi giocattoli che decidono di fuggire dal negozio in cui vivono, la bottega della Befana appunto, per raggiungere bambini meno fortunati a cui lei non avrebbe fatto regali a causa della crisi. Iniziano così le avventure di un capitano di artiglieria, un cane, un pellerossa, alcune bambole e altri giocattoli che a bordo del trenino Freccia Azzurra affronteranno qualche difficoltà e, alla fine, piacevole imprevisto per diventare il regalo sperato di bambini come Francesco la cui famiglia non avrebbe potuto permettersi di fare regali. Una favola che lascia un bel sorriso e che mi è piaciuta tanto, ma da Gianni Rodari non mi aspettavo nulla di diverso!


message 44: by Klela (new)

Klela 5.02 Feseven Autore che sia anche sceneggiatore

A Game of Thrones di George R. R. Martin

Primo della (ancora) inconclusa saga A Song of Ice and Fire...la cosa che mi aveva colpito anche quando lo avevo letto in italiano è la capacità di Martin di tenerti incollata alle pagine e l'uso di diversi Pov, che se non ricordo male aumentano nei prossimi libri e non vedo l'ora! Letto in inglese, è molto scorrevole e, a parte le descrizioni di armature e abbigliamento medioevale, comprensibilissimo!


message 45: by Klela (new)

Klela Task 1.04 a
Martina

Libro Horror
'Salem's Lot di Stephen King
E' stata un pò dura leggerlo in inglese, mi è sembrato più lento e meno scorrevole del libro tradotto in italiano anche se la storia non è mai troppo noiosa e succedono tante cose senza grossi tempi morti.
Sempre interessante come Stephen King descriva un intera città, soffermandosi sui dettagli della vita privata e personale dei suoi abitanti, tanto da farti sentire parte integrante della città. E' una delle cose che mi piacciono di più dei suoi romanzi!


message 46: by Feseven (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Task 3.13a
Graphic Novel in bianco e nero

Dimentica il mio nome

Ormai alla terza graphic novel che leggo Zerocalcare è una certezza, non delude mai!
Anche in questa storia riesce sempre a farmi ridere, a farmi riflettere, a farmi commuovere, insomma il solito misto di emozioni che suscitano le sue tavole.
In questo libro la morte della nonna di Zero lo porterà a fare i conti con il suo essere diventato adulto e con la storia della sua famiglia (inoltre si vive la nascita del famoso Armadillo, il grillo parlante di Zero!!!!). Attraverso un racconto che unisce realtà e fantasia in un connubio assolutamente equilibrato, Zerocalcare scopre che a volte le cose non sono come sembrano e che i ricordi della vita infantile possono essere diversi da quella che è stata la realtà.
Una bella storia narrata come sempre con ironia, sarcasmo e un pizzico di filosofia :)


message 47: by Feseven (new)

Feseven | 1446 comments Mod
Task 5.15
Memories about Grief

Blue Nights

L'ora blu è quel momento in cui il cielo passa dal giorno alla notte. Ricordo ad un corso di fotografia che siamo stati ad aspettare questo momento per cogliere le sfumature più belle della città.
A New York l'ora blu rappresenta l'arrivo dell'estate ma paradossalmente anche la sua fine.
Ed è così che Joan Didion vive i lutti che hanno tormentato la sua famiglia, prima il marito, poi la figlia, come l'attesa della notte blu che porta ricordi ma anche sofferenze.
Mi è piaciuto molto questo libro perchè non è il classico memoriale strappalacrime per una figlia perduta troppo presto, è molto di più. E' un ripercorrere la propria vita alla luce delle cose successe, è vivere con le domande che ogni madre si farebbe anche se non si è più fisicamente madre, è un mix tra passato e presente con la consapevolezza che nulla torna ma che bisogna superare il dolore e proseguire per la propria strada.
La narrazione a volte risulta un po' asettica, ma riesce comunque a coinvolgere, a rendere l'idea del dolore e del tormento, del non poter più tornare indietro.
Ringrazio Sara per l'opportunità di conoscere questa autrice!


message 48: by Sara (new)

Sara Feseven wrote: "Task 5.15
Memories about Grief

Blue Nights

L'ora blu è quel momento in cui il cielo passa dal giorno alla notte. Ricordo ad un corso di fotografia che siamo stati ad aspettare que..."


Sono davvero contenta che ti abbia fatto scoprire Joan Didion e che ti sia piaciuta! :)


message 49: by Sara (new)

Sara 1.03a - Caterina
Una notte del '43 (audiolibro)

Una notte del '43 by Giorgio Bassani

La notte protagonista di questo racconto di Bassani è la vera notte del 15 novembre del 1943 in cui, prima dell'alba, una rappresaglia fascista prelevò dalle loro abitazioni 11 personalità conosciute di Ferrara considerate oppositrici del regime e le giustiziò nel corso principale della città.
In questo racconto, in cui Bassani posticipa la data dell'evento al 15 dicembre, ad assistere dalla finestra della sua casa da cui raramente esce a causa di una paralisi alle gambe, c'è Pino Barilari, il figlio del farmacista che dal padre ormai defunto ne ha ereditato l'attività. Ciò che accade in questa notte è anche il pretesto per raccontare la vita di Pino sin dalla sua giovane età, dal matrimonio con Anna (dalla quale si separerà in seguito) alla vita da recluso che ormai conduce a causa della paralisi.
Un racconto, narrato a 5 voci in questo audiolibro, in cui Bassani rende perfettamente l'atmosfera dell'Italia fascista di quegli anni e che mi è piaciuto molto. Ovviamente avrei avrei sperato in un finale diverso, ma forse personaggi come Pino, spettatori non solo della vita degli altri ma soprattutto della propria, non erano pronti e coraggiosi abbastanza per creare davvero un finale diverso. 4 stelle piene piene.


message 50: by Teresa (new)

Teresa | 622 comments Task 5.17 – Pinkerton
Leggere un libro che ti insegna "come fare" qualcosa

Come si scrive un giallo. Teoria e pratica della suspense di Patricia Highsmith

Non sono una scrittrice, e forse proprio per questo ho letto questo manuale/non-manuale con un certo gusto. Mi piace curiosare nei mestieri altrui ed in modo particolare in quello degli scrittori, che mi regalano tante ore di piacevoli letture. Patricia Highsmith, cercando di insegnare a scrivere un giallo ci svela molto della sua vita professionale, dando consigli presi dalla sua esperienza. Questo libro è ricco di esempi estrapolati dai racconti e dai romanzi della scrittrice (se non vi piacciono gli spoiler, ecco, forse non è il libro che fa per voi) e devo dire che, anche se non credo di aver imparato a scrivere un giallo, alcuni suggerimenti cercherò di tenerli presenti per me… ad esempio, se c'è qualcosa che dovrei fare, ma non mi riesce, meglio prendersi un po' tempo: magari anche solo una dormita può aiutare a vedere le cose da un'altra prospettiva.


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