Lo Scaffale Tematico discussion

Anche per febbraio è uscita una lettera un po’ ostica... la X.

Sotto con le proposte, fino al 29 gennaio.
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Le nostre proposte:

1) Lu Xun (Beb)
2) Qui Xiaolong (Nadia)
3) Gao Xingjian (Massimo)

Le nostre letture:

- Massimo: Una canna da pesca per mio nonno
- Beb: Una canna da pesca per mio nonno
- Stefania: Una canna da pesca per mio nonno
- Elvira: Una canna da pesca per mio nonno

Io propongo Lu Xun

Mmmmm io non ho x da proporre!

Io propongo Qiu Xiaolong

Propongo Gao Xingjian

Le nostre proposte:

1) Lu Xun (Beb)
2) Qui Xiaolong (Nadia)
3) Gao Xingjian (Massimo)

Attenzione agli autori cinesi, le copertine dei libri riportano prima il cognome e poi il nome

Essendoci pochissimi autori con un cognome che inizia per X, possiamo fare maggiore riferimento agli scrittori cinesi. Quindi direi che per questa lettera va bene così. Altrimenti la vedo come una dura ricerca!

L'autore di febbraio è: Gao Xingjian, proposto da Massimo!

Non ne so molto di questo autore, ma ha vinto il Premio Nobel nel 2000.
A casa ho Una canna da pesca per mio nonno e lo leggerò, anche se non è il suo libro più famoso.

Mi documento e vi farò sapere cosa leggerò.

Stavo pensando anche io di leggere Una canna da pesca per mio nonno

Questo nome non mi è nuovo. di suo credo di aver letto La montagna dell'anima qualche anno fa ma non è che ricordi molto in proposito. Sono molto indecisa, mi piacerebbe leggere Il libro di un uomo solo ma non so se ne avrò il tempo. Quindi probabilmente mi aggregherò a chi legge Una canna da pesca per mio nonno.
Vi farò sapere.

Le nostre letture:

- Massimo: Una canna da pesca per mio nonno
- Beb: Una canna da pesca per mio nonno
- Stefania: Una canna da pesca per mio nonno

Anche io leggerò una canna da pesca per mio nonno

Finito Una canna da pesca per mio nonno.
Una raccolta di racconti scritta da un Premio Nobel. Mi aspettavo qualcosa di più, anche se non sono un amante di racconti brevi. Lo stile è semplice, ma impeccabile e le storie partono per lo più da fatti semplici e talvolta insignificanti: una gita, un incidente, un crampo, l'acquisto di una canna da pesca, ecc.. La realtà sociale descritta è molto diversa da quella europea e molte volte non ho colto completamente il senso del racconto. Emerge sempre un senso di tranquillità e rassegnazione, anche negli eventi tristi. Interessante perché breve. Alla lunga stancherebbe.

Finito Una canna da pesca per mio nonno.
Gli autori cinesi sono particolari, molto particolari, o riescono a rapirti e a farti sognare oppure ... noia pura.
Di Gao Xingjian anni fa avevo letto La montagna dell'anima e di quel libro ricordo solo che era un tomo non indifferente. La storia? rimossa. Non è un buon segno quando rimuovo tutto tranne la mole quindi sono partita un tantino prevenuta, lo ammetto. Poi però avevo vaghe reminiscenze di un corso di cinese e mi pareva che il significato di gaoxing fosse "felice". Certo dipende da come si scrive e, nel nostro caso, comunque gao e xing sono due parole distinte ma ho voluto illudermi che uno che nel nome ha la parola "felice" non potesse scrivere cose tristi. Errore madornale, questa raccolta di racconti è pregna di malinconia e leggerlo in una giornata grigia e piovosa è stato un doppio errore. Posso dirlo? Mi ha annoiata, soprattutto l'ultimo racconto. Ma credo davvero che molto sia dipeso dal momento sbagliato. Se lo avessi letto in una giornata diversa probabilmente mi sarei lasciata rapire dalle visioni oniriche di questa raccolta. Avrei pianto con il nonno sul greto del fiume rinsecchito, avrei provato pena per la ragazza in attesa al parco e probabilmente mi sarei lasciata trasportare dalle onde di quel mare strano dell'ultimo racconto. Invece no, ho sofferto con i testimoni e pure con l'autista de 'l'incidente", ho corso sulla collina e ammirato il tempio nel primo racconto ma poi l'incantesimo si è spezzato ed è stata solo noia. Peccato, anche perchè non so se gli darò mai una seconda possibilità.

Sono andata a rileggere il mio commento su questo libro e ricordavo bene... Non mi piacque gran che! Ho trovato un gran senso di incompiuto in ogni racconto, eccetto per quel racconto che dà il titolo alla raccolta. Ricordo che andai a vedere anche la motivazione del Nobel, che al momento non ricordo, perché non riuscivo a capacitarmi della vittoria! :(

Io devo ancora iniziarlo... le premesse non sono scintillanti

Anche io.. lo prenoto domani in biblioteca... speriamo bene

Ho letto il libro una canna da pesca per mio nonno. I primi racconti mi hanno un po’ presa.. l’uomo che porta a spasso il bimbo..il quasi annegamento mi ha incuriosito...i ricordi del nonno che mi ha suscitato tanta tenerezza.. l’ultimo racconto non l’ho capito per nulla... reale, surreale ? Un grande mah alla fine... non ho capito se il libro è stato volutamente così breve e senza senso per me... o forse sono io che non ho saputo cogliere il genio di un premio Nobel?
Ecco cosa mi è rimasto impresso dell’ultimo racconto : la donna che aveva un rapporto con due uomini davanti al camino.. forse si chiama attimi perché ti rimangono solo dei flash?

Ho letto anche io Una canna da pesca per mio nonno

Neanche a me è piaciuto più di tanto, anzi.. verso la fine confesso che mi ha annoiato. I primi racconti mi avevano presa, ma dopo un po' iniziavano a essere noiosi e troppo prolissi.. L'avrei volentieri abbandonato. Mi dispiace. Mi capita anche a me se sono io che non ho saputo cogliere un genio di un premio Nobel, come a Elvira, ma ci ho provato.. è stata dura arrivare alla fine.