Colosseum. Sfide all'ultima pagina discussion

Ecco qui la discussione per il GdL ;)

Allora. Continua a piacermi la scrittura della Jackson, anche se devo dire che alcune parti restano oscure per me. Il racconto del fantoccio io non l'ho ancora ben capito.

Il migliore credo rimanga quello che da il titolo al libro, e mi ha dato l'impressione che la scrittrice, come me per altro, abbia questo insito timore della folla, quando senza controllo -Abbiamo sempre vissuto nel castello- o quando segue ciecamente delle tradizioni - come in questo caso-.

Letto anche io ed amato moltissimo.
Concordo con Elisewin sul fatto che il primo racconto sia il migliore, ci sono tutti gli ingredienti per costruire un gran racconto e tutti cucinati a puntino. Ho amato molto, devo dire anche gli altri. Sospesi, irrisolti, misteriosi, che ti lasciano addosso un senso di elegante inquietudine. Inoltre le donne della Jackson sono splendide, tratteggiate con vera sapienza, riescono in poche righe ad assumere carne e pensiero. In precedenza avevo letto solo Abbiamo sempre vissuto nel castello di questa autrice; questa breve raccolta mi ha dato la spinta in più per proseguire la conoscenza.

Finito anche io ieri sera! concordo che il primo sia il migliore, mi ha messo addosso un'ansia tremenda già dalle prime pagine. Non sapevo dove sarebbe andato a parare ma immaginavo qualcosa del genere! Rimane sempre piuttosto criptica e allusiva, anche nel secondo non ho ben capito, così come ne Il fantoccio. Però è sublime nel creare atmosfere inquietanti e "fastidiose".

Io ho ascoltato l'audiolibro ma, ahimè, c'è solo il primo racconto, La lotteria. Mi è veramente piaciuto ma non essendoci gli altri temo che la mia lettura non valga... nella biblioteca digitale il libro è occupato, non vedo come altro posso fare 😣

Io se vuoi ho l'ebook, non so se di quell'edizione con i quattro racconti, ma se vuoi te lo passo ;) In ogni caso il primo è quello che merita di più, ho proposto questa edizione, ma più che altro per quel racconto ;)

Lupurk, sempre gentilissima :-)
È che per essere corretta per la sfida dovrei leggerli tutti, giusto?

Letto ieri sera, piccolo piccolo, ci ho messo poco persino io che sono lentina!

Mi trovo abbastanza in linea con i vostri giudizi:
- il primo racconto è indubbiamente il migliore, con quella tensione crescente e l'ansia che sale (mi secca però non aver avuto una sorta di spiegazione su come si sia arrivati ad una tradizione tanto inquietante)
- Il secondo è carino ma non ne ho capito il senso.
- Il terzo lo ho onestamente già rimosso.
- Il quarto non mi ha detto granché

Per me è indubbiamente il primo che alza di molto la qualità dell'opera e ti spinge a continuare

(view spoiler)[Ma il paese non avrebbe fatto una piega neanche se a essere sorteggiato fosse stato il bimbetto che a malapena si reggeva in piedi? che incubo! (hide spoiler)]

Letto anche io, confermo i vostri giudizi, il primo racconto è senz'altro il migliore. Non sono un'amante del genere, ma essendo un breve libro di racconti brevissimi ho deciso di concedermi questa lettura. Lo stile e le ambientazioni sono molto ben costruite, la penna stilisticamente molto coinvolgente, i personaggi come detto da qualcuno molto ben rappresentati, nonostante si tratti di racconti. Purtroppo come detto non è il mio genere, quindi non posso dire che sia stata una lettura entusiasmante. Contenta però di aver provato!

MonicaVandina wrote: "Lupurk, sempre gentilissima :-)
È che per essere corretta per la sfida dovrei leggerli tutti, giusto?"

Dunque, sì, non volendo fare correzioni in corso alla sfida, direi che per essere a posto bisogna leggere per intero il libro proposto. L'edizione può differire però il contenuto dell'opera dev'essere medesimo (possono cambiare prefazioni, traduzioni eccetera, ma deve essere la stessa opera). Per la prossima edizione valuterò proposte alternative, ma per ora le cose restano così.
Spero che Monica riesca a recuperare l'ebook o un cartaceo !

(anche nel mio caso nella biblioteca digitale era già in prestito, ma stamattina sono andata a recuperarlo in cartaceo in una biblioteca vicino al lavoro dov'era disponibile! ho letto i primi due racconti, stasera prima di addormentarmi leggerò gli altri due!)

@Drilli: attenta che poi ti vengono gli incubi :)

Grazie Drilli, sono riuscita magicamente a recuperare l’ebook di Adelphi 😄domani (oggi veramente vista l’ora..) arrivo con gli altri racconti

A me sono piaciuti tutti i racconti. Sarà perché amo la forma del racconto in generale: l'altro libro che ho letto della Jackson, L'incubo di Hill House, pur essendo scritto bene, in alcune parti mi aveva annoiato. Questi racconti mi sono piaciuti di più (un pò meno Il fantoccio) proprio perché la loro brevità li rende incisivi. Lo sposo mi ha fatto venire un'ansia tremenda, mi sembrava di entrare ed uscire dai negozi a chiedere con la protagonista, Il colloquio mi è piaciuto perchè con un piccolo dialogo riesce a descrivere un dramma esistenziale. Insomma, per me questo breve libro è assolutamente promosso.

il fantoccio qualcuno me lo sa spiegare? (〃￣ω￣〃ゞ

Indigestione di Shirley Jackson questo mese per me! La raccolta "La lotteria" è stata una rilettura veloce ma appagante perché, pur conoscendo l'epilogo dei racconti, la scrittura di Shirley Jackson è sempre un piacere per gli occhi e per la mente. Come tutti voi ho adorato il primo racconto che dà il titolo alla raccolta, un vero gioiellino con cui la Jackson senza il "bisogno di alzare la voce”, come dice Stephen King, fa sprofondare il lettore nell'angoscia più cupa. Contrariamente all'opinione prevalente però non ho trovato molto incisivo “Lo sposo”, “Il colloquio” è surreale e “Il fantoccio”, con la sua atmosfera da film horror, mi ha donato un brivido finale.

Eccomi anch'io! Alla fine non l'ho letto prima di addormentarmi ma la mattina dopo in treno... se l'avessi finito a letto effettivamente avrei rischiato di sognare Il fantoccio la notte!!

Concordo con tutti voi nel dire che La lotteria è senza dubbio il racconto migliore: si parte con un'atmosfera tranquilla, bucolica, ci vengono presentati i personaggi con poche e spesso simpatiche battute o cenni descrittivi, ma a poco a poco, in modo quasi impercettibile, la situazione cambia, la tensione cresce, i personaggi e il villaggio si fanno sempre meno ameni... Avevo capito (sapendo che comunque si trattava di genere horror, per quanto leggero) dove saremmo andati a finire, ma questo non mi ha affatto impedito di lasciarmi trascinare dalla storia e dal magistrale crescendo.

In crescendo è anche il secondo racconto, Lo sposo, che non mi è piaciuto chissà quanto ma, se lo guardo da un punto di vista oggettivo, non si può non apprezzare il modo in cui la Jackson riesce a riversare sul lettore l'ansia della protagonista, che sale sale sale sale in modo lento ma inesorabilmente costante. Non c'è trama, non c'è qualcosa da raccontare o da dire... è PURA ANSIA.

Il terzo racconto invece l'ho trovato un meraviglioso, minuscolo gioiellino. Pur essendo così breve, riesce in modo eccezionale, a mio avviso, e con un'ironia finissima, ad esprimere il senso di straniamento che si può spesso provare di fronte ai rapidi mutamenti della società. Se cambiassimo i termini con quelli che vanno tanto di moda negli ultimi anni... sarebbe ancora perfettamente attuale.

Il fantoccio è l'unico dei racconti a non avermi detto nulla. Trasmette, sì, anch'esso una grossa fetta di inquietudine, e credo che il senso della storia sia nel suo giocare sul fatto che non è per niente chiaro se quel fantoccio parli per bocca del ventriloquo o abbia una personalità e una vita proprie, però resta troppo marginale per lasciare un segno; tutta la prima metà del racconto ci costruisce nella mente l'ambiente del ristorante e ci dice qualcosa sulle due protagoniste per poi... deviare bruscamente su una figura quasi di sfondo nelle ultimissime pagine. Boh.

La raccolta resta nel complesso notevolissima e sicuramente leggerò altro dell'autrice, che mostra una rarissima capacità di descrivere psicologie, atmosfere, personaggi in pochissime battute.

Drilli wrote: "Eccomi anch'io! Alla fine non l'ho letto prima di addormentarmi ma la mattina dopo in treno... se l'avessi finito a letto effettivamente avrei rischiato di sognare Il fantoccio la notte!!

Concord..."

Elisewin wrote: "il fantoccio qualcuno me lo sa spiegare? (〃￣ω￣〃ゞ"

per me il brivido sta nelle ultime battute quando si insinua forte il dubbio che non sia l'uomo ad animare il fantoccio ma esattamente il contrario!