Ask the Author: Mauro Corso
Answered Questions (4)
Mauro Corso
Scrivere per me nasce da un bisogno. A volte aspetto che questo bisogno diventi urgenza e che questa urgenza si trasformi in una scrittura frenetica. Altre volte, mi metto semplicemente a scrivere, come se fosse un lavoro normale. Ogni giorno è una storia a sé, ogni pagina viene completata in un atmosfere, luoghi e prospettive interne molto diverse tra loro.
Mauro Corso
Sto lavorando a un testo teatrale per due personaggi maschili. Si tratta di un dialogo in cui i personaggi si confrontano tra di loro e con il paradosso di essere uomini nella società di oggi.
Mauro Corso
Credere nella diversità della propria voce. Molti vi diranno che è già stato scritto tutto, che si scrive troppo e che ci sono troppi scrittori. Invece è proprio l'unicità del vostro punto di vista che farà la differenza e che non solo vi farà notare, ma forse darà qualche momento piacevole a chi vi leggerà. Vorrei dire che tutto questo è farina del mio sacco, ma sono parole di Neil Gaiman. Le ripropongo perché le ho trovate davvero illuminanti, e fonte di ispirazione.
Mauro Corso
La possibilità di lavorare in modo autonomo e con poche risorse. In fondo un po' di carta e una penna sono più che sufficienti per scrivere o anche solo per buttare giù qualche idea. La cosa più bella è comunque la possibilità di trovare uno spazio intimo, personale in cui esprimersi. Scrivere vuol dire entrare in un'altra dimensione, in un luogo magico in cui tutto sparisce, tranne quello che stiamo cercando di visualizzare, ed è un luogo da proteggere dall'esterno e dall'interno: il censore interiore è, a volte, il nostro peggior nemico.
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