Régis Messac > Quotes

“E dopo arriverà la pioggia. La vedo, la sento cadere dall'autunno e tramutare tutto in fango. E il fango ridiventerà polvere, e la polvere fango, durante gli inverni, durante le estati. E poi forse l'oceano verrà a sua volta a seppellire questo cadavere, ad avvolgerlo con il sudario dei suoi sedimenti. E il mare capriccioso si ritirerà, lasciando il sole e i venti a setacciare di nuovo queste ceneri, dune infeconde chiamate a disperdersi, a scomparire. Allora, sul suolo uniforme, il sole immobile illuminerà la sabbia solitaria e rovente. Niente più, nessuna traccia. In questo luogo è tuttavia fiorita una città, e il vasto deserto sembra ancora più vasto.”
― Régis Messac, Quinzinzinzili

“La stupidità umana è sempre la stessa. Non è stata forse la suprema stupidità dei grandi personaggi del mondo antico a portare alla catastrofe che ha prodotto il mondo nuovo?”
― Régis Messac, Quinzinzinzili

“Non sarebbe meglio che un ultimo colpo di coda della catastrofe ci inghiottisse tutti, invece di infliggere alla civiltà umana questa sopravvivenza beffarda?”
― Régis Messac, Quinzinzinzili

“Cerca di capire, il povero diavolo. E crede di aver capito. Di tanto in tanto, con un'aria di vittoria, mi dice, o dice agli altri: "Comp'han!". [...] Vuol dire: capisco, ho capito, ho trovato. È il suo eureka, di questa caricatura di Archimede. Inutile dire che non capisce nulla. Niente. Niente di niente.”
― Régis Messac, Quinzinzinzili

“La nuova umanità se la sta cavando bene. Tutto è semplificato. Non hanno bisogno di cinque atti per consumare le loro tragedie. L'amore, l'odio, la gelosia, la vendetta e l'assassinio finale, tutto è concentrato, condensato in minor tempo di quello che occorreva alla Comédie-Française.”
― Régis Messac, Quinzinzinzili