Ivan > Ivan's Quotes

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  • #1
    Ettore Scola
    “Perché c’è un ordine segreto.
    I libri non puoi metterli a caso.
    L’altro giorno ho riposto Cervantes accanto a Tolstoj.
    E ho pensato: se vicino ad Anna Karenina c’è Don Chisciotte, di sicuro quest’ultimo farà di tutto per salvarla.”
    Ettore Scola

  • #2
    Guido Morselli
    “La cultura dell'individuo è sempre sul farsi o non è.
    L'uomo colto non è chi sa, ma chi apprende ... colto e non puramente erudito è l'uomo che sente il dovere di alimentare il proprio spirito assiduamente, quotidianamente, qualsiasi siano le circostanze in cui si trova a vivere”
    Guido Morselli

  • #3
    “10 Steps to Becoming a Better Writer

    Write.
    Write more.
    Write even more.
    Write even more than that.
    Write when you don’t want to.
    Write when you do.
    Write when you have something to say.
    Write when you don’t.
    Write every day.
    Keep writing.”
    Brian Clark

  • #4
    Emilio Lussu
    “Tenente colonnello Abbati: – Io mi difendo bevendo. Altrimenti, sarei già al manicomio. Contro le scelleratezze del mondo, un uomo onesto si difende bevendo. È da oltre un anno che io faccio la guerra, un po’ su tutti i fronti, e finora non ho visto in faccia un solo austriaco. Eppure ci uccidiamo a vicenda, tutti i giorni. Uccidersi senza conoscersi, senza neppure vedersi! È orribile! È per questo che ci ubriachiamo tutti, da una parte e dall’altra. Ha mai ucciso nessuno lei? Lei, personalmente, con le sue mani? […] Io, nessuno. Già, non ho visto nessuno. Eppure se tutti, di comune accordo, lealmente, cessassimo di bere, forse la guerra finirebbe. Ma, se bevono gli altri, bevo anch’io. Veda, io ho una lunga esperienza, non è l’artiglieria che ci tiene in piedi, noi di fanteria. Anzi, il contrario. La nostra artiglieria ci mette spesso a terra, tirandoci addosso. […] Abolisca l’artiglieria, d’ambo le parti, la guerra continua. Ma provi ad abolire il vino e i liquori. Provi un po’. Si provi. […] Nessuno di noi si muoverà più. L’anima del combattente di questa guerra è l’alcool. Il primo motore è l’alcool. Perciò i soldati, nella loro infinita sapienza, lo chiamano benzina.”
    Emilio Lussu, Un Anno sull'Altipiano

  • #5
    Giuseppe Ungaretti
    “LA MADRE

    E il cuore quando d'un ultimo battito
    avrà fatto cadere il muro d'ombra
    per condurmi, Madre, sino al Signore,
    come una volta mi darai la mano.

    In ginocchio, decisa,
    Sarai una statua davanti all'eterno,
    come già ti vedeva
    quando eri ancora in vita.

    Alzerai tremante le vecchie braccia,
    come quando spirasti
    dicendo: Mio Dio, eccomi.

    E solo quando m'avrà perdonato,
    ti verrà desiderio di guardarmi.

    Ricorderai d'avermi atteso tanto,
    e avrai negli occhi un rapido sospiro.”
    Giuseppe Ungaretti, Sentimento del tempo

  • #6
    Mahatma Gandhi
    “Live as if you were to die tomorrow. Learn as if you were to live forever.”
    Mahatma Gandhi

  • #8
    Marcus Tullius Cicero
    “A room without books is like a body without a soul.”
    Marcus Tullius Cicero

  • #9
    Emily Dickinson
    “I fear a Man of frugal speech -
    I fear a Silent Man -
    Haranguer - I can overtake -
    Or Babbler - entertain -

    But He who weigheth - While the Rest -
    Expend their furthest pound -
    Of this Man - I am wary -
    I fear that He is Grand -”
    Emily Dickinson

  • #10
    Albert Camus
    “Non è a forza di scrupoli che un uomo diventerà grande. La grandezza arriva, a Dio piacendo, come un bel giorno.”
    Albert Camus

  • #11
    Dante Alighieri
    “There is no greater sorrow than to recall happiness in times of misery”
    Dante Alighieri, The Divine Comedy: Inferno - Purgatorio - Paradiso

  • #12
    Naguib Mahfouz
    “ولكنها تحب سرحان وستظل تحبه حتى يتزوج بها أو يغدر بها.”
    نجيب محفوظ, Miramar

  • #13
    Dino Buzzati
    “Facevo due tre passi nel corridoio e mi raggiungeva la temuta voce: "Dino". Tornavo indietro. "Ci sei a colazione?" "Sì." "E a pranzo?"
    "E a pranzo?" Dio mio, quanto innocente e grande e nello stesso tempo piccolo desiderio c'era nella domanda. Non chiedeva, non pretendeva, domandava soltanto un'informazione.
    Ma io avevo appuntamenti cretini, avevo ragazze che non mi volevano bene e in fondo se ne fregavano altamente di me, e l'idea di tornare alle otto e mezzo nella casa triste, avvelenata dalla vecchiaia e dalla malattia, già contaminata dalla morte, mi repelleva addirittura, perché non si deve avere il coraggio di confessare queste orribili cose quando sono vere? "Non so" allora rispondevo "telefonerò". E io sapevo che avrei telefonato di no. E lei subito capiva che io avrei telefonato di no e nel suo "Ciao" c'era uno sconforto grandissimo. Ma io ero il figlio, egoista come sanno esserlo soltanto i figli.”
    Dino Buzzati, La boutique del mistero



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