Iperborea discussion

Vincitore dei più importanti premi europei, considerato la coscienza critica della Svezia socialdemocratica, Per Olov Enquist torna in Italia con un nuovo e sorprendente tassello del suo grande romanzo autobiografico. Con Il libro delle parabole si conferma uno dei più grandi autori del nostro tempo, capace di rinnovare il genere del romanzo moderno.



Il libro - Dopo aver raccontato la sua storia di caduta e resurrezione in Un’altra vita, Per Olov Enquist ritorna alla scrittura autobiografica con un libro dal fascino vertiginoso. Giunto quasi al termine della sua vita l’autore sente l’urgenza di dire tutto ciò che nel tempo era rimasto non detto, di spiegare tutto ciò che prima non era stato possibile spiegare. Da qui i progetti di revisionare il discorso tenuto al funerale della madre per migliorarne e completarne il contenuto di verità, di chiarire il mistero (vero? inventato?) del taccuino di poesie del padre, ritrovato dopo molti anni con alcune pagine strappate, di interrogarsi a fondo sul valore della letteratura e sulla sua capacità di restituire il senso dell’esistenza. Ma dalle “parabole” con cui Enquist intende sciogliere questi nodi del suo passato tutto sembra uscire ancora più ingarbugliato, cupo e irrisolto: ricostruire la storia della madre è un compito troppo doloroso per poter essere portato a termine, scoprire il contenuto delle pagine mancanti irrealizzabile, perché perduto ormai per sempre come il rapporto con quel padre mai conosciuto, trovare qualche risposta definitiva nelle parole di un libro impossibile. Eppure qualcosa alla fine riesce a ridimensionare gli interrogativi e i tormenti dell’autore, a consolare lui e il lettore insieme a lui: il legame brevissimo con una donna, che corre attraverso le pagine emergendo in primo piano a intervalli precisi nella rievocazione dei pochi momenti in cui i due si sono incontrati. Il primo nel 1949, quando adolescente lui era stato iniziato eroticamente da lei, cinquantenne già segnata dalla vita, il secondo nel 1958, il terzo nel 1977, in quello che in effetti non può neppure dirsi un incontro, dal momento che l’occasione è il funerale di lei. Una donna che malgrado l’apparente ruolo marginale finisce per assumere nella vita del protagonista un’importanza che cresce con il passare faticoso degli anni, fino a diventare, con la parabola dell’esistenza che si avvia verso la conclusione, la somma di ciò che veramente conta, di ciò per cui è valsa la pena vivere. E l’unione fra i due – destinata a permanere in uno strano modo inespresso ma indissolubile – che forse rappresenta ciò che l’amore è per Enquist: un’intima comprensione, difficile da trovare e tuttavia possibile, un intreccio misterioso di desiderio e morte, un ricordo incomprensibile ma ancora doloroso di passione.


Nazione: Svezia
pp. 288
Prezzo di copertina: € 15,50

L'uscita del libro è prevista per il 28 Agosto 2014, qui di seguito metto il link al sito nell'attesa che esca e venga creata l'apposita scheda su GR.
http://iperborea.com/titolo/393/