Colosseum. Sfide all'ultima pagina discussion

Se avete voglia di condividere le vostre impressioni sui libri che avete letto, per una sfida o per conto vostro, scrivete una recensione e pubblicatela in questa discussione, cosicché tutti i membri del gruppo possano leggerla.
Qui potrete caldeggiare o sconsigliare la lettura di un libro, annunciare di avere avuto un colpo di fulmine letterario, confrontarvi e scambiare pareri con gli altri lettori, prendere spunto dalle letture degli altri e fare scoperte letterarie.

Bello bellissimo questo angolo di Colosseo! Spero si popoli presto :)
Dal canto mio, appena avrò finito il libro in lettura darò il mio contributo!

provo questo piccolo spazio con un po' di timore, ma con la voglia di condividere con voi la mia ultima lettura, splendida.
Si tratta de " IL SILENZIO DEL MARE" di Vercors, tra l'altro presente nella lista del punto numero 1 della sfidina autunnale di LaCitty, un motivo in più per dargli una chance. Leggetelo, leggetelo, leggetelo!!!
Quattro mura domestiche, un vecchio, la sua giovane nipote, un ufficiale tedesco e il silenzio. Sono questi gli ingredienti di questo piccolo gioiello francese.
Siamo alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Un ufficiale tedesco occupa per alcuni mesi la casa di questo vecchio e di sua nipote. E’ la giovane ad aprire la porta la sera in cui lui arriva e la prima reazione a questa “invasione” forzata è il silenzio. Le loro labbra si chiudono, prima per una forma di protesta, via via per abitudine, e poi perché pur volendo parlare è difficile rompere un silenzio “ duro e immobile” che dura tanto, come smantellare un muro che lentamente si è sollevato. I modi dell’ufficiale sono da subito impeccabili, irreprensibili; si mostra gentile, cordiale e quel silenzio all’inizio è per lui una piccola sfida, successivamente comincia a sentire fra quelle mura che qualcosa dentro di lui sta cambiando, sente il calore che scioglie il suo animo e prova delicatamente a spezzare quella coltre immobile, prima solo con le parole, poi con i gesti e infine con la musica. Cerca un nuovo linguaggio con cui comunicare e il vecchio lo capisce e ne ha pena. “E’ forse inumano rifiutargli l’obolo d’una sola parola —. Mia nipote alzò il volto. Levava alte le sopracciglia, su degli occhi brillanti e indignati. Mi sentii quasi un poco arrossire”. Ma le sue labbra sono di gesso, immobili, mentre quelle dell’ufficiale continuano a raccontare, piccoli dettagli della sua vita prima della guerra e poi ancora i progetti per la grande Germania che farà risplendere la Francia. Continua a cercare un contatto nonostante il muro di silenzio che si stende come un pesante mantello fra di loro e penetra ogni singolo angolo della casa. E più questo silenzio è pieno più lui sembra infiammarsi e ne ha profondo rispetto.
E’ uno sguardo quello che cerca, lo sguardo della giovane donna, che sia di comprensione, di rispetto, di ammirazione, forse anche d’odio, o di amore, ma che non sia indifferenza. Una conversazione silenziosa e piena, come i loro occhi che si incontrano per la prima volta, in un filo invisibile che non si può spezzare. Un mare è quel silenzio, tranquillo in superficie ma chi può dire cosa ci sia nelle sue profondità più remote? Vita o morte, o entrambe.
Uno scritto di rara bellezza, poche parole, essenziali che arrivano all’anima, nella traduzione della Ginzburg, ci regalano un episodio ispirato ad un fatto realmente avvenuto nella vita dello scrittore. Quel silenzio che lui stesso non tradì neanche con un sorriso e che in fondo segna una macchia nella sua anima.
“E la porta si chiuse e i suoi passi svanirono in fondo alla casa”.

Grazie Amaranta! Non lo conoscevo, me lo segno subito.

lanalang wrote: "Grazie Amaranta! Non lo conoscevo, me lo segno subito."

Felice di essere stata d'aiuto. E poi si legge in un'oretta ed è immenso!

Anche io me lo segno! Questo topic già mi piace.

Kiarup wrote: "Anche io me lo segno! Questo topic già mi piace."

bene ;) aspetto i vostri consigli!!!

Bellissima recensione, Amaranta. :)
Io ce l'ho in wish list. L'ho scoperto grazie ad una recensione in cui il racconto di Vercors veniva messo a confronto con il romanzo Appartamento ad Atene di Glenway Wescott.

Io sono molto più "sintetica" nelle miei recenzioni, ma qui volevo parlare del libro forse più bello che ho letto quest'anno, e anzi, da molti anni a questa parte: Una vita come tante della statunitense di origine Hawaiana Hanya Yanagihara.

Ecco quello che ho scritto:

Uno dei libri migliori che ho letto ultimamente. Profondo, forte, commovente.
Scritto splendidamente da una donna, con una profonda capacità di visione della mente di quattro uomini molto diversi tra loro. Da raccomandare; assolutamente
P.S. Una considerazione: l'autrice conosce Perugia e le piace!!!!!!
P.S. II: mai fidarsi di scuole o istituti cattolici per minori!!!!

E' un libro che sta "al paro" dei grandi classici dell'ottocento, quelli che si definivano "Bildungsroman", i famosi Romanzi di formazione. I cinque protagonisti, con un ovvio fuoco sul protagonista vero, Jude, passano dalla seconda adolescenza alla piena maturità attraversando momenti e avvenimenti che li segnano, che li cambiano profondamente, facendoli crescere, facendo cambiare il loro rapporto, a volte anche in maniera profonda.

Libro lungo, lunghissimo - qualcuno dice che ha almeno 100/150 pagine di troppo, io non sono d'accordo, sono tutte bellissime - che si legge d'un fiato.

@Federica, ti ringrazio. Il tuo "appartamento " sembra interessante :)

@LauraT, ne ho sentito parlare benissimo. E' in wish da un po' e mi aspetta paziente!!!

@LauraT mi hai incuriosita, ne parlano come il caso editoriale del 2015, non si può non leggere, messo in WL! :)

@amaranta mi hai convinto!

Lelena wrote: "@amaranta mi hai convinto!"

Benissimo!!! ;)

@amaranta: molto interessante, me lo sono segnato. Grazie :-)

Ajeje wrote: "@amaranta: molto interessante, me lo sono segnato. Grazie :-)"

prego, spero ti piaccia!

Acrasia wrote: "@LauraT mi hai incuriosita, ne parlano come il caso editoriale del 2015, non si può non leggere, messo in WL! :)"

Leggilo e poi fammi sapere cosa ne pensi!

Che bello questo angolino!
@Amaranta inserito subito in wl, la tua bellissima recensione mi ha convinta subito!

aithusa wrote: "Che bello questo angolino!
@Amaranta inserito subito in wl, la tua bellissima recensione mi ha convinta subito!"

;) bene, aspetto di sapere il tuo giudizio!!!

@Laura T mi hai incuriosita, lo voglio leggere!

Buonasera, colleghe di gruppo e spesso di sfide.

In questo momento sto leggendo un libro che sto trovando indigesto per vari motivi. Qualcuna di voi, o qualcuno, in caso di maschietti attivi nel gruppo, lo ha letto e ha avuto lo stesso "sentimento"?

Il libro in questione è: Quattro amici di David Trueba.

@Patty, io non l'ho letto, ma il mio unico incontro con Trueba è stato deludente.
Posso chiederti perché lo definisci "indigesto"?

Mai letto questo autore, ma anche io sono curiosa

Non sono nemmeno a pagina 100 e mi hanno dato fastidio diverse cose. La prima a pagina 23 con la storia dei dobermann e del cervello che lo ha fatto impazzire e ha morsicato qualche vicino. Passiamoci sopra (con un camion). Poi questi amici sono in vacanza e già i nomi che hanno dato alla loro vacanza sono assurdi (ventimila leghe verso la figa?!?!?!)... Ma le descrizioni esagerate delle "minch***e" che fanno al limite del legale e assolutamente fuori da qualunque morale, anche la più libertina, sono indigeste...
Mi rifiuto di pensare che la responsabilità di questo pensiero sia solo mia... Argh! Se volete dargli una possibilità, non comprate il libro, ma prendetelo in prestito!
Lo volete? Ve lo mando io!