pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion

Chi non ha mai immaginato il volto di un attore/attrice per i personaggi che abbiamo amato in un romanzo?
Mettete qui le vostre associazioni mentali, il vostro fanta-casting insomma, considerando attori di ieri e di oggi.

Ecco, questo per me è Massimo Viviani, il barista del Bar Lume (da Sei casi al BarLume).

(David Harbour)

io tutto sommato Timi ce lo vedevo bene nei panni di Massimo, anche se nel telefilm è un demente e nei libri no

Visto che nessuno si cimenta in questo gioco mi faccio avanti io, che quasi sempre, leggendo, attribuisco ai vari personaggi le fattezze di attori ed attrici.
Per esempio, quando lessi Le confessioni d'un Italiano, la mitica Pisana aveva per me le sembianze della bravissima Virna Lisi in tutto il suo fulgore.



Invece, non so se capita solo a me, ma quando leggo un libro dopo aver visto la sua trasposizione cinematografica, indipendentemente dalla fedeltà di quest'ultima, trovo assai difficile figurarmi mentalmente i vari protagonisti del romanzo con facce diverse da quelle degli attori che li hanno interpretati. Succede pure a voi?

Savasandir wrote: "quando leggo un libro dopo aver visto la sua trasposizione cinematografica, indipendentemente dalla fedeltà di quest'ultima, trovo assai difficile figurarmi mentalmente i vari protagonisti del romanzo con facce diverse da quelle degli attori che li hanno interpretati. Succede pure a voi?"
Sì, è così anche per me. Ed è il motivo per cui la visione di alcuni film l'ho rimandata a dopo aver letto il libro, in altri casi non ho mani nemmeno voluto vedere il film per non rovinarmi il mio film mentale e personale.

Malacorda wrote: "...in altri casi non ho mani nemmeno voluto vedere il film per non rovinarmi il mio film mentale e personale."

Confesso che lo faccio anch'io! :-)

@Savasansdir, stranissimo, per me la Pisana è sempre stata assolutamente bruna, un tipo alla Tina Modotti :0

io mi ricordo ancora lo sceneggiato tv con Lydia Alfonsi e La Pisana è sempre rimasta nella mia memoria con quel volto, anche perchè da bambini i visi rimangono più impressi nella mente...

Emmapeel wrote: "@Savasansdir, stranissimo, per me la Pisana è sempre stata assolutamente bruna, un tipo alla Tina Modotti :0"

Emmapeel, sai, mi hai messo la pulce nell'orecchio, sono andato a controllare ed effettivamente hai ragione, la Pisana è mora; chissà perché me l'ero immaginata bionda! Solo che adesso, dopo essermela figurata coi capelli dorati per tutte le quasi mille pagine del libro, temo che ormai il danno nella mia mente sia irreparabile, rimarrà bionda, pur sapendo di sbagliare! ;-P

Ubik wrote: "io mi ricordo ancora lo sceneggiato tv con Lydia Alfonsi e La Pisana è sempre rimasta nella mia memoria con quel volto, anche perchè da bambini i visi rimangono più impressi nella mente..."

Quello sceneggiato ancora mi manca, essendo nato diversi anni dopo, però lo voglio recuperare, visto che in quegli anni la Rai faceva dei capolavori!

Leggendo Guerra e pace di Tolstoj quando si raccontavano le gesta del generale Kutuzov non potevo non pensare a Charles Laughton.

Io sempre immaginato la Nastenka protagonista delle Notti Bianche come Audrey Hepburn. Sono quasi sicurissima che nel romanzo si parli di una ragazzina magra e vivace, con occhi e capelli neri; invece nel film di Visconti le hanno attribuito l'algida bellezza austriaca, bionda e pallidissima, di Maria Schell.
Peraltro il film è abbastanza bello. Ma non è un romanzo che si possa trasformare in un film, eh, proprio no.

Xenja wrote: "Io sempre immaginato la Nastenka protagonista delle Notti Bianche come Audrey Hepburn. Sono quasi sicurissima che nel romanzo si parli di una ragazzina magra e vivace, con occhi e capelli neri; inv..."
il film non l'ho mai visto, ma per il resto sono assolutamente d'accordo: non è il tipo di romanzo che si possa trasformare agilmente in una sceneggiatura. E sì, in effetti Audrey Hepburn ci sta alla perfezione.

Mai successo, per questo motivo evito di leggere un libro del quale abbia già visto il film, mi irrita enermomente che si inserisca nella mente durante la lettura qualcosa di già confezionato; mi è successo di recente con Una questione privata, gran bel libro la cui lettura è stata parzialmente "rovinata" dal bel faccino di Marinelli (che per fortuna adoro)