Libri dal mondo discussion
note: This topic has been closed to new comments.
Letture in gruppo - Italia
>
Maggio-giugno 2020 - Campania
Sicuramente continuerò con la serie del commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni, ambientata a Napoli.
Coglierò l’occasione per leggere il secondo de L’amica geniale della Ferrante: Storia del nuovo cognome.
Ho questi a casa Zero Zero Zero e Quel ragazzo all'ultimo bancoL'ultimo non so se va bene, l'ho nel folder Campania ma non so perché, visto che non trovo di dov'è l'autore eheheeh
@Jessy, vanno benissimo entrambi, Saviano è campano e, a quanto ho visto cercando in internet, anche Luigi Cerciello.
Io penso che sceglierò uno di questi, che dovrebbero essere tutti su MLOL da una prima ricerca:
Il senso del dolore: L'inverno del commissario Ricciardi
Il sorriso di don Giovanni
Non avevo capito niente
Tutto sarà perfetto
Il metodo del coccodrillo
La tentazione di essere felici
Il senso del dolore: L'inverno del commissario Ricciardi
Il sorriso di don Giovanni
Non avevo capito niente
Tutto sarà perfetto
Il metodo del coccodrillo
La tentazione di essere felici
Ma volete mettere la soddisfazione di entrare in libreria?Commesso (mascherina e guanti, voce ovattata): “Stiamo per chiudere. Se già sa cosa vuole, glielo posso prendere io...”
Ed io: “Sì, grazie! Nozze di De Giovanni.”
Ed ero fuori, sotto la pioggia, ma con il libro in mano!
Si prospetta una doppia lettura per la Campania!
Io ho comprato un po' di anni fa Le corna del duca che sarebbe perfetto però l'assenza di recensioni mi spaventa un po': sarà gemma nascosta o ciofeca giustamente ignorata?
@Pao, effettivamente è davvero strano che un libro del 2015 non abbia recensioni, dà da pensare... Anche cercando in rete non è che si trovi molto, anzi. Comunque ho trovato questa recensione che magari ti può aiutare.
Marina (Sonnenbarke) wrote: "@Pao, effettivamente è davvero strano che un libro del 2015 non abbia recensioni, dà da pensare... Anche cercando in rete non è che si trovi molto, anzi. Comunque ho trovato questa recensione che m..."
Grazie per il link, ho deciso che gli darò un'occasione.
Al massimo l'abbandono: con i libri non si corre nessun problema a farlo :)
Grazie per il link, ho deciso che gli darò un'occasione.
Al massimo l'abbandono: con i libri non si corre nessun problema a farlo :)
Ho finito Quel ragazzo all'ultimo banco, carino. Si legge velocemente. Non è di certo un capolavoro ma ammetto che mi è piaciuto, avevo bisogno di un libro leggero per staccare un po'.
Ho proseguito la serie del Commissario Ricciardi, leggendo Serenata senza nome: Notturno per il commissario Ricciardi di Maurizio de Giovanni.Siamo nella Napoli anni trenta, De Giovanni riesce a farti scendere in strada e vivere la città, le sue strade, i suoi abitanti, le tradizioni.
tu, di nuovo tu, tu, di nuovo tu, un’altra volta tu, di nuovo tu.
Anche in questo capitolo messer De Giovanni da più spazio ai sentimenti, alle emozioni rispetto al giallo, piacevole come sempre, ma molto prevedibile. Mi sono letta quasi mezzo libro questa notte pur di arrivare alla fine, aspettavo con impazienza l'incontro tra Enrica e Luigi Alfredo... che emozione 🥺.
Lo stile è sempre curato, elegante, intenso, i personaggi (sia quelli che abbiamo imparato ad amare, che quelli più recenti) sono descritti così approfonditamente da risultare reali...e come sempre De Giovanni ci spiazza nelle pagine finali, ogni volta un pugno allo stomaco😅 .
la serenata "si porta", non si canta. Si porta. Sì, perché è un messaggio. Come una lettera vergata su un foglio colore crema con una lunga penna d'oca, affidata alla musica anziché alla posta.
...
E perché la notte?
...
Di notte, lo sai, o si dorme e si sogna o si è svegli e si sogna ugualmente. E' di notte che ci mettiamo di fronte a noi stessi, è di notte che non ci sono scuse. Se ti mando un messaggio di notte, non puoi scegliere se ascoltarlo no. Devi accogliere le mie parole e lasciarle entrare.
Ho letto anche Storia del nuovo cognome di Elena Ferrante, il secondo volume della serie L'amica Geniale.Questo libro è una droga, non riesci proprio a staccartene!
Giovinezza
Lenù e Lila sono diventate giovani donne, conoscono amore, odio, violenza, scherno, successo e fallimento e da ogni situazione riescono ad uscirne fuori più forti di prima. La vita le ha condotte su strade diverse, che le allontanerà e ricongiungerà più e più volte, come attratte da una calamita; mi son spesso chiesta se, il loro, non fosse soltanto un sentimento di amicizia, ma qualcosa di più profondo: amore? ossessione?
"Gli altri ti possono vedere e io no?" "Degli altri non mi importa, di te sì.
Se il primo volume mi ha affascinato, questo mi ha completamente stregato. La scrittura è semplice, diretta, passionale, con un maggior approfondimento di tutti i personaggi, la lettura ne risulta così coinvolgente e sconvolgente, non vedo l'ora di leggere il seguito. L'incontro finale me lo aspettavo, spero soltanto che non diventi un romanzo alla Beautiful.
Questo brano, tratto dal romanzo, non poteva essere più azzeccato:
La storia è bella, una storia d’oggi molto ben articolata e scritta in modo sempre sorprendente; ma il punto non è questo: è la terza volta che leggo il suo libro e a ogni pagina c’è qualcosa di potente che non riesco a capire da dove viene.
Ho finito Zero Zero Zero. Allora comincierò per dire che è da anni che ho questo libro, quindi non ricordavo nemmeno di cosa trattasse, e non so perché pensavo che fosse un libro di narrativa; invece è un libro che racconta la storia di varie bande legate al narcotraffico. Devo dire che quando parlavano del Messico, praticamente mi sembrava di star guardando il telegiornale, purtroppo tutto quello che racconta è successo e alcune cose le ho pure vissute (quando menziona il 2011, ricordo questo tempo come un periodo abbastanza brutto, mia figlia aveva pochi mesi e tutti i giorni c'erano sparatoie nella mia città tra narcos e poliziotti, quindi era pericoloso uscire di casa, non si sapeva mai se un proiettile poteva colpirti per sbaglio. E uno aveva anche paura di uscire per paura a trovare impiccati sui ponti o decapitati ai lati delle strade, nei terreni abbandonati)
Comunque è stato davvero interessante da leggere questo libro, scoprire come funziona tutto in giro per il mondo.
Ieri sera ho terminato Nozze per i Bastardi di Pizzofalcone e per poco non si beccava due stelle. Trama leggerissima e, quindi, minima l’indagine, pochi sospetti, il colpevole facile da trovare. Il libro si è rialzato un po’ nelle ultime trenta pagine, ma non è all’altezza degli altri della serie e, soprattutto, sempre meglio la serie di Ricciardi dello stesso autore.
Arybo ✨ wrote: "Ieri sera ho terminato Nozze per i Bastardi di Pizzofalcone e per poco non si beccava due stelle. Trama leggerissima e, quindi, minima l’indagine, pochi sospetti, il colpevole facil..."
Forse influisce anche il numero di volumi? Ho guardato ed è il nono della serie, difficile tenere alto il livello.
Io ho iniziato Le corna del duca ma è troppo presto per avere un'opinione
Forse influisce anche il numero di volumi? Ho guardato ed è il nono della serie, difficile tenere alto il livello.
Io ho iniziato Le corna del duca ma è troppo presto per avere un'opinione
Alla fine mi sono decisa ad iniziare l'ennesima serie con Il metodo del coccodrillo. Si legge come una scheggia e così sono già circa a metà.@Marina: la serie de Il Maliconico sarà per la prossima volta... 😉
Ho superato la metà di Le corna del duca conto di finirlo questa settimana ma si sta rivelando una lettura molto faticosa.
Ho finito Non avevo capito niente, autore napoletano e libro ambientato a Napoli. Non mi è piaciuto per niente: all'inizio sembrava gradevole grazie all'autoironia del protagonista-narratore, ma presto mi è venuto a noia e anzi mi ha infastidito con quelle sue riflessioni che sembrano una versione profonda di Moccia. Qui c'è il mio commento approfondito: https://www.goodreads.com/review/show...
@Diabolika, secondo me non ti sei persa niente, anzi hai fatto bene a buttarti su altro... Anche a me incuriosisce de Giovanni, magari riesco a trovargli uno spazietto :)
@Diabolika, secondo me non ti sei persa niente, anzi hai fatto bene a buttarti su altro... Anche a me incuriosisce de Giovanni, magari riesco a trovargli uno spazietto :)
Dopo tanta indecisione, ho iniziato Non c'ero mai stato, dello sconosciuto (almeno per me) Vladimiro Bottone.
Ho finito Le corna del duca e non sono rimasta soddisfatta.
L'ambientazione storica (Napoli alla vigilia della spedizione dei Mille) e anche il protagonista (un vecchio nobile che ha superato i 90 anni) sono interessanti e ben costruiti (si vede il lavoro di ricerca), il problema è la parte fantastica del romanzo con i personaggi del monaciello e dello Spirito del Racconto che occupano metà della storia ma di cui non si sente il bisogno e anzi mi hanno annoiata.
Peccato perché senza la parte fantastica poteva essere un ottimo romanzo storico con la particolarità di raccontare un evento che tutti abbiamo studiato a scuola (l'Unità d'Italia) dalla parte degli sconfitti.
L'ambientazione storica (Napoli alla vigilia della spedizione dei Mille) e anche il protagonista (un vecchio nobile che ha superato i 90 anni) sono interessanti e ben costruiti (si vede il lavoro di ricerca), il problema è la parte fantastica del romanzo con i personaggi del monaciello e dello Spirito del Racconto che occupano metà della storia ma di cui non si sente il bisogno e anzi mi hanno annoiata.
Peccato perché senza la parte fantastica poteva essere un ottimo romanzo storico con la particolarità di raccontare un evento che tutti abbiamo studiato a scuola (l'Unità d'Italia) dalla parte degli sconfitti.
Io ho letto Lacci di Domenico Starnone.Mi è piaciuto molto, è scritto davvero bene e si legge in qualche ora. Non posso che consigliarvelo :)
Ho letto La bellezza non ti salverà, della napoletana Francesca Battistella, ambientato tra Novara e il lago d'Orta. Mi è piaciuto molto sebbene all'inizio possa risultare un po' confuso a causa dei moltissimi personaggi e dello svolgersi in parallelo di due indagini. Personaggi ben tratteggiati, storia molto intrigante, non riuscivo a staccarmi dalle pagine e in questo momento era quello che mi ci voleva (sebbene il caso dei giovani scomparsi sia particolarmente efferato). Qui la mia recensione: https://www.goodreads.com/review/show...
Alla fine di maggio ho letto anche Il purgatorio dell'angelo: Confessioni per il commissario Ricciardi, sempre di De Giovanni ma facente parte della serie di Ricciardi. Anche questo è un po’ sottotono rispetto agli altri, per questo ho deciso poi di leggere l’Adattamento a fumetto della Sergio Bonelli Editore del terzo capitolo della serie (Le stagioni del Commissario Ricciardi n. 3: Il posto di ognuno) e del quarto (Il giorno dei morti). Del terzo sono rimasta delusa, più che altro perché non mi hanno fatto impazzire i disegni, mentre del quarto ho apprezzato la grafica, e la storia è stata ben riprodotta (avevo paura rovinassero tutto, perché il quarto è il mio libro preferito della serie). Oggi comincio Il pianto dell'alba: Ultima ombra per il commissario Ricciardi e spero non mi deluda come gli ultimi due titoli pubblicati da Einaudi.
Ciao a tutti io in Maggio ho letto L'amica geniale e proprio ora sto leggendo Storia del nuovo cognome. Quindi consideratemi del gruppo :)
Ho finito Il pianto dell'alba: Ultima ombra per il commissario Ricciardi e no, non lo accetto. Che cavolo di finale è? La trama non mi ha fatto impazzire, ma ho pensato che, coinvolgendo un po’ di personaggi dei libri precedenti, fosse una buona idea fare un libro diverso per il finale della serie. Mi stavo anche rincuorando del fatto che, nonostante i miei dubbi, il caso potesse diventare un buon intrigo, però il finale ha rovinato tutto il romanzo. Il finale, soprattutto, mi ha detto che De Giovanni è come i creatori di Grey’s Anatomy, crudele.
Lo so, anche io speravo in qualcosa di meglio, ma mi sono trovata di notte a piangere davanti al libro chiuso più per la delusione che per altro. 😭 Sono anni che leggo Ricciardi e desideravo un finale con i botti. Ogni esperienza di lettura, poi, è diversa da lettore a lettore, alcuni hanno continuato ad adorare la serie dall’inizio alla fine, altri (come me) hanno invece iniziato a dare maggior peso ai punti critici della narrazione piuttosto che al loro affetto per i personaggi. Continuo sempre a dire, comunque, che il quarto libro Il giorno dei morti è il più bello, seguito da In fondo al tuo cuore. ❤️E poi, vuoi mettere la gioia di trovare una serie così facile da leggere e così appassionante?
Ah, mi ero dimenticata di dire che, dopo il trauma di De Giovanni, ho iniziato L' isola di Arturo. Non ho mai letto niente della Morante, sono curiosa. Il libro si dovrebbe ambientare a Procida.
@arybo per leggere Il Commissario Ricciardi è necessario partire dal primo libro o si può leggerli mischiati?
Conviene leggerli in ordine perché le vicende personali del commissario e dei suoi amici si intrecciano alle indagini. La narrazione di ogni libro, infatti, procede su due linee: il caso e le vicende personali. 😊
Arybo ✨ wrote: "Ah, mi ero dimenticata di dire che, dopo il trauma di De Giovanni, ho iniziato L' isola di Arturo. Non ho mai letto niente della Morante, sono curiosa. Il libro si dovrebbe ambienta..."
Anch'io sono curiosa, mi pare di aver visto questo libro tempo fa a casa di mia madre. Aspetto la tua opinione. Se ti incuriosisce leggere altro della Morante, La Storia è uno dei miei libri preferiti, però ti avverto: è straziante.
Anch'io sono curiosa, mi pare di aver visto questo libro tempo fa a casa di mia madre. Aspetto la tua opinione. Se ti incuriosisce leggere altro della Morante, La Storia è uno dei miei libri preferiti, però ti avverto: è straziante.
Curiosa anche io, ho comprato il libro in un mercatino proprio prima del lockdown, ne lo aveva caldamente raccomandato il titolare del banco.
@marina pensa che ho il libro della Morante dagli anni 70 (credo l'avesse letto mia sorella a scuola) ma non ho mai avuto il coraggio di leggerlo.
Simona wrote: "@marina pensa che ho il libro della Morante dagli anni 70 (credo l'avesse letto mia sorella a scuola) ma non ho mai avuto il coraggio di leggerlo."
Parli di La Storia? Ti capisco sai, effettivamente ci vuole una buona dose di coraggio, è una storia veramente straziante, mi ha fatto piangere come forse nessun altro libro. Allo stesso tempo però è stupendo. Io lo avevo letto per un esame all'università, una professoressa di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea molto illuminata, che accanto ai libri classici ormai appartenenti al "canone letterario", ci fece leggere altri libri straordinari come questo.
Parli di La Storia? Ti capisco sai, effettivamente ci vuole una buona dose di coraggio, è una storia veramente straziante, mi ha fatto piangere come forse nessun altro libro. Allo stesso tempo però è stupendo. Io lo avevo letto per un esame all'università, una professoressa di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea molto illuminata, che accanto ai libri classici ormai appartenenti al "canone letterario", ci fece leggere altri libri straordinari come questo.
Ho proseguito la serie del commissario Ricciardi, di Maurizio De Giovanni, leggendo Rondini d'inverno: Sipario per il commissario Ricciardi.Inaspettatamente la parte mistero è meno interessante delle altre, l'indagine parallela condotta da Maione ha infatti attratto maggiormente la mia attenzione, per non parlare poi del meraviglioso, piccolo, ma importante, (view spoiler).
Il caso da risolvere sembra semplice, nessuno ha dubbi su chi abbia commesso l'assassinio, per fortuna il nostro malinconico commissario vuole vederci chiaro, scoprendo così una storia un po' più complicata di quella che ci aspettavamo.
(view spoiler)
Un bellissimo omaggio al teatro di varietà degli anni trenta, alla canzone classica napoletana ed ad un certo signore di nome Totò (sarà lui Zuzù no???).
Ho finito L’isola di Arturo e sicuramente leggerò La storia e Ara Coeli della stessa autrice, libri che già ho in casa. 🤗I punti di forza del romanzo sono sicuramente la caratterizzazione dei personaggi e la scrittura magnifica e potente della Morante, mentre la trama è in secondo piano. Ciò che si avverte maggiormente è l’ambientazione, descritta perfettamente, unica e cristallina-cristallizzata. Il lento e, allo stesso tempo ripetitivo (sembra di vivere una estate senza fine, eppure ci sono numerose scene ambientate in inverno), scorrere del tempo dà l’opportunità di approfondire la psicologia e la localizzazione. Bello bello.
Arybo ✨ wrote: "Ho finito L’isola di Arturo e sicuramente leggerò La storia e Ara Coeli della stessa autrice, libri che già ho in casa. 🤗
I punti di forza del romanzo sono sicuramente la caratterizzazione dei pers..."
Grazie per la tua opinione, Arybo, mi hai convinta :) Quando finalmente riuscirò ad andare ai trovare i miei vedo se mia madre ce l'ha ed eventualmente glielo "rubo" :)
I punti di forza del romanzo sono sicuramente la caratterizzazione dei pers..."
Grazie per la tua opinione, Arybo, mi hai convinta :) Quando finalmente riuscirò ad andare ai trovare i miei vedo se mia madre ce l'ha ed eventualmente glielo "rubo" :)
Io invece ho terminato Storia del nuovo cognome e niente... amo sempre di più la Ferrante. E' riuscita a rendere immortali le emozioni ed i personaggi.
Gaetano wrote: "Dopo tanta indecisione, ho iniziato Non c'ero mai stato, dello sconosciuto (almeno per me) Vladimiro Bottone."Finito questo libro, scritto davvero bene (la recensione al link https://www.goodreads.com/review/show...), data l'indecisione iniziale, ho da poco iniziato anche Almarina di Valeria Parrella.
Arybo ✨ wrote: "Ho finito L’isola di Arturo e sicuramente leggerò La storia e Ara Coeli della stessa autrice, libri che già ho in casa. 🤗I punti di forza del romanzo sono sicuramente la caratterizzazione dei pers..."
Ho letto da poco anch'io L'isola di Arturo e condivido il tuo giudizio positivo (le mie brevi impressioni al link https://www.goodreads.com/review/show...). Molto diverso, comunque, rispetto a La Storia, altro libro che ho amato tantissimo!
Visto che la mia prima lettura campana non mi aveva soddisfatto completamente ho letto anche Sette ore per farti innamorare romanzo rosa ambientato a Napoli.
Mi ha regalato qualche ora di relax e tanta voglia di mare ma ho preferito, strano a dirsi, il film che è disponibile su Amazon Prime, il cui regista e protagonista è l'autore stesso del libro, Giampaolo Morelli, famoso soprattutto per il ruolo dell'ispettore Coliandro nell'omonimo telefilm tratto dai romanzi di Carlo Lucarelli
Mi ha regalato qualche ora di relax e tanta voglia di mare ma ho preferito, strano a dirsi, il film che è disponibile su Amazon Prime, il cui regista e protagonista è l'autore stesso del libro, Giampaolo Morelli, famoso soprattutto per il ruolo dell'ispettore Coliandro nell'omonimo telefilm tratto dai romanzi di Carlo Lucarelli
Mi stavo dimenticando di annotare qui la mia lettura campana: Storia del nuovo cognome di Elena Ferrante. Tante emozioni che hanno reso la lettura molto piacevole, soprattutto se messa a confronto con lo sceneggiato trasmesso dalla Rai poco tempo fa.Link al commento:
https://www.goodreads.com/review/show...
Ho finito La ragazza delle meraviglie e mi è piaciuto molto, anche se non quanto Il ladro di nebbia della stessa autrice. C’è sempre qualcosa di magico nella scrittura di Lavinia Petti, per certi versi ricorda Zafon e per altri De Giovanni. Le parti in dialetto (non tantissime ma costanti) hanno quella melodia che ricorda i suoni della Napoli di Ricciardi. Certo i romanzi di questo genere non sempre piacciono a tutti, soprattutto quando c’è una forte componente onirica (parlo soprattutto del Ladro di Nebbia), però io li adoro, mi ricordano i libri che leggevo da piccola. ❤️Napoli è sempre bella, ma in questo libro è anche mistica, favolosa, da sogno. Consigliato!
Per chiudere il mese ho letto ’A livella di Totò, una raccolta di poesie in napoletano che mostrano la parte meno gioiosa dell’attore partenopeo. Alcune poesie sono interessanti e rispecchiano le scene narrate nei libri ambientati nella prima metà del Novecento a Napoli (dovrei dire il contrario, in effetti - sono le scene presenti nelle poesie che rappresentano la realtà del tempo, mentre i libri venuti dopo hanno saputo ripresentarle bene). Non sempre si può buttare sul ridere, e questa raccolta presenta molti momenti tristi e/o crudi. Non per niente il titolo si riferisce alla morte, che azzera tutte le differenze sociali e umane.
Con l'ultimo libro letto da Arybo 'A livella: poesie napoletane: abbiamo raggiunto quota 20 libri!
La discussione rimane comunque aperta
La discussione rimane comunque aperta
Con meno ritardo del solito (sono quasi stupita di me stessa!) ho letto per la Campania Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei.L'autore è romano ma la storia è ambientata in un agriturismo campano.
Me ne avevano parlato bene, come di una lettura brillante e leggera, una sorta di commedia all'italiana rivisitata.
A questo punto non so se il problema è mio che non ho capito qualcosa, o se il libro non fosse adatto a me... fatto sta che l'ho odiato da pagina 1 fino alla fine.
Protagonisti terribili, trama scontata e soprattutto un qualunquismo mascherato da profondità che mi ha irritato oltre ogni dire.
Dico tutto meglio nel commento: https://www.goodreads.com/review/show...
This topic has been frozen by the moderator. No new comments can be posted.
Books mentioned in this topic
Le solitudini dell'anima (other topics)Il metodo del coccodrillo (other topics)
Giulia 1300 e altri miracoli (other topics)
'A livella: poesie napoletane (other topics)
Il ladro di nebbia (other topics)
More...
Authors mentioned in this topic
Maurizio de Giovanni (other topics)Giampaolo Morelli (other topics)
Carlo Lucarelli (other topics)
Valeria Parrella (other topics)
Vladimiro Bottone (other topics)
More...





A maggio e giugno le nostre letture di gruppo ci porteranno a visitare la Campania! Sapete già cosa leggere? Come sempre (lo ricordo soprattutto ai nuovi) potremo leggere sia libri ambientati in questa regione, sia libri di autori campani anche se ambientati altrove. A fine lettura lasciate un commento qui sotto :)
Se avete bisogno di spunti: libri e autori campani.