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Giugno 2020 - Portogallo

Potrebbe risultare interessante...

Ho in casa da una quantità vergognosa di anni Manuale di pittura e calligrafia, quindi magari sarebbe anche venuta l'ora di prenderlo in mano, direi. Altri libri che mi ispirano sono, guarda un po', sempre di José Saramago: Il viaggio dell'elefante, Lucernario, La caverna, Storia dell'assedio di Lisbona, L'anno della morte di Ricardo Reis, Tutti i nomi.
Oltre al post sui libri ambientati in Portogallo che vi ha già segnalato Pao, ho compilato un piccolo elenco di autori portoghesi. Sono abbastanza sconvolta dal fatto di aver trovato solo un'autrice donna (Dulce Maria Cardoso), almeno fra quelle le cui opere sono state tradotte in italiano. Conoscete altre autrici portoghesi?


Io ho Viaggio in Portogallo ma non so se ce la farò a leggerlo.
Una mia collega portoghese (che lavora anche per una casa editrice) anni fa mi aveva consigliato uno scrittore portoghese, ma non riesco più a trovarlo.
Lelena wrote: "Sono veramente afflitta perchè l'unico libro che mi sento di affrontare per il Portogallo è Ovunque io sia ma, data la mole, è probabile che non riesca a leggerlo nel mese."
Forse puoi dare una possibilità a Lisboa: Quello che il turista deve vedere di Fernando Pessoa sono circa un centinaio di pagine.
@tutti aggiunto nel post iniziale il link al post degli autori
Forse puoi dare una possibilità a Lisboa: Quello che il turista deve vedere di Fernando Pessoa sono circa un centinaio di pagine.
@tutti aggiunto nel post iniziale il link al post degli autori

El río sagrado
Cartas de la monja portuguesa (versione italiana: Lettere di una monaca portoghese)


Non la conosco assolutamente ma
Lídia Jorge
la costa dei sussurri
La strumentalina (Urogallo)
I memorabili (Urogallo)
Mi ero segnata anche un romanzo di un'autrice portoghese ma ora non riesco a farmelo tornare in mente.
Autrici/autori portoghesi nate in Mozambico o in Angola prima della decolonizzazione vanno bene?
Grazie Ale! La vado ad aggiungere. Autori e autrici nati in Mozambico e Angola tenderei a considerarli per quei paesi anche se nati prima della decolonizzazione...

Su questo tema, segnalo un articolo che mi sembra interessante https://www.lucialibri.it/2019/04/24/...
Come alternativa avrei L'anno della morte di Ricardo Reis ma anche se amo molto Saramago non so ho voglia di leggerlo oraa. Vediamo, potrebbe essere l'occasione.
Ale wrote: "Allora Tavares non va bene, è nato in Angola anche se è considerato a tutti gli effetti un autore portoghese, penso sia venuto via a 5 anni ma non trovo informazioni più dettagliate. Io infatti par..."
Ah ok, avevo capito male, pensavo che parlassi di autori nati e cresciuti nelle ex-colonie. Allora sì, concordo con te, nel caso che citi vanno considerati portoghesi a tutti gli effetti. Altrimenti sarebbe un po' come dire che Camus era algerino, non avrebbe troppo senso.
Grazie per l'articolo, molto interessante e mi ha anche svelato l'esistenza di due autrici portoghesi donne (finalmente!)
Ah ok, avevo capito male, pensavo che parlassi di autori nati e cresciuti nelle ex-colonie. Allora sì, concordo con te, nel caso che citi vanno considerati portoghesi a tutti gli effetti. Altrimenti sarebbe un po' come dire che Camus era algerino, non avrebbe troppo senso.
Grazie per l'articolo, molto interessante e mi ha anche svelato l'esistenza di due autrici portoghesi donne (finalmente!)
Io penso di leggere Lisboa: Quello che il turista deve vedere perché l'avevo comprato anni ma volevo anche leggere qualcosa di José Saramago perché non ho mai letto niente di suo.
Però dopo aver letto l'articolo segnalato da Ale mi è venuta voglia di leggere almeno la metà dei libri citati in esso compreso Portogallo.
Prima della pandemia progettavo di andare in Portogallo o in Spagna almeno il gruppo mi permette di andarci con il pensiero :)
Però dopo aver letto l'articolo segnalato da Ale mi è venuta voglia di leggere almeno la metà dei libri citati in esso compreso Portogallo.
Prima della pandemia progettavo di andare in Portogallo o in Spagna almeno il gruppo mi permette di andarci con il pensiero :)
Se non sapete cosa leggere, oggi Sostiene Pereira è in offerta su tutti gli ebook store. A me è piaciuto tantissimo.
Marina (Sonnenbarke) wrote: "Se non sapete cosa leggere, oggi Sostiene Pereira è in offerta su tutti gli ebook store. A me è piaciuto tantissimo."
Subito acquistato: l'avevo letto molti anni fa e mi era piaciuto molto.
Da allora mi riprometto di leggere altro di Antonio Tabucchi ma non è mai capitata l'occasione.
Subito acquistato: l'avevo letto molti anni fa e mi era piaciuto molto.
Da allora mi riprometto di leggere altro di Antonio Tabucchi ma non è mai capitata l'occasione.
Pao wrote: "Da allora mi riprometto di leggere altro di Antonio Tabucchi ma non è mai capitata l'occasione."
Io ho letto anche Sogni di sogni e Si sta facendo sempre più tardi: mi sono piaciuti entrambi, ma Sostiene Pereira secondo me è insuperabile. In wishlist ho anche Requiem.
Io ho letto anche Sogni di sogni e Si sta facendo sempre più tardi: mi sono piaciuti entrambi, ma Sostiene Pereira secondo me è insuperabile. In wishlist ho anche Requiem.

Marina (Sonnenbarke) wrote: "Pao wrote: "Da allora mi riprometto di leggere altro di Antonio Tabucchi ma non è mai capitata l'occasione."
Io ho letto anche Sogni di sogni e [book:Si sta facendo sempre più tardi..."
Grazie!
Io ho letto anche Sogni di sogni e [book:Si sta facendo sempre più tardi..."
Grazie!

Saramago ci vuole mostrare la società nel suo lato peggiore: malvagio ed egoista. Un’umanità che smette di essere tale nel momento in cui si manifesta un’epidemia di cecità bianca molto contagiosa. Un’umanità che perde ogni dignità e valore, spinta dalla paura inizialmente e dalla fame poi. Paura e fame che portano molte persone a non essere più civili, a calpestarsi e inselvaggirsi.
In tutta questa cecità e questo sfacelo, in mezzo a tutto questo imbruttimento, una donna, la moglie del medico, continua a vedere. La sua generosità, la sua immensa forza interiore e il suo altruismo, fanno da contrapposizione alla bruttezza tutta intorno. Sono infatti le sue azioni e la sua tenerezza, assieme a quella di pochi altri, a dare speranza e coraggio a noi lettori e ai cechi intorno.
5 stelle, nonostante la mancanza di qualche punteggiatura, tipica di Saramago. 😜

Cecità è stato il più grande pugno letterario nello stomaco che mi sia mai presa. Per me un grandissimo libro.

@Anna, sono davvero contenta che ti sia piaciuto così tanto. È uno dei miei libri preferiti, come dice Ale è un pugno nello stomaco, ma è stupendo. Molti anni fa, al festival Fringe di Edimburgo, ne avevo visto una riduzione teatrale fatta da un gruppo polacco eccezionale. Molto forte, anche quella un vero pugno nello stomaco, ma assolutamente impeccabile.

😊😊


Libro molto bello e... particolare, come tutti quelli di Saramago che ho letto, d'altronde; i miei commenti al link seguente:
https://www.goodreads.com/review/show...

Un libro molto interessante sul popolo della penisola iberica prima dei romani (poco prima, visto che ci sono battaglie ehehe) la religione è un elemento molto importante in questa storia, praticamente define tutto e pure l’elemento fantastico mi è piaciuto. Mi segno altro libri dell’autore e li leggerò più avanti.
Ho finito ieri sera Manuale di pittura e calligrafia, ma purtroppo ne sono rimasta ampiamente insoddisfatta. Le ultime 50 pagine mi sono piaciute, e hanno dato un senso a tutto quello che è venuto prima, che altrimenti sarebbe potuta sembrare una riflessione fine a se stessa. Tuttavia, non è bastato a farmi amare questo libro. L'ho trovato molto diverso dagli altri di Saramago che ho letto, lontano dalle vette di Cecità o Saggio sulla lucidità, ma anche da altri suoi romanzi straordinari seppure non capolavori come i due che ho citato. Qui non c'è una storia, è un romanzo prettamente filosofico, un'immersione nel mondo interiore (e, incidentalmente, nelle esperienze di vita) del protagonista, il pittore H. Non disdegno la riflessione nei romanzi, ma questo è un viaggio alla scoperta di sé che poco ha di concreto, salvo appunto le ultime pagine. In effetti questo è ovvio, dato che H. è un mediocre pittore di ritratti che di fatto rimane lontano dalla realtà che lo circonda, con rapporti quasi di facciata e comunque sempre superficiali. Quindi, in realtà, potrebbe anche essere un libro interessante, ma se cercate l'arte pura di Saramago, non è qui che la troverete (per quanto lo stile sia sempre quello, bellissimo). Non lo consiglio a chi voglia approcciarsi a questo scrittore.
Io invece ho iniziato da un paio di giorni Lisboa: Quello che il turista deve vedere e, al netto che bisognerebbe leggerlo con google maps aperto per vedere i luoghi descritti, mi sta facendo venire voglia di studiare la storia portoghese e le varie lotte per l'indipendenza.
Non ho ancora finito Lisboa: Quello che il turista deve vedere ma mi ha fatto venire talmente voglia di conoscere un po' più la storia di questo paese che ho iniziato il mio primo José Saramago: Memoriale del convento.
Avevo letto dello stile particolare di José Saramago ma non pensavo che la sua scrittura fosse così densa, è davvero un'esperienza cimentarsi con le sue opere.
Avevo letto dello stile particolare di José Saramago ma non pensavo che la sua scrittura fosse così densa, è davvero un'esperienza cimentarsi con le sue opere.

@Pao, anche per me Memoriale del convento è stato il mio primo Saramago. Spero che ti piaccia!
@Beb, nonostante Cecità sia uno dei miei libri preferiti in assoluto, in realtà ti capisco. Nel corso degli anni ho notato che lo stile di Saramago o si ama o si odia, non ho mai incontrato qualcuno che non avesse sentimenti estremi nei suoi confronti. Poi le sue storie possono piacere o meno, ma il suo stile è davvero particolare e certo non mi sento di biasimare chi non lo apprezza.
@Beb, nonostante Cecità sia uno dei miei libri preferiti in assoluto, in realtà ti capisco. Nel corso degli anni ho notato che lo stile di Saramago o si ama o si odia, non ho mai incontrato qualcuno che non avesse sentimenti estremi nei suoi confronti. Poi le sue storie possono piacere o meno, ma il suo stile è davvero particolare e certo non mi sento di biasimare chi non lo apprezza.

Guarda, come tema mi piace molto, è stato comunque interessante leggerlo. Però davvero, io ho fatto molta fatica con il suo stile e visto che sapevo già come sarebbe andata a finire, non vedevo l’ora che finisse. Però riconosco che sia un grande autore, ma penso che se mai leggerò qualcos’altro di suo punterei davvero sugli audiolibri, almeno non mi scontro con la sua scrittura particolare :)


Di solito a me non piace lo stile senza punteggiatura, o con una punteggiatura sballata, ma quando ho letto Le intermittenze della morte ho fatto meno fatica di quello che pensavo. Come Arybo, mi è piaciuta molto di più la prima parte del libro e la seconda era un po' pesante.


@Beb, nonostante Cecità sia uno dei miei libri preferiti in assoluto, i..."
Cecità è anche uno dei miei preferiti. Anch'io riscontro che in generale lo stile di Saramago lo si ama o lo si odia; io lo amo, ma capisco che possa risultare insostenibile. Ho letto cinaue romanzi di Saramago e per me personalmente è uno stile estremamente coinvolgente, che si adatta benissimo alla drammaticità come anche all'ironia, e mi sento davvero trascinata dentro la narrazione. Poi naturalmente il libro deve essere valido, ma per ora non sono mai rimasta delusa , anche se ovviamente non tutti possono essere all'altezza di Cecità o del Vangelo secondo Gesù Cristo.
Su Le intermittenze convidido quello che ha scritto Arybo, e effettivamente è un peccato perché la premessa è molto interessante e offrirebbe tantisime cose.
dely wrote: "Sto ancora leggendo Viaggio in Portogallo e non so mica se riuscirò a finirlo entro fine mese. In questo libro Saramago mette punti e virgole al posto giusto, quindi si legge molto b..."
Non c'è problema, ma se ti va passa lo stesso a dirci il tuo commento finale anche se lo termini dopo fine mese ;)
Non c'è problema, ma se ti va passa lo stesso a dirci il tuo commento finale anche se lo termini dopo fine mese ;)

un libro cortissimo ma davvero bello.
Ho finito Lisboa: Quello che il turista deve vedere che mi è piaciuto molto perché mi ha fatto davvero venire voglia di visitare la città e conoscere un po' più a fondo la storia di questo paese.
Ho superato anche la metà di Memoriale del convento che continua ad affascinarmi sia per lo stile di José Saramago che è così denso sia per la storia che riesce a bilanciare elemento fantastico e realtà rimanendo interessante. L'unico inconveniente è che richiede molta attenzione e quindi posso leggerlo solo quando non sono stanca.
Ho superato anche la metà di Memoriale del convento che continua ad affascinarmi sia per lo stile di José Saramago che è così denso sia per la storia che riesce a bilanciare elemento fantastico e realtà rimanendo interessante. L'unico inconveniente è che richiede molta attenzione e quindi posso leggerlo solo quando non sono stanca.

Una trama interessante con uno stile unico e particolare, ma il ritmo è molto lento ed a tratti noioso, ho letto il libro in una settimana (in genere leggo 300 pagine in 3-4 giorni al massimo 😲). La storia si anima soltanto nel finale, il resto del romanzo è praticamente un condensato di riflessioni del protagonista, prolisse, inutili ed a volte fastidiose. Tertuliano Máximo Afonso, bé sì questo è il suo nome, è una persona fredda, distaccata, sembri provi un po' di premura soltanto per la madre, Saramago non lo fa di certo amare.
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Capitale: Lisbona
Forma di governo: Repubblica semipresidenziale
Lingua: Portoghese
Abitanti: circa 10 milioni
Valuta: Euro
Festa nazionale: 10 giugno (manco a farlo apposta)
Inno: A Portuguesa
Letteratura
José Saramago vincitore del premio Nobel nel 1998
Luís Vaz de Camões poeta vissuto nel '500
Fernando Pessoa poeta vissuto a cavallo del '900
Portoghesi famosi
Cristiano Ronaldo calciatore noto in tutto il mondo che attualmente milita nella Juventus
Salvador Sobral vincitore nel 2017 dell'Eurovision Song Contest con la canzone Amar Pelos Dois (il nostro Francesco Gabbani con Occidentali's Karma si piazzò sesto)
Se volete unirvi al GdL è sufficiente leggere un libro ambientato in questo paese o di un autore nativo di questa nazione.
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