Lettori sui generis discussion
This topic is about
Horrorstör
Mini GdL
>
Mini GdL: Horrorstör di Grady Hendrix
date
newest »
newest »
Io preferirei commenti in corso di lettura (sotto spoiler, ovviamente) o a fine mese.
Se non sono racconti mi secca un po’ interrompere, quando il romanzo mi sta piacendo.
Se non sono racconti mi secca un po’ interrompere, quando il romanzo mi sta piacendo.
Allora iniziamo, con calma e quando si vuole commentiamo la lettura (con il tag spoiler se necessario). ^^
Ciao a tutti, mi rendo conto di essere fuori tempo massimo, ma la trama di questo libro sembra davvero particolare, posso unirmi a voi anche se partecipo alla gara?
Certo! Non è una gara e non c’è un tempo massimo: è un Gruppo di lettura aggiuntivi rispetto al solito mensile. 😊
Sarebbe fantastico averti con noi.
Sarebbe fantastico averti con noi.
Sono al 40% e, sebbene carino, non è all’altezza della Guida.
Alcune idee brillanti (come il paragone dello store al panocticon), l’ambientazione è geniale, mi piacciono Basil e Ruth Anne come personaggi, ma non mi sta prendendo molto.
Inoltre colpirei volentieri Amy con uno sgabello.
La grafica, però, mi ha fatto innamorare. 😍
Alcune idee brillanti (come il paragone dello store al panocticon), l’ambientazione è geniale, mi piacciono Basil e Ruth Anne come personaggi, ma non mi sta prendendo molto.
Inoltre colpirei volentieri Amy con uno sgabello.
La grafica, però, mi ha fatto innamorare. 😍
Io sono poco dopo la metà.
Al momento la mia reazione è tiepida, mi aspettavo di più...
Fa fatica a decollare l'azione, i momenti comico/horror/graotteschi mi risultano poco incisivi.
Però l'ambientazione e la grafica sono davvero fantastici!
Al momento la mia reazione è tiepida, mi aspettavo di più...
Fa fatica a decollare l'azione, i momenti comico/horror/graotteschi mi risultano poco incisivi.
Però l'ambientazione e la grafica sono davvero fantastici!
L’ho finito ieri, con piacere.
Nella seconda parte prende finalmente l’abbrivio, ma onestamente non è che si possa aspettare il 60% di un romanzo prima che parta.
Dopo non è particolarmente originale, ma diventa pieno di ritmo - e il finale mi è piaciuto moltissimo, con il piano di Amy e Basil. Altro che Acchiappafantasmi!
Nota di merito all’agghiacciante trasformazione nel motto di Orsk ne ‘Il lavoro rende liberi’, che ornava il cancello di Auschwitz.
Nella seconda parte prende finalmente l’abbrivio, ma onestamente non è che si possa aspettare il 60% di un romanzo prima che parta.
Dopo non è particolarmente originale, ma diventa pieno di ritmo - e il finale mi è piaciuto moltissimo, con il piano di Amy e Basil. Altro che Acchiappafantasmi!
Nota di merito all’agghiacciante trasformazione nel motto di Orsk ne ‘Il lavoro rende liberi’, che ornava il cancello di Auschwitz.
Anch'io l'ho appena terminato.
Confermo la delusione generale, anche se nella seconda parte l'azione prende un po' più un passo veloce, mi sembra un po' attardato per un libro breve e una storia del genere.
L'ultima parte è la più gradevole, il ritmo incalzante e le descrizioni finalmente coinvolgono nella lettura.
Inoltre, ho notato che le schede descrittive dei prodotti in vendita ad inizio capitolo, mentre in principio "sembravano" normali mobili, poi diventano tipo strumenti di tortura o cose horror... Non un caso con l'evoluzione dello store stesso.
Forse una delle cose più interessanti è proprio questa doppia lettura del luogo di lavoro, che di per sé, per come vengono trattati i dipendenti e le condizioni lavorative, via via somiglia sempre più a un luogo orribile, da incubo, che nella storia viene descritto sotto metafora come qualcosa di paranormale/horror.
Confermo la delusione generale, anche se nella seconda parte l'azione prende un po' più un passo veloce, mi sembra un po' attardato per un libro breve e una storia del genere.
L'ultima parte è la più gradevole, il ritmo incalzante e le descrizioni finalmente coinvolgono nella lettura.
Inoltre, ho notato che le schede descrittive dei prodotti in vendita ad inizio capitolo, mentre in principio "sembravano" normali mobili, poi diventano tipo strumenti di tortura o cose horror... Non un caso con l'evoluzione dello store stesso.
Forse una delle cose più interessanti è proprio questa doppia lettura del luogo di lavoro, che di per sé, per come vengono trattati i dipendenti e le condizioni lavorative, via via somiglia sempre più a un luogo orribile, da incubo, che nella storia viene descritto sotto metafora come qualcosa di paranormale/horror.
Ieri sera ho finito il libro e devo dire che sono d'accordo con i vostri commenti.Ho adorato lo stile e l'idea del romanzo: l'evoluzione dei capitoli dove viene descritto un determinato mobile passando dal normale al paranormale mi ha davvero colpito.
Concordo con voi con dire che inizialmente è lento.
infatti l'avevo iniziato 2 sabati fa e dopo accantonato. l'ho ripreso in mano domenica senza entusiasmo, ma ieri sera l'ho divorato.
Ammetto che pensavo fosse più "comico", ma quella parte è risultata essere la più lenta e quella che mi è piaciuta meno, quindi nel complesso va bene così.




Il romanzo è una commedia horror ambientata in un negozio in stile Ikea ove avvengono strani fenomeni sovrannaturali...
In tutto sono pagine suddivise in 18 capitoli piuttosto brevi.
Chi vuole partecipare? Come volete organizzare la lettura (a scaglioni, commentando man mano senza vincoli o fretta, ...)?