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Letture in gruppo > Maggio 2022 - Somalia

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message 1: by Pao (last edited Apr 16, 2022 09:35AM) (new)

Pao (pao_letta) | 2595 comments Mod
A maggio 2022 visitiamo la Somalia proposta da Antonella Imperiali.

mappa

Bandiera per saperne di più -> https://it.wikipedia.org/wiki/Bandier...
_bandiera

Emblema ideato dall'italiano Giuseppe Ricci per saperne di più -> https://it.wikipedia.org/wiki/Stemma_...
_emblema

Capitale: Mogadiscio (circa 2,2 milioni di abitanti)
Forma di governo: Repubblica parlamentare federale
Lingua: somalo e arabo
Abitanti: 11,7 circa milioni
Valuta: scellino somalo -> https://it.wikipedia.org/wiki/Scellin...
Festa nazionale: 1 luglio
Inno: Qoloba Calankeed -> https://it.wikipedia.org/wiki/Qolobaa... -> https://www.youtube.com/watch?v=hn9XL...

Questo paese è legato all'Italia fin dalla seconda metà dell'800 quando iniziarono i primi tentativi per trasformare questi territori in una colonia italiana. Il controllo italiano continuò anche dopo la Seconda Guerra Mondiale visto che le Nazioni Unite affidarono all'Italia l'amministrazione fiduciaria del paese e si concluse solo con l'indipendenza il 1 luglio 1960.
Nel paese è tuttora in corso la guerra civile che che è scoppiata nel 1986 -> https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_...
Alla Somalia è indossolubilmente legato il nome della giornalista italiana Ilaria Alpi che fu assassinata nel 1994 a Mogadiscio, dove lavorava come inviata per il TG3, insieme al suo cineoperatore Miran Hrovatin. Il suo omicidio è ancora insoluto, i suoi genitori sono morti e ora sono i suoi ex colleghi a portare avanti la ricerca della verità.

Letteratura
La scrittrice canadese Margaret Laurence ha definito questo paese la Nazione dei Poeti per la passione mostrata nei confronti della poesia, la sua esperienza in Somalia è raccontata nel libro The Prophet's Camel Bell.
Fra gli scrittori contemporanei ricordiamo Nuruddin Farah, Ubah Cristina Ali Farah nata in Italia da mamma italiana e padre somalo e vissuta per molti anni a Mogadiscio e Igiaba Scego nata in Italia da genitori somali arrivati in Italia a causa della guerra civile.

Sport
Nessun atleta ha mai vinto una medaglia alle Olimpiadi ma il mezzofondista somalo naturalizzato inglese Mo Farah ha vinto ben 4 medaglie d'oro nei 10.000m e nei 5.000m alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016.
Abdi Bile, vincitore dei 1.500m ai mondiali di atletica del 1987 è considerato il più grande atleta della Somalia.
Più recentemente è diventata famosa Samia Yusuf Omar che corse i 200 metri piani ai Giochi olimpici di Pechino 2008 e morì nel 2012 a seguito del naufragio dell'imbarcazione con la quale cercava di raggiungere l'Italia. La sua storia è al centro del romanzo Non dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella.
Il più importante stadio del paese, Benadir Stadium, è stato costruito nel 1956 dal nostro comitato olimpico. Per saperne di più -> https://en.wikipedia.org/wiki/Banadir...

Questo paese non ha nessun sito inserito nella Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Tuttavia ha il triste primato di essere il paese con l'incidenza di mutilazioni genitali femminili più alta al mondo. Volto della lotta contro questa orribile pratica è l'ex modella Waris Dirie che ha raccontato la sua vita nel libro Fiore del deserto.

Se volete unirvi al GdL è sufficiente leggere un libro ambientato in questo paese o di un autore nativo di questa nazione.

Per aiutarvi nella scelta qui trovate la discussione sui libri per ambientazione e qui (in progress) per autore.


message 2: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) | 4931 comments Mod
Fiore del deserto è un libro bellissimo che consiglio assolutamente, ma ovviamente vista la tematica trattata è molto forte.

Io ho in wishlist Latte agrodolce, ma è introvabile perciò dovrò scegliere qualcos'altro...


message 3: by dely (new)

dely | 1041 comments Io metterei sotto spoiler come finisce la storia di Samia Yusuf per coloro che non la conoscono e hanno intenzione di leggere "Non dirmi che hai paura".

Io leggerò La linea del colore di Igiaba Scego.


message 4: by Francesca (new)

Francesca   kikkatnt 'Free Palestine, Stop Genocide' (kikkatnt) | 201 comments Eccomi..

Ho comprato Fairytales for Lost Children, mi arriva già sabato. Intanto metterò in lettura questo :-)


message 5: by Pao (new)

Pao (pao_letta) | 2595 comments Mod
dely wrote: "Io metterei sotto spoiler come finisce la storia di Samia Yusuf per coloro che non la conoscono e hanno intenzione di leggere "Non dirmi che hai paura".

Io leggerò...


Di solito quando si parla di storie inventate per non bruciare il piacere della lettura ricorro allo spoiler ma in questo caso il libro di Giuseppe Catozzella parla proprio della storia di una persona vera e il libro nasce proprio da quello che è successo nella realtà.
È possibile avvicinarsi al libro ignorando che si tratti di una storia vera ma penso che chi invece conosce la storia debba mettere in luce questo aspetto compresa la fine tragica perché non è un romanzo d'evasione e non stiamo facendo un'attività scolastica di invito alla lettura.
Per lo stesso motivo qui non metterei sotto spoiler il fatto che Il diario di Anna Frank abbia un finale tragico mentre se fossi a scuola e ci fosse la lettura in classe di questo libro magari non lo direi subito (ma mi aspetterei che prima della fine dell'attività tutti abbiano saputo se già non lo sapevano prima quale è la fine).


message 6: by Beb ✨ (new)

Beb ✨ (ilibridibeb) | 156 comments Marina wrote: "Fiore del deserto è un libro bellissimo che consiglio assolutamente, ma ovviamente vista la tematica trattata è molto forte."

Lo volevo consigliate iooo


message 7: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) | 4931 comments Mod
Piccolo elenco di autori somali: https://www.goodreads.com/topic/show/...


message 8: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) | 4931 comments Mod
Ho deciso, leggerò Mappe, un altro libro di Nuruddin Farah, visto che quello che volevo è introvabile. Magari vi può interessare: l'intera trilogia Blood in the Sun (di cui questo è il primo) è in offerta a 2,13 € su tutti gli ebook store, ma in inglese.


message 9: by dely (new)

dely | 1041 comments Pao wrote: "dely wrote: "Io metterei sotto spoiler come finisce la storia di Samia Yusuf per coloro che non la conoscono e hanno intenzione di leggere "Non dirmi che hai paura".

Io leggerò...

Di solito quan..."


Sì, capisco il tuo ragionamento. L'ho detto perché qualche anno fa, parlando con una signora che stava leggendo "Non dirmi che hai paura", mi sono fatta scappare un bel "Ah, la storia di quella ragazza che (view spoiler), e mi ha fulminato perché lei non conosceva la storia.


message 10: by Pao (new)

Pao (pao_letta) | 2595 comments Mod
Ho fatto la mia scelta: leggerò Le stazioni della luna di Ubah Cristina Ali Farah

Sono molto curiosa di vedere cosa mi riserverà questo libro scelto in base alla trama che sembra interessante e fuori dalla mia comfort zone


message 11: by dely (new)

dely | 1041 comments Ho letto La linea del colore di Igiaba Scego, scrittrice italiana di origini somale.

Mi è piaciuto veramente tantissimo. È interessante, scorrevole, avvincente. Forse l'unica pecca, visto che non gli do 5 stelline, è che non è riuscito a coinvolgermi più di tanto emotivamente. Libro tutto al femminile in cui si parla di discriminazione razziale, schiavismo, lotta per i diritti umani, ma anche della migrazione odierna verso l'Italia (l'Europa in generale).

Se a qualcuno potrebbe interessare, metto il link alla mia recensione: https://www.goodreads.com/review/show...


message 12: by Pao (new)

Pao (pao_letta) | 2595 comments Mod
In questi giorni mi sono imbattuta in Ramla Ali pugile britannica nata in Somalia di religione mulsumana.

Ha raccontato la sua storia nel libro autobigrafico Not Without a Fight: Ten Steps to Becoming Your Own Champion che non è stato ancora tradotto in italiano.

Tuttavia si può leggere la sua storia e quella di altre atlete musulmane nel libro Velata: Hijab, sport e autodeterminazione

Nel frattempo ho letto il primo capitolo di Le stazioni della luna ma è troppo poco per dare dei giudizi


message 13: by Pao (new)

Pao (pao_letta) | 2595 comments Mod
Ho finito Le stazioni della luna e sono molto soddisfatta della scelta fatta.

L'ambientazione nella Somalia rioccupata dagli italiani su mandato dell'ONU dopo la Seconda Guerra Mondiale è molto interessante e l'autrice riesce ad inserire anche informazioni molto interessanti sui somali sia dal punto di vista del folklore che degli elementi storici culturali.
La parte più debole sono i personaggi un po' stereotipati a partire dalla protagonista senza macchia e dalle mille virtù ma visto che non c'è un finale scontato lo ritengo un difetto trascurabile.

Ubah Cristina Ali Farah è stata una bella scoperta


message 14: by Clyon87 (new)

Clyon87 | 85 comments Interessante! Ho visto che Ubah Cristina Ali Farah qui esce per 66thA2nd che è una delle case editrici che stavo seguendo, proprio per trovare qualcosa sull’Africa. Penso che cercherò qualcosa di suo. Non so se le stazioni della Luna , il comandante del fiume o madre piccola.

In ogni caso penso che, tra reperirlo e leggerlo, per questo mese non riuscirò a finirlo, quindi verrò qui per sbirciare quello che dite e basta 🙂

Grazie intanto dell’accoglienza e buone letture!


message 15: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) | 4931 comments Mod
Non ti preoccupare Chiara, puoi passare a dirci la tua opinione sul libro anche dopo la fine del mese :)


Antonella Imperiali | 1044 comments Ed eccomi qui, a lettura conclusa.
Ho letto L’eredità di Dio di James Rollins.
Il libro è solo parzialmente ambientato in Somalia (forse circa un terzo), poi l’azione si sposta a Dubai, ma ci sono anche Washington e il North Carolina, dove si muovono altri personaggi.
Non è male, ma non mi ha coinvolta quanto altri libri dell’Autore e della serie.
Qui il mio commento: https://www.goodreads.com/review/show...


message 17: by Georgiana (new)

Georgiana 1792 | 1008 comments Io alla fine ho letto il meraviglioso Non dirmi che hai paura, che mi ha fatto innamorare di Samia e mi ha lasciato un grosso groppo in gola.


message 18: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) | 4931 comments Mod
Sto leggendo Mappe, ma vado avanti a rilentissimo... La scelta di alternare capitoli narrati in prima, seconda e terza persona mi sta creando un po' di difficoltà, anche perché il protagonista è sempre lo stesso e non c'è una logica apparente dietro questa scelta. Il libro è bello, in realtà, ma faccio davvero fatica e lo sto alternando con altro.


message 19: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) | 4931 comments Mod
Ho finito Mappe di Nuruddin Farah e confermo che non mi ha affatto entusiasmato. Riporto la mia recensione.

In effetti sarebbero 2,5 stelline e se fossi davvero onesta dovrei arrotondare per difetto, ma c'è qualcosa che me lo impedisce. Tutto sommato la storia è interessante e anche la scrittura di Farah è buona, inoltre se non fosse stato per questo libro non avrei mai saputo la storia dell'Ogaden, regione a prevalenza somala ma sotto il controllo dell'Etiopia, teatro di guerre per la riannessione alla Somalia.

Mi ha molto infastidito l'alternarsi di capitoli in prima, seconda e terza persona, addirittura in uno dei capitoli c'è un'alternanza interna, ma non sono minimamente riuscita a capire se ci sia una logica dietro questa scelta stilistica. Secondo me non c'è, è un puro esercizio di stile che dal mio punto di vista l'autore ci poteva risparmiare. Inoltre ci sono continui salti temporali e incursioni nel realismo magico quando si raccontano i sogni di Askar, cose che a me non piacciono molto.

È la storia di Askar e con lui quella di Misra, che lo trova neonato di pochi giorni accanto al cadavere della madre. Misra sarà per lui più che una madre, ma ancora bambino sarà mandato dagli zii Hilaal e Salaado a Mogadiscio per sfuggire alla guerra nell'Ogaden. Particolare interessante, Misra è etiope ma vive nell'Ogaden a maggioranza somala. Per questo sarà successivamente (view spoiler).

Non penso che ricorderò a lungo questo libro, ma in futuro vorrei dare un'altra chance a questo autore.


message 20: by Pao (new)

Pao (pao_letta) | 2595 comments Mod
Per questo paese abbiamo letto 5 libri distinti con alterne fortune: alcuni sono stati apprezzati altri decisamente meno.

Ecco le nostre letture: https://www.goodreads.com/group/books...

La discussione rimane aperta per le vostre future letture somale


message 21: by Francesca (new)

Francesca   kikkatnt 'Free Palestine, Stop Genocide' (kikkatnt) | 201 comments Io sono un po' indietro.. ma sto leggendo Fairytales for Lost Children. Bellissimo <3
Non l'avrei mai scoperto senza questo gruppo.

Appena lo finisco vi dirò di più ^__^


message 22: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) | 4931 comments Mod
Francesca wrote: "Io sono un po' indietro.. ma sto leggendo Fairytales for Lost Children. Bellissimo <3
Non l'avrei mai scoperto senza questo gruppo.

Appena lo finisco vi dirò di più ^__^"


Siamo sempre felici quando scoprite bei libri grazie al gruppo ♥


message 23: by Stefania (new)

Stefania | 314 comments Eccomi. Ormai mi sono adagiata nella posizione di lettrice ritardataria e temo che non ne uscirò :-)
Ad ogni modo, finito ieri sera Rifugiati. Voci della diaspora somala e, a dire il vero, gli ultimi capitoli erano ambientati in Svezia quindi mi considero un po' meno ritardataria.
Scherzi a parte, l'autore, scrittore somalo in esilio perchè in contrasto con il regime di Siad Barre, riceve l'incarico di intervistare i somali fuggiti dal Paese dopo lo scoppio della guerra civile. Li incontra in Kenya, in Svizzera, in Svezia, in Italia, un po' ovunque. Non esce una bella immagine di questo popolo, soprattutto degli uomini: pigri e svogliati, si fanno mantenere senza vergogna dalle donne di casa mentre loro passano le giornate a non fare nulla. Ci sono ovviamente e per fortuna le eccezioni.
Non è stata una lettura facile, alcune cose mi hanno colpito di questo libro. Innanzitutto il diverso atteggiamento dei "rifugiati" nei vari Paesi, mentre in Italia si dedicano a fare da corrieri per chi fugge, in altri Paesi cercano di lavorare. In quasi ogni posto si sentono comunque temporanei, un po' perchè non sanno se e quando otterranno il permesso di soggiorno e, soprattutto, per quanto tempo, un po' perchè molti hanno parenti e conoscenti in Canada o negli Stati Uniti e quella è la loro meta finale.
Mi ha poi colpito scoprire come il solo fatto di essere somalo sia stato per anni motivo di discriminazione razziale, non solo in Europa ma anche nella stessa Africa. I somali che fuggono in Kenya non sono benvoluti, sono considerati tutti dei delinquenti o quasi, lo stesso autore, solo per il fatto di possedere un passaporto somalo, ha dovuto subire controlli assurdi nei diversi Paesi europei che ha girato.
E' stata una lettura malinconica ma temo che non sarà più allegra quella che ho scelto per la Svezia. Vedremo


message 24: by Francesca (last edited Jul 07, 2022 08:04AM) (new)

Francesca   kikkatnt 'Free Palestine, Stop Genocide' (kikkatnt) | 201 comments Con estremo ritardo ho finito Fairytales for Lost Children

Una serie di racconti-testimonianza di giovani, provenienti dalla Somalia, che nascondono, a fatica e con sofferenza, la loro omosessualità.

My roots are your roots

Un paese devastato dalla guerra civile, le cui radici religiose sono ancora molto ben radicate.

Persone obbligate a costruirsi una vita famigliare eterosessuale perché Dio condanna chi non è "normale". Persone sole, incomprese, perseguitate, ripudiate, solamente perché l'unico peccato che hanno commesso è stato quello di confidare il loro amore.

"These stories were about love, loss, fear, innocence, strenght. I was Muslim but fiction was my true religion. The God of Immagination lived in fairytales. And the best fairytales made you fall in love."


message 25: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) | 4931 comments Mod
Francesca wrote: "Con estremo ritardo ho finito Fairytales for Lost Children

Una serie di racconti-testimonianza di giovani, provenienti dalla Somalia, che nascondono, a fatica e con sofferenza, la ..."


Sembra davvero bello!


message 26: by Francesca (new)

Francesca   kikkatnt 'Free Palestine, Stop Genocide' (kikkatnt) | 201 comments Si ^__^, l'ho letto proprio con passione.

Ho fatto un po' fatica perché molte parole erano in slang, ma con calma sono arrivata alla fine.

Lo consiglio vivamente.


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