Sfide lunatiche per lettori eclettici discussion

Dopo il parziale insuccesso della sfida dell'anno scorso (dico parziale perché sono comunque orgogliosa del risultato) riprovo nuovamente a raggiungere i 36 punti.

1.1 Adatto al te adolescente - L’ultima cosa bella sulla faccia della terra di Michael Bible
2.1 Autore che ti ispiri antipatia - Blu quasi trasparente di Ryū Murakami
3.1 Autore argentino - Le cose che abbiamo perso nel fuoco di Mariana Enríquez
4.1 Con meno di 100 pagine - Te ne dovevi andare di Daniel Kehlmann
5.1 Con più di 800 pagine - Le schegge di Bret Easton Ellis
6.1 Copertina gialla e blu - Le sorelle Donguri di Banana Yoshimoto
7.1 Da una serie con più di 4 volumi - Blackwater I : La Crue di Michael McDowell
8.1 Opera prima ed unica al 2022 - Atti di sottomissione di Megan Nolan
9.1 Film/serie tv in uscita nel 2023 - Poirot e la strage degli innocenti di Agatha Christie
10.1 <100 valutazioni in GR - Fantasmagoria di Antonio Potenza
11.1 >400K valutazioni in GR - Lo straniero di Albert Camus
12.1 Scelto per nessun altro punto - I demoni di Wakenhyrst di Michelle Paver
13. Che sia per tutti (+7) - The Hobbit di J.R.R. Tolkien
14. Che ti intriga da tempo - La strada di Cormac McCarthy
15. Consigliato da (...) - Appartamento 401 di Shūichi Yoshida
16. Da/per un'altra sfida - Qualcuno che ti ami in tutta la tua gloria devastata di Raphael Bob-Waksberg
17, Del tuo genere favorito - American Psycho di Bret Easton Ellis
18. Di autore già letto - I baffi di Emmanuel Carrère
19. Atmosfera anni '80-'90 - Meno di zero di Bret Easton Ellis
20. Finalmente ho letto (narrativa) - Il monaco di Matthew Gregory Lewis
21. Finalmente ho letto (non narrativa) - Palepoli di Usamaru Furuya
22. Fuori dalla tua zona di comfort - Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque
23. Già in possesso all'1/1/23 - Le ricette della signora Tokue di Durian Sukegawa
24. Lettura mancata nel 2022 - Trilogia della città di K. di Ágota Kristóf
25. No, non avevo mai letto... - Uomini e topi di John Steinbeck
26. Non in possesso all'1/1/23 - Cronache della mia fame di Claire Kohda
27. Piacerebbe a Mercoledì Addams - La fabbrica degli orrori di Iain Banks
28. Punk/irriverente - E l'asina vide l'angelo di Nick Cave
29. Scelto da catalogo di casa editrice - Il racconto della vecchia balia di Elizabeth Gaskell
30. In lingua originale - Epigenetica di Cristina Battocletti
31. Scelto per le illustrazioni - I salici di Algernon Blackwood
32. Scritto sotto pseudonimo - 1984 di George Orwell
33. Tradotto da (non inglese) - Membrana di Chi Ta-wei
34. Uscito nel 2023 - Bestie di Dizz Tate
35. Storia di formazione - Il signore delle mosche di William Golding
36. Volume unico - Lucifero e la bambina di Ethel Mannin


26/12/2023 - Sfida ufficialmente conclusa, sono molto contenta!

Sono stati giorni di lettura abbastanza intensi, enfatizzati da una TBR ormai smisurata, che mi guardava male dall'angolo della libreria. Quest'anno ho deciso che proverò anche a dare man mano una breve valutazione dei libri letti, perciò comincio con i primi tre che ho spuntato dalla lista.

1/36 - Già in possesso all'1/1/23 -Le ricette della signora Tokue di Durian Sukegawa (+1 punto)

Era un pochino di tempo che questo libro mi guardava dalla "pila dello sconforto" e, presa un po' dall'euforia dell'inizio dell'anno, ho finalmente deciso di dedicargli il tempo necessario. Si è trattato di una lettura piacevole e molto scorrevole, dalla prosa chiara ed estremamente precisa. Un romanzo delicato e malinconico, che si perde spesso in stupende e suggestive descrizioni. Dai personaggi principali alle diverse fasi di preparazione dei dorayaki, lo scorrere del tempo e il mutare delle stagioni. Un racconto che si basa sulla quotidianità e tocca in maniera delicatissima temi come l'emarginazione e la dignità, approfondendo una vecchia cicatrice nella storia Giapponese che io, personalmente, non conoscevo.

2/36 - Punk/irriverente - E l'asina vide l'angelo di Nick Cave (+1 punto)

Appena ho letto "punk/irriverente" nella lista degli obiettivi non ho potuto fare a meno di pensare a questo libro, sempre recuperato nella "pila dello sconforto" di cui ho parlato in precedenza. Ascolto Nick Cave da anni e non faccio fatica a definirlo uno dei miei cantanti preferiti. Per chi non lo conoscesse, Nick Cave viene considerato uno delle figure più complesse e carismatiche della musica contemporanea e si trascina ancora fortemente dietro gli "strascichi" del genere post-punk, con cui ha esordito pubblicamente e di cui è riuscito presto a diventare un vero e proprio capostipite. Nel corso degli anni ha trasformato il suo stile artistico molteplici volte, attingendo ai capisaldi di numerosi generi musicali e rivisitandoli con le tematiche e lo spirito cupo della new wave. Queste tematiche, quali la religione, l'angoscia esistenziale e la ricerca delle redenzione, alimentano anche quest'opera dell'autore, regalandoci una follia apocalittica senza controllo. E l'asina vide l'angelo è un libro lento e inesorabile, in cui la prosa poetica e sontuosa di Cave dà vita ad una comunità marcia fino al midollo, orribile e crudele. Un romanzo gotico sudista che non si fa scrupoli e gioca sulla violenza, sulle descrizioni grottesche e sulla ricerca del ruolo del divino nella vita dell'uomo. Io mi sono fatta trascinare da questo sermone macabro e l'ho apprezzato anche più di quanto avrei dovuto, ma mi rendo conto che non è assolutamente una lettura per tutti. Prima di iniziarlo, infatti, vi invito a cercare bene la lista dei trigger warning contenuti al suo interno. L'opera non fa sconti a nessuno e contiene numerose descrizioni di abusi e violenze su persone adulte, animali e bambini.

3/36 - Autore argentino - Le cose che abbiamo perso nel fuocodi Mariana Enríquez (+2 punti)

Non credo di poter dire molto su questa raccolta di racconti. Solo alcuni di questi mi hanno davvero intrigato, spingendomi a continuare la lettura. La maggior parte, tuttavia, mi ha lasciato abbastanza insoddisfatta e da circa metà libro ho anche iniziato ad annoiarmi un pochino.

Penso che continuerò ad aggiornare il post ogni tre letture, almeno per il momento. Per ora sono molto soddisfatta, perciò spero di continuare ad avere "fortuna" con i titoli scelti.

6.1 Copertina gialla e blu - Le sorelle Donguri di Banana Yoshimoto (+2 punti )

Continuo ad essere morbosamente attratta da Banana Yoshimoto anche se, per ora, sembra davvero non essere il tipo di lettura adatta a me. Mi ero approcciata all'autrice grazie a Kitchen, che mi aveva colpito e continuo a portarmi nel cuore anche a mesi di distanza, ma purtroppo questo discorso non vale per Le Sorelle Donguri. Anche questa opera incarna il suo riconoscibile spirito delicato e riflessivo, ma la trama mi è sembrava davvero troppo lenta e "vuota", soprattutto per un racconto breve come questo.

9.1 Film/serie tv in uscita nel 2023 - Poirot e la strage degli innocenti di Agatha Christie (+2 punti)

Un pochino mi vergogno ad ammetterlo, ma questo è il mio primo romanzo di Agatha Christie e ne sono rimasta piacevolmente colpita. Il linguaggio è semplice ed estremamente scorrevole, credo di averlo divorato in un pomeriggio perché facevo davvero fatica a staccarmene. Sicuramente leggerò qualcos'altro di questa autrice, sono contenta di aver finalmente trovato il tempo e la voglia di provarci.

14. Che ti intriga da tempo - La strada di Cormac McCarthy (+1 punto)

Mi trovo in difficoltà a parlare di questo libro e delle diverse emozioni che mi hanno travolto mentre lo leggevo. Si tratta di una lettura dolorosa, pregna d'ansia e di temi su cui è importante riflettere. Proprio per questo motivo non riuscivo a staccare gli occhi dalla terribile e ripetitiva odissea vissuta dai due protagonisti, un uomo ed un bambino persi in un mondo ormai vuoto, che si è lasciato alle spalle solo cenere, gelo e disperazione. Una lettura immensa che, nonostante la sua lunghezza ridotta, pesa come un macigno (in senso positivo, per quanto questo sia possibile) ed è destinato a rimanere impresso nella mente dei lettori. O almeno, sicuramente lo farà nella mia.

8.1 Opera prima ed unica al 2022 - Atti di sottomissione di Megan Nolan (+2 punti)

Ho avuto davvero un rapporto strano con questo libro, lo ammetto. L'ho letto in pochissimo tempo, complice anche lo stile di scrittura estremamente scorrevole di Megan Nolan. Per quanto riguarda la trama non è esattamente quello che mi aspettavo, soprattutto considerando i numerosi avvertimenti che la gente mi ha fatto prima di consigliarmelo. Mi sono piaciuti molto i numerosi monologhi e tutte quelle parti estremamente più intime, sincere e personali. Il resto, per quanto mi riguarda, è abbastanza dimenticabile e le "tematiche delicate" vengono narrate in maniera decisamente superficiale, con una vena melodrammatica che non sempre ho apprezzato. Forse non è semplicemente un libro per me.

19. Atmosfera anni '80-'90 - Meno di zero di Bret Easton Ellis (+1 punto)

Amo Bret Easton Ellis. Meno di Zero è una lettura davvero estraniante che ci fa immergere nella vuota e ripetitiva vita della «generazione perduta». Sono gli anni '80 e un gruppo di ricchi adolescenti di Los Angeles sopravvive alla monotona routine di una vita priva di ambizioni, idee, aspirazioni. Manichini privi di identità e disperatamente alla ricerca di qualcosa che possa "svegliarli" da questa assurda trance in cui sono intrappolati, tra alcool a fiumi, droga a non finire e party organizzati con il solo e unisco scopo di superare il limite. Come dicevo Meno di Zero è una lettura estraniante, in quanto la scrittura di Ellis riesce a farci immergere talmente tanto nella vita di Clay e degli altri ragazzi da far perdere il senso dell'orientamento. Mi è piaciuto tantissimo.

16. Da/per un'altra sfida - Qualcuno che ti ami in tutta la tua gloria devastata di Raphael Bob-Waksberg (+1 punto)

Ho sempre emozioni contrastanti con le raccolte di racconti. Dopo aver provato Le cose che abbiamo perso nel fuoco con scarsi risultati, ho deciso di tentare di nuovo e sono andata sul sicuro con un autore che amo alla follia. Raphael Bob-Waksberg, che per chi non lo sapesse è anche il creatore di Bojack Horseman, è riuscito ad imprimere il suo caratteristico umorismo in una raccolta di diciotto racconti incentrati sull'amore, sui rapporti umani e, incredibilmente, sul male di vivere. Come sempre ci sono alti e bassi, è davvero difficile riuscire a mantenere equilibrato il livello di scrittura per tutti i racconti, ma alcuni di questi sono talmente tanto brillanti da non farmi pensare più ai "lati negativi" di quelli meno convincenti. Mi è piaciuto davvero tanto, qualcuna di queste brevi storie mi rimarrà dentro per davvero tanto tempo, e se avete apprezzato l'umorismo di Bojack Horseman non posso che consigliare di immergervi in questa folle raccolta piena di emozioni.

4.1 Con meno di 100 pagine - Te ne dovevi andare di Daniel Kehlmann (+2 punti)

Poco meno di 100 pagine per un racconto breve che mi ha tenuta incollata alle pagine e mi ha veramente conquistata. Uno sceneggiatore si ritira insieme alla famiglia in una casa isolata tra le montagne per poter finalmente scrivere il seguito del suo film di maggior successo. Un'ambientazione quasi idilliaca fa da sfondo ad avvenimenti sempre più strani e contorti, che Daniel Kehlmann riesce a portare sulle pagine in maniera incredibilmente suggestiva. Mi è piaciuto molto.

10.1 <100 valutazioni in GR - Fantasmagoria di Antonio Potenza (+2 punti)

Mi sono imbattuta in questo libricino colorato che non avevo mai visto prima e le stupende illustrazioni all'interno (realizzate da Cammamoro) hanno subito catturato la mia attenzione. Una piccola perla nel catalogo di Moscabianca (che sto iniziando ad amare sempre di più) che parla di Al e della cittadina in cui vive, destinata a svuotarsi inesorabilmente perché gli abitanti sono chiamati uno alla volta dal mare e spariscono tra le onde. Suggestivo ed emozionante.

11.1 >400K valutazioni in GR - Lo straniero di Albert Camus (+2 punti)

Credo ci sia davvero poco da dire al riguardo. Per quanto mi riguarda Lo Straniero è una lettura veramente incredibile, era da tanto che non mi emozionavo così tanto leggendo un libro. Sono bastate le prime parole a farmi capire che questa non sarebbe stata una lettura come le altre.

"Oggi la mamma è morta. O forse ieri, non so. Ho ricevuto un telegramma dall’ospizio: “Madre deceduta. Funerali domani. Distinti saluti.” Questo non dice nulla: è stato forse ieri."

22. Fuori dalla tua zona di comfort - Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque (+1)

La storia è semplice, ma ha saputo toccare delle corde del mio cuore e della mia psiche, Tendo a non amare i libri di guerra (questo ed E Johnny prese il fucile sono due grandi eccezioni), motivo per cui mi sono ritrovata a metterlo fuori dalla mia confort zone. Un liceale tedesco assieme ai suoi compagni di classe assistono all'inizio della prima guerra mondiale. Non si aspettano che la loro vita cambierà per sempre e che presto si troveranno ad essere gusci vuoti, pedine in una guerra che non li considera più esseri umani.

"Non siamo più spensierati, ma atrocemente indifferenti. Abbandonati come fanciulli, disillusi come vecchi, siamo rozzi, tristi, superficiali. Io penso che siamo perduti."

2.1 Autore che ti ispiri antipatia - Blu quasi trasparente di Ryū Murakami (+2)

Non so bene perché ma appena ho letto "autore che ti ispiri antipatia" ho subito pensato a Ryu Murakami. Ho provato ad approcciarmi alle sue opere in più occasioni e, tranne in questo caso, generalmente ne sono sempre uscita abbastanza soddisfatta. Nonostante la sua bravura e la sua importanza nella storia recente della letteratura giapponese, mi lascia una sensazione di "disagio" di antipatia a pelle, non saprei spiegare bene perché. Blu quasi trasparente , purtroppo, non mi è piaciuto per niente e ho fatto davvero molta fatica ad andare avanti. In un primo momento ho anche pensato di abbandonarlo, ed è una cosa piuttosto rara per me. Il libro parla di Ryu, Lily e il loro gruppo di amici, in un Giappone profondamente scosso dagli effetti dei violenti moti studenteschi del '68. Un'opera caotica (per me anche troppo), confusa e grottesca che verte solo esclusivamente sull'eccessivo, sulla necessità di annullare in qualsiasi modo la propria percezione e non sentire più nulla, che sia grazie al costante e ossessionato uso di sostante stupefacenti, di sesso estremo o di dolore procurato dagli altri e/o autoinflitto. Ho fatto fatica a trovarci un messaggio effettivo, anche se riconosco l'importanza del voler sfidare le opprimenti regole della società giapponese di quegli anni.

1.1 Adatto al te adolescente - L’ultima cosa bella sulla faccia della terra di Michael Bible +2

Harmony è una piccola e tranquilla cittadina nel Sud degli Stati Uniti come ce ne sono tante. Una di quelle comunità in cui tutti si conoscono e in cui non è mai successo niente di particolarmente eclatante. Una domenica d'estate, tuttavia, durante una funzione religiosa, un terribile incendio divampa all'interno della Chiesa, causando la morte di 25 persone. Iggy, il cui scopo originario era quello di suicidarsi imitando il "monaco in fiamme" per poter finalmente essere ascoltato, sopravvive e si ritrova carnefice di una terribile tragedia che segnerà per sempre la sua vita. La vita, le motivazioni e gli aspetti più problematici di Iggy ci verranno raccontati proprio da lui prima di essere giustiziato. Un libro breve e molto intenso.

7.1 Da una serie con più di 4 volumi - Blackwater I : La Crue di Michael McDowell +2

Primo volume di una serie che mi è piaciuta tantissimo e che è riuscita a trasportarmi nelle suggestive dell'Alabama degli anni '20. Seguendo le diverse generazioni della famiglia Caskey, ricchissimi proprietari di boschi e segherie nella desolata cittadina di Perdido tra il 1919 e gli anni '60, Blackwater mi ha accompagnato per sei volumi che ho apprezzato tantissimo e che, nonostante mi abbiano lasciato un lieve senso di insoddisfazione perché mi aspettavo più elementi horror e cruenti, mi ha comunque regalato molte emozioni.