Lettori sui generis discussion

Il GdL di giugno è dedicato al tema Libreria. Una sorta di "meta gdl", quindi ;)

E' un GdL esplorativo, quindi potrete leggere i libri che preferite.

Iniziate a pensare ai titoli!

Spulcio un po’, ma dovrei avere diverse cosine da parte. 😊

È perfetto per pulire un po' la libreria visto che ho avuto il mio momento "Compro tutto ciò che ha la parola libreria/libro/pagina nel titolo".

Qualcosa in inglese.
Devo leggere qualcosa in inglese e ad alta voce, in modo da autocorreggermi.
Di questo passo dimenticherò tutto altrimenti.

Ho a tiro I miei giorni alla libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa (nel caso abbia bisogno di spegnere quei due neuroni che mi rimangono per risparmiargli l'usura), Il club delle fate dei libri di Thomas Montasser (che prenderei in mano per la stessa ragione) e Once Upon a Tome: The Misadventures of a Rare Bookseller di Oliver Darkshire (che invece mi attira tantissimo).
Pensavo di avere di più da parte, poi mi sono ricordata che le storie ruffianissime ambientate in libreria con i consigli librari (sempre uguali, peraltro) che curano i malanni del cuore mi hanno stufata. Spero di ricredermi.

Non ricordo, il tema è solo librerie o per estensione anche biblioteche?
Perché stavo pensando a Finché non aprirai quel libro.

Poi probabilmente leggerò La piccola farmacia letteraria e magari il suo seguito.

Consiglio: Le ragazze della libreria Bloomsbury

Solo librerie. 😊

E OK, allora vado con la serie di Elena Molini. 😁

Un po' in anticipo sui tempi, ma così è capitato, ho iniziato La libreria dei gatti neri.

Ho adocchiato anche Il libraio innamorato di Gianluca Morozzi, potrei farmi un (altro) regalino. OO

Appena iniziato La piccola farmacia letteraria di Elena Molini. Per adesso è carino, ma non mi sta entusiasmando più di tanto. C'è anche da dire che tra ieri e oggi ho letto due libri di Amélie Nothomb, per cui è difficile essere entusiasti di una lettura, dopo... 🙄

Georgiana wrote: "Appena iniziato La piccola farmacia letteraria di Elena Molini. Per adesso è carino, ma non mi sta entusiasmando più di tanto. C'è anche da dire che tra ieri e oggi ho letto due lib..."

Terminato: alla fine mi è piaciuto parecchio. Qui un mio brevissimo commento:
https://www.goodreads.com/review/show...

Presto comincerò il suo seguito, Piccola libreria con delitto.

Io ho dato il via alle danze con il divertentissimo Il libraio innamorato di Gianluca Morozzi (sì, alla fine mi sono fatta un regalo XD), anche se di librai ne compaiono due, più lettori e strani autori. Ben scritto, scorrevole, con una Bologna di osterie e portici che salta fuori dalla pagina e personaggi stranamente credibili nella loro assurdità.

Adesso vedo se iniziare I miei giorni alla libreria Morisaki (che mi convince poco, mi dà l'impressione di uno di quei libercoli che stanno importando in massa dall'Oriente ma non lasciano nulla, ma può essere un ascolto accettabile mentre sistemo le tende) o magari Il trionfo del libro mercato, scoperto ieri per caso e che mi incuriosisce molto.

Ho letto in un soffio le poche pagine de Il trionfo del libro mercato di Lia Celi, ritratto satirico di librerie e lettori di ogni genere, da quella di nicchia al megastore. Niente di eccezionale, ma fa sorridere.

Mentre sono arenata a metà con l'audiolibro de I miei giorni alla libreria Morisaki, ho recuperato per caso Assassinio in libreria di Lello Gurrado, che credo fosse uno dei libri della Milano da leggere. Ed è divertentissimo!

Finito in volata I miei giorni alla libreria Morisaki (piacevole, meno vacuo e irritante di altri romanzi su questo genere e, sopratutto, meglio tradotto), ho molto riso con Assassinio in libreria. Intendiamoci, non è una pietra miliare, ma un ironico omaggio al giallo italiano e straniero che strappa più di un sorriso.

Finito anche Piccola libreria con delitto, il secondo romanzo della serie che vede come protagonista Blu Rocchini, la "farmacista letteraria".
Un giallo costruito in modo piuttosto classico e narrato con quel pizzico di ironia che non guasta.

Ho letto anche Una sera tra amici a Jinbōchō, che è il sequel di I miei giorni alla libreria Morisaki.

Carino e delicato, ma niente di eccezionale, anche se non mi è dispiaciuto ritrovare Tatako e i suoi zii.

Per il tema del mese mi sono dedicata a Mezzanotte alla Libreria delle Grandi Idee di Matthew J. Sullivan, acquisto del periodo in cui compravo tutto quello che avesse "libro", "libreria" o "biblioteca" nel titolo.

Ne sono rimasta molto insoddisfatta: i protagonisti sono tutti amanti della letteratura e dei libri, ma la libreria appare solo nel titolo e in scene irrilevanti (a parte quella iniziale da cui prende il via la narrazione) e il mistero della storia viene sviluppato in modo sbrigativo.

Ho dato tre stelle, ma ne meritava due e mezza.