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L'amore fatale di Ian McEwan

Non so niente di questo libro, ma mi basta l'abbia scritto Ian per non vedere l'ora di leggerlo!

Io avrei voglia di rileggerlo perché è io mio McEwan preferito, ma non so se ce la faccio questo mese😪
Quindi, buona lettura a voi che lo scoprite😁

LaCitty wrote: "Io avrei voglia di rileggerlo perché è io mio McEwan preferito, ma non so se ce la faccio questo mese😪
Quindi, buona lettura a voi che lo scoprite😁"

Grazie! :)

Grazie, @LaCitty, l'ho iniziato! Prima cosa: McEwan non si perde in preamboli e va diretto al sodo.

Sono a metà libro e mi sembra che ci sia una specie di incongruenza.
Il narratore onnisciente, che è anche il protagonista, non riesce a mantenere il giusto distacco e ci propone fatti che ha sottoposto ad un'ampia rielaborazione. Il risultato perde di impatto emotivo e di credibilità. Non so se riesco a spiegarmi ma mi sembra che certi eventi e certi dialoghi non possano verificarsi nel modo descritto dal protagonista e nello stesso tempo fare parte di momenti di vita ordinaria ma sembrino piuttosto il frutto di una disamina tipo convegno specialistico o seduta di psicoterapia.

Questo romanzo non mi sta piacendo per niente, credo che non gli darò più di una stellina. Che noia. Troppo monotematico, troppo assurdamente esagerato. McEwan scrive molto bene (e questo lo avevo già capito con gli altri 5 romanzi letti) ma qui lo fa con una "nticchia" di autocelebrazione.
Chi è che ha scritto la sinossi alla mia edizione, poi? "Con ironia sottile e un gusto della comicità del tutto nuovo"? Ma dove?

Confermo 1 stellina.

Questo romanzo è stato una profonda delusione. L'autore è sleale con il lettore. Parte con un evento drammatico che svia completamente le aspettative più logiche. Continua raccontando una storia che per tre quarti di libro potrebbe svolgersi solo nella testa di Joe, anzi lasciando chiaramente intendere al lettore che la storia si svolge nella testa di Joe, con tanto di personaggi orientati anch'essi in tale direzione. Inserisce sottotrame esclusivamente "decorative" (come la storia della vedova Logan o il viaggio con l'amico Johnny per recuperare una pistola). Infine disquisisce in tono cattedratico di svariati argomenti totalmente scollegati dal cuore della vicenda.
L'unica parte interessante è stata l'Appendice I con la descrizione del caso clinico.

@LaCitty!!! Com'è possibile che sia il tuo McEwan preferito?

Dunque, lo sto ancora leggendo e, Simona, non ho guardato tutta la tua recensione ma ORRORE mi è caduto l'occhio su 'profonda delusione' e rated it 1 stellina: ma dabò???
Dici che il nostro Ian ha scritto una schifezza??
Io sono solo all'inizio, la storia del pallone aerostatico, gli uomini aggrappati, Logan l'unico che non molla, mi sembrava promettente... adesso sono in apprensione 😨

MonicaVandina wrote: "Dunque, lo sto ancora leggendo e, Simona, non ho guardato tutta la tua recensione ma ORRORE mi è caduto l'occhio su 'profonda delusione' e rated it 1 stellina: ma dabò???
Dici che il nostro Ian ha ..."


Anche a me l'inizio sembrava molto promettente!
Sottolineo: è il sesto libro che leggo di questo autore ed è l'unico che non mi è piaciuto

Finito. A me non è dispiaciuto, anzi, per i primi 3/4 mi ha proprio avvinto. Il fatto che ad un certo punto lo scetticismo di Clarissa 'attacchi' anche chi legge e faccia venire dubbi sulla sanità mentale di Joe per me non è un punto a sfavore. Non mi è piaciuto invece che la soluzione fosse così scontata, con Jed Parry che è effettivamente quello che sembrava e trascenda in atti violenti, né come si risolve il dubbio della moglie di Logan. Ma a parte la trama, che quando leggo McEwan non è la cosa più bella, la meraviglia di questo autore , per me, è lo stile, è il come, mi è sembrato un Ian a sprazzi. In certe parti ho ritrovato l'autore che amo, in altre meno. Forse è anche che ho tante aspettative quando leggo un suo libro! Comunque io la sufficienza gliela dò :-)

MonicaVandina wrote: "Finito. A me non è dispiaciuto, anzi, per i primi 3/4 mi ha proprio avvinto. Il fatto che ad un certo punto lo scetticismo di Clarissa 'attacchi' anche chi legge e faccia venire dubbi sulla sanità ..."

Anche la polizia è "scettica" ma concordo con te, Monica, questa cosa non è un punto a sfavore, se l'autore però l'avesse sfruttata per un bel finale ad effetto. Purtroppo questo non accade. Inoltre non ho trovato un crescendo credibile alle emozioni di Jed Perry: un giorno è un innamorato afflitto che si fa tutti i suoi bei film e il giorno dopo si è trasformato in un folle con intenti omicidi.
La sensazione, arrivata alla fine, è che McEwan abbia preso il caso clinico descritto nell'Appendice I e lo abbia infarcito con un po' di pagine di contorno. Il risultato è un po' raffazzonato. Scritto bene ma raffazzonato.

Simona wrote: "Anche la polizia è "scettica" ma concordo con te, Monica, questa cosa non è un punto a sfavore, se l'autore però l'avesse sfruttata per un bel finale ad effetto."
Eh si, l'ultima parte non è all'altezza delle aspettative... ma non smettiamo di leggere Ian, vero?? 😁