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I compagni di Jéhu
La Biblioteca del Cav. Sanfelice
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I compagni di Jéhu
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Edizioni italiane
Tralasciando vecchie edizioni di dubbia completezza, c’è stato in tempi recentissimi un tentativo di ripubblicare il romanzo con una nuova traduzione integrale da parte delle edizioni Gondolin, ma parrebbe essersi arenato al primo di quattro volumi:
I compagni di Jéhu
Tuttavia esiste una versione apparentemente integrale (anche se non sono riuscito ad averne assoluta certezza) annotata e pure corredata dalle illustrazioni originali, risalente al 2017, edita da una casa editrice indipendente di Rovereto a me ignota prima di fare questa ricerca:
I compagni di Jéhu
In alternativa, c’è sempre l'edizione autopubblicata di Alberto Gazzarri.
Tralasciando vecchie edizioni di dubbia completezza, c’è stato in tempi recentissimi un tentativo di ripubblicare il romanzo con una nuova traduzione integrale da parte delle edizioni Gondolin, ma parrebbe essersi arenato al primo di quattro volumi:
I compagni di JéhuTuttavia esiste una versione apparentemente integrale (anche se non sono riuscito ad averne assoluta certezza) annotata e pure corredata dalle illustrazioni originali, risalente al 2017, edita da una casa editrice indipendente di Rovereto a me ignota prima di fare questa ricerca:
I compagni di JéhuIn alternativa, c’è sempre l'edizione autopubblicata di Alberto Gazzarri.
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I compagni di Jéhu (other topics)I compagni di Jéhu (other topics)



❝ Chi è dunque questo Jéhu che ha dei compagni così beneducati? È il loro capitano?
-Signore, disse un uomo il cui abito aveva qualcosa del prete secolarizzato e che sembrava essere lui pure non solo un frequentatore abituale delle tavola degli ospiti, ma anche un altro iniziato ai misteri dell'onorata congregazione di cui si stavano discutendo i pregi, se lei fosse più versato nella lettura delle Sacre Scritture di quanto dà l’impressione di essere, saprebbe che sono qualcosa come duemilaseicento anni che questo Jéhu è morto e che di conseguenza non può, date le circostanze, assalire le diligenze sulle strade maestre ❞
Feuilleton scritto da Dumas -apparentemente da solo, senza aiuti- nel 1857, facente parte di una trilogia "napoleonica" detta dei Sainte-Hermine, comprendente anche I Bianchi e i Blu e Il cavaliere di Sainte-Hermine, e questo volume, pur essendo uscito per primo, sarebbe cronologicamente il secondo da leggere.
L'azione si svolge in Francia, Napoleone è appena tornato dall'Egitto quando si sparge la voce che un gruppo di giovani nobili ardimentosi coalizzatisi in una società segreta stia seminando il panico razziando le campagne per sovvenzionare una nuova rivolta realista in Vandea e in Bretagna. La giovane Repubblica francese è in crisi, dilaniata da lotte intestine e minacciata da tutti i lati dalle potenze straniere; l'ufficiale Roland de Montrevel, amico e aiutante di campo del generale Bonaparte, viene mandato da Napoleone in missione per fermare le trame dei cospiratori, i famigerati Compagni di Jéhu, e scoprire la vera identità del loro misterioso capo Morgan…
A me è bastata questa breve introduzione per irretirmi totalmente. Società segrete, intrighi, ribellioni, controrivoluzioni, Napoleone… com’è possibile che questo romanzo non sia arcinoto!
Bisogna leggerlo!