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I Bianchi e i Blu
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La Biblioteca del Cav. Sanfelice > I Bianchi e i Blu

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message 1: by Savasandir (new)

Savasandir  | 2086 comments Mod


C’erano a Strasburgo tre maniere per rispondere al "chi va là" notturno, e tutte e tre indicavano in modo assai caratteristico le varie gradazioni della confidenza.
Gli indifferenti rispondevano: “Amici.”
I moderati rispondevano: “Cittadini.”
I fanatici rispondevano: “Sanculotti.”
“Sanculotto!” rispose energicamente Coclès al "chi va là" che gli era stato rivolto.


Pubblicato a puntate nel 1867, I Bianchi e i blu è una sorta di prequel ante litteram de I compagni di Jéhu, che aveva visto la luce dieci anni prima, (altro che George Lucas, quest'uomo aveva già inventato tutto, TUTTO!)

Sono tempi duri per l'aristocrazia, siamo nel pieno del Terrore rivoluzionario, ma l'atroce ghigliottina non ferma le rivolte realiste. I Bianchi e i Blu del titolo sono rispettivamente i realisti e i rivoluzionari che si danno battaglia in queste pagine.

A giudicare dai commenti racimolati in giro dal sottoscritto, tolti i vividi ritratti à la Dumas di un giovane Napoleone, d'una sferzante Giuseppina Beauharnais e delle altre figure storiche del periodo (Saint-Just, Barras, Madame de Staël), la vera protagonista del romanzo parrebbe essere proprio la Storia; per una volta Dumas mette la sua penna al servizio degli eventi storici e non gli eventi storici al servizio della sua immaginazione, com'era invece solito fare. La narrazione risulta perciò frammentaria, suddivisa in quattro parti a sé stanti separate nel tempo: la guerra contro i prussiani sul Reno e la rivolta della Vandea durante il Terrore nel 1793, l'assalto alla Convenzione del 13 vendemmiaio 1795 e la nascita del Direttorio, il tentato colpo di Stato del 18 fruttidoro 1797 e, infine, la campagna d'Egitto del 1798-99.
E ovviamente, fra tutti questi rovesciamenti, rinascite, campagne militari e mesi dai nomi pazzerelli, l'astro del giovane colonnello Bonaparte inizia a brillare sempre più sfavillante…

Fatto curioso: sulla rappresentazione storica della celebre rivolta della Vandea Dumas si confrontò a sua insaputa, in una sorta di tenzone letteraria a distanza, con l'amico Victor Hugo, il quale, qualche anno dopo la morte d'Alexandre, dedicò a quei fatti di sangue il suo ultimo romanzo, Il Novantatré.
Evidentemente era una ferita aperta nella storia di Francia e più d'uno scrittore sentì il bisogno di parlarne.


message 2: by Savasandir (last edited Oct 27, 2023 07:55AM) (new)

Savasandir  | 2086 comments Mod
Edizioni italiane

Qui siamo fortunati: esistono la bellezza di due edizioni italiane del romanzo, entrambe apparentemente integrali.

La prima, edita Gondolin e divisa in ben quattro volumi corrispondenti alle quattro parti in cui è suddiviso il romanzo:
L'armata del Reno. (I Bianchi e i Blu, #1) by Alexandre Dumas L'armata del Reno.
Attacco alla Convenzione (i Bianchi e i Blu, #2) by Alexandre Dumas Attacco alla Convenzione
Il colpo di Stato (I Bianchi e i Blu, #3) by Alexandre Dumas Il colpo di Stato
L'ottava crociata. I bianchi e i blu by Alexandre Dumas L'ottava crociata. I bianchi e i blu

La seconda invece è in volume unico ed è questa qui, anche se, ad essere sincero, nutro qualche dubbio sulla sua presunta completezza, è infatti priva della prefazione dello stesso Dumas, potrebbe aver subito altre sforbiciate qua e là:

I Bianchi e i Blu by Alexandre Dumas I Bianchi e i Blu

Altrimenti c’è sempre la traduzione dell’immancabile Alberto Gazzarri.


message 3: by Paulusque (new)

Paulusque | 262 comments Questo mi attira molto, Sav! Io sto leggendo (nel mucchio delle letture) il Napoleone di Gallo, ma è abbastanza arido.


message 4: by Savasandir (new)

Savasandir  | 2086 comments Mod
Paulusque wrote: "Questo mi attira molto, Sav! Io sto leggendo (nel mucchio delle letture) il Napoleone di Gallo, ma è abbastanza arido."

Come si fa ad essere aridi avendo a disposizione un materiale di partenza come quello!
Io ho in casa il Napoleone di Guido Gerosa, ma non ho ancora avuto modo di leggerlo.

Forse il modo migliore di rappresentare un'esistenza da romanzo come quella di Bonaparte è il metodo Dumas; non sarà stato fedelissimo ai fatti, ma almeno la sua scrittura era tutto fuorché arida. ;-D


message 5: by Paulusque (new)

Paulusque | 262 comments Ha uno stile piuttosto piatto, tutto al presente. Sono molto attratto da questo di Dumas.


message 6: by Paulusque (new)

Paulusque | 262 comments E' morto Ferrero. Il suo N. mi era piaciuto molto.


message 7: by Savasandir (new)

Savasandir  | 2086 comments Mod
Paulusque wrote: "E' morto Ferrero. Il suo N. mi era piaciuto molto."

Ma no!
Il suo N. era piaciuto anche a me, senza però farmi impazzire, devo essere onesto.
Rimando da anni la lettura del libro che dedicò a Salgari -altra mia grande passione- Disegnare il vento: L'ultimo viaggio del capitano Salgari.


message 8: by Paulusque (new)

Paulusque | 262 comments Questo interessa anche me!
Era uno scrittore molto compassato, molto piemontese, se mi passi il termine. Andai anche all'Elba a vedere la villa, dopo la lettura.
Una cosa curiosa: Scurati ha scritto un libro sui tempi ruggenti dell'Einaudi, con un titolo simile a quello del libro scritto da Ferrero sullo stesso tema.


message 9: by Savasandir (new)

Savasandir  | 2086 comments Mod
Sì, l'ho visitata anch'io, quella nell'entroterra, che di per sé non era neanche immensa, solo che davanti ci hanno poi costruito dei propilei faraonici. Molto bella comunque, fossi stato in lui, col senno di poi io mi sarei fermato lì. :-)
Ce n’è un'altra a Portoferraio, la Villa dei Mulini, che credo usasse più per rappresentanza, ma quella l'ho vista solo da fuori perché era chiusa.
Immagino tu le avrai visitate entrambe, data la vicinanza.


message 10: by Paulusque (new)

Paulusque | 262 comments Macché! Sarò stato solo due o tre volte, all'Elba. Ho visto solo quella all'interno. Una bella esperienza.


message 11: by Elettra (new)

Elettra | 1 comments Paulusque wrote: "Questo interessa anche me!
Era uno scrittore molto compassato, molto piemontese, se mi passi il termine. Andai anche all'Elba a vedere la villa, dopo la lettura.
Una cosa curiosa: Scurati ha scritt..."


Entrambi bellissimi!!


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