Colosseum. Sfide all'ultima pagina discussion
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      Sfida dell'hard-disk impallato 
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    SHDI-4 Sfida dell'Hard-Disk Impallato 4: secondo semestre, aggiornamenti 
    
  
   Ciao, mi scuso per la mia assenza in questi mesi. Nulla di grave, solo che mi sono dedicato più alla fotografia (oddio... da dilettante, con la telecamera dello smartphone) e ad altre letture di cui vi parlerò più in là. Prometto di tornare prestissimo fra queste pagine digitali, anche perché da mesi devo creare alcune schede... vero Greta? per ora, buon Ognissanti : )
      Ciao, mi scuso per la mia assenza in questi mesi. Nulla di grave, solo che mi sono dedicato più alla fotografia (oddio... da dilettante, con la telecamera dello smartphone) e ad altre letture di cui vi parlerò più in là. Prometto di tornare prestissimo fra queste pagine digitali, anche perché da mesi devo creare alcune schede... vero Greta? per ora, buon Ognissanti : )
     Allora inauguro questa nuova sezione con:
      Allora inauguro questa nuova sezione con: SHDI-4/RILANCIO: 10/12: L’insostenibile leggerezza dell’essere di Milan Kundera con 336 pagine
Difficile recensire o commentare un libro di questo calibro, perché per me è un’opera completa a 360 gradi; le tematiche e gli argomenti trattati sono talmente tanti, che risulta un potpourri di idee, una sorta di zibaldone che a prima impressione potrebbe essere confusionario, ma Kundera sa toccare le giuste corde dell’animo e con la sua prosa spettacolare e la sua inventiva ha creato un romanzo sensibile, intenso, metaforico e spesso crudo.
I temi trattati vanno dal sesso, alla storia (vengono fatti accenni alla Primavera di Praga e all’invasione russa), alla politica, ma non solo: parla di relazioni personali, di morte, di filosofia, di regimi autoritari e perfino di religione.
Kundera traspare nelle pagine attraverso piccoli commenti alla storia stessa che fa, “invadendo” un po’ la lettura, ma lo fa sottovoce, in punta di piedi, come un burattinaio che tira i fili della storia a suo piacimento e rimane dietro le quinte.
4 stelle, perché nonostante io lo abbia apprezzato (nuovamente), credo di non aver capito appieno tutto (e un po’ mi da fastidio).
 20/24 The Program
      20/24 The ProgramSul filone dei tanti YA distopici, se la trama può sembrare interessante i personaggi rovinano tutto.
La protagonista piagnucola dall'inizio alla fine e le parti maschili sono stereotipi di sfondo che non fanno certo spiccare il volo.
Non è terribile ma non sono entusiasta all'idea di leggere il resto della serie, probabilmente non lo farò finché non sentirò la necessità di una lettura veloce e poco impegnativa.
 SHDI-4/RILANCIO: 11/12: Una storia coniugale di Zeruya Shalev con 315 pagine
      SHDI-4/RILANCIO: 11/12: Una storia coniugale di Zeruya Shalev con 315 pagineQuesto flusso di coscienza della protagonista, Naama, racconta della sua storia matrimoniale con Udi e della figlia Noga. La tossicità dei loro rapporti è a livelli inverosimili.
La scrittura è assente di dialoghi, cioè vengono solo trascritti dialoghi indiretti e forse è proprio questo che appesantisce una prosa, già di per sé noiosa, prolissa, esageratamente descrittiva e piena di riferimenti biblici (forse “a causa” della religione dell’autrice?).
Si fa leggere, ma comunque non lo rileggerei.
3 stelle
 7/24 Il popolo dell'autunno
      7/24 Il popolo dell'autunnoDevo ancora capire se mi è piaciuto meno.
Certi passaggi sono bellissimi, ma nel complesso l'ho trovato anche troppo evocativo, come se la scrittura avesse preso il sopravvento sulla storia.
Certi frasi sulle donne mi hanno infastidita (sanno solo piangere, viste come "un argomento...)
8/24 Gli amici silenziosi
Libro carino, abbastanza lineare nell'alternanza temporale tra ospedale, 1865, 1635, senza particolari colpi di scena. Non l'ho trovato particolarmente spaventoso, è interessante soprattutto l'atmosfera e l'idea di questi "Amici" (view spoiler). Mi sembrava mancasse qualcosina nella scrittura per renderlo più avvincente.
Il finale mi è piaciuto.
 Ho concluso anche il rilancio.
      Ho concluso anche il rilancio. SHDI-4/RILANCIO: 12/12: L’ibisco viola di Chimamanda Ngozi Adichie con 275 pagine
Devo ammettere la mia ignoranza sulla letteratura africana. Questo primo libro di questa autrice mi ha lasciata a bocca aperta: WOW.
Devo assolutamente recuperare gli altri libri di Chimamanda Adichie, ma soprattutto stuzzicare la mia curiosità (e quindi alimentarla) andando a cercarmi altri autori africani.
Il romanzo comunque descrive situazioni socio-politiche e storiche della Nigeria contemporanea.
5 stelle, perché é un romanzo che pur trattando tematiche forti, é capace di tenerti incollato alle pagine (fino all’esaurimento del libro). Consigliato
Vedrò prossimamente (in linea con altri impegni) se rilanciare per la seconda volta.
 Complimentissimi Greta 👏👏👏 prova con Metà di un sole giallo, potentissimo libro sul tentativo del Biafra di staccarsi dalla Nigeria a fine anno “60
      Complimentissimi Greta 👏👏👏 prova con Metà di un sole giallo, potentissimo libro sul tentativo del Biafra di staccarsi dalla Nigeria a fine anno “60
     Hard disk impallato
      Hard disk impallato13/24
Passione di Jeanette Winterson
Pag 196
Un libro che tratta molti argomenti sotto forma di racconti della figura narrante.
Viene sminimizzato in tutti i modi Napoleone Bonaparte, per la sua ossessione verso il pollo, mettendo in evidenza delle sue debolezze che a posteriori sono apparse come positività.
Una donna che nasce con una caratteristica fisica tipica dei gondolari e che ci convive per tutta la vita.
Una vita molto burrascosa, un lavoro basato sul gioco e ne trae vantaggio il più possibile.
Sposa un uomo per continuare a vivere nell'agio e poter viaggiare anche se non lo sopporta.
Scappa, e l'unico uomo che l'ha amata , figura narrante la salva e la difende fino alla fine. La sua passione e' tanta per lei ma preferisce non viverla perché sa che non è ciò che lei vorrebbe.
Lei ama un'altra, la vive con parsimonia. La passione come dice la protagonista è un destino , non si può programmare di averla o meno.
Lei ha giocato tanto sulla passione che riusciva a suscitare sugli altri.
Un libro che mi ha colpito per la trama mai scontata e mi è piaciuto perché mi ha suscitato una gran voglia di approfondire l'autrice.
4⭐️
12.11.2023
Cerca questo libro su Goodreads: Passione https://www.goodreads.com/book/show/1...
 Aggiornamento:
      Aggiornamento:9/24:Il papa venuto dall'inferno:quarto volume della saga "Il secolo dei giganti" di Antonio Forcellino. Bello come tutti gli altri volumi...del resto il periodo in cui è ambientato, tra guerre, intrighi, cortigiani ed opere d'arte, contribuisce, e molto, a rendere la narrazione avvincente.
10/24:Per mano mia: Il Natale del commissario Ricciardi:Il commissario Ricciardi è, ormai, diventato un amico...le sue avventure me le "godo"!
11 e 12/24:La casa, La guerra:terzo e quarto capitolo della saga"Blackwater"...molto particolari e molto avvincenti. 😉
 Nuovo aggiornamento anche qui, con Cronache di un gatto viaggiatore, sul quale avevo aspettative piuttosto basse e invece è stata una vera sorpresa, mi è piaciuto tantissimo!
      Nuovo aggiornamento anche qui, con Cronache di un gatto viaggiatore, sul quale avevo aspettative piuttosto basse e invece è stata una vera sorpresa, mi è piaciuto tantissimo!Appena terminato il libro gli avevo assegnato d'istinto 5 stelline, sulla scia del forte impatto emotivo che ha avuto su di me, ma non ero affatto convinta che il romanzo in sé meritasse un voto pieno; a qualche giorno di distanza, tuttavia, quelle stelle le confermo in pieno.
Nel momento in cui ho iniziato a leggerlo, non avevo grandi aspettative, e le prime pagine sembravano dar ragione a quanto pensavo mi sarei trovata davanti: un romanzo leggero, sentimentale, che strizza l'occhio agli amanti dei gatti e che scorresse rapido intrattenendo piacevolmente senza richiedere troppo impegno.
Il libro ha senza dubbio tutte queste caratteristiche, ma anche qualcosa in più, che non mi sarei aspettata.
Innanzitutto, quello di Nana (il protagonista gatto) è uno dei migliori punti di vista felini che io abbia mai letto: chiunque abbia vissuto con un gatto non potrà non amare il modo in cui ci sono descritti i suoi pensieri e i suoi atteggiamenti, perché vi ritroverà senza dubbio tanti dei comportamenti dei veri gatti, e dei ragionamenti che tutti noi gattari attribuiamo loro. Insomma, Nana è proprio un gatto!! Ed è "peperino" ironico e divertente, ma anche affettuoso e coraggioso e pienamente consapevole di sé; farà la gioia di qualsiasi amante dei gatti, motivo per il quale ritengo il libro a dir poco imprescindibile per ogni gattaro degno di questo nome!!
Se poi il gattaro in questione amasse anche il Giappone: beh, ancora meglio! Tuttavia, non è affatto necessario essere un filonipponico sfegatato o avere una "conoscenza di base" del paese e dei suoi abitanti per poter apprezzare il libro per cui, a differenza di altri testi del panorama giapponese contemporaneo e non, Cronache di un gatto viaggiatore è molto più accessibile e comprensibile per un occidentale digiuno in materia o semplicemente poco interessato a essa. Chiaro che un minimo di conoscenza del contesto aiuterà a capire meglio i vari personaggi e i loro comportamenti, così come tanti piccoli commenti sparsi qua e là, ma davvero, è più che godibile anche senza. Del Giappone il romanzo ci offre, data la natura "vagabonda" della trama, scorci e descrizioni paesaggistiche molto belle e soprattutto vivide, ma senza addentrarsi più di tanto nel racconto dei luoghi o delle usanze (unica, piccolissima cosa che non mi è piaciuta, ma quello è perché l'argomento a me interessa davvero tanto, quindi ne avrei voluto molto di più!).
Altra cosa che non mi aspettavo, era che la trama, che già dalla sinossi comunque ci fa prospettare un finale triste, fosse così tanto triste. Quando ho iniziato a capire come sarebbero andate le cose - il che succede abbastanza presto, ma non inficia affatto il godimento del resto dei capitoli, né l'interesse per cosa accadrà, perché non è quello il punto - temevo che si sarebbe andati a scadere nel melenso; e invece no. Sì, è un romanzo sentimentale e sì, il finale fa commuovere e pure tanto, tuttavia fino alla fine il tono si mantiene leggero e scanzonato, portando il lettore a concentrarsi soprattutto sulle cose belle, sul qui e ora, sull'importanza di legami e affetti, riuscendo a far sorridere sempre il lettore almeno un po', anche quando le cose iniziano a precipitare. Il merito è senza dubbio del punto di vista felino, che si mostra quindi perfettamente riuscito anche in questo.
Infine, altra cosa che mi è piaciuta molto sono i personaggi: partendo dai protagonisti Nana e Satoru, passando attraverso tutti gli amici che i due andranno a trovare nel corso del loro viaggio, e arrivando infine all'ultima che ci viene presentata, ovvero la zia Noriko, tutti sono ben delineati e sfaccettati, non semplici comparse ma personaggi complessi e profondi che in poche pagine ci sembra davvero di arrivare a conoscere.
Insomma: un romanzo tenero, delicato e commovente, ma al tempo stesso divertente e leggero, che racconta una bellissima storia di amicizia e che farà la gioia di ogni amante dei gatti (garantito!).
Penso anche che prima o poi lo rileggerò :)
 Hard disk impallato
      Hard disk impallato14/24
La posta del cuore della señorita Leo di Àngeles Donate
Pag 256
Un libro che ho da tanto tempo perché mi era stato consigliato.
Ho trovato interessante l'idea della radio e della lettura delle lettere in studio.
Mi piace molto la radio e a casa mia è accesa tutto il giorno .
Alcune storie mi hanno stupita ( l'uomo dai due nomi, per non fare spoiler).
Mi sono molto preoccupata per la storia della donna con i figli e il marito sempre più assente.
Tocca il problema della droga in modo abbastanza forte.
La storia dell'uomo che vuole fare tutti i balli con lei l'avrei preferita maggiormente sviluppata.
Nel complesso carino ma mi aspettavo di più
3,5⭐️
30.11.2023
Cerca questo libro su Goodreads: La posta del cuore della señorita Leo https://www.goodreads.com/book/show/3...
 Hard disk impallato
      Hard disk impallato 15/24
Non è detto che mi manchi di Bianca Marconero
Pag 381
Un libro che ho trovato ricco di dettagli nella storia, al limite del troppo lungo.
Una storia che mi ha coinvolta sin dall' inizio, un uomo responsabile che non ha manie di grandezza ma viene trattato come non dovrebbe dalla compagna.
Da quel momento mi ha ispirato tenerezza.
Una conoscenza con una donna che con lui non ha nulla a che fare ma scocca l'attrazione.
Tutto ciò che succede non è per nulla banale e spesso conseguenze del carattere di lui.
Tenerezza e piccoli colpi di testa.
L'atteggiamento del padre di lui l'ho odiato.
Il libro mi è piaciuto molto.
4⭐️
11.12.2023
Cerca questo libro su Goodreads: Non è detto che mi manchi https://www.goodreads.com/book/show/5...
 22/24
      22/24Hide di Kiersten White
Horror interessante, ben scritto, ha un buon ritmo e personaggi interessanti.
L'atmosfera cupa è perfetta e la storia benché prevedibile si dipana bene e trascina il lettore.
23/24
L'ultima notte della nostra vita
Cosa faresti sapendo che oggi è il tuo ultimo giorno in vita?
Scenario interessante ma lo sviluppo della storia è lento e poco realistico, insomma i 2 protagonisti si sarebbero potuti sviluppare meglio, avevano del potenziale ma la storia per quanto sia carina non decolla mai veramente e poi...finisce.
 Auguri a tutte e tutti voi per questo periodo di feste che auguro siano serene...
      Auguri a tutte e tutti voi per questo periodo di feste che auguro siano serene...e buone letture : )
 Hard disk impallato 16/24
      Hard disk impallato 16/24Chiedi alla polvere Saga di Arturo Bandini 1 di John Fante
Pag 234
Un libro che mi è piaciuto molto per la caratteristica del personaggio principale.
Un gran sognatore.
Tutto il libro è incentrato nel desiderio di sfondare come scrittore e nel suo amore per una donna che non lo ama affatto.
Lo consiglio
4⭐️
20.12.2023
Cerca questo libro su Goodreads: Chiedi alla polvere https://www.goodreads.com/book/show/3...
 Io sono un po' indietro con gli aggiornamenti:
      Io sono un po' indietro con gli aggiornamenti:4/24 Pain killer. L'impero dell'inganno e la grande epidemia americana di oppiacei di Barry Meier
Un saggio-inchiesta su un famoso antidolorifico che ha portato alla dipendenza e alla morte per overdose di un elevato numero di americani. Divulgativo e molto molto interessante, soprattutto perché sottolinea come la strategia comunicativa delle aziende possa portare a errori e tragedie.
Vorrei proseguire poi con L'impero del dolore.
5/24 Fuorché l'onore di Hans Tuzzi
Altro giallo della seie del vicequestore Norberto Melis, ambientato questa volta non a Milano ma in Liguria. Sono gialli piacevoli con ambientazioni e personaggi un po' di nicchia.
6/24 Winesburg, Ohio di Sherwood Anderson
un romanzo a racconti in cui Anderson riesce a descrivere questo la cittadina di Winesburg attraverso gli occhi dei suoi abitanti, con le loro storie, i loro desideri, i loro sogni anche infranti. Filo rosso che unisce i racconti è anche George Willard, redattore del giornale locale, di cui seguiamo la crescita personale.
7/24 Ah l'amore l'amore di Antonio Manzini
Tre stelline per me, mi è piaciuta la trama gialla, il resto l'ho trovato un po' confusionario e tirato per le lunghe, ma forse sono io che ho un blocco del lettore da cui fatico ad uscire :(
 11/24 La Casa sulle Sabbie Mobili di Carlton Mellick III
      11/24 La Casa sulle Sabbie Mobili di Carlton Mellick IIIUna lettura decisamente particolare, ma per nulla spiacevole. Il genere non l'avevo mai affrontato, il Bizarro, di cui questoautore è sicuramente uno dei massimi esponenti.
Un fantasy no politically correct, in cui i protagonisti sono due fratelli che crscono in questa mega casa senza conoscere i propri genitori e non potranno farlo finchè non diventeranno più grandi. Una serie di vicissitudini li costringerà a lasciare il loro sicuro appartamento e avventurarsi nel resto della casa alla ricerca di questi fantomatici genitori, ma incontreranno mille difficoltà e pericoli di ogni genere.
Voglio leggere altro di questo autore !
 24/24 🥳🥳🥳
      24/24 🥳🥳🥳Teddy di Jason Rekulak
Storia avvincente, la protagonista Mallory, 21enne ex tossicodipendente, trova lavoro come babysitter presso una famiglia stile mulino bianco.
In poco tempo si accorge però che qualcosa non va.
Non farò spoiler, la trama è solida e i personaggi convincenti e perfettamente caratterizzati, anche quelli che fanno giusto qualche apparizione, le oltre 400 pagine scorrono che è un piacere fino al finale che non mi aspettavo.
 2/24
      2/24Ho letto pochissimo da questa lista!
La Grazia dei Re, Ken Liu
“La grazia dei re non è la stessa cosa della morale che guida gli individui”
Questa citazione non solo è l’origine del titolo ma dà anche l’idea del passo di questa storia.
Abbiamo un modo di raccontare prolisso, in cui i personaggi fanno lunghe conversazioni anche sulla morale, il governo ecc. che si aggiungono a veri spiegoni. Mi è sembrato a volte di leggere pagine di appunti sul world building, riassunti di idee, alcune anche buone ma che si perdono a causa di una struttura sgraziata.
 La confraternita delle ossa
      La confraternita delle ossaUn giallo con una trama e uno sviluppo direi credibili, piacevole da leggere che però non mi ha convinto del tutto per la troppa disinvoltura del narratore che in alcuni casi è anche il protagonista, un neo laureato in lettere che vuole diventare giornalista e arriva a Milano dalla Bassa. Tramite il suo coinquilino informatico e una rete di conoscenze non troppo raccomandabili si muove in un sottobosco di illegalità che manco i camorristi...
Ambientato appunto a Milano nel 2002 mi ha ricordato i bei tempi passati all'università più o meno in quegli anni e questo è ciò che ho apprezzato di più perchè descrive strade della città che ero solita percorrere o posti che comunque ho frequentato.
Quindi un po' per la nostalgia e un po' per lo stile della narrazione molto semplice e chiaro posso dire che mi è piaciuto, anche se non ho sopportato tutti quei "dulcis in fundo" che ogni tre per due ci ha infilato.
Sicuramente continuerò la serie, con calma, perchè sono curiosa di capire come si evolve l'amicizia tra Enrico e il vicequestore.
 Fieri della Resistenza
      Fieri della ResistenzaUn saggio sulla Resistenza, brevissimo ma essenziale.
30 pagine che parlano di disobbedienza, di solidarietà e di impegno civile per ribellarsi al conformismo del regime fascista mettendo in pericolo la libertà e la vita.
 Mi pare evidente di essere ad un punto disastroso con questa sfida di lettura, ma insomma, un aggiornamento nel nuovo anno ce l'ho: ho terminato Bella mia di Donatella Di Pietrantonio, che si conferma una delle mie autrici italiane preferite. La "bella" del titolo è L'Aquila in una canzone popolare, e qui siamo a L'Aquila qualche anno dopo il terremoto del 6 aprile 2009, a fare i conti con il lutto che la protagonista deve elaborare verso la gemella rimasta uccisa. È un libro straziante ma essenziale, la scrittura dell'autrice è come sempre asciutta, pulitissima e tagliente, arriva a colpire in profondità senza utilizzare mai una parola di troppo. L'ho amato molto, ve lo consiglio!
      Mi pare evidente di essere ad un punto disastroso con questa sfida di lettura, ma insomma, un aggiornamento nel nuovo anno ce l'ho: ho terminato Bella mia di Donatella Di Pietrantonio, che si conferma una delle mie autrici italiane preferite. La "bella" del titolo è L'Aquila in una canzone popolare, e qui siamo a L'Aquila qualche anno dopo il terremoto del 6 aprile 2009, a fare i conti con il lutto che la protagonista deve elaborare verso la gemella rimasta uccisa. È un libro straziante ma essenziale, la scrittura dell'autrice è come sempre asciutta, pulitissima e tagliente, arriva a colpire in profondità senza utilizzare mai una parola di troppo. L'ho amato molto, ve lo consiglio!
     Sono arrivata quasi a metà sfida anche qui, senza aver mai aggiornato. Chiedo venia e procedo:
      Sono arrivata quasi a metà sfida anche qui, senza aver mai aggiornato. Chiedo venia e procedo:01/24
Il canto di Penelope
Questa lettura è stata piacevole e tutto sommato positiva. Mi ha ricordato un po' Circe, come tipo di narrazione, ma non mi ha conquistata del tutto, come invece aveva fatto il libro della Miller.
Mi ha lasciata un po' perplessa la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto Telemaco ma anche la stessa Penelope. La chiave femminista mi è sembrata in alcuni casi forzata, in altri non sufficientemente sviluppata. Lettura promossa, ma che non mi ha entusiasmata.
02/24
E questo cuore non mente
Carino, ma non lo riesco a valutare al di sopra di una sufficienza.
Lo stile è fluido e si legge bene, ma a volte mi è sembrato un po' artificioso.
Ho fatto anche fatica con la linea temporale di narrazione, perché i capitoli ne alternano diversi senza però che sia del tutto chiaro (almeno a me) la sequenza.
03/24
Il silenzio dell'onda
Una lettura scorrevole e piacevole, ma niente di più.
Ci sono parti un po' inconsistenti, dialoghi a volte un po' banali e inverosimili, le sedute dallo psichiatra con un registro che personalmente mal digerisco (le pillole di saggezza tipo libro self help non fanno per me).
Tuttavia, non è un libro che mi sentirei di stroncare, forse ad un'altra età lo avrei persino apprezzato molto.
04/24
Il bordo vertiginoso delle cose
Un uomo di quasi cinquant'anni legge sul giornale la notizia della morte di un suo compagno di liceo, durante una rapina. Torna quindi a Bari, spinto da un bisogno che nemmeno lui riesce ad analizzare per identificarne lo scopo.
Il libro alterna capitoli del presente ad altri in cui il protagonista è un giovane liceale.
Si tratta di una lettura piacevole, anche se, come nel caso della precedente lettura di Carofiglio, penso l'avrei maggiormente apprezzata in età giovanile. Mi è parso comunque di notare un'evoluzione nello stile di scrittura e non escludo di leggere altro di questo autore in futuro.
05/24
Il nostro giorno verrà
Un piacevolissimo romanzo d'esordio, a cavallo tra lo storico e il fantastico. Si svolge in Irlanda, all'inizio del secolo scorso durante le rivolte di Pasqua. E' un pezzo di storia che non ho mai approfondito per cui l'ho trovato interessante. E' scritto bene, si vede che l'autrice è giovane e per alcuni versi la sua scrittura è acerba, ma è davvero piacevole.
06/24
Frankenstein
Un super classico, che non avevo ancora letto e che sono contenta di aver recuperato.
La trama è nota.
Le 3 stelle che attribuisco non qualificano il romanzo, che riconosco essere un capolavoro, ma la mia esperienza di lettura, che è stata sicuramente positiva, ma non particolarmente emozionata e partecipe.
 07/24
      07/24Narvalo: Ascesa di una mente criminale - New York
Non saprei da dove cominciare nel commentare.
Diciamo che vorrei non aver nemmeno cominciato a leggerlo, questo libro.
08/24
I labirinti di Notre-Dame
Questo libro avrebbe tutti gli elementi per piacermi: un romanzo storico, intrighi, il punto di vista di vari personaggi che si alternano nella narrazione, un pizzico di noir.
Eppure mi ha piuttosto annoiata, le pagine scorrevano lente e non mi veniva voglia di proseguire nella lettura per scoprire l'evoluzione della storia.
Non ho ben capito se questo libro fa parte di un ciclo, sembrerebbe di no, ma ho avuto la netta impressione questo romanzo si inserisca in un contesto più ampio di narrazione già affrontato e ancora da affrontare dall'autrice.
Nel complesso non è una lettura che stroncherei, ma nemmeno mi ha lasciata soddisfatta.
09/24
Resta con me
Purtroppo questo romanzo è stata una vera delusione. Peccato, perché la sinossi mi ispirava e invece la lettura è stata veramente poco interessante. Non mi è piaciuto come la trama è stata sviluppata, né la caratterizzazione dei personaggi, che mi è sembrata piatta, poco coinvolgente, superficiale. Non è scritto male, ma non è una scrittura che ho trovato immersiva, in grado di far empatizzare coi personaggi o farti vivere l'atmosfera nella quale il romanzo è ambientato.
La mia valutazione è del tutto negativa.
10/24
La vita straordinaria di Sam Hell
Un libro ben scritto, molto scorrevole e assolutamente piacevole da leggere.
Una lettura non impegnativa, ma allo stesso tempo in grado di trattare argomenti delicati come la discriminazione che il piccolo Sam subisce fin dalla sua infanzia a causa dell'albinismo oculare che lo ha fatto nascere con gli occhi rossi.
E' una storia delicata, che racconta di emarginazione, ma anche di amicizia leale, profonda, sincera, di riscatto, realizzazione, amore.
Mi è piaciuto molto e lo consiglio.
 11/24
      11/24Le sette morti di Evelyn Hardcastle
Un romanzo davvero ben scritto e avvincente.
Non voglio spoilerare niente perché io non avevo letto nemmeno la sinossi e questo mi è servito ancora di più a immergermi nella trama, che inizia con il protagonista che si risveglia, senza memoria, in un bosco. Ci si immerge perciò nella storia a poco a poco, coi suoi occhi, ponendoci le sue stesse domande e seguendo le sue scoperte.
E' un Mistery con elementi di fantastico, c'è un assassino da scoprire e moltissimi intrighi e intrecci. I protagonisti sono tanti (meno male che a inizio libro c'è l'elenco dei personaggi e una mappa della villa!).
Un libro ad alta tensione, che l'autore è molto bravo a gestire, fino al finale che unisce tutti i puntini e svela ogni cosa.
12/24
Il popolo dell'autunno
Una lettura che mi è piaciuta molto, non direi horror (ma la mia competenza in materia rasenta lo zero), ma sicuramente con una bella tensione.
L'ambientazione è quella di una piccola cittadina dell'Illinois, dove la vita di due giovani amici verrà sconvolta dall'arrivo di un misterioso e inquietante circo.
Ha uno sviluppo di trama interessante, personaggi ben costruiti, bei dialoghi
 
      
   
11/24
Mélissa Da Costa, "Tutto il blu del cielo", Rizzoli, p. 622
Due giovani, Émile e Joanne, in viaggio attraverso i Pirenei francesi, con il loro bagaglio di dolore e di perdita. Un viaggio in camper che non è solo fisico ma anche spirituale. Da perfetti estranei, affidano la propria vita nelle mani dell'altro, finendo con l'amarsi profondamente.
Una storia malinconica, a tratti straziante, che affronta temi complessi come l'Alzheimer precoce e la morte improvvisa e tragica di chi si ama. Si chiude con un finale molto commovente, ma anche dolcissimo, lasciandoci con un sorriso dolce-amaro e un senso di speranza.
Lo stile è scorrevole e delicato, capace di suscitare emozioni intense. Difficile non farsi coinvolgere dalle sofferenze dei due protagonisti e, personalmente, in particolare da ciò che ha vissuto Joanne.
"Pensa al piccolo Tom Blu che riempiva fogli e fogli di blu… E pensa a se stesso. Joanne ha raccolto anche lui. Ha deciso di accompagnarlo nel suo ultimo viaggio e di regalargli la libertà […] Joanne ha deciso di dare una seconda possibilità a tutti e tre. È come quella chiesetta, che si erge orgogliosamente intatta e forte tra le rovine di Comes. Joanne è così… Un simbolo di speranza in mezzo a una terra di desolazione."
Di Mélissa Da Costa avevo già letto"I quaderni botanici di Madame Lucie" e anche questo romanzo mi ha colpito per la stessa sensibilità dimostrata dall'autrice.
Voto: 3.5/5
 
      
   
L'uomo che metteva in ordine il mondo by Fredrik Backman
12/24
Fredrik Backman, "L'uomo che metteva in ordine il mondo", Mondadori p. 321
Ove ha 59 anni. Guida una Saab. La gente lo chiama "un vicino amaro come una medicina". È un uomo burbero, scontroso, che vive solo portandosi dentro un grande dolore. Un personaggio che appare freddo, metodico e abitudinario, mosso da un'ossessiva ricerca dell'ordine, della disciplina e del rispetto delle regole. Ma, sono proprio questi aspetti il che lo rendono unico e che lo fanno amare dal lettore.
A un certo punto, però, qualcosa nella vita di Ove è sfuggito all'ordine e il senso del mondo ha finito per perdersi in una caotica imprevedibilità. Non comprende più la realtà che lo circonda e si sente superfluo. La sua vita non ha più ragione di essere vissuta, perciò decide di farla finita. Finché, non arrivano i nuovi vicini a scombussolargli i piani, con la loro vitalità e il caos delle loro vite. E, grazie a loro, scopriamo che in realtà possiede un cuore grande.
È un romanzo semplice ma ben scritto e ha tutti gli ingredienti per conquistare il lettore: fa ridere, fa commuovere e fa riflettere.
Un racconto delicato e pieno di tenerezza, che mi ha strappato tante risate e altrettante lacrime. La vita è imperfetta e caotica ed è impossibile dominarne il corso degli eventi. Ove non solo giunge a comprenderlo, ma comincia persino ad apprezzarlo.
Il finale dolce-amaro non spegne il sorriso sulle labbra che ci accompagna in tutta la lettura e chiude perfettamente il significato della storia, ovvero che non ci si salva da soli e bene lo sa il gatto...
Voto: 4/5
 
      
   
13/24 Kent Haruf, "La strada di casa", NN editore p. 192
Jack Burdette è tornato a casa, dopo essere sparito per otto anni da Holt. È sempre stato un poco di buono, perché è tornato? Quali sono le sue intenzioni?
Con molta malinconia devo dire addio a Haruf, perché questo è l'ultimo suo romanzo che ho letto.
Purtroppo, la sua penna ha dato vita a soli sei romanzi, troppo pochi considerando la sua eccezionale bravura.
Sebbene questo libro non sia all'altezza della "Trilogia della Pianura" e di "Vincoli", merita senz'altro di essere letto. È il primo libro scritto da Haruf, ma l'ultimo a essere pubblicato in Italia. In esso, ritroviamo già tutti gli ingredienti ai quali ci ha abituato: uno stile fluido e libero, che racconta un semplice spaccato di vita quotidiana, descritto senza veli o abbellimenti di qualunque genere, capace di calamitare l'attenzione del lettore e regalargli intense emozioni, fino al finale inaspettato.
"Pensi mai a cosa vuoi fare della tua vita?
Spero di combinare qualcosa.
Davvero? rispose il padre. Che sollievo. Ma toglimi una curiosità: quando pensi di cominciare?"
Voto: 5/5
 12/24 Due vite di Emanuele Trevi, 128 p
      12/24 Due vite di Emanuele Trevi, 128 pUn libro breve, ma non di facilissima lettura, comunque interessante, anche se non conoscevo assolutamente uno dei protagonisti, mentre Pia Pera l'avevo già sentita e ho anche il suo ultimo libro (ancora da leggere).
La storia di una amicizia molto forte tra i tre, con un periodo in cui si sono allontanati, ma mai dimenticati. Entrambi gli scrittori, Rocco e Pia, morti prematuramente e ricordati da Trevi con immenso affetto in questo libro.
 9/24 La nave della pazzia
      9/24 La nave della pazziaAdoro questa scrittrice, la sua capacità di tenerti incollata alle pagine. Bravissima nel creare i personaggi, tante storie si intrecciano, tanti personaggi e tutti caratterizzati benissimo. Un volume di passaggio essendo il secondo della trilogia, porta avanti quello iniziato nel primo volume. Difficile commentarlo come volume a sè stante, perchè non c'è un finale, è tutto in sospeso pronto per il terzo volume.
 6/24 Il ladro che leggeva Kipling di Lawrence Block
      6/24 Il ladro che leggeva Kipling di Lawrence BlockBernie ha aperto un negozio di libri usati e dice di aver smesso di fare il ladro. Ma gli chiedono di rubare un raro libro, anzi, dovrebbe essercene solo una copia, presso un riccone. Bernie provvede al furto e il momento della consegna del libro gli sembra un po’ strano, ma con il senno di poi, e si stupisce di quanto sia stato imprudente. Infatti, si risveglia dopo essere stato drogato dalla sua ospite, la quale è morta stecchita con un foro di proiettile alla tempia e indovinate cosa si trova in mano il nostro Bernie? La pistola che presumibilmente è l’arma del delitto. E la polizia è già all’uscio di casa… Fortunosamente riesce a fuggire ma è ricercato. E qui comincia la sua collaborazione con l’amica Carolyne, diversamente alta, non arriva al metro e mezzo con i tacchi (che peraltro non usa), che ha un negozio di toilettatura cani. La storia è esageratamente complicata ma Bernie riesce a venirne a capo, nonostante sia ricercato e risolve il mistero, con una riunione che ricorda quelle di Poirot! Serie carina e piacevole, un ladro gentiluomo fa sempre comodo!
 
      
   
14/24
Viola Ardone, "Oliva Denaro", Einaudi p. 312
Di Viola Ardone avevo ho già letto e apprezzato "Il treno dei bambini", ma "Oliva Denaro" mi è decisamente piaciuto di più. Non solo per la trama, ma anche per lo stile più maturo e venato di qull'ironia che stimola molte riflessioni.
Ambientato nella Sicilia degli Anni '60, il romanzo si ispira alla storia vera di Franca Viola, la ragazza coraggiosa che rifiutò il matrimonio riparatore dopo aver subito violenza sessuale.
Oliva ha quindici anni, vive con i genitori e un fratello più grande, le piace la scuola e studiare. Cresce con le regole ferree e oppressive legate alla sua condizione di "femmina", che però non le serviranno a nulla quando un giovane uomo deciderà di soddisfare i propri capricci.
Nella sua vita si insinuerà infatti Paternò, rampollo di una famiglia influente, coinvolta in affari loschi. Di fronte al rifiuto di Oliva alle sue avances, risponde con la violenza fisica e morale. Ma, proprio come Franca Viola, Oliva non accetta l'abuso, piegandosi alla "paciata" come il sistema chiuso e patriarcale imponeva, ma si ribella e oppone il proprio diritto di scelta, sfidando la legge e denunciando lo stupro.
"La femmina è una brocca: chi la rompe se la piglia."
Una figura che sicuramente colpisce è quella del papà di Oliva: un uomo taciturno, assolutamente moderno per quei tempi, che va oltre gli stereotipi e i pregiudizi. Appoggia il desiderio di libertà della figlia e la sostiene nella battaglia giudiziaria.
"Se tu metti una mano, io ne metto cento."
È un personaggio toccante e con la sua pacata risposta "non lo preferisco", che ricorda il "preferirei di no" di "Bartleby lo scrivano", è capace di cambiare il corso degli eventi.
La scrittura di Viola Ardone è scorrevole e coinvolge fino all'ultima pagina, raccontando una vicenda di coraggio e presa di coscienza, di crescita, ribellione ed emancipazione.
"[...] il cambiamento deve partire proprio da noi donne del Sud, perché ci hanno insegnato per secoli a stare in silenzio e adesso dobbiamo imparare a fare rumore."
Voto: 5/5
 Aggiornamento:
      Aggiornamento:-13 e 14/24:Vipera: Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi e In fondo al tuo cuore: Inferno per il commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni: il degno sostituto del Commissario Montalbano...nei libri di questo autore ci "cado" praticamente dentro per quanto mi appassionano.
-15/24:Sotto la porta dei sussurri di T.J.Klune: un bel libro che fa riflette...forse un pò prolisso e "tirato per le lunghe" su alcuni passaggi.Dello stesso autore mi è piaciuto di più La casa sul mare celeste
Ce la posso fare...
Ce la voglio fare...
Insomma 'sta sfida quest'anno voglio portarla a termine!
 7/24 Il castello dei destini incrociati di Italo Calvino
      7/24 Il castello dei destini incrociati di Italo CalvinoEd ecco un altro libro di Calvino con cui non sono andata d’accordo. Comincio a pensare che “Il barone rampante” sia stata una felice parentesi nel nostro rapporto! Idea di base favolosa: in un castello e in seguito in una taverna, tutti muti, raccontano la loro storia attraverso le carte dei tarocchi, spostandole ed utilizzandole quando necessario. Ne esce una serie di storie più o meno simili alle storie famose di libri classici imprescindibili, quali l’Orlando furioso e altri che adesso mi sfuggono. Il problema è la noia. Mi ha attanagliato per tutta la lettura, non ho avuto alcun interesse e in alcuni punti mi sono completamente distratta.
 Hard disk impallato
      Hard disk impallato 17/24
Fai piano quando torni di Silvia Truzzi
Pag 211
Un libro che mi è piaciuto per il bellissimo rapporto di amicizia tra la protagonista e l'anziana donna conosciuta in ospedale.
L'ha resa partecipe della sua vita passata e futura.
La protagonista non ha facilmente elaborato la prematura del padre e immagino, da come termina, sia in parte autobiografico.
Bella la frase: le accorci l'altezza degli altri non diventi più alto. la condivido a pieno.
Mi è piaciuta la scrittura e interessato la storia ma non sono totalmente convinta delle emozioni che è riuscito a trasmettermi.
3,5⭐️
7.3.2024
Cerca questo libro su Goodreads: Fai piano quando torni https://www.goodreads.com/book/show/3...
 Altro aggiornamento:
      Altro aggiornamento:16/24:La città sepolta di J.Rollins: Bello e molto scorrevole...peccato per qualche digressione scientifica di troppo che non me lo ha fatto godere fino in fondo -ed anche per qualche libro con cui ho interrotto la lettura (ma perchè mlol prevede solo 15 giorni per il prestito senza la possibilità di rinnovo?)- ma , nel complesso, molto appassionante!
Proseguirò a breve la lettura degli altri romanzi che compongono la saga (magari li metto in lista per la SHDI del 2024! 😉
17/24:Anime di vetro: Falene per il commissario Ricciardi di M.De Giovanni:la mia "comfort series" dopo aver letto tutte le avventure del commissario Montalbano!
Sto leggendo il 18esimo libro in lista...visto che un paio sono molto piccoli e, prendendo anche in considerazione qualche cambio, quest'anno, per la prima volta, dovrei concludere questa sfida! 🤞🏻
 
      
   
15/24
Nicola Attadio, "Dove nasce il vento: vita di Nellie Bly", Bompiani p. 204
Un vento potente e travolgente quello che sostiene Nellie Bly, pseudonimo di Elizabeth Jane Cochran, lungo tutta la sua vita. Coraggiosa, indipendente, intraprendente e determinata, sa prendere in mano le redini del suo destino, fino a diventare icona del giornalismo statunitense tra la fine del diciannovesimo secolo e l’inizio del ventesimo. È, infatti, la prima donna reporter della storia, in un'epoca difficile, in cui le donne dovevano solo stare a casa per dedicarsi alla famiglia e ai figli o, tutt'al più, svolgere lavori di basso livello.
Con la forza della sua penna, si batte per le cause delle donne e dei più deboli, chi è relegato ai margini, a chi è vittima di soprusi e di discriminazioni, a chi è costretto a vivere “senza”.
Celebre per le sue inchieste "sensazionaliste" sotto copertura, con i suoi reportage scuote le coscienze, stimola azioni concrete e cattura l’opinione pubblica.
"La stampa può avere un senso se contribuisce a migliorare la vita delle persone."
La sua vita è una sfida continua! Entra in incognito, fingendosi pazza, in un manicomio femminile, dove vi resta per dieci giorni. Le ingiustizie e le mostruosità che denuncia diventano un caso nazionale. Compie il giro nel mondo in 72 giorni, anziché gli 80 del famoso romanzo di Jules Verne. Si ritrova a dirigere un'azienda con migliaia di dipendenti (di cui si prenderà cura come fosse una famiglia!) e, infine eccola nelle trincee della Grande Guerra.
Insomma, una vita ricca e vissuta al massimo, fino all'estrema sconfitta, causata da una broncopolmonite, privando il mondo del giornalismo di una grande firma.
Quella di Nicola Attadio è una biografia ben scritta e coinvolgente. Frutto di un meticoloso lavoro di ricerca, è ricca di dettagli personali sulla vita di Nellie Bly e di interessanti incursioni nella storia di quegli anni e nella pratica giornalistica.
"Con la sola forza delle parole hai dato una sterzata alla tua esistenza. Hai stupito tutti perché volevi decidere tu il tuo destino. E l’hai fatto."
Voto: 4/5
 13/24
      13/24La mala erba di Antonio Manzini
368 pagine
Un Manzini diverso da quello a cui sono abituata con Schiavone, ma il romanzo non mi ha delusa. La storia di un piccolo paese di poche anime, dove tutti sanno tutto di tutti, dove il pettegolezzo è all'ordine del giorno e dove ognuno si arroga il diritto di giudicare. Samantha, una diciassettenne che si trova in una situazione "difficile" dovrà affrontare decisioni prese in sua vece, ma si preparerà a diventare la donna lupo raffigurata in un poster nella sua cameretta. Una lettura scorrevole e piacevole.
 Hard disk impallato 18 XX
      Hard disk impallato 18 XXResta con me di Tami Hodham Ashcraft
Pag 336
Una storia vera che mi ha coinvolta molto.
Racconti del passato della coppia e del presente tragico vissuto dalla protagonista.
Credevo che l'autore fosse un uomo ed invece è la protagonista.
Grazie alla voce che le ha fatto compagnia per tutto il tragitto non è impazzita.
Il libro narra della vicenda e degli avvenimenti più importanti della sua vita, immagino fosse stato scritto molto dopo la tragedia.
Vedrò appena possibile il film e vorrei documentarmi un po' meglio sulle vicende.
Molto scorrevole e coinvolgente.
4,5⭐️
18.3.2024
 Ogni tanto aggiorno anch'io...
      Ogni tanto aggiorno anch'io... Ho letto Le dodici domande.
Un libro di grande impatto.
Con uno stile semplice e lineare, un tono spesso scherzoso e scanzonato, una trama appassionante che riesce a tenere incollati alle pagine nonostante l'esito della vicenda sia di fatto anticipato sin dall'inizio, questo romanzo ci offre uno sguardo disincantato ma non per questo cinico - anzi, molto umano - sull'India e i suoi tanti problemi. Si affrontano tematiche difficili, forti, importanti, ma lo si fa con una limpidezza quasi disarmante. Si sorride e ci si commuove, si ride e si resta sconvolti, nel corso di una lettura che sa regalare tante emozioni diverse.
Perché diverse sono le tante vite che il protagonista, appena diciottenne, ha già vissuto; alcune belle e piene, o semplicemente serene, altre... decisamente meno. Tutte queste vite, nel loro insieme, ci mostrano molti volti dell'India; e da tutte queste vite Ram Mohammad Thomas - il cui nome pure racchiude in sé parte della complessità di questo paese, perché unisce in uno le tre religioni che in esso (faticosamente) convivono - trae degli insegnamenti. Non soltanto quelli che gli consentiranno di rispondere correttamente alle domande del quiz televisivo a cui partecipa, e che lo renderanno miliardario, ma soprattutto quelli umani, sociali e morali che, nonostante le vicissitudini spesso infelici che dovrà affrontare e l'innocenza perduta, gli permettono comunque di mantenere un candore, una bontà d'animo e un'empatia coi quali sarà in grado di compiere grandi gesti, e tali da rendere impossibile al lettore non affezionarsi profondamente a lui e a tutte le persone a cui lui vuole bene. E noi lettori impariamo con lui, dalle sue vite e da quelle dei numerosissimi personaggi che incontrerà lungo la strada.
Lo sguardo che ci offre sull'India e i suoi abitanti è, di volta in volta, quello di un bambino, di un ragazzino, di un adulto; è più spesso quello di uno spettatore, talvolta quello di una vittima, in certi altri è attore pienamente coinvolto, nel bene o nel male, spinto a volte dal terrore e altre dalla volontà di cambiare le cose per il meglio. Mai, però, perde quella piacevolissima vena di umorismo che riesce a rendere gli episodi meno pesanti di quello che in realtà sono appena ci si sofferma a ragionarci, né perde quella sensibilità e quell'empatia che, con frasi semplici e quasi gettate lì con noncuranza, ci costringono a fermarci a riflettere su quanto ci è stato appena raccontato.
Mi è piaciuto veramente, veramente tanto.
Un'ultima nota: il romanzo si focalizza su aspetti diversi da quelli che invece evidenzia il film che ne è stato tratto, ma entrambi hanno il medesimo sapore - agrodolce ed esotico - e soprattutto il medesimo, fortissimo impatto. Cambia (abbastanza) il contenuto, ma non la sostanza e non lo spirito, al punto che davvero non saprei dire, stavolta, se preferisco il libro o il film. Mi sa che dovrò rivedere quest'ultimo a seguito della lettura, magari a breve.
 Hard disk impallato 19/24
      Hard disk impallato 19/24Il petalo cremisi e il bianco di Michel Faber
Pag 985
Un libro che ho acquistato da tanto ma non l'ho mai iniziato per la mole.
Mi ha fatto compagnia per diversi giorni.
Personaggi particolari e molta interazione dell'autore con il lettore.
Mi è piaciuto molto.
Mi sono rimasti dei dubbi sulla storia, devo andare in po' a documentarmi sui retroscena.
Sugar mi è piaciuta, come voleva sapere tutti di lui dall'esterno e come è riuscita a vivere all'interno.
Mi è piaciuto molto leggere i diari della moglie, una storia nella storia.
Ogni tanto mi confondevo per i passaggi da un ambiente all'altro.
Nel complesso sono soddisfatta della lettura.
4⭐️
1.4.2024
Cerca questo libro su Goodreads: Il petalo cremisi e il bianco https://www.goodreads.com/book/show/2...
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Il regolamento lo trovate qui:
https://www.goodreads.com/topic/show/...
Per seguire i progressi delle iscritte/i nella sfida:
https://docs.google.com/spreadsheets/...
Potete leggere i libri della lista, se già pubblicata in https://www.goodreads.com/topic/show/...
Altrimenti, pubblicate la vostra lista e poi... buone letture.
Attenzione: se non ho ancora creato la vostra scheda nel Foglio Google o non vi ho abilitato ad operare, abbiate pazienza, lo farò nelle prossime settimane, per ora comunicate le vostre letture qui. Aggiornerete il foglio successivamente.
Come aggiornare
Inviate un messaggio sintetico, ad esempio:
Aggiorno con la quindicesima lettura, "Brevemente risplendiamo sulla terra" di Ocean Vuong, da cui vi confesso che mi aspettavo qualcosa di più: indubbio lo stile poetico dell'autore, ma la carne al fuoco è proprio tanta (guerra in Vietnam, disturbo da stress post traumatico e madre abusiva, la scoperta dell'omosessualità, la tossicodipendenza dell'innamorato, la discriminazione razziale...) e nell'insieme questa lettera/flusso di coscienza non mi ha toccata in profondità.
Collezionedistorie, aprile 2023
Così, senza appesantire la discussione con liste e liste sempre uguali, possiamo mettere al corrente le altre dei nostri progressi e scambiare opinioni, giudizi, chiedere consigli... Chi fosse interessata a seguire l'evoluzione delle letture può consultare il Foglio Google https://docs.google.com/spreadsheets/... dove trova sia la situazione complessiva, che il dettaglio analitico sfidante per sfidante.
Ricordate che commenti e discussioni sui libri e la lettura sono molto apprezzati.
Istruzioni per operare ed aggiornare il foglio della progressione delle letture
Prima, fondamentale, operazione: accedi al tuo account.
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Su come aggiornare il tuo foglio, cito un'altra sfidante: "Basta che nella colonna K (prima strisciolina colorata) metti "1" per i libri in lettura e "2" per quelli finiti. In automatico comparirà lo stato della lettura. Nella striscia colorata più larga, M, inserisci il termine della lettura." In alto a destra, se vuoi, inserisci la data del giorno per ricordarti in seguito quando hai aggiornato per l'ultima volta.
Automaticamente il documento aggiornerà la tua posizione nel foglio iniziale "Iscritte".
Tutto qui.
ATTENZIONE
Non è sufficiente aggiornare il Foglio Google , DOVETE comunicare alle altre sfidanti su queste discussioni l'avvenuta lettura dei vostri libri. Perché "sfida", su GR, significa "condivisione" : )
Aggiornamenti del primo semestre di sfida:
https://www.goodreads.com/topic/show/...