Books 'n' Booze discussion

April Reading Challenge 2024 - Bride by Ali Hazelwood

Mi è arrivato oggi, ma devo prima terminare altre letture che ho in corso.
Spero di riuscire comunque a leggerlo in tempo.

D'accordo, Luciano. Non ti preoccupare, anche se lo leggi oltre aprile non fa niente.

Premetto che non sono un’amante del genere romance, anche se a volte mi capita di leggere qualcosa - preferisco di gran lunga un bel giallo - e che se non fosse stato per la lettura di gruppo probabilmente non avrei mai considerato di leggere questo libro. Nonostante queste premesse è stata un’esperienza di lettura piacevole e tranquilla.

La Hazelwood se la cava molto bene nella scrittura, non c'è dubbio, probabilmente mi avrebbe persa già all’inizio del libro se le frasi non fossero filate lisce.
Per me non è stato facile farmi a cuore la protagonista o interessarmi con autenticità alla storia d’amore; per farvi comprendere come mai mi sono aggrappata così tanto alla penna dell’autrice.

Un’altra carta vincente è legata agli stereotipi: ci viene raccontato un mondo in cui vampiri, lupi e umani coesistono (più o meno XD) e molte cose, riguardanti soprattutto i vampiri, vengono smentite, donando una forma più realistica a queste creature. Il tutto ci viene comunicato attraverso i dialoghi tra i personaggi. Ci sono quindi molte interazioni tra loro, con una minoranza di descrizioni e narrazione. Una scelta efficace da parte dell’autrice, ma a tratti risulta che la trama non stia avanzando a causa dell’utilizzo di questa strategia.

Preferisco non sbilanciarmi esprimendo i miei pareri sulle scene spicy, ma in parole povere sinceramente non sono nemmeno così male. Si può dire che anche il worldbuilding abbia il suo legame su questo fattore.

Per concludere… tutto sommato si tratta di un libro carino, ideale per staccare la spina da altre letture più impegnative.

Io ho iniziato a leggerlo solo oggi, causa miliardi di altri impegni.
Spero di riuscire a terminarlo entro la fine del mese, ma non ci metto la mano sul fuoco 😉

Eccomi!
Premetto che non è il mio primo libro della Hazelwood quindi ho già avuto modo di conoscere e apprezzare la sua penna. In più il romance è un genere che ogni tanto ricerco, per cui sapevo a cosa stavo andando incontro ;)

Il libro è simpatico, semplice ma comunque non troppo "young adult", ha una bella ironia che fa sorridere. Magari non tutte le risposte sarcastiche di Misery sono realistiche, soprattutto in situazioni di pericolo, però rimangono divertenti, sdrammatizzano molto, non cadono nello scadente.

Non lo descriverei troppo come un enemies to lovers classico, in quanto i protagonisti tra loro si relazionano in modo rispettoso fin da subito. Ho apprezzato questa scelta narrativa: dà un effetto più "maturo" e plausibile alla trope.

Assomiglia un po' a Twilight, anche se lo definirei sicuramente meno ingenuo, più ironico e sviluppato. Il nostro protagonista lupo ha più il carattere responsabile e composto di Edward che quello di Jacob, e la nostra Bella è fin da subito un vampiro sfrontato e altruista.

Non mi aspettavo lo spicy così particolare, sicuramente la scrittrice lo ha esplorato in modo originale e comunque coerente con il worldbuilding. In questo ambito ho apprezzato il dialogo e la comunicazione di bisogni, aspettative e desideri.

Per il genere che rappresenta direi che centra a pieno gli obiettivi, è senz'altro una lettura leggera, ma io l'ho apprezzata.

Terminato appena in tempo, per un pelo 😉
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Confesso che temevo questa lettura appartenente ad un genere molto lontano dalla mia zona di comfort; temevo un romance sdolcinato e pieno zeppo di situazioni smielate; temevo di potermi annoiare con l'ennesima storia vampiresca, clone di tutte quelle che l'hanno preceduta; temevo perfino di non essere in grado di terminarlo, ma era una sfida con me stesso e ho cominciato questo libro con più dubbi che certezze.

Se vi trovate nelle mie stesse condizioni, buttate alle ortiche ogni timore e immergetevi in questa lettura; io non me ne sono pentito e devo ammettere che si tratta di una storia più che piacevole, supportata da un interessante intreccio politico e da una "vena" di mistero.

Notevole il world building e decisamente credibile, riesce a donare valore aggiunto alla storia, evitando a mio parere i clichè del genere e calando la narrazione in un presente non privo di tecnologia e lontano dagli stereotipi e dalle atmosfere gotiche ottocentesche. Belli e ben caratterizzati tutti i personaggi e ancora migliori i dialoghi.

La storia è piacevolmente complicata, ma coinvolgente e scorrevole.
Piccole rivelazioni e spiegazioni sono disseminate lungo tutta la narrazione e vengono svelate pian piano con un ritmo perfetto che aiuta la comprensione della storia e stimola a proseguire la lettura. Alla fine non rimangono angoli bui e incomprensibili nella trama e mancano del tutto gli spiegoni infiniti presenti in certi altri libri.

Le scene spicy non sono troppe e si presentano solo nella seconda metà del libro; essendo il mio primo approccio a questo genere, non ho termini di paragone per poterle giudicare correttamente, ma non mi sono sembrate eccessive e personalmente, seppure un po' ripetitive, non mi hanno disturbato.

L'ironia sfacciata e il sarcasmo della protagonista poi sono travolgenti e contagiosi, e mi hanno strappato più di qualche risata durante la lettura.
Ultimo ma non ultimo, la Hazelwood scrive bene, molto bene, e mi sa che dovrò leggere ancora qualcosa di questa autrice.
Certo non si può gridare al capolavoro, ma è una gradevole lettura leggera.