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La perla
La Sfida dei desideri
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Gdl di aprile - La perla
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message 1:
by
Manuela
(new)
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rated it 4 stars
Apr 06, 2024 03:37PM

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È un breve romanzo che narra una storia semplice ma densa di significato, in un misto tra realtà e fantasia. Come spesso accade nelle sue opere, anche in questo libro di John Steinbeck la natura è onnipresente e sempre protagonista, attraverso descrizioni accurate e vivide. Tra i temi ritroviamo le differenze sociali che evidenziano il divario tra ricchi e poveri: questi ultimi non possono nemmeno fare affidamento su di un medico in caso di bisogno, e sono considerati alla stregua di animali ("Non ho niente di meglio che curare punture d'insetti per piccoli indios? Sono un dottore, io, non un veterinario. "). Evidente è il disprezzo per chi non possiede nulla. Ed anche una professione, quella medica, che dovrebbe essere una missione, si riduce ad una mera prestazione dietro compenso. Si parla poi di solidarietà tra le persone di umili origini, di cupidigia e cattiveria, ma anche di desideri e di aspettative verso i propri figli, di speranza in un futuro migliore. La perla gigantesca, la perla del mondo, dovrebbe risolvere qualsiasi problema ed invece diviene oggetto di litigio e violenza. La perla sembrerebbe un tesoro, una sfera di cristallo che preannuncia fortuna , una sorta di lampada magica in grado di esaudire qualsiasi desiderio, ma anche un oggetto agognato da tutti e capace di trasformare sentimenti e persone in qualcosa di negativo e pericoloso. È proprio di ogni uomo desiderare sempre di più e sempre il meglio, spesso senza accorgersi che il vero tesoro è dato da ciò che già si possiede e da saldi legami familiari. Ogni situazione presentata da Steinbeck viene poi accompagnata da una melodia, che rispecchia i vari stati d'animo e le varie sensazioni: vi è così il canto della famiglia, capace di trasmettere serenità,; la canzone del male, la musica del nemico che anticipa sciagure; il canto delle profondità marine e della perla, un richiamo irresistibile. Amo Steinbeck e la sua scrittura, ma devo dire che quest'opera è meno intensa di altri libri letti dello stesso autore. Lo stile è impeccabile come sempre, ma l'impatto emotivo è più contenuto. Mi è piaciuto, il tema e le riflessioni sono interessanti, ma il cuore ha vibrato un po' meno...

Questo romanzo breve di Steinbeck è davvero una "perla" nel vero senso della parola e mi convince sempre di più dell'immenso talento di questo Autore. Secondo me nessuno riesce meglio di Steinbeck a rendere poetica la Miseria, a dare dignità agli Ultimi, i Miserabili e i Derelitti: se Furore aveva l'imponenza biblica di un'epopea, questo racconto sembra una lunga parabola sul cammino, la vita, i sogni, le speranze e le disattese della Povera Gente.
A differenza di Uomini e Topi è molto più descrittivo, la voce è affidata alla natura circostante, assurdamente bella quanto spietata e alle azioni meschine di gente gretta, e a quelle automatiche di chi ha sempre vissuto una realtà umile pensando che fosse l'unica possibile e meritevole, fino al momento di arrivare a conoscerne un'altra di realtà, gigante quanto mostruosa e spietata.
Steinbeck sa fare un ottimo uso della narrativa, riesce a catturare 'interesse del dotto come dello studentello, con un linguaggio che livella tutti e alla portata di tutti, e tutti si incantano a sentire quello che ha da dire nel modo in cui lo dice.
Anche questa storia non ha un lieto fine eppure ne usciamo arricchiti di una morale profonda che fa riflettere....

Io sono felicissima invece di averlo letto, era da tempo nella mia WL e @Manuela e questa sfida mi hanno fornito l'occasione per dargli priorità.
Grazie Grazie😍
Per me è una rilettura. L'ho cominciato ieri e ne ho letto circa metà. Anche io ero stata delusa dalla prima lettura soprattutto a paragone con i capolavori di Steinbeck che citate; tuttavia con questa rilettura sto cogliendo aspetti che in prima battuta non mi avevano colpito (o avevo dimenticato) come l'intrinseca musicalità della narrazione. Come evidenzia anche @Manuela, è un racconto "sonoro" in cui la narrazione è accompagnata da canti: quello della famiglia, quello del nemico, quello della perla. Mi rendo conto che lo sto leggendo immaginando la musica di ciascuno di questi canti e questo me lo rende più suggestivo

D'altra parte un racconto tipico di Steinbeck di cui apprezzo penna e temi. Solo lui poteva scrivere 100 pagine e farle 'pesare', in termini di significato, non di pesantezza del libro, come un romanzo da 1000.
Finito anche io ieri e vi devo dire che la rilettura con aspettative molto basse mi ha permesso di godermelo più della prima volta.
Ho avuto solo io la sensazione che avesse qualcosa di biblico nel modo in cui è scritto? Kino e Juana come Adamo ed Eva, la perla alternativamente serpente tentatore e mela che dà la conoscenza del bene e del male (soprattutto del male) con relativa cacciata dal paradiso ovvero (view spoiler) ?
Ho avuto solo io la sensazione che avesse qualcosa di biblico nel modo in cui è scritto? Kino e Juana come Adamo ed Eva, la perla alternativamente serpente tentatore e mela che dà la conoscenza del bene e del male (soprattutto del male) con relativa cacciata dal paradiso ovvero (view spoiler) ?



Scrittura scorrevole e significato profondo.

Ho avuto solo io la sensazione che avesse qualcosa di biblico nel..."
MonicaVandina wrote: "Appena terminato. Mi piace la scrittura di Steinbeck (ma và 😁) e la storia è ben descritta, unico neo, ed è strano lo dica io che amo la narrativa breve, non mi pare completamente svolto, non so co..."
Ho recuperato tutti i commenti e piano piano provo a commentare anch'io!
Ho trovato un forte messaggio di "fortuna" e "sfortuna" intrinseco in questo libro.
Il destino di Coiotito sembrava già scritto, e la mia domanda è (view spoiler) Il dottore è un personaggio particolare che in riferimento alla mia domanda nello spoiler magari riuscirete a farmi chiarire meglio le idee.
Molto bella la tua riflessione LaCitty
Sono andata a controllare in che anno è stato scritto questo libro e considerando i temi trattati e molto importanti per Steinbeck ero convinta che fosse stato pubblicato prima di Furore invece mi sbagliavo, non so se l'avete letto ma è in programma per il prossimo mese e per la situazione "povertà" me l'ha ricordato tantissimo.

Il dottore ha peggiorato la situazione. Talmente avido di denaro, che ha provocato intenzionalmente il peggioramento del bambino...
Anche io sono dell'idea di Manuela sul dottore.
Quanto a Furore... non vedo l'ora che sia maggio per rileggerlo😁
Quanto a Furore... non vedo l'ora che sia maggio per rileggerlo😁

Il dottore ha peggiorato la situazione. Talmente avido di denaro, che ha provocato intenzionalmente il peggioramento del bambino..."
Sì anche secondo me
Le descrizioni di Steinbeck sul paesaggio rimangono sempre meravigliose ed è assurdo come ti fa sentire la mancanza di personaggi che hai conosciuto in 60 pagine di racconto