Ed eccoci di nuovo qui con la rubrica a cadenza mensile e precisamente l'ultimo giorno di ogni mese, curata dalla nostra utente e amica Valentina Pace
Questa rubrica nasce anche e soprattutto da una riflessione che ci accompagna da un po' di tempo: per una "piccola" biblioteca di un piccolo paese non è sempre facile stare al passo con le richieste, i suggerimenti, le necessità degli utenti e non. Per questo motivo, con l'aiuto di Valentina scopriremo nuovi autori e nuove letture, consigli e spunti di riflessione, insieme a curiosità e notizie sui nostri cari libri. E allora, diamo il benvenuto a questo nuovo spazio culturale dove si viaggerà alla scoperta delle case editrici indipendenti: ʟᴇᴛᴛᴜʀᴇɪɴᴅɪᴇ.
La casa editrice di questo mese è: Edizioni Clichy
Buona lettura a tutti!
𝐁𝐋𝐈𝐙𝐙𝐀𝐑𝐃 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐕𝐢𝐧𝐠𝐭𝐫𝐚𝐬
“Qualche volta il peso dei segreti è così grande che non si sa neppure più come liberarsene, salvo sparire con loro.”
Chi vive in un territorio aspro e selvaggio come l’Alaska, sa benissimo che, quando si scatena il blizzard, la tempesta di neve con raffiche di vento che superano i quaranta chilometri orari, è molto pericoloso farsi sorprendere all'aperto. Eppure Bess e il piccolo Thomas, incuranti del pericolo e del freddo estremo, si trovano fuori dalla casa che condividono con Benedict, tra neve e ghiaccio, mentre il vento soffia e congela tutto ciò che si trova sul suo cammino. Un attimo di distrazione, Bess si china per allacciarsi una scarpa, e il piccolo Thomas scompare.
È questo l’incipit di “Blizzard”, opera prima della scrittrice francese Marie Vingtras, un romanzo corale suddiviso in capitoli brevi, in cui si alterna il punto di vista dei quattro protagonisti: Bess, Benedict, Cole e Freeman, ognuno dei quali, per ragioni diverse, si trova a vivere in un paese in cui, la natura implacabile rende la sopravvivenza molto difficile.
Bess è una giovane donna californiana segnata da una tragedia familiare di cui si sente responsabile e per la quale non riesce a perdonarsi. Dagli altri personaggi, che non conoscono la sua storia, viene considerata un’inetta, totalmente inadatta a prendersi cura del piccolo Thomas e a vivere in un ambiente dal clima così aspro.
Benedict, nato e vissuto in Alaska, conosce tutti i segreti della vita selvaggia che ha appreso dal padre Magnus. Ha anche un fratello maggiore, Thomas, che, per ragioni a lui incomprensibili, si ribella alla vita familiare e decide di lasciare la sua terra d’origine. Benedict ne segue le tracce che lo conducono al piccolo Thomas.
Cole è il cattivo della storia, egoista, ignorante, razzista, misogino, alcolizzato, preda di istinti bestiali, nasconde un terribile segreto che viene svelato solo alla fine del romanzo.
Freeman è un afroamericano, veterano del Vietnam, che ha deciso di trascorrere la sua pensione in Alaska e, grazie ai suoi trascorsi nell’esercito, nonostante le difficoltà, impara a sopravvivere in quella natura tanto desolata.
Attraverso questi quattro personaggi, Marie Vingtras ci racconta, un capitolo dopo l’altro, una storia sulla colpa, la paternità e la perdita. “Blizzard” si configura come un puzzle in cui, pagina dopo pagina, il lettore scopre una serie di segreti che vanno a comporre le parti di una vicenda agghiacciante dominata dalla violenza e dalla sofferenza.
COSA MI È PIACIUTO “Blizzard” di Marie Vingtras ha catturato la mia attenzione fin dalla prima pagina, e ho apprezzato moltissimo l’approfondimento psicologico dei personaggi, lo stile chiaro ed essenziale e le descrizioni della natura aspra e selvaggia.
COSA NON MI È PIACIUTO Come sempre quando un libro mi piace enormemente, mi trovo in difficoltà a evidenziarne gli aspetti negativi. Sinceramente, in questo caso, non ne ho trovato nessuno.
L’AUTRICE Marie Vingtras è nata a Rennes nel 1972. Deve il suo pseudonimo ad Arthur Vingtras, a sua volta pseudonimo di Caroline Rémy, la prima donna a dirigere un quotidiano in Francia, alla fine dell’Ottocento. Marie è molto attiva nell’arcipelago femminista francese. “Blizzard” è il suo primo romanzo.
LA CASA EDITRICE Edizioni Clichy nasce a Firenze nell’ottobre 2012 dalla visione di Tommaso Gurrieri e Franziska Peltenburg-Brechneff, come una casa editrice indipendente con lo sguardo rivolto verso il mondo, dall’identità forte e riconoscibile. L’idea che spinge il progetto editoriale è quella di una proposta che operi una ricerca di qualità, bellezza e originalità. Esplorare partendo dalla lezione dei maestri, portando ai lettori una proposta che stimola la curiosità, che stupisce, che lascia il segno per la necessità e l’urgenza dei temi che si affrontano e si declinano in modo allo stesso tempo profondo e leggero. La coerenza, valore fondamentale, emerge nelle idee, nei personaggi, nelle storie, ma anche nella tipologia dei libri, immediatamente riconoscibili anche per la grafica e la scelta della carta.
Questa rubrica nasce anche e soprattutto da una riflessione che ci accompagna da un po' di tempo: per una "piccola" biblioteca di un piccolo paese non è sempre facile stare al passo con le richieste, i suggerimenti, le necessità degli utenti e non. Per questo motivo, con l'aiuto di Valentina scopriremo nuovi autori e nuove letture, consigli e spunti di riflessione, insieme a curiosità e notizie sui nostri cari libri. E allora, diamo il benvenuto a questo nuovo spazio culturale dove si viaggerà alla scoperta delle case editrici indipendenti: ʟᴇᴛᴛᴜʀᴇɪɴᴅɪᴇ.
La casa editrice di questo mese è: Edizioni Clichy
Buona lettura a tutti!
𝐁𝐋𝐈𝐙𝐙𝐀𝐑𝐃 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐕𝐢𝐧𝐠𝐭𝐫𝐚𝐬
“Qualche volta il peso dei segreti è così grande che non si sa neppure più come liberarsene, salvo sparire con loro.”
Chi vive in un territorio aspro e selvaggio come l’Alaska, sa benissimo che, quando si scatena il blizzard, la tempesta di neve con raffiche di vento che superano i quaranta chilometri orari, è molto pericoloso farsi sorprendere all'aperto. Eppure Bess e il piccolo Thomas, incuranti del pericolo e del freddo estremo, si trovano fuori dalla casa che condividono con Benedict, tra neve e ghiaccio, mentre il vento soffia e congela tutto ciò che si trova sul suo cammino. Un attimo di distrazione, Bess si china per allacciarsi una scarpa, e il piccolo Thomas scompare.
È questo l’incipit di “Blizzard”, opera prima della scrittrice francese Marie Vingtras, un romanzo corale suddiviso in capitoli brevi, in cui si alterna il punto di vista dei quattro protagonisti: Bess, Benedict, Cole e Freeman, ognuno dei quali, per ragioni diverse, si trova a vivere in un paese in cui, la natura implacabile rende la sopravvivenza molto difficile.
Bess è una giovane donna californiana segnata da una tragedia familiare di cui si sente responsabile e per la quale non riesce a perdonarsi. Dagli altri personaggi, che non conoscono la sua storia, viene considerata un’inetta, totalmente inadatta a prendersi cura del piccolo Thomas e a vivere in un ambiente dal clima così aspro.
Benedict, nato e vissuto in Alaska, conosce tutti i segreti della vita selvaggia che ha appreso dal padre Magnus. Ha anche un fratello maggiore, Thomas, che, per ragioni a lui incomprensibili, si ribella alla vita familiare e decide di lasciare la sua terra d’origine. Benedict ne segue le tracce che lo conducono al piccolo Thomas.
Cole è il cattivo della storia, egoista, ignorante, razzista, misogino, alcolizzato, preda di istinti bestiali, nasconde un terribile segreto che viene svelato solo alla fine del romanzo.
Freeman è un afroamericano, veterano del Vietnam, che ha deciso di trascorrere la sua pensione in Alaska e, grazie ai suoi trascorsi nell’esercito, nonostante le difficoltà, impara a sopravvivere in quella natura tanto desolata.
Attraverso questi quattro personaggi, Marie Vingtras ci racconta, un capitolo dopo l’altro, una storia sulla colpa, la paternità e la perdita. “Blizzard” si configura come un puzzle in cui, pagina dopo pagina, il lettore scopre una serie di segreti che vanno a comporre le parti di una vicenda agghiacciante dominata dalla violenza e dalla sofferenza.
COSA MI È PIACIUTO
“Blizzard” di Marie Vingtras ha catturato la mia attenzione fin dalla prima pagina, e ho apprezzato moltissimo l’approfondimento psicologico dei personaggi, lo stile chiaro ed essenziale e le descrizioni della natura aspra e selvaggia.
COSA NON MI È PIACIUTO
Come sempre quando un libro mi piace enormemente, mi trovo in difficoltà a evidenziarne gli aspetti negativi. Sinceramente, in questo caso, non ne ho trovato nessuno.
L’AUTRICE
Marie Vingtras è nata a Rennes nel 1972. Deve il suo pseudonimo ad Arthur Vingtras, a sua volta pseudonimo di Caroline Rémy, la prima donna a dirigere un quotidiano in Francia, alla fine dell’Ottocento. Marie è molto attiva nell’arcipelago femminista francese. “Blizzard” è il suo primo romanzo.
LA CASA EDITRICE
Edizioni Clichy nasce a Firenze nell’ottobre 2012 dalla visione di Tommaso Gurrieri e Franziska Peltenburg-Brechneff, come una casa editrice indipendente con lo sguardo rivolto verso il mondo, dall’identità forte e riconoscibile. L’idea che spinge il progetto editoriale è quella di una proposta che operi una ricerca di qualità, bellezza e originalità. Esplorare partendo dalla lezione dei maestri, portando ai lettori una proposta che stimola la curiosità, che stupisce, che lascia il segno per la necessità e l’urgenza dei temi che si affrontano e si declinano in modo allo stesso tempo profondo e leggero. La coerenza, valore fondamentale, emerge nelle idee, nei personaggi, nelle storie, ma anche nella tipologia dei libri, immediatamente riconoscibili anche per la grafica e la scelta della carta.