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Chi vuol essere libraio?
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Chi vuol essere libraio: commenti e recensioni dalle vetrine
@Manuela, complimenti per aver terminato la prima lettura. Ti chiedo però di spostare il commento nella discussione relativa alla ristrutturazione. Questo spazio servirà per i commenti di letture fatte extra giochi😁
Devi anche aggiungere il voto al libro e il punteggio, ovvero 5 punti pagina + 3 bonus ristrutturazione -> 8 punti totali
Devi anche aggiungere il voto al libro e il punteggio, ovvero 5 punti pagina + 3 bonus ristrutturazione -> 8 punti totali
LaCitty wrote: "@Manuela, complimenti per aver terminato la prima lettura. Ti chiedo però di spostare il commento nella discussione relativa alla ristrutturazione. Questo spazio servirà per i commenti di letture f..."La sposto subito!
Ho terminato questa mattina la lettura di L'anello mancante di Carmen Laterza, dalla vetrina della GialLibreria. Io sono libraria a Ciak, si legge.Commento: una lettura molto piacevole! (view spoiler). Cosa ho apprezzato di questo primo libro di una serie a me sconosciuta e' che la protagonista (view spoiler). Insomma, di tante serie che ho iniziato e che mi hanno convinta poco gia' dal primo libro, questa mi e' piaciuta e ne leggerei volentieri altri.
Voto: 7 su 10.
Punteggio: 240 pagine quindi 4 punti pagina + 2 punti bonus = 6
Ho letto La catastrofica visita allo zoo di Joel Dicker, trovato nella vetrina di Profumo di carta Un Joel Docker fuori dagli schemi, ben diverso da quello a cui ci ha abituati, come stesso lui dichiara nella postfazione a questo libro.
Protagonista è una bambina che frequenta con altri 5 amici una scuola per bambini speciali. Una sera si ritrova a dover spiegare ai genitori cosa è avvenuto durante la visita prevista allo zoo, che ha visto addirittura qualcuno finire in ospedale. Secondo la bambina tutto inizia non dalla visita allo zoo, ma da molto tempo prima, quando la scuola si è allagata e i 6 bambini hanno iniziato a frequentare la scuola di fronte, quella dei bambini "normali".
Ne viene fuori un racconto esilarante, fatto di tanti piccoli capitoli, narrati dal punto di vista dei bambini, con quella semplicità ed immediatezza tipica dell'età della scuola elementare.
L'autore è bravissimo nell'immergersi nei protagonisti ed appunto nel far emergere il loro punto di vista, senza far trasparire per niente l'adulto che c'è invece dietro lo scrittore. Come afferma Joel Dicker stesso, voleva fare un romanzo che fosse accessibile a tutti dai 9 ai 90 anni e in questo riesce perfettamente. Il suo scopo è quello di dimostrare come la letteratura o meglio la lettura riesca ad unire persone completamente diverse, non solo per età, ma per religione, cultura, stile di vita, lavoro, etc. Tutti quelli che incontra alle presentazioni dei suoi libri e che in fila iniziano ad interagire fra di loro e a stringere legami, a partire proprio dal comune interesse verso di lui.
Credo sia un libro davvero ben riuscito. Fuori dagli schemi del giallo thriller, cui ci ha abituati, Dicker dimostra di sapersi districare alla perfezione. Non manca l'indagine di fondo: i bambini vogliono scoprire chi ha distrutto la loro scuola, ma siamo ben lontani dagli omicidi o dalle sparizioni che normalmente sono al centro dei suoi lunghissimi romanzi. Come detto, la cosa che mi ha colpita più in assoluto è la bravura nell'utilizzare un linguaggio ed uno stile tipico dei bambini senza far trapelare nulla di adulto. Davvero un bel libro, che tra l'latro, contrariamente al solito, si divora in pochissimo!
Voto: 8
Punti: 5 p.pag (272 pag) + 2 (libraia di Ciak si legge) = 7
Ciao La Citty. Domandone ma immagino che la risposta sia NO. Ho visto che nella vetrina disorientalia c'è un libro che io ho letto il 4 maggio.
Immagino di non poter prendere punti perché la prima sfida iniziava il 5, giusto?
Alice wrote: "Ciao La Citty. Domandone ma immagino che la risposta sia NO.
Ho visto che nella vetrina disorientalia c'è un libro che io ho letto il 4 maggio.
Immagino di non poter prendere punti perché la prim..."
Se hai iniziato il libro dal 1 maggio in poi lo puoi fare valere. La libreria DisOrientalia è stata la prima a comunicare i suoi titoli a fine aprile, quindi potrebbe essere una lettura valida purché fatta dall'1 maggio in poi
Ho visto che nella vetrina disorientalia c'è un libro che io ho letto il 4 maggio.
Immagino di non poter prendere punti perché la prim..."
Se hai iniziato il libro dal 1 maggio in poi lo puoi fare valere. La libreria DisOrientalia è stata la prima a comunicare i suoi titoli a fine aprile, quindi potrebbe essere una lettura valida purché fatta dall'1 maggio in poi
LaCitty wrote: "Alice wrote: "Ciao La Citty. Domandone ma immagino che la risposta sia NO. Ho visto che nella vetrina disorientalia c'è un libro che io ho letto il 4 maggio.
Immagino di non poter prendere punti ..."
Ah fantastico! Ti ringrazio!
Allora grazie al via libera di LaCitty commento un libro della Libreria DisorientaliaLibro: La vegetariana di Han Kang
Vetrina: Disorientalia
Ruolo: libraia di Radici di casa
Pagine:177
Voto: 6/10
Punti: 3 punti pagina + 2 punti lettura = 5 punti
Libro davvero particolare per un'autrice che ha vinto il Nobel per la Letteratura. Il romanzo è suddiviso in tre parti, corrispondenti ai tre punti di vista diversi coi quali si osserva la vita della protagonista: quelli del marito, del cognato e della sorella.
Il romanzo è molto onirico, molto particolare, la narrazione asciutta ma al contempo poetica.
Non è il mio genere di lettura, purtroppo.
Libro: Preludio di Carla MadeiraVetrina: Profumo di Carta
Ruolo: visitatrice
Pagine: 248
Voto: 9/10
Punti: 4 punti pagina + 2 punti lettura = 6 punti
Un libro che consiglio: parte col botto e mantiene la tensione fino alla fine. Interessante la suddivisione dei capitoli: quelli dell'attualità hanno una numerazione che cresce mentre quelli del passato che decresce.
Molto coinvolgente la trama, l'autrice ha una buonissima capacità di descrivere i personaggi senza troppe parole ma cogliendone l'essenza e raccontandoci le loro azioni. Bellissimo.
@Klela, ricordati di aggiornare il voto a questo libro e a I cieli di Philadelphia anche qui nel foglio di voto dei libri letti: https://docs.google.com/spreadsheets/...
LaCitty help. mi sono distratta!io ho letto Miss Bee e il fantasma dell'ambasciata per la GialLibreria e Il magico studio fotografico di Hirasaka per DisOrientalia... ora che faccio? devo sia commentare che inserire nel file
prendimi per mano
ps: nel file ho visto che I cieli di Philadelphia (che ho letto) è nella libreria Herstory
🤣🤣🤣
@Pippo, commenta pure qui I cieli di Philadelphia
Gli altri due, essendo letture legate alla ristrutturazione le devi commentare nella discussione apposita qui:
https://www.goodreads.com/topic/show/...
Poi devi compilare anche il file excel dai punteggi individuali mettendo nella prima tabella I cieli; nella seconda i libri per l 1^ fase.
Il file è questo: https://docs.google.com/spreadsheets/...
Ultimo passaggio votare I cieli e il magico studio fotografico in questo file: https://docs.google.com/spreadsheets/...
@Pippo, commenta pure qui I cieli di Philadelphia
Gli altri due, essendo letture legate alla ristrutturazione le devi commentare nella discussione apposita qui:
https://www.goodreads.com/topic/show/...
Poi devi compilare anche il file excel dai punteggi individuali mettendo nella prima tabella I cieli; nella seconda i libri per l 1^ fase.
Il file è questo: https://docs.google.com/spreadsheets/...
Ultimo passaggio votare I cieli e il magico studio fotografico in questo file: https://docs.google.com/spreadsheets/...
Libro: Miss Bee e il cadavere in biblioteca di Alessia GazzolaVetrina: Profumo di Carta
Ruolo: libraia di Ciak si legge
Pagine: 248
Voto: 7/10
Punti: 4 punti pagina + 2 punti lettura = 6 punti
Una nuova serie per Gazzola, che è sempre garanzia di una lettura piacevole.
Questa volta la vicenda è ambientata a Londra negli anni Venti e, pur sconfinando un po' nel romance, mi sono piaciute la protagonista e l'atmosfera. Credo che continuerò con altri titoli della serie
Libro: I cieli di PhiladelphiaVetrina: Herstory
Ruolo: visitatrice
Pagine: 460
Voto: 9/10
Punti: 9 punti pagina + 2 punti lettura = 11 punti
Commento:
Difficile non innamorarsi di questo romanzo ma il sentimento che evoca non è quello dell'innamoramento, del vedo tutto bello con gli occhi a cuoricino, il sentimento è quello dell'amore dopo tanto tempo quando i difetti si vedono tutti ma si combatte insieme. L'autrice i difetti ce li fa vedere, delle persone, dei luoghi, della città, delle bruttezze ma vuole bene a tutto questo e ci mostra anche la forza, le piccole vittorie, le bellezze inaspettate. Io Mickey l'ho amata perché aveva pochi mezzi per rimanere a galla e uno di questi era l'essere la sorella sana, quella sensata che prova a tenere a galla tutto per evitare che le sabbie mobili afferino quello a cui tiene e fino all'ultimo ci prova
LaCitty wrote: "🤣🤣🤣@Pippo, commenta pure qui I cieli di Philadelphia
Gli altri due, essendo letture legate alla ristrutturazione le devi commentare nella discussione apposita qui:
https://www.goodreads.com/topic..."
Grazieee. spero di aver fatto tutto giusto
Tutto giusto @Pippo.
Ho sistemato anche il voto di @Klela.
@tutte/i, fate attenzione quando mettete i voti perché può capitare di sbagliare riga e poi non mi tornano più i conti 😱😱😱😁😁😁
Ho sistemato anche il voto di @Klela.
@tutte/i, fate attenzione quando mettete i voti perché può capitare di sbagliare riga e poi non mi tornano più i conti 😱😱😱😁😁😁
Da visitatrice ho fatto un salto nella libreria Bibbidi Bobbidi Book e ho letto Arianna 384 pag. -> 9 punti
Voto (ohimè) 5
Credo che il problema di questo romanzo sia la scelta della protagonista, una protagonista ritratta in maniera abbastanza coerente con il mito e per questo dalla mentalità vecchia rispetto al XXI secolo.
Arianna è passiva, ingenua fino ad apparire sciocca, crede a tutto quello che le dicono gli uomini di cui si innamora ed appare incapace di un dubbio o di una riflessione critica. Non chiede niente, non vuole sapere nulla che possa turbare il suo tranquillo tran-tran sull'isola di Nasso con i suoi figli. Già, perché l'altro problema di Arianna è che non ha nessuna aspirazione se non di fare la mammina, aspirazione assolutamente valida, ma lontana da quello che cercano e/o possono fare le ragazze contemporanee. Insomma è un modello antico, che ha fatto il suo tempo e che la Saint non svecchia in nessun modo. Il suo rapporto con Teseo prima e Dioniso poi, sembra ammantato di una coercizione sotterranea che la porta a idealizzare entrambe le figure maschili fino al brusco "risveglio" che, nel caso della divinità, è marcato anche da un cambiamento nella descrizione della sua personalità repentino e gestito non nel migliore dei modi.
La sorella di Arianna, Fedra, appare più moderna, determinata, scaltra, eppure finisce anche lei per fare una fine molto antica e molto in linea con la sua storia mitologica.
Nel romanzo ci sono delle "invenzioni" della Saint come il destino finale di Arianna, ma complessivamente appaiono irrilevanti e anche un po' incoerenti con la scelta di una adesione pressoché pedissequa al mito.
Forse è meglio tralasciare questa lettura in favore di altro e, se si vuole conoscere la storia di Arianna, recuperare qualche buona antologia di miti.
Voto (ohimè) 5
Credo che il problema di questo romanzo sia la scelta della protagonista, una protagonista ritratta in maniera abbastanza coerente con il mito e per questo dalla mentalità vecchia rispetto al XXI secolo.
Arianna è passiva, ingenua fino ad apparire sciocca, crede a tutto quello che le dicono gli uomini di cui si innamora ed appare incapace di un dubbio o di una riflessione critica. Non chiede niente, non vuole sapere nulla che possa turbare il suo tranquillo tran-tran sull'isola di Nasso con i suoi figli. Già, perché l'altro problema di Arianna è che non ha nessuna aspirazione se non di fare la mammina, aspirazione assolutamente valida, ma lontana da quello che cercano e/o possono fare le ragazze contemporanee. Insomma è un modello antico, che ha fatto il suo tempo e che la Saint non svecchia in nessun modo. Il suo rapporto con Teseo prima e Dioniso poi, sembra ammantato di una coercizione sotterranea che la porta a idealizzare entrambe le figure maschili fino al brusco "risveglio" che, nel caso della divinità, è marcato anche da un cambiamento nella descrizione della sua personalità repentino e gestito non nel migliore dei modi.
La sorella di Arianna, Fedra, appare più moderna, determinata, scaltra, eppure finisce anche lei per fare una fine molto antica e molto in linea con la sua storia mitologica.
Nel romanzo ci sono delle "invenzioni" della Saint come il destino finale di Arianna, ma complessivamente appaiono irrilevanti e anche un po' incoerenti con la scelta di una adesione pressoché pedissequa al mito.
Forse è meglio tralasciare questa lettura in favore di altro e, se si vuole conoscere la storia di Arianna, recuperare qualche buona antologia di miti.
LaCitty wrote: "Da visitatrice ho fatto un salto nella libreria Bibbidi Bobbidi Book e ho letto Arianna 384 pag. -> 9 puntiVoto (ohimè) 5
Credo che il problema di questo romanzo sia la scelta del..."
:(
Peccato, perché mi incuriosiva molto e infatti ho comprato da pochissimo Atalanta, speriamo sia meglio...
Lo spero anche io @Saturn perché ho pure quello!!!
Atalanta era più sveglia di Arianna, quindi magari il libro sarà migliore, speriamo!!!🤞🤞🤞😁😁😁
Atalanta era più sveglia di Arianna, quindi magari il libro sarà migliore, speriamo!!!🤞🤞🤞😁😁😁
Ruolo: LibraiaLibro: Il bosco d'inverno
Pagine: 63
Vetrina: Bibbidi Bobbidi Book
Punti: 1 pt pag. + 2 pt bonus = 3 punti
Voto: 7/10
Il libro in sè, come oggetto fisico, è molto molto carino: copertina molto elegante, all'interno ci sono molte illustrazioni in bianco, grigio e nero. Un oggetto da regalare.
Ma sono sincera: ho letto il libro un paio di settimane fa e ho già dimenticato la storia. Il che significa che non mi ha colpito molto... Si tratta di una fiaba, che mi ha lasciato una sensazione di tristezza e malinconia.
Ruolo: LibraiaLibro: Il magico studio fotografico di Hirasaka
Pagine: 156
Vetrina: DisOrientalia
Punti: 3 pt pag. + 2 pt bonus = 5 punti
Voto: 7,5/10
Direi che questo libro rientra nella moda delle storie giapponesi che negli ultimi anni hanno invaso le nostre librerie, tra caffè e gatti...
La storia è carina: nel momento del trapasso dal mondo umano a non si sa dove, in punto di morte il magico studio fotografico di Hirasaka offre la possibilità di rivedere tutta la propria vita sotto forma di fotografie, una per ogni anno della nostra vita.
E così possiamo vivere la storia di tre persone. In particolare ho apprezzato la seconda storia, mi ha fatto sorridere.
Questo libro meriterebbe un seguito, ed un approfondimento: cosa c'è, di là? Qual è la storia di Hirasaka? Come nasce la lanterna delle fotografie? Ma non ho trovato alcun seguito, e così mi sembra un po' una lettura incompiuta, lasciata a metà...
Libro: Arianna di Jennifer SaintVetrina: Bibbidi Bobbidi Book
Ruolo: libraia di Giallibreria
Pagine: 384
Voto: 5/10
Punti: 7 punti pagina + 2 punti lettura = 9 punti
Retelling del mito di Arianna, che, con il mitico "Filo" guida Teseo all'uscita dal labirinto.
Ammetto la mia abissale ignoranza nell'essere all'oscuro dell'esistenza di Fedra, sorella di Arianna, che ha anche una parte non indifferente nella fuga della sorella da Creta. Ricordavo la fuga dal labirinto e stop.
Proseguendo la lettura, invece ho ricordato anche il significato della locuzione "piantare in asso", ed ho apprezzato alcune parti in cui viene sottolineata la condizione della donna all'epoca.
Ho trovato alcuni passaggi poco chiari: (view spoiler)
In conclusione, sono rimasta un po' delusa. Voto 4/10, ma salvo la fluidità della scrittura e i richiami a diversi miti citati.
Durante una visita ad un labirinto di lavanda fatta all'inizio della lettura del libro ho scoperto la differenza tra Dedalo e Labirinto che personalmente non conoscevo:
Un labirinto ha un percorso unico, anche se tortuoso, che conduce inesorabilmente al centro. Un "dedalo", invece, ha molteplici percorsi e bivi, dove ci si può perdere, e si può anche non arrivare alla meta.
Io, invece, non sapevo di essermi imbattuta in una verità riguardo all’essere donna: per quanto conducessimo una vita irreprensibile, le passioni e la bramosia degli uomini erano capaci di portarci alla rovina, e non c’era niente che potessimo fare.
...
il vero dono era osservarle lavorare e parlare senza costrizioni. Qui nessun uomo le sorvegliava, in questo spazio sacro alle donne e alle dee. Potevo guardare la vivacità illuminarne i giovani volti e sentire nelle trafelate, emozionate conversazioni l’eco di due sorelle che si erano amate l’un l’altra molti anni prima a Creta.
...
Magari avremo solo una vita umana, ma apparterrà a noi e a nessun altro.
Ho terminato ieri con una certa fatica Ultime della notte di Petros Markaris, un libro della vetrina di GialLibreria (Io sono libraia da Ciak, si legge). L'ho iniziato 2 volte...Mi e' piaciuto il protagonista, il commissario Kostas Charitos - sarcastico, disincantato, alle prese con un superiore carrierista e con dei cambiamenti a livello di procedure di investigazione che chiaramente lo fanno sentire non piu' al passo con i tempi. Non mi e' piaciuta la moglie. Ho trovato difficili da capire e apprezzare le descrizioni di Atene, ma non conoscendo la citta' i vari riferimenti a vie, quartieri, edifici, purtroppo sono caduti nel vuoto della mia ignoranza. Il giallo in se' e per se' e' anche interessante perche' va a toccare (view spoiler). Avevo letto un solo libro di questo autore anni fa, e avevo deciso di non proseguire con la serie. Ecco, la lettura di questo secondo libro mi ha ricordato come mai. Peccato.Voto: 4/10
Punteggio: 343 pagine quindi 6 punti pagina + 2 punti lettura = 8 punti totali
Ruolo: VisitatriceLibreria: Afro Book Club
Libro: Il Vangelo del Nuovo Mondo di Maryse Condé
Pagine: 312
Voto: 5/10
Commento: Siamo in Guadalupa, i coniugi Eulalie e VùJean-Pierre sono una coppia di origine mista, lei con pelle bianca di stirpe vichinga, lui africano con pelle nera, una coppia molto affiatata ma che non riesce ad avere figli. Proprio quando prendono la decisione di adottarne uno, una notte Eulalie trova nel capanno, proprio sotto le zampe di un asino, un bellissimo bambino. E' la notte di Pasqua e lo considerano un vero e proprio dono del cielo, decidono quindi di chiamare il bambino Pascal. Crescendo a Pascal vengono riconosciuti eventi soprannaturali e si inizia a riconoscerlo come figlio di Dio, inizia anche a circondarsi di seguaci, nonostante lui si professi una persona uguale agli altri, anzi lui si arrabbia quando lo chiamano figlio di Dio. Quando scopre di esser stato adottato, si sente abbandonato, lascerà la casa paterna in cerca delle sue origini; inizia a girovagare ed incontrerà personaggi strani, uno su tutti Espiritu (praticamente suo zio) che gli indicherà il suo scopo nella vita: la tua missione era quella di cambiare il mondo, di renderlo più tollerante, più armonioso, ma lui non ha proprio idea di come fare. Dovrà lottare molto e sbagliare ancor di più, prima di capire che è grazie all'amore che fa battere i loro cuori, che l'individuo può sopportare sofferenza, disillusione, ogni sorta di angheria, e che solo quell'amore riesce a trasfigurare il mondo e a renderlo armonioso.
Ora dopo questa presentazione, sembra che il libro mi sia piaciuto, ma non è stato così.😟 L'idea è allettante, una riscrittura moderna del Vangelo ambientata nelle isole caraibiche francesi, con personaggi come Lazzaro, Giuda, Maria, Marta, ma la narrazione manca di incisività, è stata una lettura molto lenta e ripetitiva, soprattutto per il continuo interrogarsi di Pascal sul senso della vita, non riuscendo a trovarne una soluzione.
Libro: Arianna di Jennifer SaintVetrina: Bibbidi Bobbidi Book
Ruolo: libraia di DisOrientale
Pagine: 384
Voto: 6/10
Punti: 7 punti pagina + 2 punti lettura = 9 punti
Il mio parere finale su questo romanzo resta tiepido, perché ci sono cose che mi sono piaciute molto ma altre che non ho apprezzato.
Partiamo dalle note positive.
Prima di tutto, lo stile: curato, ricercato ma non pesante, scorrevole, proprio bello.
Poi, cosa per me molto importante coi retelling, l'approccio al mito: Jennifer Saint dimostra di essersi messa a studiare, prima di scrivere, perché pesca i vari episodi mitici che racconta da più fonti diverse, utilizzando anche quelle minori e meno note, e la sua innovazione sta più nel modo in cui mescola e collega i vari episodi che nell'aggiunta di materiale inedito (che comunque c'è, ma non altera lo spirito originale).
Anche i personaggi si mantengono fedeli alle loro controparti antiche, e sono nel complesso delle buonissime rappresentazioni di essi (mi è piaciuto soprattutto Dioniso).
Ma ecco che iniziano i primi "però" e i primi dubbi.
Perchè, valutando il romanzo in se stesso, ovvero tralasciando il suo rapporto con le fonti originali, non è poi questo gran romanzo.
I personaggi sono ben caratterizzati, ma non hanno alcuna evoluzione nel corso della trama. Arianna resta ingenua dall'inizio alla fine, Teseo resta uno spaccone arrogante dall'inizio alla fine, Dioniso è giustamente imprevedibile mentre Fedra, addirittura, fa passi indietro. Sono personaggi poco moderni, perché (giustamente) restano ancorati al loro contesto originario, ma che per questo risultano tutto sommato poco interessanti... almeno secondo me.
Anche la trama, poi, non ha un'evoluzione: l'autrice ha giustamente messo insieme episodi del mito che avevano tra loro dei collegamenti (per i rapporti tra i vari personaggi o altri aspetti), ma nel farlo, a mio avviso, non è riuscita a creare una trama unica che abbia un inizio, uno svolgimento e una fine; le quattro parti in cui si suddivide il romanzo restano tutto sommato slegate tra di loro, e non sono tutte e quattro ugualmente riuscite. In alcuni casi si creano nel lettore delle aspettative che poi vengono deluse per restare fedeli a quanto accade nei vari episodi del mito.
In particolare ho trovato il finale molto forzato (finale in cui l'autrice utilizza e mescola fonti decisamente poco note, aggiungendoci anche qualcosa di suo), così come estremamente forzato mi è parso il voler far rientrare nella trama anche i riti dionisiaci (materiale storico-folklorico-mitologico molto delicato al quale bisognerebbe sempre approcciarsi coi piedi di piombo, a mio avviso, ma questo è un altro discorso).
Per cui, come spesso mi accade quando leggo retelling mitologici, mi chiedo: qual è lo scopo che si è prefissata l'autrice nello scrivere questo romanzo?
Scrivere un retelling significa riproporre al lettore moderno una storia antica. Di solito, questo implica dare al mito una nuova chiave di lettura e/o rendere questa storia più appetibile e più accattivante per il lettore moderno, che tende a trovare difficili (a torto o a ragione) le fonti originali.
Se parliamo di appetibilità e fruibilità, credo che Jennifer Saint abbia raggiunto lo scopo: ha preso tutti i vari episodi del mito legati ad Arianna e altri ancora, senza alterarli troppo, e li ha messi insieme in un'unica opera, a cui ha dato una bella forma, soprattutto per quanto riguarda stile e ritmo.
Ma questo romanzo è anche accattivante per il lettore moderno? Non ne sono sicura, per i motivi di cui sopra: mancano un'evoluzione sia dei personaggi che della trama, e i personaggi in sè non sono moderni, non lasciano il segno.
Se poi lo scopo dell'autrice era dare una nuova chiave di lettura al romanzo... no, non l'ha fatto, o comunque non è riuscita a farlo trasparire. C'è chi lo presenta come riscrittura femminista... ma di femminismo ce ne ho visto ben poco. Se all'inizio del romanzo Arianna e Fedra possono sembrare donne intenzionate ad afferrare le redini del proprio destino, per evitare di finire come la madre e come tante altre donne di quei tempi che hanno dovuto pagare il prezzo della colpa di altri... il seguito del romanzo le riporta saldamente (e tristemente) "sui binari". L'unico messaggio che ho visto in questa storia è che con gli dei immortali è meglio non immischiarsi... ma non c'è certo nulla di nuovo, in questo.
Ruolo : Libraria Radici di famiglia Vetrina: HerStory Book
Tatà di Valerie Perrin
Pag.650
Un libro che mi è piaciuto per la narrazione e il desiderio di scoprire la vita di Colette tramite le videocassette che trova la nipote.
Tante storie che non si sarebbe mai aspettata .
Nel frattempo narra la vita della protagonista e della sua non vita.
Mi è piaciuta la vicenda del circo.
Tanti spunti psicologici che ho trovato interessanti.
7/10⭐️
16.6.2025
https://www.goodreads.com/book/show/2...
Punti pagina 13+ 2 punti lettura=15 punti
@Elvira, la lettura di Gli anni del nostro incanto non era legata alla fase due "la quiete prima della tempesta"?
Se è così, devi togliere il tuo commento da qui e postarlo in questa discussione: https://www.goodreads.com/topic/show/...
Inoltre il punteggio è 3 punti pagina + 3 punti bonus perchè il gioco dà punti bonus diversi dalle letture dalle vetrine.
Se è così, devi togliere il tuo commento da qui e postarlo in questa discussione: https://www.goodreads.com/topic/show/...
Inoltre il punteggio è 3 punti pagina + 3 punti bonus perchè il gioco dà punti bonus diversi dalle letture dalle vetrine.
Le camelie invernali di Ermal MetaPag 219
Ruolo: Libraria
Vetrina: Profumo di carta
Un libro che inizialmente mi ha incuriosito.
Non avrei ma immaginato il risvolto che ha avuto.
Una trama veramente complessa, tocca tanti temi, compreso LGBT.
Nel complesso non sono rimasta entusiasmata dalla lettura.
Mi sono però incuriosita alla lettura del suo primo libro.
6⭐️
22.6.2025
Check out this book on Goodreads: Le camelie invernali https://www.goodreads.com/book/show/2...
Libro: Sopravvivere al lunedì mattina con Lolita. I classici che ti mettono in salvo di Guendalina MiddeiVetrina: Profumo di Carta
Ruolo: libraia di HerStory Books
Pagine: 240
Voto: 8/10
Punti: 4 punti pagina + 2 punti lettura = 6 punti
C'era proprio bisogno dell'ennesimo saggio che descrive i classici, analizza il loro significato recondito, suggerisce interpretazioni e pone attenzione sul loro profondo messaggio?
La risposta è SI soprattutto se a raccontare tutto questo viene dalla semplicità e la delicatezza di questa talentuosissima Autrice.
Un libro che non annoia mai, nonostante il tema affrontato anzi, pagina dopo pagina ti ritrovi a domandarti perchè non l'hai letto prima, o perchè non hai colto il giusto messaggio; un libro che descrive (e a volte spoilera) trame che si scoprono essere di estrema attualità e utilità e lo fa senza pretesa e senza arroganza.
Credo di non aver mai sottolineato tanto un testo.
Unica nota dolente (per le tasche) è che crea dipendenza: ora la mia wishlist di letture si è allungata oltremodo....
Ruolo: libraia Profumo di CartaLibro: Weyward
Pagine: 404
Vetrina: le Pagine del Tempo
Punti: 8 pt pagina + 2 pt bonus = 10 punti
Voto: 9/10
(ho compilato entrambi i file)
È stata una bella lettura: erano anni che non mi ritrovavo a leggere fino alle 3 di notte (beata adolescenza, quanto mi manchi…) perché, arrivata alle ultime 100 pagine, nonostante il sonno e la stanchezza, dovevo assolutamente sapere come finiva la storia.
Anzi, le tre storie… La trama è infatti suddivisa nel racconto di tre donne, indipendenti tra loro ma comunque legate dal destino di una famiglia: Altha (che racconta dal 1619, anni di stregoneria), Violet (siamo nel 1942, ma la seconda guerra mondiale è solo un’apparizione sullo sfondo) e Kate (2019, nostra contemporanea).
Tre storie diverse ma simili: tragiche, forti e soprattutto magiche. Sullo sfondo, tanta tantissima natura: fiori, piante, uccelli, insetti (è una lettura che sconsiglio a chi ha il terrore di ragni e simili), così ben descritta che a volte sembra di essere in mezzo al bosco con Kate o nel giardino di Violet o appollaiata sui rami di un albero insieme a Altha.
L’unico punto a sfavore per cui non riesco a dare la quinta stellina è una visione troppo femminista della storia: comprendo le scelte fatte dall’autrice, ma c’è veramente troppa distinzione tra le figure femminili (tutte buone) e le figure maschili (quasi tutti negativi).
Milluminodimmenso wrote: "Libro: Sopravvivere al lunedì mattina con Lolita. I classici che ti mettono in salvo di Guendalina MiddeiVetrina: ..."
C'è anche il seguito, che sicuramente comprerò perchè anche a me è piaciuto tanto il libro :-)
Libro: Nettle & BoneVetrina: Bibbidi Bobbidi Book
Ruolo: libraia
Pagine: 224
Voto: 5
Punti: 4 punti pagina + 2 punti lettura = 6 punti
Lettura deludente.
Peccato, perché l'inizio è interessante e aveva rappresentato un'ottima premessa, ma purtroppo il seguito non ha rispettato le aspettative e mi ha annoiata.
Non sono proprio entrata in sintonia con i personaggi né con il registro usato, soprattutto quando i toni avrebbero dovuto essere ironici. Non mi sono sentita coinvolta né incuriosita. I risvolti romance li ho trovati banali e poco coinvolgenti.
Riconosco la buona fantasia dell'autrice che fanno sì che gli sviluppi della trama, anche nel finale, siano interessanti e il buon potenziale di questo romanzo che però, a mio avviso, non è adeguatamente supportato nello svolgimento.
Partecipando a un gdl su questo romanzo ho avuto modo di leggere interessanti contributi di "colleghe lettrici" che mi hanno dato una visione molto interessante circa soprattutto il rovesciamento degli archetipi della fiaba, ma non solo.
Nonostante abbia molto apprezzato questi contributi e la mia visione si sia arricchita grazie al loro punto di vista, la mia valutazione non è cambiata a causa di un'esperienza di lettura che non mi ha soddisfatta, anche se devo specificare che, non avendolo trovato in biblioteca, questo libro l'ho ascoltato e la mia esperienza con gli audiolibri (numericamente molto limitata) non è mai stata troppo positiva.
Allora, se ho capito bene dalla risposta data a Francesca nell'altra discussione, se leggiamo anche il secondo libro proposto per la seconda fase possiamo comunque conteggiarlo come lettura dalla vetrina. Pertanto, passo qui a commentare il mio libro, e chiedo a @LaCitty di bacchettarmi senza problemi se ho fatto qualche errore e/o non ho capito niente 😁Libro: Vlad
Vetrina: HorrorMania
Ruolo: libraia
Pagine: 104
Voto: 7,5
Punti: 2 punti pagina + 1 punto lettura = 3 punti
Un'interessante riscrittura del capolavoro di Bram Stoker. Vlad il vampiro si trasferisce per l'occasione a Città del Messico e i nostri eroi si occupano di trovargli una casa adatta: finestre murate, vicina a una scarpata alla quale dovrà essere collegata da un tunnel. Inoltre, all'interno presenta numerose scanalature sul pavimento... Interessante anche la "figlia" di Vlad, una bambina di dieci anni, la stessa età di Magdalena, figlia dell'avvocato e dell'agente immobiliare che gli procurano la casa. La fine mi ha lasciato perplessa, (view spoiler)
Promosso con la sufficienza per delle scene molto intriganti, come ad esempio (view spoiler).
Marina wrote: "Allora, se ho capito bene dalla risposta data a Francesca nell'altra discussione, se leggiamo anche il secondo libro proposto per la seconda fase possiamo comunque conteggiarlo come lettura dalla v..."Bene. Forse ho trovato un libro della vostra libreria che potrei leggere.
Perfetto @Marina. L'unica cosa è che devi aggiungerti 1 punto lettura visto che è un libro della tua libreria.
Se fosse stato di altre librerie avresti potuto aggiungere 2 punti lettura ^^
Se fosse stato di altre librerie avresti potuto aggiungere 2 punti lettura ^^
@tutte/i, ieri ho riordinato il file dei voti ai libri mettendoli in ordine alfabetico per titolo del libro in vista dell'inaugurazione 😅
Questa sfida è un work in progress anche per me😝
Questa sfida è un work in progress anche per me😝
Libro: Nettle and Bone. Come uccidere un principeVetrina: Bibbidi Bobbidi Book
Ruolo: libraia
Pagine: 224
Voto: 9.5/10
Punti: 4 punti pagina + 1 punti lettura = 5 punti
Commento:
Era da tanto tempo che volevo leggere un libro di T. Kingfisher, ma tutti quelli che adocchiavo sembravano non essere stati tradotti in italiano. La mia pigrizia atavica mi proibisce di leggere in inglese un autore che non conosco: se poi dovesse deludermi, la suddetta pigrizia atavica mi rimprovererebbe per lo sforzo profuso inutilmente.
Quando ho trovato finalmente questo libro, che era stato tradotto in italiano, non ero particolarmente convinta dalla sinossi, perciò l’ho accantonato in attesa di tempi migliori, pronta poi a produrmi, quando finalmente l’avessi letto, nelle appropriate lamentele per la delusione.
Complici la giusta sfida e una proposta di gruppo di lettura, mi sono decisa a prenderlo in mano, gonfia dei miei pregiudizi e, come al solito, ho scoperto che i pregiudizi sono una grandissima cazzata.
T. Kingfisher (pseudonimo di Ursula Vernon, che con il suo nome vero scrive libri per bambini) confeziona una storia decisamente per adulti, impregnata di temi importanti, come la violenza domestica, l’elaborazione del lutto, la condizione delle donne, il libero arbitrio e molti altri, usando un tono e un registro che suonerebbero bene rivolti a un pubblico infantile, eppure questo non sminuisce, anzi semmai esalta, proprio la profondità di questi temi.
E non si impantana in lunghi spiegoni sul perché e il percome questi temi debbano essere considerati, ma propone spunti di riflessioni utilizzando frasi concise ed efficaci, che lasciano al lettore la possibilità di ampliare la riflessione e di formare il proprio punto di vista, senza imposizioni di sorta.
In questo sottofondo significativo, si sviluppa una storia intrigante con una protagonista sui generis: una donna di trent’anni, molto ingenua per la sua età, senza particolari doti di bellezza o intelligenza, spesso insicura e critica con se stessa.
Una vera boccata d’aria fresca, in un Fantasy moderno che propone sempre più spesso protagoniste che si inseriscono sempre negli stessi schemi, tipo principessa stupenda in pericolo, eroina che deve salvare il mondo e solo lei ha il potere di farlo, ragazza che all'apparenza è normale ma è in realtà specialissima in tutti i modi possibili e immaginabili... ci siamo capiti, penso.
Meravigliosi i personaggi di contorno, ciascuno ben definito e con una propria personalità originale. Quando uno scrittore sa fare il suo lavoro, perfino un cane fatto di ossa diventa un personaggio a tutto tondo al quale non puoi fare a meno di affezionarti.
La genialità di questo libro è anche il rovesciamento di tutti gli stereotipi della fiaba, realizzato con un’ironia sottile e mai invadente: perciò il principe è cattivo, i compiti impossibili dell’eroe dovrebbero davvero essere impossibili e le fate madrine possono dispensare maledizioni, ma essere allo stesso tempo allegre, dolci e svampite.
Scritto benissimo, ricco di inventiva, leggero e divertente, ma allo stesso tempo profondo e pieno di significato.
Se proprio devo fare una piccola critica, il finale è un tantino scontato, ma, in fin dei conti, siamo in una fiaba, quindi ci sta che vissero per sempre felici e contenti.
Ma rigorosamente non in un castello.
Ajeje wrote: "Libro: VladVetrina: HorrorMania
Ruolo: libraio
Pagine: 104
Voto: 2
Punti: 2 ppagina + 1 pHorror = 3p
Ennesima rivisitazione del mito del conte Vlad l'Impalatore, altrimenti detto ..."
Grazie, @Ajeje, ero quasi tentata di leggerlo ma poi ho visto il tuo commento e la tentazione è scomparsa
LaCitty wrote: "Perfetto @Marina. L'unica cosa è che devi aggiungerti 1 punto lettura visto che è un libro della tua libreria.Se fosse stato di altre librerie avresti potuto aggiungere 2 punti lettura ^^"
Grazie LaCitty, corretto sia nel post qui sopra che nel file. Per qualche motivo avevo capito che essendo un libro della mia libreria non prendevo punti lettura. Coi punteggi sono sempre una frana 😁
Ricordatevi di votare le letture effettuate qui
https://docs.google.com/spreadsheets/...
In caso di decimali, usate la virgola e non con il punto, altrimenti il file non li "legge"
https://docs.google.com/spreadsheets/...
In caso di decimali, usate la virgola e non con il punto, altrimenti il file non li "legge"
Vero!!Grazie mille LaCitty :)
Però il link che hai postato qui sopra non è selezionabile :S
Ho preso da quello al primo post.
Simona wrote: "Ajeje wrote: "Libro: VladVetrina: HorrorMania
Ruolo: libraio
Pagine: 104
Voto: 2
Punti: 2 ppagina + 1 pHorror = 3p
Grazie, @Ajeje, ero quasi tentata di leggerlo ma poi ho visto il tuo commento e la tentazione è scomparsa"
Ma conta che solo a me non è piaciuto, a Franncesca e Marina invece sì.
Ajeje wrote: "Libro: VladVetrina: HorrorMania
Ruolo: libraio
Pagine: 104
Voto: 2
Punti: 2 ppagina + 1 pHorror = 3p
Ennesima rivisitazione del mito del conte Vlad l'Impalatore, altrimenti detto ..."
LaCItty mi son reso conto di aver postato questa lettura nella discussione sbagliata, perchè questa faceva parte della seconda fase. Che faccio la riposto di là e qui la cancello?
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Un breve ricapitolo di come calcolare i punteggi:
- Punti pagina: 1 ogni 50 pagine arrotondate per difetto per romanzi, saggi, testi teatrali, raccolte di poesia, ecc. In caso di fumetti e graphic novel prenderete 1 ogni 100 pagine arrotondate per difetto. In caso di lettura in digitale, il numero di pagine viene calcolato sulla corrispondente edizione cartacea.
-Punti lettura: dipenderanno dal mio ruolo nella sfida.
Libraia/o: 2 punti bonus per ogni libro letto di un’altra libreria. Per i libri della propria conteggerete solo i punti pagina.
Visitatrice/tore: 2 punti bonus per qualsiasi libro letto
E i link ai fogli in cui registrare le letture. A questo proposito vi ricordo che:
1. la compilazione del foglio excel è a cura di ciascun partecipante
2. se non saranno registrate le letture sul foglio excel non sarà possibile attribuirvi il corretto punteggio quando farò le statistiche periodiche
Foglio punteggi individuali: https://docs.google.com/spreadsheets/...
E' necessario anche votare le letture effettuate durante la sfida a fine di eleggere la libreria che ha fatto le proposte più interessanti. NON votate libri letti in precedenza.
Foglio di voto dei libri letti: https://docs.google.com/spreadsheets/...