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Le assaggiatrici
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GdL di giugno: Le assaggiatrici di Rosella Postorino
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https://www.goodreads.com/review/show...
Io l’ho iniziato, ma c’è qualcosa che non va. Non mi dispiace, ma mi dimentico di averlo iniziato, non mi viene da riprenderlo in mano dopo un’interruzione. Non è un buon segno, di solito se un libro mi piace lo azzanno e non lo mollo. In più non mi dice nulla la protagonista; vorrebbe essere un personaggio complesso e sfaccettato, invece la trovo profonda come una pozzanghera e altrettanto intelligente.
Vedrò se finirlo, a tempo perso.
Vedrò se finirlo, a tempo perso.
Anche io sto avendo le stesse sensazioni, lo sto ascoltando e nulla da dire sulla narratrice, però tendo a lasciarlo lì per poi riprenderlo in mano solo se proprio proprio non ho altro da fare.
Però non capisco il perché. Al netto del fatto che mi annoiano tutti i personaggi, è ben scritto, la vicenda interessante. Solo che non mi dice niente.


Lo leggo perché sono abituata a finire quello che inizio, ma trovo la protagonista "piatta" - e anche la vicenda, per lo più.

Mi sembra che la sua situazione sia quanto mai attuale, in effetti.


Non mi ha mai preso, e forse anche il fatto che tutti i protagonisti e coprotagoniste mi risultino antipatici è forse voluto dall'autrice. In fondo sono tutti nazisti.

Il fatto che sembri che si svolga tutto al rallentatore è proprio un sintomo della bravura di Postorino, perché rende perfettamente l'idea di un mondo paralizzato dal terrore, in cui tutto potrebbe succedere.
L'ho finito anche io, e confermo che non mi ha convinta. In generale non mi veniva voglia di leggerlo, soprattutto nella parte in cui c'è la relazione tra Rosa e Albert, che trovo tolga posto nell'approfondire le condizioni e storie delle assaggiatrici.
Il libro si conclude con il ricordo di queste donne che hanno condiviso con Rosa una esperienza di fatto tragica (la coercizione, il "lavoro" che poteva ucciderle, il senso di colpa del mangiare quanto tutti avevano fame), ma di fatto di loro sappiamo ben poco, per me una occasione sprecata: poteva essere più approfondita anche l'amicizia con Elfride, ma alla fine è tutto diluito per via della relazione illecita con Albert.
Il libro si conclude con il ricordo di queste donne che hanno condiviso con Rosa una esperienza di fatto tragica (la coercizione, il "lavoro" che poteva ucciderle, il senso di colpa del mangiare quanto tutti avevano fame), ma di fatto di loro sappiamo ben poco, per me una occasione sprecata: poteva essere più approfondita anche l'amicizia con Elfride, ma alla fine è tutto diluito per via della relazione illecita con Albert.
Leggeremo insieme il libro vincitore del sondaggio, ovvero Le assaggiatrici di Rosella Postorino.
Buona lettura.