pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion
I GdL del pianobi
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GdL Digressione - 3a tappa
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All'inizio della tappa, quando Arturo non riconsce Asti, va in viale Partigiani e Repubblichini.
Dall'inizio del libro mi stavo chiedendo esattamente che società sia quella del libro. Non è la nostra realtà, ci sono le rievocazioni littorie e tutti gli altri riferimenti al fascismo come qualcosa di positivo e non fatto da qualche estemporaneo fascistoide stronzo, ma istituzionalizzati; d'altro canto però Mussolini è comunque morto in esilio, evidentemente sconfitto nella seconda guerra mondiale e persona non grata nell'Italia del dopoguerra, quindi mi pareva impossibile che il paese fosse ancora sotto un regime fascista o post-fascista.
Leggendo il nome della via ho capito: è l'Italia che vorrebbe Fratelli d'Italia (ma già AN e in buona parte la Forza Italia berlusconiana), quella in cui non ci si definisce fascisti ma che riabilita il fascismo, revisiona la storia e mette sullo stesso piano repubblichini e partigiani, considerati di pari valore e quindi parimenti meritevoli di una via dedicata.
Dall'inizio del libro mi stavo chiedendo esattamente che società sia quella del libro. Non è la nostra realtà, ci sono le rievocazioni littorie e tutti gli altri riferimenti al fascismo come qualcosa di positivo e non fatto da qualche estemporaneo fascistoide stronzo, ma istituzionalizzati; d'altro canto però Mussolini è comunque morto in esilio, evidentemente sconfitto nella seconda guerra mondiale e persona non grata nell'Italia del dopoguerra, quindi mi pareva impossibile che il paese fosse ancora sotto un regime fascista o post-fascista.
Leggendo il nome della via ho capito: è l'Italia che vorrebbe Fratelli d'Italia (ma già AN e in buona parte la Forza Italia berlusconiana), quella in cui non ci si definisce fascisti ma che riabilita il fascismo, revisiona la storia e mette sullo stesso piano repubblichini e partigiani, considerati di pari valore e quindi parimenti meritevoli di una via dedicata.
Altra cosa: sempre nel primo capitolo Arturo va a vedere un film (inventato da Griffi) degli anni '50 intitolato "Ne tirez pas sur Mussolini", che poi è anche il titolo del capitolo. Ho provato a cercare su Google se quella frase si riferisce a qualcosa di concreto (oltre al film di Truffaut "Tirez sur le pianiste" ovviamente), e l'intelligenza artificiale di Google si è inventata di sana pianta che sarebbe stata l'ultima frase detta da Claretta Petacci ai partigiani che di lì a poco avrebbero ucciso Mussolini. Questo per dire in che mani siamo quando ci affidiamo all'IA.
La sceneggiatura del film per me vuol narrare come sono andate le cose in quella linea temporale, ogni tanto Arturo vede un’Asti diversa… mi sono chiesta se per qualche momento non veda l’Asti dove Mussolini è davvero morto nel 1945.Comunque mi piace tantissimo
Anch'io, Griffi invece scrive sempre "difronte" (non solo il narratore, ma anche nei testi citati).
Comunque vedo sul sito della Crusca che entrambi sono considerati corretti, ma scriverlo attaccato è assai più raro.
Comunque vedo sul sito della Crusca che entrambi sono considerati corretti, ma scriverlo attaccato è assai più raro.
Catoblepa wrote: "Anch'io, Griffi invece scrive sempre "difronte" (non solo il narratore, ma anche nei testi citati).
Comunque vedo sul sito della Crusca che entrambi sono considerati corretti, ma scriverlo attacca..."
mi sono posta il problema la settimana scorsa, perchè il relatore della tesi di Junior glielo aveva segnato come errore, e lei gli ha portato la Crusca :-)
Comunque vedo sul sito della Crusca che entrambi sono considerati corretti, ma scriverlo attacca..."
mi sono posta il problema la settimana scorsa, perchè il relatore della tesi di Junior glielo aveva segnato come errore, e lei gli ha portato la Crusca :-)
A pagina 267 Negro elenca un po' di scarabei di cui è appassionato, tra cui lo scarabeo titano che con le sue mandibole può spezzare matite e tranciare carni.
Ecco, è questa bestia qua:

Può arrivare a quasi 17cm, dice Wiki.
Ecco, è questa bestia qua:

Può arrivare a quasi 17cm, dice Wiki.
Il capitolo 23 mi è parso centrale, e risponde anche a chi sostiene (e parzialmente concordo) che a volto Griffi si impegni più a citare che a condurre il romanzo.
Il personaggio di Bosco credo sia il tentativo dell'autore di sbertucciarsi da solo: parla solo per citazioni, prese dalle migliaia di libri che ha letto e che sa a memoria. Ma quando non può formulare una frase citando, mette insieme singole parole che però considera citazioni, una presa da quel tal romanzo, la successiva da quella tal poesia, la successiva ancora da quel tal saggio. Ma allora, se tutto è citazione, forse niente è citazione.
Il personaggio di Bosco credo sia il tentativo dell'autore di sbertucciarsi da solo: parla solo per citazioni, prese dalle migliaia di libri che ha letto e che sa a memoria. Ma quando non può formulare una frase citando, mette insieme singole parole che però considera citazioni, una presa da quel tal romanzo, la successiva da quella tal poesia, la successiva ancora da quel tal saggio. Ma allora, se tutto è citazione, forse niente è citazione.
Per quanto riguarda Roghudi vecchio, c’è una puntata di gost town su RaiPlay dedicata proprio al vecchio paese abbandonato negli anni ‘70 in seguito all’alluvione.
Catoblepa wrote: "Il capitolo 23 mi è parso centrale, e risponde anche a chi sostiene (e parzialmente concordo) che a volto Griffi si impegni più a citare che a condurre il romanzo. Il personaggio di Bosco credo si..."
In questo episodio Griffi utilizza l'espediente dell'ipercitazionismo costruendoci su un personaggio straordinario e folle dalla memoria prodigiosa che ha deciso di esprimersi solo utilizzando citazioni di libri, personaggio degno del miglior Saramago o di Cortazar i primi che mi vengono in mente, ciò non significa che lui sia un ipercitazionista, anche perché prima di citare qualcosa bisogna anche sapere che quel qualcosa esiste.
Griffi non getta niente a caso senza lavorarci su senza rielabolare un input trasformandolo in un contenuto che si inserisce come ingranaggio perfetto nella storia che vuole raccontare.
Elalma wrote: "Per quanto riguarda Roghudi vecchio, c’è una puntata di gost town su RaiPlay dedicata proprio al vecchio paese abbandonato negli anni ‘70 in seguito all’alluvione."Grazie Elalma lo cerco :-)
Nella quarta tappa, attendendo l'apertura della discussione, all'inizio del capitolo 29 ci sono le varie risposte, in diverse lingue, alla domanda "perché amare?"
Il russo чтобы вздохнуть significa semplicemente "per respirare".
Il russo чтобы вздохнуть significa semplicemente "per respirare".
Da ispanista scopro anche nello stesso capitolo che l'aggettivo italiano "ferroviario" in spagnolo si dice uguale, cioè "ferroviario". Sono pure andato a controllare sulla RAE se fosse giusto, pensavo fosse un errore di Griffi. Tenete conto che "ferrovia" si dice "ferrocarril", quindi mi immaginavo che anche l'aggettivo usasse la stessa radice. Forse invece han preso l'aggettivo dall'italiano (o dal portoghese?). D'altronde lo stesso fa il francese che da "chemin de fer" crea l'aggettivo "ferroviaire".
Contribuendo ad abbassare il livello della discussione, vorrei rilevare la passione di Griffi per gli acronimi (APRILE, ROSPO), che rimanda ai giochi di parole del mondo Disney (Italia). Come dimenticare Topolino e la fantomatica F.O.L.P.O. (che richiama SP.E.C.T.R.E. di 007)? Oppure Paperino nelle vesti dell'agente segreto Qu-Qu 7 (Quasi Qualificato) o Paperoga in quelle dell'astuta spia ME-SE 12 (Mezzo Servizio), entrambi al servizio della P.I.A., l'agenzia di intelligence di Paperone? :-)
Già in Ferrovie c'erano richiami al mondo dei fumetti (ricordate la plutocratica sicumera?)
Tittirossa wrote: "fatt! apert!
cmq la discussine langue un pò, cme mai?"
scusate ma per me è un periodo complicato e non riesco a programmare nulla, men che meno le letture: leggo, ma sono in ritardo di due tappe. :-(
cmq la discussine langue un pò, cme mai?"
scusate ma per me è un periodo complicato e non riesco a programmare nulla, men che meno le letture: leggo, ma sono in ritardo di due tappe. :-(
tutto il lungo racconto di come sia avvenuta la mancata fucilazione di ben e poi le successive avventure, ad esempio i fascisti delle Kiribati, ricordano molte fascisti su Marte, sembrano un po' una digression. uno spazio aperto in un'altra dimensione spazio temporale. quindi quello che succede forse non succede
finita la terza tappa, confesso un po di stanchezza (o piuttosto mancanza di interesse) per questo mosaico digressivo con digressioni digressanti. però in genere quando mi sembra che sia proprio fuori di cocomero, arriva Arturo o Guillermo a riprendermi lattenzione. ma in realtà quello che mi stufa sono gli elenchi, soprattutto in qualche lingua che non conosco, che mi sembrano messi un po lì a mo di gioco di parole
A due capitoli dalla fine di questa tappa confesso lo stesso tipo di stanchezza - che si uniscono ad altri tipi di stanchezza di carattere personale, quindi ed è probabile che sia la somma che fa il totale a discapito della prima :-)
Ho finora identificato tre linee narrative da cui partono tutte le digressioni: Arturo Saragat, Guillermo, Pantelleria e mentre le prime due riescono quasi sempre, in maniera alterna, a riacchiappare la mia attenzione, quando la storia si sposta a Pantelleria il mio interesse è quasi pari allo zero.
Ho finora identificato tre linee narrative da cui partono tutte le digressioni: Arturo Saragat, Guillermo, Pantelleria e mentre le prime due riescono quasi sempre, in maniera alterna, a riacchiappare la mia attenzione, quando la storia si sposta a Pantelleria il mio interesse è quasi pari allo zero.
finito il primo capitolo di questa terza tappa (il 18) e vorrei, prima di ripartire fare le seguenti osservazioni e una domanda, in ordine casualeDomanda per Cato, nostro esperto di cinema:
L'espediente della rana nel soggetto del film a te sarebbe piaciuto? Anche quella è una citazione a qualcos'altro di cinematografico?
Osservazioni causali:
1. C'è pure una via Decima Mas, davanti a casa Sconocchini :(
2. Quando Angelica dice ad Arturo che chiedere scusa è difficilissimo, non ho potuto non pensare al recente pasticcio della nomina a Presidente della commissione antidoping con i due Parisi e a quanto sia difficile dire "mi scuso, ho sbagliato" :)
3. Tutti questi elenchi a me fanno un po' pensare a Perec, che sia anche questa una citazione?
Proseguo nella lettura nei prossimi giorni, ma credo che commentare i pezzettini così forse mi viene meglio, che chissà quando finisco la tappa
L'espediente della rana, mentre leggevo, mi faceva più che altro chiedere come fosse trasporlo in immagini cinematografiche. Per me impossibile, soprattutto coi mezzi degli anni '50.
lise.charmel wrote: "finito il primo capitolo di questa terza tappa (il 18) e vorrei, prima di ripartire fare le seguenti osservazioni e una domanda, in ordine casuale
Domanda per Cato, nostro esperto di cinema:
L'esp..."
il caso di GiorgioParisi-AttilioParisi è stato fantastico, ma molto meno raro di quanto si possa pensare, tanto, poi la colpa la danno alla segretaria che ha mandato l'email sbagliata.
e chatgpt di cui tutti si fidano ciecamente (già erano fidelizzati a google e wikipedia) ci sta mettendo il carico
Domanda per Cato, nostro esperto di cinema:
L'esp..."
il caso di GiorgioParisi-AttilioParisi è stato fantastico, ma molto meno raro di quanto si possa pensare, tanto, poi la colpa la danno alla segretaria che ha mandato l'email sbagliata.
e chatgpt di cui tutti si fidano ciecamente (già erano fidelizzati a google e wikipedia) ci sta mettendo il carico
Disprezzando i deboli, retoricando a ogni piè sospinto, disdegnando i diversi, esibendo simboli, conformandosi alle regole del branco, svolgendo propaganda razzista e xenofoba, denigrando la democrazia, esprimendosi come bravacci da due soldi e comportandosi da bulli in nome delladifesa dei propri valori, Dio-Patria-Famiglia, e della sicurezza della propria comunità, costantemente in pericolo a ausa di indefinibili dorze del Malequesto brano mi ha fatto tantissimo pensare all'attualità, ai Maga e anche proseguendo poi con i Rievocatori storici mi ha preso un magone per il raffronto con l'attuale epoca storica, è tutto così vero.
mi viene da piangere.
I Rievocatori littori parlano in una lingua autarchica e quindi giustamente vanno in un quisibeve (bar) per sorseggiare una gineprella (gin tonic) o un arlecchino (cocktail), mangiando un tramezzino (sandwich). A proposito, “tramezzino” è l’unico termine sostitutivo imposto dal fascismo che è rimasto d’uso comune (ricordo ancora la vecchia traduzione di un testo di Simone de Beauvoir che nominava la “mochetta”, ci ho messo mezz’ora a capire che era moquette).
sempre per quanto riguarda il capitolo 23, Bosco fa il bidello nella scuola "Armando Mussolini". sempre a sottolineare che non è che Griffi inventi poi molto (purtroppo), fino a una decina di anni fa i giardini pubblici di Latina erano ancora intitolati proprio al fratello del nostro Ben. Poi il precedente sindaco (unico sindaco di centrosinistra nella storia della triste cittadina) - tra i malumori della popolazione - ha fatto cambiare il nome in Falcone e Borsellino, per fortuna.






29 settembre - 3 - capp 18-25 --> pagg 201-299