Colosseum. Sfide all'ultima pagina discussion

Buongiorno Elettra!
Qui potrai compilare il modulo per le letture da effettuare e per quelle già concluse secondo lo schema:
Prompt
Titolo
Commento

Ecco il tuo bingo:

Cara Martina, vista la mia prima partecipazione a questo Bingo ho qualche dubbio. Ti chiedo qualche chiarimento.
Nello schema del mio Bingo non capisco il prompt YA. Cosa vuol dire?
Devo poi dichiarare prima tutti i titoli?
Posso leggere testi comuni in altre sfide?
Per il prompt "Avverbio nel titolo" posso leggere : Tanta ancora Vita di Viola Ardone e
per il prompt " Mobile in copertina" Ciotole di riso di B. Yoshimoto
Grazie ancora

Ciao Elettra,
Scusami il ritardo, ma ora risponderò a tutto😊
Come già detto nel topic generale, puoi leggere libri di altre sfide, Ha significa Young Adult (tipo Hunger Games per intenderci, ci sono moltissime liste da cui attingere), non hai l'obbligo di dichiarare in anticipo tutti i libri ma solo quello che stai per iniziare (alcune persone mi fanno le liste per vedere in anticipo se i libri vanno bene ma non è obbligatorio), i due libri proposti vanno bene :)

Grazie. Perfetto. Allora inizio con due letture:

Prompt : "AMBIENTATO IN UN CASTELLO"
Titolo Il segreto di Chimneys di Agatha Christie

Prompt : " AUTORE MAI LETTO " :
Titolo : Che fare? di Nikolaj G. Cernysevskij

Spero a presto con i commenti.

Va bene :)

Inizio questa lettura:

Prompt: "Meno di 350 recensioni su GR":
Titolo : Viaggio in Israele (Vite) di Isaac Singer
Spero vada bene

Sono un po' lenta von i commenti ma pian piano arrivo.
Inizio questo libro sperando vada bene:
Prompt: " Avverbio nel titolo:
Titolo : Tanta ancora Vita di Viola Ardone

Inizio con il primo commento:
Prompt : "AMBIENTATO IN UN CASTELLO"
l segreto di Chimneys di Agatha Christie pag. 204
Pubblicato nel 1924 ha, rispetto ai molti romanzi con Poirot e Miss Marple, un ritmo molto più dinamico con molti colpi di scena. Se da una parte mancano l’analisi psicologica o la deduzione dei più famosi detective della Christie, qui invece ci troviamo davanti ad una mescolanza di giallo classico, spy story e avventura. La trama è piuttosto complessa perché unisce omicidi, spionaggio politico, tentativi di furto e tesori nascosti e i personaggi sulla scena sono molti. Molto affascinante è l’ambientazione in questo castello pieno di misteri, passaggi segreti, sede adatta ad incontri riservati di politica internazionale. Pur essendo un’opera di transizione, mi sembra che la Christie in questo romanzo dimostri di sapersi destreggiare bene tra i generi letterari e di essere abile nel gestire trame complesse con un gran numero di sospettati. È una lettura gradevole ed avvincente.
PUNTEGGIO :
P.L.10 + P.Pag4= P.14

Seconda lettura :
Prompt : " AUTORE MAI LETTO " :
Che fare? di Nikolaj G. Cernysevskij

La lettura di “Che fare?” è stata per me molto sorprendente e stimolante. Scritto nel 1862 da Černyševskij mentre era imprigionato nella fortezza di Pietro e Paolo per le sue idee sovversive contro lo zar Alessandro II sfuggì alla censura zarista divenendo una pietra miliare ideologica per intere generazioni di rivoluzionari russi. Le idee di Černyševskij influenzate dal socialismo utopico e dal materialismo razionale hanno creato un testo unico, stimolante ed attraente e altamente formativo. Definito il "breviario di ogni giovane russo" “Che fare?” ha fornito infatti alle nuove generazioni un modello di vita costruttiva e positiva e un progetto sociale alternativi al nichilismo materialista imperante all’epoca. La narrazione parte lentamente, un po’ in sordina, presentando la società della classe media e dell’alta borghesia di San Pietroburgo come un luogo di oppressione e convenzioni soffocanti, contro cui si ribellano i protagonisti: Vera, Lopuchov, Kirsanov, gli "uomini nuovi" del romanzo. L’esposizione poi si sviluppa illustrando il modo nuovo e alternativo di vivere dei protagonisti che rompe con le tradizioni e le consuetudini sociali. Questi “uomini nuovi” sono essenzialmente intellettuali progressisti, razionali, onesti e in tutte le loro azioni si oppongono alle convenzioni sociali costruendo un modo di vivere diverso e migliore. Nella società che vogliono creare per esempio, il ruolo della donna è paritario, basato sull’assoluto rispetto ed indipendenza economica e sessuale. Vera Pavlovna avvierà una impresa cooperativa di cucitrici basata sulla proprietà collettiva e sulla parità di diritti e retribuzione: è in nuce qui il modello di un’impresa socialista. Importante è anche la teoria dell’“egoismo razionale”, secondo la quale l’agire per sé stessi in modo illuminato, cioè razionale ed onesto, coincide con il benessere della società. L’impatto culturale e storico di questo testo è stato notevole soprattutto su studenti ed intellettuali e non è un caso che Lenin nel 1902 riprese lo stesso titolo per un suo saggio politico. La prosa di Černyševskij è nel complesso piuttosto didascalica, tuttavia si distingue per vivacità e partecipazione perché spesso l’autore interviene per dialogare con il lettore e convincerlo delle sue idee. Ci sono spesso anticipazioni o interruzioni della narrazione che sono finalizzate a concentrare l’attenzione del lettore sui valori e sui principi che guidano le azioni dei personaggi. Opera assolutamente notevole.

pag. 270
Punteggio : P.L. 10+ P.P. 6 = Punti 16

Inizio questa lettura :
PROMPT : Nello scaffale to read
TITOLO : Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman

Inizio anche questa lettura:
PROMPT : pubblicato dopo il 1880
TITOLO : Dago Red di J. Fante

Inizio questa lettura:
PROMPT : 15 lettere nel titolo
TITOLO : La luna e sei soldi di S. Maugham

Ciao Elettra,
Una volta che mi annunciate l'inizio di lettura io sono a posto, il resto sta a voi, che potete gestire la scheda finale con i vostri tempi.
Per me puoi iniziare 8 libri in contemporanea e scrivermi tutte le loro schede a due giorni dalla fine della sfida, l'importante è che tu stia gestendo la sfida con i tuoi tempi e che ti stia divertendo :)

Terza lettura:
Prompt: "Meno di 350 recensioni su GR":
Titolo : Viaggio in Israele di Isaac Singer pag. 192

"Viaggio in Israele" raccoglie gli articoli in yiddish di Singer per il "Forverts", che documentano il suo primo viaggio nel neonato Stato d'Israele nel 1955. Non è una guida, bensì un reportage intriso di profonda osservazione e anche di emozione. Non è il Singer dei romanzi assolutamente ma un cronista che vuole illustrare ai suoi lettori una nazione in costruzione, combattuta tra l'ideale sionista e la indiscutibile realtà di un popolo eterogeneo e non ancora pienamente amalgamato. Una nazione che deve ancora affermarsi e che convive anche con il pericolo e con il “nemico” alle porte. Singer però non vuole parlare di questo aspetto, che pure in quegli anni era drammatico, ma la sua attenzione si concentra sulla realtà interna di questo popolo che dopo i drammatici avvenimenti della seconda guerra mondiale ha finalmente concretizzato la speranza di avere un luogo dove vivere e coltivare in pace le proprie tradizioni. Allora osserva quasi con stupore la luce quasi mistica del paesaggio, la vita nei Kibbutz o l'antico spirito dello Shabbat a Gerusalemme. Sguardo acuto e appassionato quello di Singer che unisce tuttavia un po’ di disincanto alla speranza.
PUNTEGGIO :
P.L.10 + P.Pag = P.6= punteggio 16

Quarta lettura:
Prompt : Avverbio nel titolo
Titolo : Tanta ancora Vita di Viola Ardone pag 336
Bello e molto toccante anche questo libro della Viola Ardone, che intreccia drammi personali e storia contemporanea. La protagonista Vita è intrappolata da una forte depressione causata dalla perdita del figlio ma l’incontro inaspettato con altre e penose situazioni le attiva una forma di risveglio che la porta a provare una forte empatia verso il dolore degli altri. Gli avvenimenti che incalzano la inducono ad affrontare un percorso difficile ma salvifico verso la presa di coscienza della realtà intorno a lei. Attraverso la solidarietà rinasce così la speranza e la consapevolezza che, nonostante il buio, c’è “tanta ancora vita”. Il suo è proprio un Nomen omen!! Un piccolo appunto però devo farlo. Alcune frangenti mi sono sembrati poco realistici, anche se fattibili, come il viaggio di Kostja dall’Ucraina a Napoli, per esempio. Ma questa è una storia romanzata, quindi si possono perdonare. Bello il linguaggio che non è solo narrativo, ma spesso sfocia nel lirismo, specialmente quando descrive gli stati d'animo della protagonista.
PUNTEGGIO :
P.L.10 + P.Pag.10= pinteggio 20

Inizio questa lettura :
PROMPT : mobile in copertina
TITOLO : Ciotole di riso ci Banan Hoshimoto

Inizio questa lettura :
PROMPT : YA
TITOLO La neve in fondo al mare di Matteo Bussola

Quinta lettura :
PROMPT : nello scaffale to read
TITOLO : Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman
Romanzo piacevole, ironico e anche molto toccante in cui la protagonista Eleanor appunto vive in una solitudine autoimposta dovuta in parte ad un grave trauma psicologico. La sua vita progredirebbe così se un incontro fortuito con un suo collega, Raymond, non la costringesse a confrontarsi con la realtà che la circonda. Da un atto di gentilezza si avvia un percorso di crescita emotiva che di tappa in tappa la porta a scoprire i sentimenti dell’amicizia, della fraternità e la graduale apertura verso il mondo esterno. Bello il messaggio di speranza che nulla è impossibile, quando si supera la convinzione che bisogna farcela assolutamente da soli, senza l’aiuto di nessuno.

Sesta lettura :
PROMPT : pubblicato dopo il 1880
TITOLO : Dago Red di John Fante
• Pubblicato nel 1940 Dago Red è una raccolta di racconti, molti dei quali erano già apparsi singolarmente su riviste tra il 1932 e il 1937 che fungono da radice di quello che sarà l’universo letterario di Johnn Fante( in nuce Arturo Bandini). Non mi sono mai divertita tanto a leggere un libro. Sostanzialmente sono delle “istantanee” spesso tragicomiche della vita degli immigrati taliani in U.S.A. Il padre burbero ma sognatore, la madre, vero pilastro della famiglia, apprensiva e devota, simbolo di resilienza e amore incondizionato. È lei che porta avanti quella cultura e tradizioni italiane in una America che tenta di emarginarli. Il titolo stesso del libro evoca questa identità contesa, questa sorta di emarginazione: “rosso” come il vino degli italiani “dago” il termine spregiativo con cui venivano denominati. E poi ci sono la famiglia, l’infanzia del giovane Fante, i riti religiosi, le prime ribellioni e le prime esperienze. “Prima comunione” o “Chierichetto” sono quelle che mi sono piaciute di più : irriverenti ed esilaranti. Bel libro, compatto, autentico. La voce di Fante è spesso cruda, ironica, ma a volte malinconica e intrisa di un bel lirismo.

Settima lettura

PROMPT YA
TITOLO : La neve in fondo al maredi Matteo Bussola :
La neve in fondo al mare di Matteo Bussola è veramente un romanzo toccante i cui temi centrali sono la fragilità, il disagio adolescenziale e la difficoltà di comunicazione con gli adulti. La voce narrante o meglio gli occhi del narratore sono quelli di un padre che soffre, si interroga, lotta per comprendere il dramma anoressico in cui si dibatte suo figlio. Ma lui e il figlio non sono i soli che soffrono perché nel reparto di neuropsichiatria infantile in cui si trovano ci sono altri adolescenti e altri genitori emotivamente devastati. Lo sguardo sui conflitti generazionali o sulle difficoltà di comunicazione è veramente onesto, chiaro, empatico. La narrazione pur dolorosa è intessuta di speranza, di possibilità di rinascita e di comprensione reciproca.

Ottava lettura
PROMPT : MOBILE IN COPERTINA
TITOLO : Ciotole di riso di Banana Yosimoto
Direi che questo romanzo si presenta come una profonda meditazione dell’elaborazione del lutto e sulla conseguente accettazione dell’assenza. Ovviamente per chi come me si trova in una situazione simile non si tratta di una soluzione semplice. La Yoshimoto però attraverso la sua prosa lirica e quasi sussurata costruisce una narrazione di un delicato realismo magico che rende la mancanza molto meno dolorosa. Le “ciotole di riso” diventano degli stimolatori di memoria e dei ponti terapeutici che consentono alla protagonista di accettare la perdita e di trovare la guarigione. I ricordi diventano la linfa di una resilienza interiore.

Nona lettura
PROMPT : 15 LETTERE NEL TITOLO
TITOLO : La luna e sei soldi di Maugham
Mi sono accostata a questo libro con grande curiosità un po’ per il contenuto e un po’ per la scrittura di Maugham sempre chiara, elegante, limpida, per la sua maestria nei dialoghi brillanti e spesso taglienti. Maugham, a mio parere, sa esprimere la massima complessità del contenuto con la massima semplicità formale. E in effetti la lettura di quest’opera lo conferma. Il romanzo è chiaramente ispirato alla vita Paul Gauguin ma non è assolutamente una biografia fedele, è a tutti gli effetti una trasfigurazione romanzata. Attraverso la figura di Charles Strickland che abbandona la famiglia, i figli, una solida carriera, attratto da una vocazione artistica insopprimibile e irrazionale, lo scrittore vuole esplorare il tema del genio, dell’egoismo artistico e crea così un antieroe che incarna la pura e assoluta tirannia dell'impulso creativo. Maugham utilizza i fatti della vita di Gauguin come struttura portante, ma esaspera il carattere del protagonista, eccessivamente detestabile e privo di qualsiasi tratto positivo. Bella la figura del narratore che osserva e narra tutta la vicenda con sguardo scettico e distaccato.