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I GdL del pianobi > gdl Digressione - 10a tappa

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message 1: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5332 comments Mod
apro con un po' di anticipo la 10a e ultima tappa
17 novembre - 10 - capp 63-73 --> 905-1003

sia perchè in diversi lo abbiamo finito e registro un certo scalpitio e desiderio di parlarne, sia perchè posso aprire solo da desktop e mi sa che fino a martedì non ci riuscirei :-)

quindi tutti a Roghudi vecchioooooooooo


message 2: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5332 comments Mod
vabbe, inizio io, ho dato 4 stelle (ma dentro di me sono 3), il commento l'ho già scritto di carta ma non sono ancora riuscita a trasporlo.

in sintesi: notevolissimo fino a metà, capacità di scrittura favolosa, alcuni capitolo sono folgoranti. La seconda parte inizia bene ma si sfilaccia in modo assurdo verso la fine.
Non basta il titolo, Digressione, per dare un senso a un libro così ambizioso (io alla fine l'ho vissuto come captatio benevolentie), e il finale mi ha ricordato quello di Lost per insensatezza (la mappa della pelle di Lemmonio ha fatto la fine dell'orso bianco, o della nuvola nera). I finali alternativi di Arturo a me sanno di appiccicato.
Forse un cicinino di editing non avrebbe guastato


message 3: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5567 comments Mod
Non concordo, per me è la prima metà ad essere un po' difficoltosa, nonostante i picchi, mentre come ho scritto altrove le ultime 300 pagine sono straordinarie, e il finale per me è perfetto e coerentissimo. Soprattutto per un paio di cose che scriverò più tardi perché ora sono dal telefono e vorrei segnalarli come spoiler.

Sì, l'unica cosa che mi sta sulle palle e il non sapere nulla delle mappa di Lemmonio (e se il Fissasegola è effettivamente diventato sindaco). Mi aspetto un nuovo romanzo di 1.800 pagine in cui, in un capitolo di tre paginette, scopriamo l'arcano :)


message 4: by Evi * (last edited Nov 14, 2025 01:19AM) (new)

Evi * | 1033 comments Io ho amato moltissimo la prima parte per l'ambientazione messicana perché ha messo a dura prova le mie capacità di seguire i salti temporali e geografici e rappresenta un vero labirinto e nondimeno, per la follia che contraddistingue i personaggi oltreoceano che hanno una leggerezza di vita e di intenzioni che manca nei personaggi italiani occidentali dove la difficoltà dell'esistenza, i sensi di colpa lo scontrarsi con la realtà uccide ogni atteggiamento superficiale vedi, non solo Arturo, ovviamente ma anche Drino personaggio che ho amato moltissimo.
Come se Griffi volesse distinguere la diversità dei due mondi.
La seconda parte è più amara, c'è un senso del grottesco tragico che affligge.

Sono solo le mie prime sensazioni per ora a ruota libera ne farò altre.


message 5: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5567 comments Mod
Qualche commento debitamente segnalato come spoiler. Non leggete assolutamente finché non avrete finito il libro.

(view spoiler)


message 6: by 〽️onicae (new)

〽️onicae | 97 comments Appena terminato. Ho bisogno di rieavvolgere il nastro con calma. E' un finale coerente ma del tutto inaspettato.
Cato accipicchia se hai tirato bene le fila.


message 7: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5332 comments Mod
vorrei articolare bene il mio pensiero per non sembrare sbrigativa ma da cell è un po impossibile per me.

però la morte di Tommaso che origina tutti i successivi fatti e misfatti, imho, non è originata dal comportamento di Arturo, come "dimostrato" dalla seconda variabile (trattato in modo molto sbrigativo imho rispetto alla prima variabile). ma non ne sappiamo molto, non c'èuna costruzione attenta e pervasiva, vengono piazzati li un po di aneddoti, quasi del gossip. infatti, nonostante tutte le divagazioni e digressioni di Tommaso e del perché sappiamo pochissimo.
così come sappiamo pochissimo delle scelte di Arturo della seconda parte.
ed è questo che mi ha deluso. sarei stata disposta a leggere altre 500 pagine (e a questo punto mi chiedo se non sia proprio questa l'idea di Griffi) ma con uno svolgimento più serrato. oppure, ancor meglio, 200 pagine di divagazioni inutili (inutili nel senso che Griffi compila dei bellissimi oppure orrendi - non dimentichiamo Lemmonio- pièce de resistance superpoetici ma inutili nell'economia complessiva).
insomma, o l'idea è di comporre una Recherche (magari rimaneggiando le parti piu deboli) oppure se finisce qua per me è manchevole


message 8: by 〽️onicae (new)

〽️onicae | 97 comments Condivido con voi questa solenne stroncatura:

https://www.iltascabile.com/letteratu...

Ne parlavo con Evi su Anobii.

Per quanto Digressione non sia un libro perfetto, è comunque un buon libro, un'ottima lettura. Definire sciatta la scrittura di Griffi mi pare davvero eccessivo. Cito testualmente:

"E invece si avvertono fin dall’inizio una serie di sciatterie che col proseguire della lettura, inevitabilmente, si moltiplicano, e che non rendono giustizia a un’ambizione poderosa, che è quella di scrivere il Grande Romanzo Italiano".


message 9: by vecchiaphoebe (new)

vecchiaphoebe | 3037 comments 〽️onicae wrote: "Condivido con voi questa solenne stroncatura:

https://www.iltascabile.com/letteratu...

Ne parlavo con Evi su Anobii.

Per quanto Digressione non sia un libro perfetto, è ..."



Grazie!
Mi sono divertita molto a leggere questa recensione, e mi trovo nella paradossale situazione:
mi piace Digressione E mi piace questa recensione.


message 10: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5332 comments Mod
concordo con molte delle cose rilevatedalla recensione. anche se non sono così feroce nel valutarlo. per me il suo difetto più grosso è che non sa cosa vuole essere (e lo dichiara nel titolo assumendolo come valore) ma non rinuncia a pontificare su tutto


message 11: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5567 comments Mod
Su cosa pontifica?
Parla di tutto ma non mi pare pontifichi su nulla.


message 12: by Elalma (new)

Elalma | 461 comments Grazie Monica, in molte cose mi ritrovo nella recensione, ma in altre trovo anche in lui sciatteria: parla di Roghudi Vecchio del romanzo come luogo fantastico mentre invece nella realtà è un luogo abbandonato, ma non fa menzione che il luogo fantastico è “Roghudi Vecchio”, quindi non è Griffi a sbagliare, ma lui.
Poi non sono d’accordo sul fatto che per funzionare un romanzo abbia bisogno di una trama forte, ne abbiamo parlato tante volte, non è così per molti. Non lo è per me.
Ah, ho finito anche io il romanzo, torno con il mio pensiero più tardi, ora arriva l’autobus


message 13: by Evi * (last edited Nov 17, 2025 11:52PM) (new)

Evi * | 1033 comments Ieri mi ha scritto un amico - assolutamente al di fuori del mondi editoriale - e mi ha raccontato di avere avuto la fortuna di cenare con Griffi dopo una serata di presentazione del suo libro, mi ha raccontato che è una persona piacevolissime dalla viva CURIOSITA che lo porta ad interessarsi praticamente su tutto, hanno parlato di Gospodiniv, di Borges di Gadda, di Calvino di Dante e soprattutto di Ariosto che lui ritiene essere il suo principale riferimento.
Questa commistione di principio di realtà di elemento fantastico di cornice ucronica, lo rende un caso isolato nel panorama italiano.

Pontifica???


message 14: by Karenina (new)

Karenina | 584 comments A me la recensione non è piaciuta per niente, nessuna professionalità; mi piacerebbe trovarne una bella critica ma scritta con criterio. Di certo non è il romanzo perfetto, a me non sono piaciute per niente le figure femminili, Angelica mi fa prudere le mani, però dire che è scritto male mi sembra troppo.


message 15: by Evi * (last edited Nov 18, 2025 12:21AM) (new)

Evi * | 1033 comments Karenina wrote: "A me la recensione non è piaciuta per niente, nessuna professionalità; mi piacerebbe trovarne una bella critica ma scritta con criterio. Di certo non è il romanzo perfetto, a me non sono piaciute p..."


È vero Angelica è insopportabile rappresenta un altro dei motivi o meglio delle illusioni per cui Arturo si e inutilmente rovinato la vita.


message 17: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5567 comments Mod
Elalma wrote: "Poi non sono d’accordo sul fatto che per funzionare un romanzo abbia bisogno di una trama forte, ne abbiamo parlato tante volte, non è così per molti."

Infatti tutto l'articolo si smonta facilmente per questa insistenza sulla trama. Joyce docet.


message 18: by Catoblepa (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5567 comments Mod
Evi * wrote: "Questa commistione di principio di realtà di elemento fantastico di cornice ucronica, lo rende un caso isolato nel panorama italiano.."

Non sono così convinto, penso a Michele Mari o a Moresco, per dire altri due grossi nomi (che condividono con Griffi questo e un certo massimalismo, ma che per il resto hanno pochissimo a che fare).


message 19: by Catoblepa (last edited Nov 18, 2025 01:42AM) (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5567 comments Mod
Catoblepa wrote: "Joyce docet."

O anche Sterne, visto che nel commento su Le Parole e le Cose Griffi viene considerato uno sterniano.


message 20: by Evi * (new)

Evi * | 1033 comments Catoblepa wrote: "Evi * wrote: "Questa commistione di principio di realtà di elemento fantastico di cornice ucronica, lo rende un caso isolato nel panorama italiano.."

Non sono così convinto, penso a Michele Mari o..."



Io non sono convinta su Mari ha quella costante autoreferenzialità che non vedo in Griffi.


message 21: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5332 comments Mod
pontifica nel senso che ogni tanto salta fuori qualcuno (un personaggio ricorrente o uno presente una tantum) che esprime un pensiero o una posizione perfettamente politically correct sul catalogo dei temi politically correct che si possono/devono affrontare: il femminismo/patriarcato (espresso dalla fascistella Angelica), il lavoro sottopagato, i giovani sfruttati, il riscaldamento climatico, il bullismo, l'amore, la depressione, la morte, la gestione degli anziani, gli extracomunitari.
Il fatto che in genere si tratti di capitoli molto ben scritti e godibili all'inizio me li ha fatti apprezzare, ma capitolo dopo capitolo mi sembrava che compilasse l'almanacco delle cose-di-cui-parlare-per-essere-à-la-page. Se non ricordo male ha evitato un paio di temi divisivi, tipo la guerra in ucraina e la striscia di gaza, nonchè la religione (la storia della chiesa iscariota io continuo a non capirne il senso) o il fascismo (su questo, sono meno critica, avendo letto FdM e comprendendo quindi lo sguardo che ne vuole dare: cosa sarebbe successo se.....)

Sul fatto che la "storia" non sia svolta, mah, che dire. Non sono io che pretendo che ci sia una storia, è il tipo di romanzo che Griffi imposta nella prima parte del libro che la chiede. Poi, si è pentito? non sa chiuderla? non vuole chiuderla per motivi suoi? non era quella la sua idea? eh, allora riscrivi la prima parte. Proust docet. Quella che gli sembrava una idea geniale per un romanzo in due volumi alla fine ne ha generati sette, ma c'era una idea unitaria e ha iniziato a pubblicare con in testa tutta l'idea unitaria. Qua invece abbiamo tante storie, che stanno insieme perchè c'è un titolo che fa da collante-scusa.

infine, la piacevolezza della conversazione di Griffi per me centra poco col valore del libro: Baricco è una persona dalla conversazione e dai modi affascinanti, con una cultura sterminata ma non leggo i suoi libri :-) (pure Sgarbi quando voleva aveva modi affascinanti e cultura sterminata)


message 22: by Catoblepa (last edited Nov 18, 2025 06:57AM) (new)

Catoblepa (Protomoderno) | 5567 comments Mod
Ci sono però un sacco di personaggi che esprimono idee riprovevoli, ed è difficile dire che da una parte ci sono i personaggi positivi e dall'altra i negativi, perché la gran parte dei personaggi sono terribilmente ambigui (e quasi sempre sono più le ombre che le luci, compresi Arturo e Angelica). Tutti dicono la propria, ma chi ha ragione?
L'unico personaggio, almeno tra quelli di Asti, che mi sembra possa andare tra i buoni senza grande tema di smentita è la mamma di Arturo, che però non esprime grandi idee sul mondo se ben ricordo e poi insomma, anche lei si prende una cotta per un fascistoide ignobile quindi...

Tittirossa wrote: "Sul fatto che la "storia" non sia svolta, mah, che dire. Non sono io che pretendo che ci sia una storia, è il tipo di romanzo che Griffi imposta nella prima parte del libro che la chiede."

Anche su questo concordo proprio poco, è proprio nella prima parte che Griffi si sbizzarisce disinteressandosi quasi completamente della trama, che invece recupera nelle ultime tre, quattrocento pagine. A me poi il finale è piaciuto, ad altri no, ma questo è un altro discorso.


message 23: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5332 comments Mod
Catoblepa wrote: "Ci sono però un sacco di personaggi che esprimono idee riprovevoli, ed è difficile dire che da una parte ci sono i personaggi positivi e dall'altra i negativi, perché la gran parte dei personaggi s..."

la prima parte imho è costruitissima, sembra sbizzarrirsi ma sotto cìè una matrice ferrea che Griffi segue, nella seconda parte invece sì, segue gli umori del momento, infilando una serie di scelte per Arturo quasi prive di aggancio con la prima parte, se non la fine di Tommaso e la conseguente redenzione, e l'ossessione per Angelica. Ma seguendo questo svolgimento, tutta la storia degli asini di mussolini e delle isole varie ha senso solo nel dare un percorso finale ad Arturo. un po' pochino, imho.


message 24: by Elalma (new)

Elalma | 461 comments Concordo in pieno con le osservazioni sul finale di Cato. Per me le ultime pagine sono state bellissime e me le sono centellinate. Non posso dire lo stesso per le pagine a Pantelleria NordOvest/ SudEst con i 6 soldati, quella è l’unica parte del libro che mi ha annoiata. Forse ero stanca e volevo tirare le fila.
In sostanza sono felice di averlo letto, per me è stato divertente, ed è vero, anche doloroso, ma di quel dolore sordo tipico dei libri in cui i personaggi sono solo abbozzati, come Infinite Jest. Non lo paragono certo a quei capolavori a cui ogni tanto ammicca, ma resta comunque un piacevole gioco- digressione.


message 25: by Karenina (new)

Karenina | 584 comments I personaggi abbozzati in Infinite Jest???? Dopo anni ancora li ricordo tutti distintamente, su tutti Mario Incandenza per sempre nel cuore. Sono esterrefatta, forse ho letto un altro libro.


message 26: by Elalma (new)

Elalma | 461 comments Per abbozzati intendo che non c’è introspezione. È come se fossero visti dall’esterno, o almeno, questa è stata la mia sensazione. Questo non significa che non fossero stupendi. Ad esempio, un episodio traumatico (che non cito per non spoilerare chi non l’ha letto) in IJ quanto quello di Tommaso Sconocchini mi ha dato la medesima sensazione.


message 27: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5332 comments Mod
continuo a girarci intorno e leggendo i vostri commenti focalizzo cose, una di queste (che peraltro è stata la primissima cosa che mi ero scritta appena finito, ma poi l'ho rimossa) è che ci sono due protagonisti: Arturo e il libro FdM, del primo sappiamo come va a finire (in tutti i mondi/modi elencati), del secondo non sappiamo più nulla.
Delle sue circa 1200 pagine abbiamo avuto contezza di circa un centinaio, dei suoi n-possessori siamo entrati in contatto con un trentina, del suo essere un libro-ossessione non sappiamo molto di più.
Così come non sappiamo perchè scriva le date per esteso, oggi diciannove novembre duemilaeventincinque, mancano trenta giorni al mio compleanno :-)


message 28: by Tittirossa (new)

Tittirossa | 5332 comments Mod
ieri sera ho visto un pezzettino di Full Metal Jacket e il povero Palla di lardo mi ha fatto venire in mente immediatamente Tommaso


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