Custodi dei Classici discussion
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Un caffè moderno
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Aronne
(last edited Dec 06, 2025 03:08AM)
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Dec 06, 2025 03:03AM
Saletta adiacente al Salotto ove discorrere liberamente sulle letture moderne che si stanno facendo. Che leggi al momento?
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Di moderno sto leggendo "Una storia russa" di Ludmila Ulitskaya, è una sorta di Attimo fuggente ambientato nella Russia post Stalin. Bello al momento, perché c'è la cornice storica e poetica, nel senso che ampio spazio viene dato all'importanza dell'arte, letteratura in primis.Scorre lento, ma considerando la tematica e gli intenti ci sta.
Aronne wrote: "Di moderno sto leggendo "Una storia russa" di Ludmila Ulitskaya, è una sorta di Attimo fuggente ambientato nella Russia post Stalin. Bello al momento, perché c'è la cornice storica e poetica, nel s..."Ce l'ho da una miriade di tempo in libreria ad attendermi!
Invece io ho appena finito degli impegnativi racconti di fantascienza di Ted Chiang, raccolti in Storie della tua vita. Un paio sono ambientati nel passato: uno nell'antica Babilonia e un altro dà l'impressione di essere ambientato verso la fine dell'800 e la cosa particolare è che anche lo stile di questo racconto sa di fine '800 / inizio '900.
Comunque esplorano varie branchie della scienza, comprese le "scienze umane" tipo la linguistica.
Di contemporaneo io non leggo praticamente niente, a parte i fantasy e, quando cerco qualcosa di molto leggero, un romantasy. Ho letto i romanzi di Sally Rooney e qualcosa di McDowell, stop. Uno dei miei buoni propositi per il 2026 è proprio ampliare le letture in questo settore. L'unica cosa da cui sicuramente mi terrò lontana sono i romance puri, perché non fanno proprio per me.
Anzi, se avete buoni consigli tirateli fuori (tutto a parte romance, horror, true crime e robe splatter).
Avery, anch'io ho meno interesse per i contemporanei, per questo spesso mi rivolgo, fantasy a parte, ai romanzi storici. Ti segnalo qualcosa:
Storici: La saga di Ramses di Christian Jacq (mi raccomando! Quella e nient'altro!)
È leggera, con qualche mistero al suo interno, parla di amicizia.
Non ti mentirò: lo stile dello scrittore è molto semplice, difficilmente lirico. Però scorre e avvince, e ci si affeziona parecchio ai personaggi.
-La Renault già l'hai scoperta, non mi ripeto.
Fantasy: Saga di Eternal War di Livio Gambarini = molto particolare, soprattutto, parla di Cavalcanti e Dante è fra i personaggi principali...direi che non c'è altro da dire.
se ri piacciono i romanzi storici con una base solidissima e un intreccio super avvincente puoi provare la saga di Niccolò di Dunnett. il primo si chiama L'apprendista delle Fiandre e solo a parlarne mi e tornata la voglia di rileggerlo (3a volta 😊)
Tra le letture più o meno fresche che ho fatto, posso segnalare questi cinque titoli contemporanei di recente pubblicazione, quattro di autori italiani e uno rumeno, tutti molto diversi fra loro ma tutti a modo loro assai notevoli:I calcagnanti
L'albatro
Ferrovie del Messico
Sfinge
Theodoros
(Io invece i fantasy contemporanei non li leggo quasi mai, perché mi paiono tutti delle commercialate assurde, i pochi tentativi che ho fatto si sono dimostrati atroci)
Inoltre un po' più indietro nel tempo ti segnalo anche Mariangela Cerrino, che mescola storia e fantasy, in particolare il Ciclo dell'anno Mille e il Ciclo degli Etruschi.
Grazie, mi segno tutto 😊. La saga di Ramses ho provato a iniziarla alcuni anni fa, ma purtroppo lo stile non mi piaceva e ho lasciato perdere, ma so che è molto apprezzata. In linea di massima amo i romanzi storici, ma negli ultimi tempi mi sono distaccata da questo genere, perché non mi convince quasi niente di quello che c'è nelle librerie. Per quanto riguarda i fantasy, Sav, concordo con te purtroppo. È estremamente difficile trovare qualcosa di valido. Ogni tanto provo a esplorare il romantasy, per curiosità e anche per cercare letture leggere, ma mi deludono quasi sempre. Penso che a breve lascerò perdere i tentativi di esplorazione 🤣. Il fatto è che alcuni hanno un'idea di base interessante ed è quello che mi attira, poi vado a leggere e scopro che è stata sviluppata male e che il libro è scritto con due piedi sinistri. È tutto addominali scolpiti, mascellone squadrate e scelte di trama assurde. È molto frustrante. Purtroppo devono vendere alle ragazzine e quindi anche una buona idea finisce nelle ortiche.
Sì, purtroppo lo stile di Jacq è il contro di quella che è una bella storia. Immaginavo non lo apprezzassi.Il grosso problema di molti romanzi storici moderni,ne abbiamo già discusso, è il loro anacronismo nella narrazione. Rovina tutta l'atmosfera.
Non mi sono scoraggiata, ma più passa il tempo, più ne trovo meno.
Andrà a finire che leggerò solo libri del passato...
Sui fantasy contemporanei, dopo un paio di tentativi alla cieca, sono rimasta talmente shockata che ormai non tento più la sorte: mi dev'essere proprio consigliato da un utente con un minimo di gusto.
Anche i retellings, dopo i primi entusiasmi, ormai è difficile li legga.
Purtroppo i libri che ti ho consigliato non sono esenti da difetti:né Jacq né Gambarini. Più di qualità sono la Renault e la Cerrino, che guarda caso sono un po' più datati.
Come fantasy contemporanei ho letto recentemente L'apprendista assassino e mi è piaciuto molto. E' degli anni '90. Mi sento di consigliare anche il particolarissimo Il circo della notte, 2011, e il divertente Il caso Jane Eyre, 2001, che è uno sci-fan (misto fantasy e fantascienza).
Fantastico a parte. C'è Joyce Carol Oates di cui ho letto come ultima cosa un racconto, L'incidente in bicicletta. Poi ho letto anche Fratelli d'anima di David Diop, però è un libro molto duro che parla della guerra. Molto ben scritto ma non lo consiglierei a tutti perché è forte.
Saturn wrote: "Come fantasy contemporanei ho letto recentemente L'apprendista assassino e mi è piaciuto molto. E' degli anni '90. Mi sento di consigliare anche il particolarissimo Il circo della notte, 2011, e il divertente Il caso Jane Eyre, 2001, che è uno sci-fan (misto fantasy e fantascienza). "
Sottoscrivo tutti e tre i consigli di Saturn, soprattutto Robin Hobb, che è una Scrittrice con la S maiuscola, ma anche gli altri due sono molto belli (onirico e sognante Il circo della notte, brillante e originale Il caso JaneEyre).
Molto recenti e letti quest'anno, mi sentirei di consigilare un paio di titoli:
- Nettle and Bone: Come uccidere un principe, un libro che ribalta i classici canoni della fiaba per affrontare temi reali, attualissimi e profondi, con anche un pizzico di ironia. Davvero un peccato che di questa scrittrice sia stato tradotto così poco in italiano
- Half a soul. Metà di un'anima. Ebbene sì, signori, è possibile trovare libri meritevoli anche nel Romantasy. Concordo che è per la maggior parte un genere spazzatura pensato solo per vendere, eppure questo libro l'ho trovato gradevolissimo e ben fatto.
Non è ovviamente un capolavoro, ma un libro semplice e ben scritto, senza tutti i buchi di trama e worldbuilding che si trovano in monnezza assoluta come Fourth Wing, senza (per fortuna) gli addominali e mascelloni quadrati citati da Avery (e sempre presenti in Fourth Wing), ma con una protagonista la cui condizione è una metafora per descrivere la neurodivergenza (l'autrice stessa è una persona neurodivergente), che cerca di comprendere la società che le sta attorno.
Altri consigli sparsi: Sei di corvi di Leigh Bardugo (dimenticate la trilogia di Tenebre e Ossa che lo precede: questo sembra scritto da un'altra persona), Il castello invisibile, di Tsujimura Mizuki (stupenda fiaba sulle problematiche dei ragazzi che subiscono bullismo a scuola), Lezioni pericolose, di Naomi Novik (trilogia che percula un po' il tema "scuola di magia" e "prescelto" - insomma, percula Harry Potter - in modo un po' dark, ma divertente, con scelte originali e una protagonista fuori dagli schemi)...
.... e per ora mi fermo qui, sennò non me la cavo più.
Davvero, non abbiate pregiudizi sul Fantasy moderno: è vero, è pieno di schifezze, forse anche per la quantità di libri prodotti, ma se si sa dove cercare si trovano veri e propri gioiellini, molto diversi dal Fantasy classico cui siamo abituati e proprio per questo meritevoli di lettura.
nel campo Fantasy, io per anni ho letto tutto quello che è stato pubblicato di Mary Zimmer Bradley (prima di scoprire lo schifo del marito e della sua copertura) del ciclo di Darkover. I primi romanzi per me sono bellissimi, poi man mano si sfilaccia e si ripete, fino ad arrivare ad alcuni letteralmente imbarazzanti (quindi ho smesso, e li ho pure messi in vendita su Vinted)
Aronne wrote: "Andrà a finire che leggerò solo libri del passato...Sui fantasy contemporanei, dopo un paio di tentativi alla cieca, sono rimasta talmente shockata che ormai non tento più la sorte: mi dev'essere proprio consigliato da un utente con un minimo di gusto."
In effetti anche io passo la maggior parte del mio tempo libero in compagnia di gente morta 🤣.
Tra i fantasy contemporanei i miei consigli sono questi:
- la saga di Sevenwaters di Juliet Marillier, c'è una componente romance molto importante, ma le storie d'amore sono scritte bene, niente addominali, niente kamasutra, niente assurdità;
- la trilogia di Tenebre e ossa di Leigh Bardugo (scusa se ti contraddico, Hypatia, ma per me è la cosa migliore che ha scritto, Sei di corvi ha dei buchi di trama su cui non riesco a passare sopra; ma ovviamente sono gusti personali);
- Half a soul (su questo invece concordo con te, Hypatia, è un romantasy molto carino e scritto abbastanza bene);
- la dilogia Quel che nasconde il fiume di Isabel Ibanez, è un romantasy anche questo, ma è carino e appassionante (anche se qualche clichè del genere c'è);
- I cartografi di Pen Sheperd (originalissimo);
- la trilogia A darker shade of magic di Victoria Schwab;
- la trilogia dell'Orso e l'usignolo di Katherine Arden (la storia d'amore c'è, ma resta in secondo piano rispetto alla trama vera e propria e comunque è ben scritta);
- Uprooted e Spinning silver di Naomi Novik;
- la trilogia di Daevabad di Chakraborty;
- la quadrilogia An ember in the ashes di Sabaa Tahir (lo stile non è eccezionale, ma la storia è molto complessa e appassionante);
- Mexican Gothic di Silvia Moreno-Garcia, è una specie di gothic fantasy, inquietante non un horror vero e proprio.
Ti consiglierei anche la saga del Trono di spade, solo che attualmente è incompleta. Mancano gli ultimi due libri e ormai è improbabile che l'autore li pubblichi. Dovrai farti bastare il finale della serie tv.
Avery Liz Holland wrote: "Ti consiglierei anche la saga del Trono di spade, solo che attualmente è incompleta. Mancano gli ultimi due libri e ormai è improbabile che l'autore li pubblichi. Dovrai farti bastare il finale della serie tv. .""Improbabile che l'autore li pubblichi" è l'eufemismo dell'anno. 🤣Non li pubblicherà mai, a meno che crediate nei miracoli.
(Il finale della serie TV è la peggior porcata che avrebbero potuto fare, quindi io preferisco tenermi il finale aperto dei libri)
Avery Liz Holland wrote: "- la trilogia di Tenebre e ossa di Leigh Bardugo (scusa se ti contraddico, Hypatia, ma per me è la cosa migliore che ha scritto, Sei di corvi ha dei buchi di trama su cui non riesco a passare sopra; ma ovviamente sono gusti personali)"
Non ricordo i buchi di trama di Sei di Corvi, e di solito sono molto sensibile all'argomento. Mi piacevano molto i personaggi, ben costruiti a sfaccettati.
Il fatto di essere un roamnzo corale scritto in terza persona secondo me è la sua carta vincente rispetto a Tenebre e Ossa, narrato in prima persona da una protagonista che io trovavo insopportabile (la chiamavo Sankta Lagna) e che è il prototipo delle attuali protagoniste dello YA: la ragazzina sfigata e bruttina che diventa la salvatrice del mondo e della quale si innamorano tutti (e non si capisce perché, visto che è, appunto, insopportabile!).
Comunque, sono d'accordo con te @Avery: sono gusti, a ciascuno il suo.
Per esempio, se io ora, tra i migliori autori del Fantasy contemporaneo, nominassi (e non l'ho fatto prima di proposito) un certo Brandon Sanderson (o Sanderfiglio), vedresti Sav diventare idrofobo! 🤣
Hypatia 'Free Palestine, Stop Genocide' wrote: "Avery Liz Holland wrote: "Ti consiglierei anche la saga del Trono di spade, solo che attualmente è incompleta. Mancano gli ultimi due libri e ormai è improbabile che l'autore li pubblichi. Dovrai f..."Anche io sono molto, molto attenta ai dettagli della trama quando leggo, secondo me è da questo che si capisce che hai tra le mani un romanzo scritto veramente bene. La maggior parte dei fantasy e romantasy che ho letto crollano proprio su questo, basta riflettere per due minuti e ti rendi conto che la trama (o almeno una certa porzione di essa) non sta in piedi.
Per quanto riguarda Sei di corvi, purtroppo sì, i buchi di trama secondo me ci sono e i personaggi (come anche le coppie) sono troppo costruiti a tavolino per andare incontro ai gusti attuali del pubblico, con queste disabilità che scompaiono all'improvviso quando il personaggio ha bisogno di correre o saltare, o la ragazza in carne che deve essere per forza una specie di femme fatale, come se dovesse in qualche modo giustificarsi, o la coppia gay che va avanti quasi solo a battutine in stile Buffy, allusioni, ammiccamenti, battibecchi, senza una reale profondità. Per non parlare del fatto che la banda se la cava in qualunque situazione, un gruppo di ragazzi che riesce sistematicamente a fregare le guardie della prigione più impenetrabile del mondo in modi alquanto rocamboleschi e irrealistici. Invece il nemico di Kaz riesce a uscire da solo dalla prigione, non si sa come, a fine libro ce lo troviamo di nuovo in città e non viene spiegato come ha fatto, il che è assurdo se pensiamo che i Corvi per poter entrare e uscire ne hanno combinate di tutti i colori (questo è proprio uno dei buchi di trama di cui parlavo).
La trilogia di Tenebre e ossa non è certo priva di difetti, ma pur avendo un impianto più tradizionale (l'eroina predestinata che sembra una mezza calzetta ma poi diventa fortissima, ad esempio) in realtà è più solida di Sei di corvi, che per me è tutto fumo e niente arrosto. Ho anche provato a iniziare il secondo libro, ma dopo venti pagine di battutine sarcastiche a pioggia mi è passata del tutto la voglia 😅.
Comunque temo di andare off-topic (e ho dimenticato varie cose, dato che la lettura risale ad alcuni anni fa). Potresti leggere la mia recensione, se vuoi sapere cosa ne penso più nel dettaglio, e poi commentare lì sotto se ti va.
Sav, come mai non ti piace Sanderson? Ne sento sempre parlare come se fosse il dio del fantasy moderno, sono curiosa.
Ecco questi consigli li accetto volentieri, perché del vostro gusto mi fido! Diversi mi erano già stati consigliati in passato.Avery, allora non sono l'unica ad avere la maggior parte degli "amici" passati a miglior vita :'D La saga di Sevenwaters l'avevo iniziata, si vede che non è affatto spazzatura,purtroppo il ritmo di narrazione l'ho trovato un po' lento, almeno all'inizio del primo, e non mi ci ritrovo. Una mia amica, per dire, lo apprezza invece proprio per quello, lo trova rilassante.
Avrei curiosità di una qualche informazione in più sul Trono di spade...mi ha sempre incuriosito, ma non so se fa per me, che sono per un fantasy soft, probabilmente non molto per l'high fantasy, meglio se storico/mitologico/arturiano/accademico.
Di Sanderson ho paura proprio per questo motivo! :'D
Scusate se mi intrometto, ma ho letto qualche commento prima riguardo i romanzi storici. Non ne ho letti molti, ma ci tenevo a segnalare "La saga della dinastia perduta" di Marcello Simoni. È uscito di recente il secondo libro e parla della vita e degli intrighi nella sicilia del 1127/1130, in particolare a Sagitta/Palermo. È una lettura abbastanza scorrevole e avvincente e anche storicamente sembra essere piuttosto accurato.
Hypatia 'Free Palestine, Stop Genocide' wrote: "Per esempio, se io ora, tra i migliori autori del Fantasy contemporaneo, nominassi (e non l'ho fatto prima di proposito) un certo Brandon Sanderson (o Sanderfiglio), vedresti Sav diventare idrofobo! 🤣"Non ho potuto non notare prima questa omissione e ne avevo sorriso... ^^
Ma lascio rispondere Sav che, so, direbbe le stesse cose che direi io ma meglio di come potrei fare io 😅
Aronne wrote: "meglio se storico/mitologico/arturiano/accademico"
Hai mai letto Tolkien? Non è storico-mitologico in senso letterale perché è più mitopoietico, ma ti trasmette proprio l'idea di un passato perduto...
Grazie, Cass, prendo nota. Adoro la Sicilia normanna, è un suggerimento nelle mie corde 😊.Aronne, se l'high fantasy ti ispira poco, allora tra i titoli che ho elencato potrebbero andare bene Half a soul, Quel che nasconde il fiume, I cartografi, Mexican Gothic e i due romanzi di Novik. Gli altri sono più vicini all'high fantasy. La figlia della foresta è un po' lento, è vero, o meglio, direi che la storia viene costruita con molta cura, pian piano. Non a tutti piace questo tipo di narrazione o forse lo hai iniziato nel momento sbagliato 🤣. Magari in quel periodo avevi voglia di qualcosa di diverso. La saga di Sevenwaters comunque è un fantasy storico, non so se può rientrare nell'high fantasy. Si parla di lotta bene/male, ma non c'è un intero universo alternativo come accade di solito nell'high fantasy.
Di accademico mi sa che ho letto solo A study in drowning di Ava Reid. È abbastanza carino, gli ho messo 3,5 su 5. Niente di eccezionale, però. Devi pensare che non hai un capolavoro tra le mani.
Di Tolkien ho provato a iniziare Il Signore degli anelli, purtroppo proprio non mi prendeva. Ho poi letto Lo Hobbit ed è andata meglio, ma non direi che rientra tra le mie letture preferite.
Ho sentito che si deve essere sufficientemente abituati al fantasy per affrontare Tolkien. Probabilmente è anche questo, non ne leggo moltissimo e ho iniziato anche tardi.
Poi potrebbe essere che l'high fantasy per me sia "troppo". Devo ancora capire bene.
Grazie della precisazione Avery! Non sono sicura che l'high fantasy non faccia per me, però lo sospetto.
Ci sono molte persone che non lo amano e preferiscono il cozy fantasy o il dark academia fantasy o il fantasy storico eccetera. Io in linea di massima non metto paletti e non mi precludo (quasi) nulla, sono sempre disposta a fare un tentativo. A volte si scova qualcosa di interessante in modo inaspettato. Più che altro mi piace variare, quindi cerco sempre di alternare i miei generi preferiti. Quello con cui proprio ho difficoltà è il romance. Deve essere scritto davvero bene bene bene, non deve essere sdolcinato e al minimo accenno di descrizioni di addominali già ho capito che non mi piacerà. Però quando mi capita di trovare una storia d'amore scritta bene, come dico io, allora quella storia mi piacerà tantissimo, anche se non sono una fan del romance. È contraddittorio, forse, ma è così.
Beh il romance anch'io: mentre non escludo che potrei, chissà, apprezzare di più l'high fantasy in futuro, non credo proprio che ciò avverrà col romance: non ce la faccio XDNel mio vocabolario personale, tendo a usare romance per tutta quella produzione con determinate dinamiche tipiche del termine, mentre per quei libri ove la storia d'amore è fatta bene e libera dai stereotipi, tendo a usare storia d'amore, appunto.
Quindi, nella mia testa, a te piacciono le storie d'amore, non le romance. Nonostante siano praticamente sinonimi, ma l'importante è che ci siamo capite XD
Avery Liz Holland wrote: "Però quando mi capita di trovare una storia d'amore scritta bene, come dico io, allora quella storia mi piacerà tantissimo, anche se non sono una fan del romance. È contraddittorio, forse, ma è così."Non lo trovo contraddittorio per nulla, forse perché anche per me è proprio così.
Se una storia d'amore è ben raccontata, può piacermi moltissimo, magari mi scappa pure la lacrimuccia... altrimenti no, proprio è una cosa mi irrita o mi sembra cringe.
Quanto agli addominali, vade retro proprio! (Ogni riferimento a Fourth Wing è da considerarsi volutamente casuale 😜)
Hypatia 'Free Palestine, Stop Genocide' wrote: "Per esempio, se io ora, tra i migliori autori del Fantasy contemporaneo, nominassi (e non l'ho fatto prima di proposito) un certo Brandon Sanderson…"La gentile accortezza con cui avevi sapientemente omesso il nome di Sanderfiglio era stata notata e molto apprezzata.
Peccato che poi tu abbia dovuto rovinare tutta la magia citandolo apertamente! ;-p
Avery Liz Holland wrote: "Sav, come mai non ti piace Sanderson? Ne sento sempre parlare come se fosse il dio del fantasy moderno, sono curiosa."
La risposta breve è che scrive da cani.
Sanderson è un creatore di mondi sopraffino, un narratore a malapena passabile (maestoso nelle scene d'azione, terribilmente scadente nella gestione dei personaggi, quando si concentra su uno di essi, gli altri cessano di evolversi e si trasformano in trottole), ma è un pessimo scrittore, procede per frasi fatte, ignora l'uso più elementare dei sinonimi e contrari, e ha un evidente problema col corsivo.
Per una disamina più dettagliata, ti rimando alla mia recensione di Giuramento (devo copiare il link per intero perché oggi non mi fa inserire il collegamento diretto al libro, boh!)
https://www.goodreads.com/review/show...
Ora, Hypatia ti dirà che, di certo, la qualità della scrittura non è fra le prime doti di Sanderson, al quale però non mancano altre frecce nel suo arco. Tutto vero. Ma le 1500 pagine scritte da schifo dei suoi romanzi io sono riuscito a reggerle solo fin quando la narrazione è stata avvincente, venuta meno quella, il resto -già pericolosamente instabile- è crollato miseramente.
Sapendoti particolarmente amante delle belle lettere, ti consiglierei di evitarlo a priori, perché tutti e quattro i suoi libri che ho letto mi sono parsi delle bozze di romanzi, la prima stesura, senza l'intervento dell'editor. Ecco, forse gli servirebbe solo un bravo editor, quello e un dizionario dei Sinonimi e dei Contrari.
Ti fai pure il contraddittorio da solo, Sav! Ho riso molto e condivido pienamente. Ciononostante, per qualche motivo ho preso tempo fa Parole di luce e quando
Il guaio è che la lettura di quel libro crea aspettative altissime, che verranno tutte disattese con il volume successivo. :-(
Aronne wrote: "Beh il romance anch'io: mentre non escludo che potrei, chissà, apprezzare di più l'high fantasy in futuro, non credo proprio che ciò avverrà col romance: non ce la faccio XDNel mio vocabolario per..."
Ci siamo capite e approvo questa distinzione tra romance e storie d'amore. Nemmeno io sopporto tutti quei trope scemi che imperversano ovunque, tipo one-bed-only, forced-proximity, fake-dating e compagnia. Io non sopporto più i trope in generale. Te li schiaffano ovunque. Ma io dico: se mi avvisi prima di quello che succede nel libro io che interesse ho a leggerlo?! Il romance, poi, già di suo è un genere ripetitivo e scontato, è fatto così, deve riproporre lo stesso schema. Se addirittura etichettano in copertina ogni singola scena che senso ha? Io sento già la noia che mi assale ancora prima di prenderlo in mano, 'sto libro 🙄. Oltretutto mi sembra che i trope stiano uccidendo quel minimo di fantasia che era rimasta. Questi libri sono tutti uguali, proprio perché seguono schemi fissi, quasi senza variazioni, e ci sono lettrici che ne leggono centinaia uno dietro l'altro, senza mai cambiare genere. Sono gusti, per carità, ma non so come facciano a non morire di noia.
Hypatia 'Free Palestine, Stop Genocide' wrote: "Avery Liz Holland wrote: "Però quando mi capita di trovare una storia d'amore scritta bene, come dico io, allora quella storia mi piacerà tantissimo, anche se non sono una fan del romance. È contra..."
Pensa che ho anche ascoltato in audiolibro il secondo e il terzo libro della saga di Fourth Wing. In certi momenti ho riso così forte da sentirmi male.
Savasandir wrote: "Hypatia 'Free Palestine, Stop Genocide' wrote: "Per esempio, se io ora, tra i migliori autori del Fantasy contemporaneo, nominassi (e non l'ho fatto prima di proposito) un certo Brandon Sanderson…"..."
Sono morta dal ridere 🤣. Adoro le stroncature, sono divertenti e ogni tanto anche io mi diletto a scriverne una. Ma non sono tanto sorpresa, alla fine. A me capita spesso di trovare mediocri libri generalmente osannati ovunque, ma anche a voi capiterà, ne sono sicura. D'altronde il mondo è bello perché è vario.
Savasandir wrote: "La gentile accortezza con cui avevi sapientemente omesso il nome di Sanderfiglio era stata notata e molto apprezzata.Peccato che poi tu abbia dovuto rovinare tutta la magia citandolo apertamente! ;-p"
Avevo evitato di nominarlo proprio perché non si aprisse l'ennesima discussione tra noi, in cui ognuno espone i propri argomenti e l'altro resta comunque della sua idea. Dato che sarebbe stato un film già visto, ho pensato che ormai fosse venuto a noia.
L'ho nominato solo per evidenziare come le persone possano avere opinioni agli antipodi su un autore, tutto qui.
Non rispondo più nel merito, ho già ampiamente chiarito la mia posizione.
Credo comunque, in base a quello dici, @Aronne, che non farebbe per te: Sanderson è Fantasy allo stato puro, dalla creazione di mondi molto particolari, ciascuno con le sue caratteristiche, all'impiego amplissimo della magia, che diventa quasi una scienza nel più duro e puro stile Hard Magic che si possa immaginare.
Avery Liz Holland wrote: "Pensa che ho anche ascoltato in audiolibro il secondo e il terzo libro della saga di Fourth Wing. In certi momenti ho riso così forte da sentirmi male."Scusa se sono indiscreta, ma quali peccati dovevi espiare per subire una simile tortura? 😜
No Hypatia, difatti è per questo che l'ho sempre evitato, poiché era questa l'impressione che ho sempre avuto su di lui.
Hypatia 'Free Palestine, Stop Genocide' wrote: "Scusa se sono indiscreta, ma quali peccati dovevi espiare per subire una simile tortura? 😜"🤣🤣🤣
In realtà ero un po' curiosa di sapere come continuava e poi ho riso da matti, sul serio. Se smetti di considerarlo un libro serio e lo prendi come una specie di comedy cambia tutto. Devi cambiare prospettiva 🤣. Scherzi a parte, ogni tanto mi capita di inciampare in libri brutti che però decido di continuare, per pura curiosità e divertimento. Forse una o due volte all'anno. E poi è ancora più divertente tirare fuori una bella stroncatura. Sono cattivissima, lo so 🤣.
Hypatia 'Free Palestine, Stop Genocide' wrote: "Avevo evitato di nominarlo proprio perché non si aprisse l'ennesima discussione tra noi…"Infatti io avevo deciso di non dire nulla in ogni caso, proprio per non riaprire vecchi e noiosi discorsi, poi Avery mi ha rivolto la domanda diretta e non ho potuto fare a meno di palesarmi (quindi si, la colpa è di Avery!😜).
Mi è venuto in mente un titolo che ci tenevo a consigliare a chiunque abbia apprezzato le opere di Omero: Il canto di Calliope.Il libro è diviso in tanti piccoli racconti, ognuno dei quali vede, a turno, come protagonista una delle figure femminili presentate all'interno di Iliade e Odissea. Ovviamente è di una lettura molto più semplice rispetto le opere a cui è ispirata, però l'avevo trovato veramente coinvolgente e, nulla, mi sentivo di consigliarvelo.
Grazie Cass, non l'ho letto, mi fa piacere sapere che è buono. Purtroppo è diventato sempre più difficile trovare un romanzo mitologico fatto bene, da quando è diventato di moda: per fortuna che quei pochi ancora esistono!
Lo capisco benissimo! Ovviamente questo non è un capolavoro, anzi, come scrittura ricorda un po' "la canzone di Achille". Al contrario di quest'ultimo, però, ho trovato "Il canto di Calliope" più intrigante e, soprattutto, umano(?). Sembra davvero dar voce alle figure epiche, senza finire troppo in sentimentalismi o romanzando troppo.
In effetti, sia pur conosciuto, non è tta i retelling più popolari...ciò mi fa pensare che appunto potrebbe essere diverso come dici! :D
Avevo parlato benissimo giorni fa di "Una storia russa" di Ludmila Ulitskaya e, a distanza di quasi una settimana da quando l'ho fatto, non è che vorrei rimangiarmi le parole ma...sono un po' perplessa. Che sia un libro di qualità è fuori discussione. Forse la chiave è nella prefazione, ove si dice che l'autrice segue le orme dei grandi della letteratura russa, costruendo trame e sottotrame complesse, con molti personaggi che appaiono e svaniscono. Effettivamente, nonostante sia un moderno, scorre meno di molti classici a mio dire.
Allora ho pensato a Hypatia e i "timori" verso la letteratura russa: effettivamente, mi piace la letteratura russa? Oppure quel poco che ho letto sinora l'ho trovato...complesso? O magari è solo questo libro, o quelli che ho letto?
Per togliermi il dubbio, cercherò di indagare con qualcos'altro nei prossimi mesi.
Nel frattempo, spero che con il romanzo vada meglio...ma volevo comunque avvertirvi!
Secondo me una delle cose più affascinanti dei classici ottocenteschi è proprio l'intreccio di personaggi che si annoda, si scioglie, poi si stringe di nuovo, mentre i personaggi vanno e vengono e si reincontrano con le rispettive storie. Non è solo un fatto della letteratura russa, anche in David Copperfield, ad esempio, che ho letto questa estate, è molto presente. Il problema dei classici russi, che molti lettori hanno, sono forse i vari diminutivi, perché ce ne sono tantissimi, anche tre o quattro per uno stesso personaggio 😅. È assolutamente comprensibile. Io non ho mai avuto grossi problemi da questo punto di vista, bene o male riesco sempre a intuire di chi si sta parlando o a risalire al nome per intero tramite il diminutivo. Alcuni diminutivi poi li ho imparati a forza di leggere. Stranamente ho molta più difficoltà con i nomi francesi. Li dimentico del tutto circa tre secondi dopo averli letti e mi ci vuole un sacco di tempo per memorizzarli. Insomma, ognuno ha il suo punto debole 🤣.
Più che trame e sottotrame di questo libro a me tendono, sì, a confondere i nomi russi...non li memorizzo con facilità! Ma soprattutto la costante presenza della politica, che tende a tediarmi, nonché la densità delle pagine (in una pagina possono anche essere raccontati dieci anni di vita, magari eventi non proprio significativi); questo comporta che la percentuale del Kindle non aumenta mai, non giro mai pagina...e quando vado troppo lenta mi innervosisco, esco dal libro.
Una storia russa l'ho regalato a mia madre e le è piaciuto tantissimo.Un autore contemporaneo, che scrive romanzi contemporanei, con tanta storia è Mathias Enard. Al momento sono alle prese con Il banchetto annuale della confraternita dei becchini e sto adorando come utilizzi un espediente di realismo magico (ma non pensate a Marquez) per portare il lettore avanti e indietro nella storia di una parte della Francia, da Clodoveo a Napoleone e utilizzando punti di vista diversissimi. Lo adoro!
PS: non leggo fantasy, ma avevo sentito parlar bene della quadrilogia dell'Attraversaspecchi, casomai vogliate fare un tentativo


