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"la libertà conduce alla noia e la noia alla dittatura"

(dalla sezione '22 gennaio 1965, in volo sull'atlantico')

"I giovani prostituti erano insomma ricchi e viziati, e a differenza delle loro colleghe erano diventati un vero e proprio consumo di lusso. L'abitudine di compensare i servizi sessuali dei ragazzi con cifre altissime era così diffusa che Catone il Censore ne era indignato, e tuonava contro i suoi concittadini, disposti - diceva - a dare a un prostituto una somma sufficiente a comprare una fattoria."

❤️❤️

The value of Greek prose composition, he said, was [...] that if done properly, off the top of one's head, it taught one to think in Greek. One's thought patterns become different, he said, when forced into the confines of a rigid and unfamiliar tongue. Certain common ideas become inexpressible; other, previously undreamt-of ones spring to life, finding miraculous new articulation.

Io: Forse eri grassa perché mangiavi troppo.
Desideria: No, al contrario, mangiavo troppo perché ero grassa. Cioè, mangiavo per consolarmi, col cibo, della mia infelicità. E infatti mangiavo anche quando non avevo fame, per una specie di stimolo nervoso un po' simile a quello che spinge i fumatori ad accendere una sigaretta dopo l'altra.

"non temete! passati tre giorni dalla mia scomparsa sarò di nuovo fra voi! oppure in argentina, ora si guarda."

"- Estanyol - gritó Llorenç de Bellera poniéndose en pie con Francesca agarrada de la muñeca- En uso del derecho que como señor tuyo me corresponde, he decidido yacer con tu mujer en su primera noche."

ya empezamos con los errores históricos...

pagine di lirica bellezza e descrizione alternate a detti popolari del luogo. sembra di viaggiare con lui.
"Immorale e gran ghiottone,
Ignorante e fannullone,
Cosa mai potrà uno fare?
Solo il prete potrà fare."

ma con quale leggerezza mi sta dicendo di aver rotto una trentina di vasi in uno scavo perché aveva solo un piccone dietro con sé 🥲

"He's right. I've spent years living safely to secure a longer life, and look where that's gottten me. I'm at the finish line, but I never ran the race."

“Politician was originally a sinister word (perhaps, on second thoughts, it still is). Simeon Potter notes that when James II first saw St. Paul’s Cathedral he called it amusing, awful, and artificial, and meant that it was pleasing to look at, deserving of awe, and full of skilful artifice.”

They, too, knew this beautiful and harrowing landscape, centuries dead; they'd had the same experience of looking up from books with fifth-century eyes and finding the world disconcertingly sluggish and alien, as if it were not their home. It was why I admired Julian, and Henry in particular. Their reason, their very eyes and ears were fixed irrevocably in the confines of those stern and ancient rhythms.

"Je n'ai pas encore compris si tu es idiot ou fainéant"

"Pater optime, ubi est mensa pauperorum?"

"flectere si nequeo superos, Acheronta movebo."

"Ille dies primus leti primusque malorum causa fuit"

"Quidquid id est, timeo Danaos et dona ferentes"

«"What do you see when you look in the Mirror?"
"I? I see myself holding a pair of thick, woollen socks."
Harry stared.
"One can never have enough socks," said Dumbledore. "Another Christmas has come and gone and i didn't get a single pair. People will insist on giving me books."»

It couldn't affect them...
how very wrong he was.

«”Questo”chiedevo io mostrandogli un’opera dalle pagine coperte di caratteri astrusi. E Guglielmo: “No, questo è arabo, sciocco! Aveva ragione Bacone che il primo dovere del sapiente è studiare le lingue!”

«”La vita dei semplici, Abbone, non è illuminata dalla sapienza e dal senso vigile delle distinzioni che ci fa saggi. Ed è ossessionata dalla malattia, dalla povertà, fatta balbuziente dall’ignoranza. Spesso per molti di essi l’adesione a un gruppo eretico è solo un modo come un altro di gridare la propria disperazione”»

«”Sarebbe atroce,” dissi, “uccidere un uomo per dire bu-ba-baff!”
“Sarebbe atroce,” commento Guglielmo, “uccidere un uomo per dire ‘Credo in unum deum...’”»

“Pictura est laicorum literatura”

Io quando mi trovo in un ambiente in cui posso posso illudermi di essere invisibile, mi trovo bene. Proprio il contrario di come mi sento in questo momento, con la telepresa che mi inquadra, inchiodato alla mia fisicità, alla mia faccia. Penso che agli scrittori non giovi affatto essere visti di faccia.
"Insomma vorresti essere uno scrittore invisibile in una città invisibile. Cosa ti resta?"
Calvino, intervista 1974