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vorrei incidermi nel cervello ogni singola riga

“Solo il pensiero di chi soffre più di me può consolarmi un poco, e questa è un’aberrazione dell’egoismo, suppongo.”

“Shortare un /billion/“, “uscito dal /tube/“, “banker”… l’editor doveva essere impegnato a festeggiare il fidanzamento di Taylor Swift, immagino. Sembra di ascoltare i /financebro/ in darsena 😖 Guido Brera, perché 🥲

E io perché mi sto facendo questooooo

«Educate le donne come gli uomini,» dice Rousseau «e quanto più somiglieranno al nostro sesso, tanto minore sarà il potere che avranno su di noi». Questo è esattamente il punto a cui tendo. Non desidero che esse abbiano potere sugli uomini ma su loro stesse.

“Temo, mia adorata ragazza”, dicevo “che ben poca felicità rimanga per noi su questa terra, eppure tutto quello che potrebbe un giorno darmi gioia è riposto in te […]. A te sola ho consacrato la mia vita e le mie ambizioni di felicità.”

«Di qui è che gli uomini d’ingegno grande ed esercitato sono per lo più, anzi quasi sempre prigionieri, per così dire, dell’irresolutezza, difficili a risolvere, timidi, sospesi, incerti, delicati, deboli nell’eseguire. Altrimenti essi dominerebbero il mondo, il quale, perché la risolutezza per se può sempre più che la prudenza sola, fu ed è e sarà sempre in balia degli uomini mediocri» - zibaldone

“Potrai incenerire ogni altra passione, ma la vendetta mi resterà. La vendetta, d’ora in poi più preziosa della luce e del cibo. Morirò, certo, ma prima tu, mio tiranno, mio tormentatore, tu maledirai il sole che si affaccerà sulla tua sciagura. Attento, perché io non ho paura e perciò posso tutto […]. Uomo, ti pentirai delle ferite che hai inferto.”

La smerdata di Rousseau 🎻 🎻 🎻
Living for thissssssss 🙌🏻 🧠

E perché non dovrei scrivere un saggio letterario comparato su Malambruno, Farfarello, il Faust, Frankenstein e Harry Potter?
(qualcuno lo avrà già scritto, I know, I know. STILL!!!!)

La mano di Shakespeare non ha mai mostrato debolezza nell’afferrare il pugnale della fantasia, né Milton ha mai tremato nel condurre Satana fuori dalla sua tetra prigione. I loro non erano certo vaneggiamenti sciocchi o effusioni malate di menti turbate, ma esuberanza di fantasia che vagava in uno stato di “sublime frenesia”, di rado cosciente dei limiti materiali.

“Le passioni celebrate per la loro durata sono sempre sfortunate; esse hanno acquisito forza attraverso l’assenza e la melanconia di costituzione.”

“E di mano in mano nell’età virile, e maggiormente in su sul declinare degli anni, convertita la sazietà in odio, alcuni vennero in sì fatta disperazione, che non sopportando la luce e lo spirito, che nel primo tempo avevano avuti in tanto amore, spontaneamente, quale in uno e quale in un altro modo, se ne privarono.”

Rispose l’infelice con quella specie di coraggio disperato con cui la ragione sfida alle volte la forza, come per farle sentire che, a qualunque segno arrivi, non arriverà mai a diventar ragione.

che noia

Lui classico kattivo bellissimo potentissimo, lei umana sfigata, oppositiva perché sì, e rifiuta il super potere che scopre di avere. Whyyyy 😕

Ricollegandosi alla teoria del frame e dell’elegante di Lakoff — «alla fine mi è venuto da pensare che quell’altro signore, quando è saltato fuori che era stato accusato di essere un cliente di una prostituta minorenne, […] in quell’occasione lui è stato zitto per qualche giorno.
[i]

Avevo iniziato la rilettura con la traduzione del 1998 di Serena Daniele, che già conteneva una nota di traduzione (post “Pecoranera” invece di “Corvonero”). Poi sono arrivata al capitolo 4, quello con Hagrid, e ho soffiato via tutti gli spiriti nostalgici e un po’ da boomer. [i]

Sull’occidente — La libertà. Che libertà? La libertà di fare tutto quello che si vuole entro i limiti della legge. Quando si può fare tutto quello che si vuole? Quando si possiede un milione. La libertà fa ottenere a tutti un milione? No. Che cos’è una persona senza un milione? Una persona senza un milione non è uno che fa tutto quel che vuole, è uno a cui fanno tutto quel che vogliono.

«Mi ha amato tantissimo e anche io l’ho amata tantissimo, ma non siamo stati felici. Nonostante fossimo proprio infelici insieme […], non potevamo smettere di amarci. E più infelici eravamo, più ci amavamo.»