Roberta Dellabora's Blog

July 7, 2017

June 26, 2017

Blog Tour TIME DEAL di Leonardo Patrignani - 6�� TAPPA: Focus On


Si giunge cos�� alla sesta e penultima tappa di questo Blog Tour e Time Deal sta conquistando sempre pi�� lettori. Per questo non potete perdervi il giveaway finale che vi dar�� l'opportunit�� di portare a casa una copia del nuovo libro di Leonardo Patrignani. Ma che cos'�� Time Deal? Ebbene prendete un mondo lontano e distopico, in un'epoca futura, aggiungete qualche etto di suspense con una buona dose di thriller, un pizzico di romanticismo e completate con una manciata di sci-fi/ fantascienza. Ecco: avremmo ottenuto Time Deal. Una lettura non propriamente Young Adult, ma godibile ampiamente da lettori di tutte le et�� a partire dai quattordici anni in poi. In pi�� oggi, non vi parler�� solamente del libro, ma approfondir�� l'elemento principale che caratterizza tutta la storia. Si pu�� fermare l'invecchiamento e vivere per sempre?


TIME DEALLeonardo Patrignani���

Genere: Thriller, Distopico, Sci-Fi | Editore: DeAgostini 
 Prezzo: 14,90 ���, eBook 6,99 ��� | Pagine: 475 
 Data di pubblicazione: 13 giugno 2017

Ci sono promesse che non possono essere mantenute. Come quella che Julian ha fatto ad Aileen. Era solo un bambino quando l���ha vista per la prima volta, e se n����� innamorato perdutamente. Da quel momento ha giurato che non l���avrebbe lasciata mai. Che sarebbe rimasto con lei per sempre. Ma si pu�� davvero promettere per sempre? Non in una citt�� come Aurora. Una metropoli schiacciata da un cielo plumbeo e soffocata dall���inquinamento, in cui l���aspettativa di vita �� scesa drasticamente. Almeno fino all���arrivo del Time Deal, un farmaco in grado di arrestare l���invecchiamento cellulare. Nessuno ne conosce i possibili effetti collaterali, solo qualcuno immagina quali possano essere le conseguenze morali e sociali. La citt�� �� divisa in due: da una parte chi insegue ciecamente il sogno della vita eterna, dall���altra chi invece rifiuta di manipolare la propria esistenza e preferisce che il tempo scorra secondo natura. Julian �� tra questi ultimi. Ma Aileen non ha avuto scelta: figlia di un noto avvocato, che finanzia da sempre la casa farmaceutica del Time Deal, �� stata sottoposta al trattamento. Finch�� qualcosa va storto. Aileen inizia ad accusare disturbi della memoria, e poi sparisce nel nulla. Julian per�� �� disposto a tutto pur di ritrovarla. E di regalarle il loro per sempre. Dalla penna di un autore bestseller internazionale, un romanzo dal ritmo serrato e dalla travolgente storia d���amore. Una lettura sorprendente che vi terr�� incollati fino all���ultima pagina.
.................................................................................................................................ApprofondimentiFOCUS ON: INVECCHIAMENTO CELLULARE

Lo stesso Freddie Mercury si chiedeva "Chi vuole vivere per sempre?", sebbene il suo mito riesca ad esistere ancora oggi tramite le sue canzoni. Leonardo Patrignani ci offre uno spunto interessante di riflessione utilizzando un linguaggio alla portata di ogni lettore e raccontandoci come le multinazionali farmaceutiche periodicamente mettano sul mercato farmaci di ogni tipo che mirano al benessere collettivo, che si tratti di salute o casi pi�� generali come pillole anti-cellulite o contro l'invecchiamento della pelle, per far sentire l'acquirente pi�� in forma o esteticamente pi�� attraente. Cos�� facendo le aziende farmaceutiche creano sempre pi�� dipendenze con cui, probabilmente �� sciocco ricordarlo, guadagnano fior fiori di quattrini.Sicuramente la scienza e la medicina non sono, almeno per ora, in grado di garantire la vita eterna, ma i progressi e le nuove teorie sulle cause dell���invecchiamento possono allungare le aspettative di vita e migliorare la qualit�� della stessa. Ma quale meccanismo cellulare �� alla base dell���invecchiamento? Cerchiamo di capire meglio tale fenomeno.


L���invecchiamento �� ���il processo biologico di alterazione e decadimento delle funzioni vitali���. Tutti noi possiamo darne una definizione e, grazie ai numerosi studi, possiamo anche capire come invecchiamo; quello che ci risulta ancora difficile �� dare una risposta completa al perch�� invecchiamo, cio�� alle cause che impediscono al nostro corpo di rimanere giovane. Agli inizi del ���900 era diffusa la teoria secondo la quale tutte le cellule del nostro organismo erano divise in labili, che andavano incontro a morte cellulare, e stabili; in entrambi i casi per�� si pensava che, una volta in coltura, riuscissero a diventare ���immortali���. Questa teoria venne ben presto considerata errata poich�� si cap�� che esisteva un limite per le divisioni cellulari. Il primo a descrivere tale fenomeno fu il dottor Leonard Hayflick che riusc�� ad ipotizzare un preciso numero massimo di mitosi (ndr. pari a circa 50) definito come ���limite di Hayflick��� e legato all���accorciamento dei telomeri.
I telomeri sono sequenze di DNA non codificante presenti all���estremit�� dei cromosomi di tutte le cellule eucariotiche indispensabili nella divisione cellulare sia perch�� svolgono un���azione protettiva sul DNA codificante proteggendolo dal danno ossidativo sia perch�� impediscono che i cromosomi possano unirsi tra loro alle estremit�� durante la fase di replicazione del genoma. I telomeri per�� vanno quindi incontro ad un progressivo accorciamento poich�� ad ogni divisione cellulare perdono un loro ���frammento��� formato da diverse coppie di basi azotate che si ripetono.
Quando una cellula esaurisce il proprio patrimonio telomerico diviene una cellula senescente, incapace cio�� di andare incontro ad ulteriori divisioni (ndr. questo fenomeno �� chiamato senescenza replicativa). Le uniche cellule in grado di ricostruire la porzione telomerica perduta ad ogni divisione sono le cellule staminali embrionali e adulte, quelle neoplastiche e quelle ���immortalizzate��� da alcuni virus: in tutti questi casi l���enzima telomerasi viene espresso ���fisiologicamente��� o torna ad essere attivato da fattori esterni. Molti ricercatori hanno focalizzato le loro attenzioni proprio su questa proteina enzimatica e sul ruolo dei telomeri, poich�� la riattivazione della telomerasi potrebbe portare ad un rallentamento e addirittura alla reversione dell���invecchiamento. Alcuni anni fa si �� pensato di indurre ���temporaneamente��� la telomerasi attraverso una terapia farmacologica oppure in maniera permanente grazie ad una cura genica che andasse a modificare direttamente il DNA delle cellule bersaglio causando un���aumento dell���espressione del gene codificante questa determinata proteina. Oggi per�� la comunit�� scientifica internazionale si presenta molto scettica in quanto, l���allungamento della vita delle cellule, potrebbe renderle pi�� vulnerabili al cancro.
Words of books Books's angels Lily's bookmarkLeggendo Romance Il salotto del Gatto Libraio Dolci&Parole My pages �� la page

COME VINCERE UNA COPIA?
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.................................................................................................................................Le informazioni scientifiche sono state tratte dal seguente sito web lamedicinainunoscatto.it
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Published on June 26, 2017 02:35

Blog Tour TIME DEAL di Leonardo Patrignani - 6° TAPPA: Focus On


Si giunge così alla sesta e penultima tappa di questo Blog Tour e Time Deal sta conquistando sempre più lettori. Per questo non potete perdervi il giveaway finale che vi darà l'opportunità di portare a casa una copia del nuovo libro di Leonardo Patrignani. Ma che cos'è Time Deal? Ebbene prendete un mondo lontano e distopico, in un'epoca futura, aggiungete qualche etto di suspense con una buona dose di thriller, un pizzico di romanticismo e completate con una manciata di sci-fi/ fantascienza. Ecco: avremmo ottenuto Time Deal. Una lettura non propriamente Young Adult, ma godibile ampiamente da lettori di tutte le età a partire dai quattordici anni in poi. In più oggi, non vi parlerò solamente del libro, ma approfondirò l'elemento principale che caratterizza tutta la storia. Si può fermare l'invecchiamento e vivere per sempre?

TIME DEALLeonardo Patrignani

Genere: Thriller, Distopico, Sci-Fi | Editore: DeAgostini 
 Prezzo: 14,90 €, eBook 6,99 € | Pagine: 475 
 Data di pubblicazione: 13 giugno 2017

Ci sono promesse che non possono essere mantenute. Come quella che Julian ha fatto ad Aileen. Era solo un bambino quando l’ha vista per la prima volta, e se n’è innamorato perdutamente. Da quel momento ha giurato che non l’avrebbe lasciata mai. Che sarebbe rimasto con lei per sempre. Ma si può davvero promettere per sempre? Non in una città come Aurora. Una metropoli schiacciata da un cielo plumbeo e soffocata dall’inquinamento, in cui l’aspettativa di vita è scesa drasticamente. Almeno fino all’arrivo del Time Deal, un farmaco in grado di arrestare l’invecchiamento cellulare. Nessuno ne conosce i possibili effetti collaterali, solo qualcuno immagina quali possano essere le conseguenze morali e sociali. La città è divisa in due: da una parte chi insegue ciecamente il sogno della vita eterna, dall’altra chi invece rifiuta di manipolare la propria esistenza e preferisce che il tempo scorra secondo natura. Julian è tra questi ultimi. Ma Aileen non ha avuto scelta: figlia di un noto avvocato, che finanzia da sempre la casa farmaceutica del Time Deal, è stata sottoposta al trattamento. Finché qualcosa va storto. Aileen inizia ad accusare disturbi della memoria, e poi sparisce nel nulla. Julian però è disposto a tutto pur di ritrovarla. E di regalarle il loro per sempre. Dalla penna di un autore bestseller internazionale, un romanzo dal ritmo serrato e dalla travolgente storia d’amore. Una lettura sorprendente che vi terrà incollati fino all’ultima pagina.
.................................................................................................................................ApprofondimentiFOCUS ON: INVECCHIAMENTO CELLULARE

Lo stesso Freddie Mercury si chiedeva "Chi vuole vivere per sempre?", sebbene il suo mito riesca ad esistere ancora oggi tramite le sue canzoni. Leonardo Patrignani ci offre uno spunto interessante di riflessione utilizzando un linguaggio alla portata di ogni lettore e raccontandoci come le multinazionali farmaceutiche periodicamente mettano sul mercato farmaci di ogni tipo che mirano al benessere collettivo, che si tratti di salute o casi più generali come pillole anti-cellulite o contro l'invecchiamento della pelle, per far sentire l'acquirente più in forma o esteticamente più attraente. Così facendo le aziende farmaceutiche creano sempre più dipendenze con cui, probabilmente è sciocco ricordarlo, guadagnano fior fiori di quattrini.Sicuramente la scienza e la medicina non sono, almeno per ora, in grado di garantire la vita eterna, ma i progressi e le nuove teorie sulle cause dell’invecchiamento possono allungare le aspettative di vita e migliorare la qualità della stessa. Ma quale meccanismo cellulare è alla base dell’invecchiamento? Cerchiamo di capire meglio tale fenomeno.


L’invecchiamento è “il processo biologico di alterazione e decadimento delle funzioni vitali”. Tutti noi possiamo darne una definizione e, grazie ai numerosi studi, possiamo anche capire come invecchiamo; quello che ci risulta ancora difficile è dare una risposta completa al perché invecchiamo, cioè alle cause che impediscono al nostro corpo di rimanere giovane. Agli inizi del ‘900 era diffusa la teoria secondo la quale tutte le cellule del nostro organismo erano divise in labili, che andavano incontro a morte cellulare, e stabili; in entrambi i casi però si pensava che, una volta in coltura, riuscissero a diventare “immortali”. Questa teoria venne ben presto considerata errata poiché si capì che esisteva un limite per le divisioni cellulari. Il primo a descrivere tale fenomeno fu il dottor Leonard Hayflick che riuscì ad ipotizzare un preciso numero massimo di mitosi (ndr. pari a circa 50) definito come “limite di Hayflick” e legato all’accorciamento dei telomeri.
I telomeri sono sequenze di DNA non codificante presenti all’estremità dei cromosomi di tutte le cellule eucariotiche indispensabili nella divisione cellulare sia perché svolgono un’azione protettiva sul DNA codificante proteggendolo dal danno ossidativo sia perché impediscono che i cromosomi possano unirsi tra loro alle estremità durante la fase di replicazione del genoma. I telomeri però vanno quindi incontro ad un progressivo accorciamento poiché ad ogni divisione cellulare perdono un loro “frammento” formato da diverse coppie di basi azotate che si ripetono.
Quando una cellula esaurisce il proprio patrimonio telomerico diviene una cellula senescente, incapace cioè di andare incontro ad ulteriori divisioni (ndr. questo fenomeno è chiamato senescenza replicativa). Le uniche cellule in grado di ricostruire la porzione telomerica perduta ad ogni divisione sono le cellule staminali embrionali e adulte, quelle neoplastiche e quelle “immortalizzate” da alcuni virus: in tutti questi casi l’enzima telomerasi viene espresso “fisiologicamente” o torna ad essere attivato da fattori esterni. Molti ricercatori hanno focalizzato le loro attenzioni proprio su questa proteina enzimatica e sul ruolo dei telomeri, poiché la riattivazione della telomerasi potrebbe portare ad un rallentamento e addirittura alla reversione dell’invecchiamento. Alcuni anni fa si è pensato di indurre “temporaneamente” la telomerasi attraverso una terapia farmacologica oppure in maniera permanente grazie ad una cura genica che andasse a modificare direttamente il DNA delle cellule bersaglio causando un’aumento dell’espressione del gene codificante questa determinata proteina. Oggi però la comunità scientifica internazionale si presenta molto scettica in quanto, l’allungamento della vita delle cellule, potrebbe renderle più vulnerabili al cancro.
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Published on June 26, 2017 02:35

June 16, 2017

Quiz: quanto ne sai di film tratti dai libri?

Ed è in questa giornata di un giugno afoso e soffocante che la rubrica dei quiz ritorna a sorprendervi. Purtroppo per via di molti impegni non sono riuscita a dedicarci molto tempo, sebbene, quella dei quiz, sia la mia rubrica preferita. Adoro scoprire quanti di voi riescono ad indovinare le domande che vi pongo e, devo dirvi la verità, sono lieta di vedere che molti di voi sanno cavarsela anche con i quiz più difficili. Quindi spero di regalarvi cinque minuti di svago e di cultura proponendovi questo quiz che mette, stavolta, alla prova le vostre conoscenze in ambito di trasposizioni cinematografiche, ovvero film tratti da libri noti.
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.....................................................................................................................................................................................................................QUANTO NE SAI DI VAMPIRI FAMOSI DEI LIBRI?Il quiz del precedente mese di marzo 2017 FAI IL QUIZ

.....................................................................................................................................................................................................................oppure
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Published on June 16, 2017 06:56

June 12, 2017

6 trucchi per invogliare i bambini a leggere

Ebbene sì, anche io da buona zia Tata sento sempre l'esigenza di voler a tutti i costi far appassionare il mio piccolo dolce Riccardo alla lettura, e sicuramente anche tra voi, inestimabili creature del web, ci sarà qualche mamma o papà in attesa di scoprire il magico segreto per invogliare da subito il vostro bimbo a leggere. Sappiate che non esiste nessun metodo che vi permetta di ottenerlo così in fretta, il segreto più grande che dovete assolutamente mettervi in testa è: dovete avere tanta pazienza!Fortunatamente, però, esistono dei trucchi che possono aiutarvi nella grande impresa di sviluppare questa passione, sperando che duri il più allungo possibile e che il bimbo (o bimba) possa portarsi sempre nel cuore l'emozione di aver letto un bel libro. Trasformare la lettura in un'abitudine e in un momento speciale, non è semplice, ma non forzate la cosa. Ad ogni bambino piacciono le storie, partite da questo presupposto, e i miei 6 trucchi vi sembreranno decisamente validi. Ho avuto anche il piacere di intervistare due colleghe blogger che di libri per bambini se ne intendono, poiché loro stesse sono due mamme formidabili, e grazie a loro vi racconteranno in prima persona la loro esperienza, riservandoci qualche buon consiglio. 

Riccardo, mio nipote
1. Da evitare come la peste è l'errore di costringere i bambini a leggere, rischiando, così, di costituire una repulsione  e portandoli a identificare i libri come degli oggetti mal voluti. Il consiglio numero uno è dunque: andateci piano, il naturale interesse dei bambini si presenta nell'attimo in cui loro stessi capiscono quale potenziale fornisce la lettura. Ma attenzione perché lo vorranno scoprire da soli. Fateli trovare in modo creativo qualche libro in giro per casa e il resto verrà da se.
2. All'inizio avevo chiesto a mio nipote se gli sarebbe piaciuto visitare un posto pieno di libri per bambini. Ovviamente mi ha risposto in tronco di no. Così, un bel giorno, dopo un gelato l'ho portato in biblioteca di sana pianta. Ebbene, da questa esperienza ho imparato che portare un bambino in  biblioteca riesce effettivamente ad istillare la curiosità verso la lettura. Nella sezione bimbi esistono tantissimi libri che sapranno attrarre l'attenzione dei vostri bambini. In questo modo potrete anche scoprire i loro gusti, le loro preferenze e magari, anche quale libro potreste regalare, considerando la stragrande tendenza fra i bimbi di rileggere all'infinito la stessa storia. Ovviamente concedete loro spazio, fare scegliere da loro stessi le letture: li farà sentire speciali.


“ 
I miei consigli sono semplici, bisogna far conoscere i libri ai bimbi fin da subito. Ho iniziato a leggere a Leonardo quando aveva ancora sei mesi, Elia ancora prima perché leggevo a Leo e di conseguenza Elia partecipava. Hanno sempre amato la lettura delle favole in vari momenti della giornata e ora prima di andare a letto è una specie di rituale! Ho sempre preso libri che potessero essere manipolati senza problemi, in modo da toccarli e usarli come preferivano, quindi cartonati con angoli smussati e di piccole dimensioni!

 Capire i gusti del bambino è importantissimo, se ama i pirati bisogna puntare su quelli o le macchine o i dinosauri. Seguire le mode del momento e non intestardirsi su altro!
Sempre meglio scegliere libri con storie medio corte, i bambini hanno poca attenzione e non si può pretendere di leggere favole infinite. Amando i libri ne ho sempre qualcuno in mano e credo che far da esempio conti moltissimo. Loro vedono la mamma che legge e si convincono che sia una bella cosa!

by Cristina Benedetti( visita il suo blog )
                                              
3. Ritagliatevi dei momenti di lettura con i vostri bimbi, in questo modo essi l'assoceranno a dei momenti sereni di tranquillità e divertimento. Creare delle situazioni di svago è assolutamente importante (per entrambi!).
4. Questo consiglio è stato ormai constatato da milioni di mamme: meglio libri di tendenza! I bambini, si sa, hanno i loro periodi nei quali amano sviluppare una propensione verso un determinato personaggio dei cartoni animati (mio nipote, per esempio, ama le avventure di Masha e L'orso e Topotip), per non dire poi una vera e propria fissa. Vedere miriadi di volte lo stesso cartone, risentire la stessa storia altrettante volte. Con i libri non sarà diverso, sappiatelo. Fortunatamente, in libreria periodicamente si trovano un sacco di libri del cartone amato. Sfruttate questo vantaggio!
5. Un altro buon consiglio che potete facilmente mettere in pratica è: leggete con enfasi! Ai bambini piacciono le belle storie, è vero, ma anche se raccontate con la giusta intonazione. Leggere un libro come se stessimo recitando renderà la storia più avvincente, meglio ancora se riusciamo a far ridere i bambini. Sarà un momento piacevole che vorranno ripetere. E ve lo chiederanno!
6. Se il vostro obbiettivo è di far interessare alla lettura bambini piccoli (1-5 anni) iniziate da storie brevi cosicché da evitare che si annoino. La resistenza media per un bimbo è di circa dici minuti. Man mano che inizierete a leggere con frequenza la sua passione crescerà di volta in volta, e potrete allora, iniziare storie anche più lunghe. 

“ Penso che il modo migliore di far avvicinare i più piccoli alla lettura sia quello di rendere questa passione una normalità, una routine quotidiana e un momento per stare insieme. Avere in casa una vasta scelta di storie è sicuramente il primo passo per stuzzicare la loro curiosità, ma la cosa fondamentale è leggere ad alta voce e coinvolgerli nella storia. 
Se si tratta di bimbi piccoli ci si può orientare su filastrocche e fiabe corte, un'ottima scelta sono anche gli audio-libri, che permettono di ascoltare la storia e di seguirla sulla carta al tempo stesso. Esiste una varietà incredibile di letture pensate per i più piccoli, dai libri puzzle a quelli che contengono piccoli giochi o indovinelli da risolvere, per non parlare delle illustrazioni, che trovo fondamentali.
Inoltre è importante ricordare che, proprio come un lettore adulto, ogni bimbo ha i suoi gusti: scegliere letture che riguardano qualcosa che lo affascina è sempre una buona idea! Se riusciamo a trasmettere loro il messaggio che leggere è divertente, buffo, e che attraverso le storie possono imparare qualcosa sul mondo e su ciò che li circonda, il grosso è fatto."
by Seli Rowan( visita il suo blog )

                                               ALTRI CONSIGLI Una casa editrice molto attenta alle esigenze di mamme e bambini di tutte le età è Il Castoro . Il loro catalogo è ricco libri famosi, come "Il diario di una schiappa", che trattano tematiche di diverse tipologie. Tra questi ultimi sono molti i libri che hanno ricevuto un premio di merito per l'infanzia e i giovani lettori.
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Published on June 12, 2017 08:51

June 9, 2017

Recensione: "Nerve" di Jeanne Ryan. Un gioco pericoloso, un ritmo serrato.

Ma quante volte ho già parlato di questo fenomeno? Sento le vostre voci urlare: TROPPE, Roby, TROPPE! Ebbene, care creature del web, dovrete portare pazienza, perché siamo giunti alla prova del nove. La recensione, naturalmente!
La prima sensazione che si ha iniziando a leggere Nerve è che il libro e il film saranno due cose completamente diverse. Probabilmente quest'idea non è poi così malaccio.



NERVEJeanne Ryan
Genere: Thriller, Young Adult | Editore: Newton Compton 
 Prezzo: 10,00 €, eBook 4,99 € | Pagine: 256 
 Data di pubblicazione: 1 giugno 2017
Quando viene selezionata come concorrente per Nerve, un gioco in diretta online, Vee non è sicura che avrà il coraggio necessario ad affrontare le sfide via via proposte. Eppure chiunque si nasconda dietro Nerve sembra conoscerla alla perfezione e sapere esattamente ciò che desidera: i premi sono allettanti e il suo partner nel gioco è il ragazzo perfetto, il brillante e sensuale Ian. In un primo momento tutto si rivela incredibilmente divertente: i fan di Vee e Ian tifano per loro e li spingono ad alzare la posta con imprese sempre più rischiose. Ma il gioco ha una svolta poco chiara quando i partecipanti vengono indirizzati verso una località segreta con altri cinque giocatori per il round del Gran Premio, la finale di Nerve. Improvvisamente stanno giocando il tutto per tutto e in palio c’è la loro vita. Fino a che punto il sangue freddo di Vee la sosterrà per andare avanti?
LEGGI IL PRIMO CAPITOLO clicca qui
Recensione
Perchè Nerve è un libro tanto discusso? Per il concetto che sta alla base della storia, ovviamente, un tema decisamente attuale che l'autrice, Jeanne Ryan, porta nelle nostre case attraverso la lettura per giovani adulti e lo fa appoggiandosi ad un genere insolito per questa categoria di lettori: il thriller. Ad un primo impatto parrebbe un distopico, ma in realtà ben si distanzia dall'esserlo: la storia si svolge proprio ai nostri giorni e questa scelta non può che essere più azzeccata di così. Sono i distopici, solitamente, a godere di una voce per parlare di tematiche importanti ai giovani, ma in questo caso Nerve va oltre ogni aspettativa. La trama vede come protagonista la giovane Vee, una ragazza come tante, con delle prospettive da realizzare dopo gli studi,  amante delle tendenze ma comunque abituata sempre a stare dietro le quinte senza mai farsi notare. Nerve è per lei una sfida, in primo luogo, un'avventura che le si propone d'innanzi per riuscire a dimostrare a se stessa di potercela fare. Inizia così un viaggio che dura un'intera notte fatta di attimi divertenti, emozionanti, ma anche terribili che mettono a nudo ogni sentimento capace di angosciare l'animo umano. Nerve, dopotutto, non è un gioco da ragazzi.

“ Nerve ci tratta come se fossimo delle scimmie
ammaestrate pronte a saltare alla prima
banana che vedono
                                               ” Quanto siamo disposti a mettere in gioco la nostra dignità per vincere dei premi sostanziosi? "Chi vuole vincere giocherà sempre" è questa la risposta che troviamo all'interno del romanzo, nuda e cruda, nulla di più vero. Nerve non è solo un gioco, alla fin fine, è un fenomeno che mette a dura prova l'umanità di una persona, lo corrompe, lo spinge al limite nelle più depravate situazioni. Mira ai sentimenti e al senso di colpa, in un continuo circolo vizioso. Più alzi la posta in gioco più Nerve ti metterà alla prova. Una prova crudele, sadica e sconvolgente, a portata di app. Basta un video per godere dell'approvazione di milioni di fan. La fama e il denaro, ma la vita a repentaglio. Siamo disposti veramente a farlo?Una prosa incalzante, ricca di suspense che ci racconta con nuove e graffianti sfumature la società odierna "schiava" della tecnologia e dei social media. In un mondo dove è più importante apparire che essere, anche a costo di rischiare la vita in challenge ad alto pericolo, sotto la pancia di un treno, sul cornicione di un grattacielo, o maneggiando una pistola. Mi piace e follower, questi sono i veri traguardi, seppur a discapito della nostra privacy. Nerve si pone come una lettura scioccante, dal ritmo serrato, e in grado di far riflettere il lettore.
VOTO: 4 stelle /su 5






L'AUTRICE
Jeanne Ryan è cresciuta in una famiglia con undici fratelli e sorelle sempre in giro per il mondo. Ha trascorso l’infanzia alle Hawaii e poi tra la Corea del Sud, il Michigan e la Germania. Prima di dedicarsi alla scrittura ha fatto tante altre cose, ma ha deciso che era molto più divertente lavorare sull’invenzione delle storie piuttosto che sull’elaborazione di fredde statistiche. Attualmente vive sotto il cielo del Pacifico nord-occidentale.
  
www.jeanneryan.com

                                                    


Vuoi saperne di più sul film e sul libro?Leggi l'articolo precedente: Entra nel mondo di Nerve

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Published on June 09, 2017 01:00

June 4, 2017

I 5 libri YA finalisti a Mare di libri 2017: la lettura per giovani adulti come diffusore di temi importanti.


16 - 17 -18 GIUGNO 2017

Ho potuto apprezzarli da quando per la prima volta, sul treno da Pavia a Milano per andare all'Accademia di belle arti, ho incominciato un viaggio fatto di letture e scoperte meravigliose, e poi da lì, non me li sono più schiodati dalla pelle, come una buona dose di aloe vera sulle ferite: alleviano e curano i dolori. Lasciano sentimenti positivi e vitalizzi. Ho compreso lentamente questa parola, Young Adult (o YA), capendo non solo che la pronuncia è Yàng Adòlt (da schiappa ripetevo nella mia testa che Yang Adult fosse la pronuncia giusta) ma anche che sono libri dispensatori di sogni e temi molto consistenti. Ci vogliono gli autori giusti per arrivare al cuore dei giovanissimi per portare dei messaggi efficaci, certo, perché è quasi sottinteso che non tutti i libri di questo genere hanno dei temi importanti, o addirittura, possono risultare casi in cui non ve ne sono affatto. 

Non è il caso però della cinquina finalista a Mare di libri 2017, evento organizzato annualmente a Rimini e giunto alla sua decima edizione, evento sempre più succulento di idee e fonti di ispirazioni letterarie. La concezione di Mare di libri nasce dall'esigenza di avere un premio anche per le categorie di giovani lettori (premio mare di libri), e come di consuetudine sono proprio quest'ultimi i giudici che decidono i libri vincitori più accattivanti, più vicini al loro animo, più creativi... Scremati, all'inizio, da una giuria di 5 eccellenze nel panorama della letteratura adolescenziale che scelgono la cinquina finalista, e poi lasciati nelle mani di 10 studenti (in tutta Italia) tra i 14  e i 16 anni.Quest'anno si valuteranno i libri che nel 2016 hanno avuto più influenza nel mondo YA, tra i finalisti, come avrete già notato dalle immagini soprastanti, saranno 5 libri dalla trama molto particolare, 5 storie fuori classe: conosciamoli meglio, e magari ditemi cosa ne pensate. 


TI DARÒ IL SOLEJandy Nelson
Genere: Narrativa contemporanea, YA 
Editore: Rizzoli | Prezzo: 16,00€ | Pagine: 500 

Noah e Jude, gemelli, a tredici anni sono legatissimi. A raccontarcelo è il taciturno Noah, che passa il tempo a disegnare e a sfuggire ai bulli di quartiere, mentre la sorella, moto perpetuo, si tuffa dalle scogliere e ha il sole sulle labbra. Quattro anni dopo, però, Noah e Jude non si parlano nemmeno. Il testimone del racconto passa a Jude, colpevole della deriva in cui è scivolato il fratello, ma anche dell'eclissi in cui è sprofondata lei. Ciò che Noah e Jude ancora non sanno è che ognuno di loro possiede soltanto metà della storia, e che l'unico modo per rifondare il mondo sarà ricucire la frattura che ora li divide.





RAGAZZI D'OROSonya Hartnett
Genere: Narrativa contemporanea, YA 
Editore: Bompiani | Prezzo: 17,00€, eBook 9,99€ | Pagine: 220
Colt, dodici anni, e il fratellino Bastian si sono appena trasferiti in un nuovo quartiere e subito diventano magneti per i loro coetanei. Sono belli, simpatici, pieni di giochi e pronti a condividerli. Colt è forse l’unico a sapere il perché di quell’ennesimo trasloco e le ragioni per cui il padre Rex, un dentista bello come un attore, è così gentile con i suoi nuovi amici. Freya, anche lei dodici anni, è la figlia maggiore di una famiglia dominata da un uomo violento e inaffidabile e ha bisogno di una figura maschile in cui credere. Ma forse Rex non è la risposta.Un romanzo teso e feroce, raccontato da vari punti di vista per cui ciascuno vede la suaverità, o la parte di verità che vuole vedere.



BRUCIOChristian Frascella
Genere: Narrativa contemporanea, YA 
Editore: Mondadori | Prezzo: 17,50€, eBook 8,99€ | Pagine: 343 

"Il fuoco. La stanza invasa dalle fiamme, le grida, la paura. Ogni rumore mi crepita nelle orecchie come legna spezzata da un calcio. Il fumo mi annebbia la vista. Le narici invase, il respiro sempre più corto, disperato. Non riesco a gridare, ci provo, ma non riesco. Cerco mia madre, cerco mio padre, cerco Anna." L'incendio di quella notte gli ha sfigurato il volto e si è portato via tutto. Di quel Tommy bambino non è rimasta che l'ombra, l'unica cosa di cui gli altri non sembrano aver paura, provare ribrezzo. Da allora Tommy passa da una famiglia affidataria all'altra, su e giù per l'Italia. Ogni volta, però, insieme a lui arrivano le complicazioni. Del resto, se hai una faccia come la sua, non puoi "che essere un poco di buono, un delinquente, un ladro, un potenziale omicida". Magari andrà meglio stavolta, ora che è approdato in un paesino di provincia come ce ne sono milioni, rassicurante. E che ad accoglierlo ci sono i Cotta, brave persone: madre avvocato, padre pompiere, un figlio diciassettenne suo coetaneo. Ma quando i guai li hai cuciti addosso c'è poco da fare. Succede così che, a poche ore dal suo arrivo, Tommy assista per caso a un rocambolesco tentativo di furto in un negozio e che venga arrestato da un ispettore di polizia in pattuglia che lo crede coinvolto, e che da quel momento gli darà il tormento. A scuola non va certo meglio, ma almeno lì c'è Sally. Conoscerla per Tommy è come tornare a respirare. Se solo non fosse la nipote dell'ispettore che l'ha arrestato quella notte...






FERMA COSÌNina Lacour
Genere: Narrativa contemporanea, YA 
Editore: EDT - Giralangolo | Prezzo: 14,50€, eBook 9,99€ | Pagine: 315
È l'inizio di un nuovo anno scolastico, ma Caitlin ha tutt'altro per la testa. Sfugge i compagni di liceo, evita i genitori che non capiscono il suo stato di prostrazione: Ingrid, la sua migliore amica, si è suicidata quell'estate, e lei si sente in parte responsabile per non averne capito i tormenti. Quando però Caitlin trova il diario di Ingrid le cose cominciano a cambiare e inizia un percorso di comprensione degli avvenimenti che la porterà a ritrovare serenità, nuovi amici e l'amore. Il primo anno di Caitlin senza l'amica sarà quello del cambiamento e della crescita, della presa di coscienza della vita che l'aspetta. Anche senza Ingrid.



QUELLO CHE NON SAI DI ME
Meg Wolitzer
Genere: Narrativa contemporanea, YA 
Editore: Hot Spot / Il Castoro | Prezzo: 15,70€ | Pagine: 272
Jam ha sedici anni, è distrutta dalla scomparsa del suo fidanzato e fatica ad andare avanti con la sua vita. Dopo più di un anno i genitori decidono di mandarla alla Wooden Barn School, un college in campagna specializzato in ragazzi “fragili”, incapaci di superare eventi tragici che hanno segnato le loro vite. All’inizio niente sembra aiutarla, poi Jam viene assegnata, insieme a pochi altri alunni, al misterioso e ambitissimo Corso Speciale d’Inglese della signora Quenell.
Un unico libro da leggere e condividere, La campana di vetro di Sylvia Plath, e un diario da scrivere, in cui raccontare le proprie esperienze. La scrittura dei diari apre l’accesso a un mondo apparentemente idilliaco, un luogo in cui tutti possono continuare a vivere come se la tragedia che ha cambiato le loro vite non fosse mai avvenuta. E Jam può sentire di nuovo le parole di Reeve, la sua pelle, il tocco delle sue mani. Ma non ci vuole molto perché quel luogo incantato riveli che tutti i compagni nascondono un segreto nel loro passato. Quale sarà il segreto di Jam?
Attraverso un’avvincente esplorazione della psiche umana, Meg Wolitzer racconta che cosa significa perdere qualcuno, o qualcosa, che ami. E poi perderlo un’altra volta.


PER ALTRE INFO VISITATE www.maredilibri.it

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Published on June 04, 2017 23:30

June 1, 2017

L'attesissimo film Nerve in uscita il 15 giugno: entra nel mondo di Nerve



Non c'è alcun dubbio che Nerve sia diventato un fenomeno ancor prima della sua uscita in Italia. Già da novembre il suo sentore pervadeva l'aria.  Il film atteso nelle sale per il 15 giugno 2017 (tra due settimane ragazzi!) è tratto dall'omonimo libro della talentuosissima Jeanne Ryan, il quale, ricordiamolo, è entrato a far parte dell'èlite dei Best seller del Newyork Times e tradotto in oltre dodici lingue diverse. Cos'altro dire, care creature del web? Solo: WOW!Ma perchè tanta popolarità? Nerve non è solo una storia contemporanea, per lo più rivolta ai giovani, ma è caratterizzato, sopratutto, da un linguaggio graffiante capace di raccontare con molte sfumature la società odierna "schiava" della tecnologia e dei social media. Uno spaccato realistico che mostra con occhio critico e geniale i rischi che ogni giorno si corrono online e nella vita reale, anche solo per una fotografia in cima ad un grattacielo; ma anche una riflessione sul fenomeno virtuale degli haters e del prezzo che deve pagare chi sfrutta la sua popolarità e l'influenza sul web.Un thriller dal ritmo serrato e mozzafiato, adrenalina, colpi di scena e, sì, anche un pizzico di sentimento. Che non guasta! SCOPRITE DI PIU' SUL MONDO DI NERVEin questa geniale app creata appositamente per il film www.playnerve.com
COS'E' NERVE?Nerve è un gioco virtuale che si riflette sulla vita vera, permettendo a chiunque di dimostrare il proprio valore e talvolta di guadagnare soldi, registrando video di se stessi nelle più improbabili situazioni. Un vero e proprio forziere del tesoro per "giocatori" e "spettatori". I primi destinati alla fama e i secondi a divenire fan accaniti di una realtà senza limiti e senza barriere, in continua crescita e con poste in gioco sempre più rischiose. Salti nel vuoto, scatti catturati da sotto la pancia di un treno, bizzarrie di ogni tipo: questo è Nerve. Accattivante, provocatore, ma sopratutto, pericoloso.
DIRECTED BY  Henry Joost & Ariel Schulman.

I PROTAGONISTIVee (Emma Roberts) è una ragazza sempre dietro le quinte, mai al centro dell'attenzione, ma molto in gamba. E' solita a darsi molto da fare per ciò che crede, anche se dovesse tutto d'un tratto dimostrare qualcosa specialmente a se stessa. Non avrebbe mai creduto che una come lei potesse partecipare al gioco più seguito del web. Nerve d'altro canto non si rivela poi così male, soldi facili e tanto divertimento; poi un giorno, registrando il video che testimonia la sua sfida, incontra Ian (Dave Franco), un ragazzo brillante, coraggioso e terribilmente attraente. I due diventano da subito partner di gioco e inizia per loro la scalata verso il successo, tra sfide rocambolesche e rischiose che metteranno in ballo non solo dei premi sostanziosi, ma anche la loro vita.


IL LIBRO

NERVE Jeanne Ryan


Genere: Young Adult, Thriller | Editore: Newton Compton  

Prezzo: 10,00 €, 4,99 € eBook | Pagine: 256  
Data di pubblicazione: 1 giugno 2017
Quando viene selezionata come concorrente per Nerve, un gioco in diretta online, Vee non è sicura che avrà il coraggio necessario ad affrontare le sfide via via proposte. Eppure chiunque si nasconda dietro Nerve sembra conoscerla alla perfezione e sapere esattamente ciò che desidera: i premi sono allettanti e il suo partner nel gioco è il ragazzo perfetto, il brillante e sensuale Ian. In un primo momento tutto si rivela incredibilmente divertente: i fan di Vee e Ian tifano per loro e li spingono ad alzare la posta con imprese sempre più rischiose. Ma il gioco ha una svolta poco chiara quando i partecipanti vengono indirizzati verso una località segreta con altri cinque giocatori per il round del Gran Premio, la finale di Nerve. Improvvisamente stanno giocando il tutto per tutto e in palio c’è la loro vita. Fino a che punto il sangue freddo di Vee la sosterrà per andare avanti?
LEGGI IL PRIMO CAPITOLOsolo sul blog Dolci&Parole!( Clicca qui )
Da sinistra verso destra: Cover italiana, cover messicana, cover inglese, cover francese, cover spagnola, cover tedesca e cover taiwanese.
SCOPRI DI PIU' SUL SITO DELL'AUTRICE www.jeanneryan.com
Quale cover vi piace di più? Devo dire che quella spagnola è davvero molto bella, che ne dite? Ma ancor più voglio sapere: sareste disposti a rischiare la vita per la fama, i follower e i soldi?
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Published on June 01, 2017 01:00

May 30, 2017

Il primo capitolo di "Nerve" di Jeanne Ryan in anteprima: un ritmo serrato, non potrete farne a meno!

Si presenta già come un successo, giungendo in Italia con i suoi già milioni di lettori nel mondo. Notato anche da una casa cinematografica, Nerve sarà presto nelle nostre sale, precisamente il 15 giugno, e devo dire che non aspetto altro! La Newton Compton gentilmente mi aveva invitato all'anteprima di sera al cinema Colosseo di Milano, ma non sono potuta andare, purtroppo, e il mio piccolo cuoricino palpita in attesa del giorno di uscita del film. Per il momento mi godo la lettura del libro che uscirà giusto dopodomani, ovvero il 1 giugno. Una lettura che promette tanto fin dal primo adrenalinico capitolo, e già preannuncia il suo ritmo serrato, impossibile smettere di leggere! 
Ringrazio come sempre la Newton Compton per le anteprime che mi manda. Io, intanto, vi aspetto domani con un nuovo post per parlare dell'attesissimo film Nerve e delle cover del libro, una diversa per ogni paese: non mancate!


NERVEJeanne Ryan
Genere: Young Adult, Thriller | Editore: Newton Compton  
Prezzo: 10,00 €, 4,99 € eBook | Pagine: 256  
Data di pubblicazione: 1 giugno 2017
Quando viene selezionata come concorrente per Nerve, un gioco in diretta online, Vee non è sicura che avrà il coraggio necessario ad affrontare le sfide via via proposte. Eppure chiunque si nasconda dietro Nerve sembra conoscerla alla perfezione e sapere esattamente ciò che desidera: i premi sono allettanti e il suo partner nel gioco è il ragazzo perfetto, il brillante e sensuale Ian. In un primo momento tutto si rivela incredibilmente divertente: i fan di Vee e Ian tifano per loro e li spingono ad alzare la posta con imprese sempre più rischiose. Ma il gioco ha una svolta poco chiara quando i partecipanti vengono indirizzati verso una località segreta con altri cinque giocatori per il round del Gran Premio, la finale di Nerve. Improvvisamente stanno giocando il tutto per tutto e in palio c’è la loro vita. Fino a che punto il sangue freddo di Vee la sosterrà per andare avanti?


PROLOGO.

Aveva dovuto aspettare tre giorni ma finalmente, alle quattro di una domenica mattina, la strada di fronte a casa di Abigail si svuotò di tutti gli Spettatori. Perfino i più malati dovevano dormire ogni tanto, probabilmente. Anche lei avrebbe avuto bisogno di riposo, ma soprattutto desiderava disperatamente un po’ di libertà. Ormai non usciva di casa da quasi una settimana.Scarabocchiò un biglietto per i suoi, buttò un po’ di roba in macchina e partì a tutta velocità, continuando a guardare nello specchietto retrovisore finché non ebbe lasciato la città e anche dopo, nelle due ore di viaggio fino al parco nazionale di Shenandoah. Le innumerevoli volte in cui aveva cavalcato con i suoi su quei sentieri c’erano stati giochi, canzoni, video, o a volte solo sogni a occhi aperti, ma quel giorno l’unica emozione che avvertiva era un crescente senso di panico.Ignorando quello che i genitori le avevano detto per anni, cioè di cercare un ranger appena entrava nel parco, Abigail lasciò la macchina all’imboccatura del sentiero più isolato che riuscì a trovare e si incamminò tra il fogliame che avrebbe avuto bisogno urgente di una potatura. Nel primo pomeriggio avrebbe dovuto trovare un posto per accamparsi, ma per ora voleva solo sparire nel verde. Se fosse riuscita a seminare gli Spettatori almeno per un po’, nella natura avrebbe trovato pace, se non altro per qualche giorno.Lo zaino le pesava sulle spalle mentre si inerpicava sul pendio roccioso, facendosi largo tra le felci e raccogliendo le occasionali gocce di rugiada rimaste sulle foglie. Uno scroscio lontano la spronò con la promessa di una cascata. Sarebbe stata una distrazione benedetta dal continuo rimuginare che aveva occupato i suoi pensieri negli ultimi ventitré giorni.Maledetto gioco.Allontanò bruscamente un ramo basso e le cadde in testa acqua mista a foglie.Chissenefrega, nessuno sarebbe stato lì a guardare i pezzi di foglia incollati alla pelle e ai capelli. Eppure, pensare alle altre persone le fece tornare subito in mente immagini insistenti e indesiderate. E paure. Paure che strisciavano ai confini della sua consapevolezza e che sembravano prendere forma fisica, in quel momento, in un rumore di passi attutiti alle sue spalle.Si irrigidì nell’attesa, pregando che il rumore fosse solo nella sua immaginazione. La sua mente l’aveva tradita spesso negli ultimi tempi. Fermati. Concentrati. Pensa.I passi si interruppero per un istante, poi ripresero più veloci. Sì, c’eraqualcuno dietro di lei. Cosa doveva fare?Nascondersi dietro a un cespuglio e lasciarlo passare? Doveva essere solo un escursionista in cerca di solitudine, proprio come lei. Comunque nascondersi le sembrava il piano migliore. Si affrettò per guadagnare un po’ di terreno e si infilò tra i rami di un lussureggiante rododendro.I passi si fecero più forti, il rumore faceva pensare a qualcuno di pesante. Erano queste le “conseguenze” di cui l’avevano minacciata gli stronzi che gestivano il gioco, le conseguenze che ci sarebbero state se non si fosse resa disponibile per i fan? Ma non potevano aspettarsi che fosse gentile con i bastardi che la chiamavano a tutte le ore, con i pervertiti che la seguivano anche in bagno, con gli psicopatici che avevano aperto quel sito spaventoso con tutte le foto sue e degli altri giocatori trasformate in bersagli. Appena l’aveva scoperto si era inventata una malattia per restare in casa la settimana precedente. Ma non poteva nascondersi per sempre. E non poteva neanche ottenere un’ordinanza restrittiva per il resto del pianeta.Il suo respiro si fece più rapido e superficiale mentre i passi si avvicinavano. Erano ritmici, misurati.Forse non erano neanche umani.Stranamente, l’idea di imbattersi in un orso bruno la spaventava meno del pensiero di un altro escursionista. O magari i passi erano solo nella sua testa. Poteva essere un sogno, manipolato come tutti gli altri suoi pensieri coscienti durante il gioco e anche dopo.Era sempre più difficile capire cosa stava succedendo realmente. Come il biglietto che aveva trovato in una rivista quando aveva fatto un salto al centro commerciale: Cara Abigail, il gioco finisce solo quando lo decidiamo noi.Come facevano a sapere che sarebbe entrata proprio in quel negozio, che avrebbe sfogliato proprio quella rivista?Eppure, mentre strappava via tutti i giornali dall’espositore per controllare se ce ne fossero altri manomessi, non era più riuscita a trovare il biglietto. Se mai ce n’era stato uno. Forse l’aveva rubato uno di quei “noi” senza volto che spiavano ogni sua mossa. Quella era la parte peggiore: non sapeva che aspetto avesse il nemico, mentre la sua stessa immagine era disponibile per chiunque come una perversa specie di carta da gioco.Ai passi si unì un fischiettio. Nemmeno la sua fervida immaginazione riusciva a concepire uno scenario in cui un animale conosceva la melodia di Somewhere Over the Rainbow. I suoi occhi si riempirono di lacrime. Si sforzò di convincersi che quella persona fosse solo un appassionato di trekking di buon umore.I passi si fermarono. Abigail sprofondò di più tra le foglie, mentre i cespugli vicini si aprivano frusciando.Una voce profonda disse: «So che sei qui».Abigail sentì lo stomaco trasformarsi in gelatina. Aderì all’albero alle sue spalle, rimpiangendo di non essersi arrampicata. Non c’era anima viva nel raggio di chilometri. Uno sguardo rapido al cellulare confermò che non aveva campo. Prevedibile. Negli ultimi giorni quel telefono le aveva portato solo disgrazie.I rami del rododendro in cui si nascondeva si scostarono. Comparve un uomo con la faccia da pitbull e l’alito che sapeva di bacon. Oddio, era meglio non conoscere l’aspetto dei suoi aguzzini. Quell’immagine avrebbe popolato i suoi incubi per il resto della sua vita. Che forse sarebbe stato molto breve.Le mani grasse scostarono di più i rami. «Perché non vieni fuori, dolcezza? Sarebbe più semplice per tutti e due».Tutti i muscoli di Abigail si contrassero e le ginocchia quasi cedettero. Un terrore assoluto le crebbe nella pancia, peggio che durante l’ultimo round del gioco quando aveva affrontato una stanza piena di serpenti. E pensare che una volta era stata quella la sua paura più grande.Nonostante il tremore che le scuoteva il petto, da qualche parte trovò la forza per rispondere. «Lasciami in pace, stronzo».L’uomo rimase sorpreso. «Non c’è bisogno di fare così. Sono stato il tuo più grande fan».Abigail guardò la penombra della boscaglia. Era la sua unica speranza.Lasciò cadere lo zaino a terra, poi scattò verso il punto in cui i rami erano più radi. Ce n’erano comunque ancora abbastanza da graffiarle le braccia, mentre li allontanava di corsa per aprirsi un passaggio. Purtroppo l’uomo bloccava il sentiero verso la sua macchina, perciò l’unica opzione rimasta era inoltrarsi nella foresta sulla collina.Abigail correva, seguita dai passi pesanti dello sconosciuto. Ben presto tutti i rumori furono coperti dallo scroscio della cascata. Una foschia leggera le accarezzò il viso mentre si avvicinava al parapetto cadente del belvedere. L’unica via di fuga era un dirupo scosceso con le rocce coperte di muschio.Dietro di lei, il fischiettio stonato riusciva a coprire il rumore dell’acqua.Abigail si girò per affrontare l’uomo.Lui aveva le tasche rigonfie. I profili aguzzi degli oggetti che contenevano le fecero venire in mente le varie armi del delitto di Cluedo. Non che lui avesse bisogno di coltelli o candelabri per ucciderla, le sue braccia da sole erano grosse come i tronchi degli alberi vicini.Cosa voleva? Era solo un fan con la bava alla bocca che aveva deciso di punirla per aver mancato la “puntata finale” con gli altri giocatori, la sera prima? Abigail l’aveva guardata con le mani sulla bocca, aveva guardato i suoi compagni di gioco che ridevano e scherzavano nonostante il tremore delle guance e le occhiaie scure. Eppure, più tardi, nessuno di loro aveva risposto ai suoi messaggi, come se contattare lei fosse più pericoloso di qualsiasi cosa li stesse perseguitando. Era tutto così folle. Quando si era iscritta al gioco nessuno l’aveva avvisata dei video di follow-up, né degli stalker.Abigail scavalcò il parapetto, aggrappandosi al metallo scivoloso.Sarebbe riuscita a scendere fino al fiume senza rompersi il collo?«Non c’è bisogno di scappare, Abigail». L’uomo infilò una mano in tasca con un grugnito. «Vieni qui e collabora. Possiamo fare uno scatto che non avrà nessun altro, guadagneremo mille crediti».Crediti? Allora era uno di quegli squilibrati che filmavano o fotografavano i giocatori solo per guadagnarsi il rispetto degli altri Spettatori, che si esprimeva sotto forma di voti o crediti. Se esisteva una scala di misurazione del terrore, il tizio si stava avvicinando al jackpot. Quei pervertiti ci godevano. Ma lui era disposto a spingersi oltre le foto? La gola di Abigail si chiuse al solo pensiero. Respirare a fondo. Concentrarsi su una via di fuga.Lui la fissò con la testa inclinata, come per valutare la luce e l’inquadratura. Era possibile che il tizio volesse davvero solo una foto? Abigail trattenne il fiato mentre lui estraeva lentamente la mano dalla tasca. Riusciva a pensare solo che era strano che la sua vita non le passasse tutta davanti agli occhi. Quello che invece ricordava era un vecchio film che aveva visto a nove anni durante una lezione di inglese, La donna o la tigre? Quel film l’aveva fatta infuriare perché lasciava il pubblico nel dubbio. Non potevano decidere un finale e basta?In quel momento, lo sconosciuto davanti a lei poteva estrarre una macchina fotografica o una pistola, a seconda di quello che voleva rubarle: uno scatto o la vita. Singhiozzando, Abigail si rese conto che una parte di lei avrebbe preferito proprio l’opzione che prima di giocare non si sarebbe mai sognata di scegliere. Così, se non altro, l’orrore che era diventato la sua realtà sarebbe finito.Lui estrasse la mano mostrando una macchina fotografica, piccola e nera come un grazioso coleottero. Abigail espirò e ingoiò i singhiozzi. Uno scatto, quindi. Forse, impegnandosi con tutte le sue forze, sarebbe riuscita a imbastire un sorriso e tutto sarebbe finito. Avrebbe potuto rifare il sentiero di corsa, guidare fino a casa come se avesse avuto il diavolo alle calcagna e nascondersi in camera sua per il resto della giornata. O più a lungo. Prima o poi gli Spettatori avrebbero perso interesse, non appena fosse iniziato un nuovo torneo con altri giocatori.«Fammi un bel sorriso», disse l’uomo davanti a lei.Abigail lo fissò e cercò di sollevare gli angoli della bocca. Una goccia di sudore le scivolò lungo la tempia, subito seguita da un’altra. Ancora qualche secondo, poi sarebbe tutto finito. Click. Abigail svuotò i polmoni. Okay, se quello che lui voleva era tutto lì, bene. Cioè, non bene, ma si poteva sopportare. In quel momento, con un sorriso sghembo, l’uomo infilò la mano nell’altra tasca.
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Published on May 30, 2017 02:53

May 22, 2017

Recensione: "Per dieci minuti" di Chiara Gamberale. Un gioco per ricominciare a vivere!

Fortunatamente nel nuovo mondo della letteratura italiana, contaminata dalla forte presenza del mercato americano e dalla sua concorrenza, alcuni buoni scrittori resistono ancora a questa inevitabile contaminazione di linguaggi e generi. Chiara Gamberale è un esempio DOC di scrittrice italiana, vera, genuina, che trasporta le sue esperienze negative tra le pagine dei libri e mostrando in che modo è possibile affrontare la vita a cuore aperto.


PER DIECI MINUTIChiara Gamberale

Genere: Narrativa contemporanea italiana | Editore: Feltrinelli  Prezzo: 16,00€ /9,00€ econ. /6,99€ eBook | Pagine: 187 
Data di pubblicazione: 2 novembre 2013
Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Lei che è incapace anche solo di avvicinarsi ai fornelli, cucina dei pancake, cammina di spalle per la città, balla l'hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad accogliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno a scelte sorprendenti. Da cui ricominciare. Chiara Gamberale racconta quanto il cambiamento sia spaventoso, ma necessario. E dimostra come, un minuto per volta, sia possibile tornare a vivere.

Recensione
"Per dieci minuti" è il frutto di una narrativa italiana tutta biografica, raccontata in prima persona dalla stessa Chiara che, capitolo dopo capitolo, ci racconta della terribile fine del suo matrimonio, di come le sue abitudini da un giorno con l'altro siano dovute mutare in tutta fretta e quasi senza preavviso, di come la depressione possa portarci ad accantonare noi stessi, nell'angolo più remoto della nostra esistenza, in un buio profondo e freddo. Ma come ogni pozzo, dal quale sembra impossibile risorgere, vi è un fondo sul quale appoggiarsi per riprendere la spinta verso l'alto.
Chiara affronta la situazione di petto capendo di aver bisogno di una figura di riferimento, la sua analista, diversa da quella del marito che per tanti anni l'ha amata e sostenuta. Fino a quel momento. Per cercare di smuoverla dal torpore in cui sembra precipitata, essa le propone di fare un gioco: "Per un mese, a partire da subito, per dieci minuti al giorno, faccia una cosa che non ha mai fatto". Inizia così il diario che testimonia giornalmente la graduale e lenta guarigione di Chiara, in un percorso non semplice da percorrere ma determinato da una forte esigenza di serenità, di riscoperta personale e di messa alla prova delle proprie capacità. Il tutto descritto da una scrittura amabile e decisamente incisiva, critica e allo stesso tempo empatica. Sebbene "Per dieci minuti" abbia qualche calo di tono qua e la, durante la lettura,  quella della scrittrice rimane comunque una voce che ha tanto da insegnarci.

“ Puzzano e non hanno più il pelo morbido: ma quando prendi l'abitudine a un peluche è dura rinunciarci
      ” Chiara Gamberale esamina in primis il divorzio di coppia come tema preponderante e causa scatenante della sua depressione, arrivando alla conclusione che "l'io" (ovvero il costante ed egoista pensar a se stessi ) abbia innescato una silenziosa reazione a catena che ha portato alla rottura della sua relazione. La colpa non è di nessuno e di entrambi. Lo racconta non tanto come un consiglio ma come dato di fatto. La quotidianità e la dolce routine sono fattori incredibilmente pericolosi che possono portare alla monotonia, alla stasi della vita che influenza negativamente l'animo di una persona, inducendo verso momenti di puro stress e di crisi esistenziale. Si giunge, dunque, a non considerare più la presenza di qualcun altro vicino, non più al "Noi", carattere fondamentale per l'amore che cementifica le basi di un rapporto solido. Chiara è persa, disorientata. Nei capitoli brevi del suo diario di vita si legge di come le semplici cose possono diventare qualcosa di pazzo, creativo, bizzarro, fuori dal comune e portar sollievo all'anima e al cuore. Una spensieratezza e una positività rinnovata, insomma. Il linguaggio che Chiara Gamberale vuole usare per raccontarsi è semplice e diretto, quasi come se stesse invitandoci a non abbandonarci in un mare di delusioni ma a dare un senso alla nostra esistenza, a reinventarla e a crearci nuove aspettative e abitudini.

VOTO: 3,5 stelle /su 5







L'AUTRICE
Chiara Gamberale è nata nel 1977 a Roma, dove vive. Partita come giovanissima speaker radiofonica, ha collaborato con «Il Giornale» e nel 1996 ha vinto il Premio di giovane critica Grinzane Cavour, promosso da «La Repubblica». Ha esordito nel 1999 con Una vita sottile (Marsilio, premio Opera prima Orient-Express, Un libro per l'estate e Librai di Padova). Il suo ultimo libro "Adesso" è uscito nel 2016. È inoltre autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici come Quarto piano scala a destra su Rai Tre e Io, Chiara e L'Oscuro su Radio Due. Ha condotto anche il contenitore culturale Duende per l'emittente televisiva lombarda Seimilano. Collabora con «La Stampa» e «Vanity Fair» e ha un blog sul sito di «Io Donna» e del «Corriere della Sera». Ha diretto a Roma il laboratorio di scrittura creativa "Il calamaio". I suoi romanzi sono tradotti in quattordici paesi e sono stati a lungo in vetta alle classifiche in Spagna e America latina.
  
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Published on May 22, 2017 01:30