Adele Ross's Blog - Posts Tagged "jean-webster"

Un inaspettato benefattore, il mio omaggio a Jean Webster

Un inaspettato benefattore
in cartaceo ed ebook, su Amazon anche in lettura gratuita con abbonamento KindleUnlimited al link: https://www.amazon.it/dp/B07X55SYJV

ed ora qualche parola sulla trama e un piccolo avviso ai lettori…
TRAMA
Jerusha è un’orfana che a diciotto anni ancora vive in istituto perché nessuno ha mai voluto adottarla. È intelligente e dotata di un talento fuori dal comune per la parola scritta. Da sempre sola, al contrario delle sue coetanee, non vede la vita attraverso un paio di lenti rosa e romantiche ma nel suo reale cinismo e disincanto che ha sviluppato in lei un’ironia pungente e una sagacia al vetriolo.
Ormai arresa a dover lasciare l’orfanotrofio per superati limiti di età si prepara ad abbandonare il suo sogno più grande: quello di diventare una brillante giornalista. Sola, giovane e senza denaro non può certo permettersi di frequentare un buon corso universitario. Ma il destino le riserva una sorpresa inaspettata… o meglio un inaspettato benefattore che, improvvisamente, decide di prendersi in carico lei e la sua istruzione.
Un regalo piovuto dal cielo che richiede solamente un obbligo: quello di inviare settimanalmente al suo benefattore, tramite uno sconosciuto indirizzo e-mail, una lettera sotto forma di articolo giornalistico dove lo informa dei suoi progressi scolastici ed educativi. Unico limite: lei non dovrà mai cercare di scoprire chi sia in realtà il suo inaspettato benefattore di cui non conosce nemmeno il nome.
Una proposta che per un’orfana sola al mondo e con poche speranze di ambire a una vita migliore non può essere rifiutata. Forse la possibilità di realizzare il suo sogno più grande, forse la possibilità di avere una rivalsa sull’ingratitudine del fato.
Jerusha si ritrova così a frequentare una prestigiosa e costosa università e si impegna a rispettare le regole fissate anche se in lei è forte il desiderio di poter ringraziare colui che le ha concesso una chance di cambiare la sua esistenza.
Riconoscente alla buona sorte e al suo inaspettato benefattore, le lettere che avrebbero dovuto essere a cadenza settimanale aumentano sia di numero che di intensità cominciando a narrare tutti gli aspetti della sua vita, oltre ai progressi scolastici. Un rapporto epistolare che dura mesi ma che è a senso unico. Jerusha scrive ma non riceve mai nemmeno un cenno di risposta. Così una sera, poco lucida per la stanchezza e la febbre alta, la ragazza invia una lettera al suo benefattore dai toni accusatori e polemici oltre che pregna di tristezza e frustrazione. Una lettera che, lei si aspetta, come tutte le precedenti non avrà mai una risposta. Invece, inaspettatamente, arriva una risposta dal suo benefattore, una risposta che cambia tutti gli equilibri del loro rapporto…
AVVISO AI LETTORI SUL LIBRO: questo romanzo è un omaggio alla scrittrice Jean Webster e, anche se la vicenda è frutto della fantasia dell’autrice, è doveroso avvisare che il libro è una rivisitazione di uno dei grandi successi di questa scrittrice, precisamente la storia è liberamente tratta da Daddy-Long-Legs (conosciuto in Italia con il titolo di Papà Gambalunga) di cui l’autrice ha volutamente mantenuto i nomi delle persone, dei luoghi e delle istituzioni oltre all’idea originale della trama anche se riadattata e modificata.
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Published on September 14, 2019 04:39 Tags: adele-ross, amazon, benefattore, cartaceo, classici, ebook, humor, jean-webster, kindleunlimited, libro, papà-gambalunga, romance

Un inaspettato benefattore

Un inaspettato benefattore
https://www.amazon.it/dp/B07X55SYJV

#uninaspettatobenefattore #cartaceo ed #ebook anche #gratis con #kindleunlimited #leggereromanticamente #humor & #romances
#estratto 👉 SOLI NELLA NEVE "Dove mi hai portato?" chiedo fissandolo.
"Fairies' Lake"
"E per quale motivo qui non c'è nessuno?"
"Perché è vietato entrare, fa parte delle terra delle mie zie e avrai notato che loro non sono molto inclini a socializzare"
Ma cosa mi dici mai?
Le tre dolci vecchine di Arsenico e vecchi merletti non socializzano?
Sono costernata, pensavo che avessero la cantina piena di cadaveri di incauti visitatori che si sono inopinatamente fermati a chiedere informazioni.
"Per cui siamo completamente soli?" chiedo guardandolo e lui scoppia a ridere.
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Published on September 30, 2019 06:44 Tags: adele-ross, amazon, benefattore, cartaceo, classici, ebook, humor, jean-webster, kindleunlimited, libro, papà-gambalunga, romance

Come buttare alle ortiche una brillante carriera scolastica. Un estratto da UN INASPETTATO BENEFATTORE

Un inaspettato benefattore
https://www.amazon.it/dp/B07X55SYJV

#uninaspettatobenefattore #cartaceo #ebook anche #gratis con #kindleunlimited #leggereromanticamente #humor & #romances #estratto
COME BUTTARE ALLE ORTICHE UNA BRILLANTE CARRIERA SCOLASTICA
Mi ritrovo ad affrontare Jervie Pendleton, non per mia volontà ma per esasperazione.
L'esasperazione, si sa, fa emergere la parte irrazionale e istintiva di chiunque.
A maggior ragione di una come me.
Lo scontro, perché di scontro trattasi, si svolge al termine di una lezione, dopo che il signor Pendleton ci ha riconsegnato alcuni test assurdi improntati sullo scandagliare i vari livelli di comunicazione e l'opportunità del loro utilizzo.
Ovviamente il mio risulta un disastro assoluto.
Mi sento crollare il mondo addosso quando vedo l'ennesima insufficienza.
Finita la lezione tutte le mie compagne escono dall'aula ma io resto immobile con gli occhi fissi sul compito dove spicca il pessimo voto in rosso.
Non riesco a muovermi.
Forse dovrei arrendermi e, a costo di deludere mister D., abbandonare questo maledetto corso.
Jervie Pendleton si è nuovamente seduto alla cattedra e sta armeggiando con alcuni fogli che ha estratto dalla sua cartella di pelle.
Forse di pelle umana, considerando il tipo.
Riesco a spostare lo sguardo dal compito alla sua figura che è completamente disinteressata alla mia presenza.
Pensavo di avere una sorta di soggezione ma in questo momento credo di aver superato anche quella.
La soggezione è diventata esasperazione e la mia mente comincia a elaborare la teoria di andare a parlargli.
So che è folle.
So che non cambierebbe nulla ma una vocina dal mio profondo mi spinge a fare qualcosa, qualcosa che ponga fine a questa situazione devastante.
Sempre la stessa vocina mi sussurra che se lo affronto in modo ragionevole, parlandogli francamente, forse posso arrivare a capire dove sta il problema.
Perché, magari, il problema è mio, sono io che ho difficoltà a comprendere certe cose e in fondo lui è il mio professore, dovrebbe essere lieto di spiegarmele meglio se glielo chiedo con cortesia.
Credo che la mia vocina sia ubriaca oppure soffra di amnesia a breve termine.
Dove diavolo era in queste ultime settimane?
Possibile che non si è accorta di chi stiamo parlando?
E, probabilmente, sono ubriaca anch'io, soffro di amnesia a breve termine anch'io o, forse, sono solo talmente esasperata da essere diventata folle.
Perché quella vocina la ascolto e mi alzo dal mio posto per dirigermi alla cattedra.
Mi fermo a pochi passi dal professor Pendleton e lui alza i suoi occhi posandoli su di me.
Qui accade la prima cosa strana.
Ho una sensazione di dejavù mentre mi perdo in quei due occhi neri e profondi.
Come se io quegli occhi già li conoscessi.
Ma è questione di un attimo.
Poi percepisco il suo profumo, caldo e avvolgente, con un lieve e lontano sentore di tè nero.
Credo che sia il suo dopobarba, ma non escluderei che arrivi dal suo pullover blu, naturalmente di puro kashmir.
Per la prima volta vedo il suo viso, irregolare ma incredibilmente bello.
Cerco di riscuotermi dall'incanto.
Va bene che ha solo dieci anni più di me, ma resta sempre il mio professore.
Ci mancherebbe solo che mi invaghissi di lui.
È vero anche che a volte questi rapporti squilibrati di sudditanza generano delle false illusioni, false convinzioni come quella di provare attrazione.
Ma non vorrei dover chiedere a mister D. del denaro per andare in analisi a causa uno stupido corso di un semestre.
«Di cosa hai bisogno Abbott?» mi chiede spezzando il silenzio.
Qui accade la seconda cosa strana.
Mi sento quasi destabilizzata, come se fossi sul punto di dimenticare ciò che sono venuta a dirgli.
La sua voce è bassa e morbida, molto diversa da quella che utilizza durante le sue lezioni.
«Voglio rifarlo» dico infine sbattendo il test sulla cattedra.
«No» mi dice lui tornando con lo sguardo ai suoi fogli.
«Queste insufficienze rischiano di compromettere la mia carriera scolastica» continuo cercando di mantenere un tono di voce pacato.
Ma non so per quanto tempo ci riuscirò.
«I tuoi compiti sono insufficienti» si limita a dire lui.
Sento la rabbia che comincia a montarmi dentro.
«Hai potenzialità – dice ancora lui – puoi fare molto di più».
«L'unico corso in cui ho una media tanto terribile è il suo» dico cominciando ad arrabbiarmi.
So che mi devo trattenere perché se cedo alla furia poi non so cosa potrebbe uscire dalla mia bocca.
«Non approfondisci gli argomenti – riprende di nuovo – sembra che studi il minimo indispensabile e non vedi l'ora che il mio corso si concluda».
Cavolo, sei un genio!
Ma come ti viene il sospetto che non vedo l'ora che tu esca dalla mia esistenza?
«Sei superficiale Abbott» conclude lui.
La mia rabbia nel frattempo si è montata a neve ferma.
Non credo di poterla più trattenere.
Infatti sbotto.
«E lei è arrogante, ingiusto, spocchioso, convinto di poter fare tutto quello che le pare solo perché contribuisce con il suo denaro a tenere in piedi questo istituto. Evidentemente io sono stupida perché la sua materia proprio non la capisco, come non capisco cosa si aspetta da me» mi fermo di colpo, in parte rendendomi conto di aver appena insultato il mio professore.
Solo per questo la bocciatura mi sa che non me la toglie nessuno.
Mi rendo conto inoltre che lui mi sta fissando, impassibile e calmo.
Due cose che non mi piacciono per niente.
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Come buttare alle ortiche una brillante carriera scolastica. Un estratto da UN INASPETTATO BENEFATTORE

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#uninaspettatobenefattore #cartaceo #ebook anche #gratis con #kindleunlimited #leggereromanticamente #humor & #romances #estratto
COME BUTTARE ALLE ORTICHE UNA BRILLANTE CARRIERA SCOLASTICA
Mi ritrovo ad affrontare Jervie Pendleton, non per mia volontà ma per esasperazione.
L'esasperazione, si sa, fa emergere la parte irrazionale e istintiva di chiunque.
A maggior ragione di una come me.
Lo scontro, perché di scontro trattasi, si svolge al termine di una lezione, dopo che il signor Pendleton ci ha riconsegnato alcuni test assurdi improntati sullo scandagliare i vari livelli di comunicazione e l'opportunità del loro utilizzo.
Ovviamente il mio risulta un disastro assoluto.
Mi sento crollare il mondo addosso quando vedo l'ennesima insufficienza.
Finita la lezione tutte le mie compagne escono dall'aula ma io resto immobile con gli occhi fissi sul compito dove spicca il pessimo voto in rosso.
Non riesco a muovermi.
Forse dovrei arrendermi e, a costo di deludere mister D., abbandonare questo maledetto corso.
Jervie Pendleton si è nuovamente seduto alla cattedra e sta armeggiando con alcuni fogli che ha estratto dalla sua cartella di pelle.
Forse di pelle umana, considerando il tipo.
Riesco a spostare lo sguardo dal compito alla sua figura che è completamente disinteressata alla mia presenza.
Pensavo di avere una sorta di soggezione ma in questo momento credo di aver superato anche quella.
La soggezione è diventata esasperazione e la mia mente comincia a elaborare la teoria di andare a parlargli.
So che è folle.
So che non cambierebbe nulla ma una vocina dal mio profondo mi spinge a fare qualcosa, qualcosa che ponga fine a questa situazione devastante.
Sempre la stessa vocina mi sussurra che se lo affronto in modo ragionevole, parlandogli francamente, forse posso arrivare a capire dove sta il problema.
Perché, magari, il problema è mio, sono io che ho difficoltà a comprendere certe cose e in fondo lui è il mio professore, dovrebbe essere lieto di spiegarmele meglio se glielo chiedo con cortesia.
Credo che la mia vocina sia ubriaca oppure soffra di amnesia a breve termine.
Dove diavolo era in queste ultime settimane?
Possibile che non si è accorta di chi stiamo parlando?
E, probabilmente, sono ubriaca anch'io, soffro di amnesia a breve termine anch'io o, forse, sono solo talmente esasperata da essere diventata folle.
Perché quella vocina la ascolto e mi alzo dal mio posto per dirigermi alla cattedra.
Mi fermo a pochi passi dal professor Pendleton e lui alza i suoi occhi posandoli su di me.
Qui accade la prima cosa strana.
Ho una sensazione di dejavù mentre mi perdo in quei due occhi neri e profondi.
Come se io quegli occhi già li conoscessi.
Ma è questione di un attimo.
Poi percepisco il suo profumo, caldo e avvolgente, con un lieve e lontano sentore di tè nero.
Credo che sia il suo dopobarba, ma non escluderei che arrivi dal suo pullover blu, naturalmente di puro kashmir.
Per la prima volta vedo il suo viso, irregolare ma incredibilmente bello.
Cerco di riscuotermi dall'incanto.
Va bene che ha solo dieci anni più di me, ma resta sempre il mio professore.
Ci mancherebbe solo che mi invaghissi di lui.
È vero anche che a volte questi rapporti squilibrati di sudditanza generano delle false illusioni, false convinzioni come quella di provare attrazione.
Ma non vorrei dover chiedere a mister D. del denaro per andare in analisi a causa uno stupido corso di un semestre.
«Di cosa hai bisogno Abbott?» mi chiede spezzando il silenzio.
Qui accade la seconda cosa strana.
Mi sento quasi destabilizzata, come se fossi sul punto di dimenticare ciò che sono venuta a dirgli.
La sua voce è bassa e morbida, molto diversa da quella che utilizza durante le sue lezioni.
«Voglio rifarlo» dico infine sbattendo il test sulla cattedra.
«No» mi dice lui tornando con lo sguardo ai suoi fogli.
«Queste insufficienze rischiano di compromettere la mia carriera scolastica» continuo cercando di mantenere un tono di voce pacato.
Ma non so per quanto tempo ci riuscirò.
«I tuoi compiti sono insufficienti» si limita a dire lui.
Sento la rabbia che comincia a montarmi dentro.
«Hai potenzialità – dice ancora lui – puoi fare molto di più».
«L'unico corso in cui ho una media tanto terribile è il suo» dico cominciando ad arrabbiarmi.
So che mi devo trattenere perché se cedo alla furia poi non so cosa potrebbe uscire dalla mia bocca.
«Non approfondisci gli argomenti – riprende di nuovo – sembra che studi il minimo indispensabile e non vedi l'ora che il mio corso si concluda».
Cavolo, sei un genio!
Ma come ti viene il sospetto che non vedo l'ora che tu esca dalla mia esistenza?
«Sei superficiale Abbott» conclude lui.
La mia rabbia nel frattempo si è montata a neve ferma.
Non credo di poterla più trattenere.
Infatti sbotto.
«E lei è arrogante, ingiusto, spocchioso, convinto di poter fare tutto quello che le pare solo perché contribuisce con il suo denaro a tenere in piedi questo istituto. Evidentemente io sono stupida perché la sua materia proprio non la capisco, come non capisco cosa si aspetta da me» mi fermo di colpo, in parte rendendomi conto di aver appena insultato il mio professore.
Solo per questo la bocciatura mi sa che non me la toglie nessuno.
Mi rendo conto inoltre che lui mi sta fissando, impassibile e calmo.
Due cose che non mi piacciono per niente.
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Una proposta indecente. Un estratto da UN INASPETTATO BENEFATTORE

Un inaspettato benefattore
https://www.amazon.it/dp/B07X55SYJV/

Ed ecco, per tutti i miei lettori, un altro #estratto dal mio #romance Un inaspettato benefattore che potrete leggere per intero in cartaceo ed ebook anche in lettura gratuita con KindleUnlimited #novità #libridaleggere 📚
ESTRATTO...
«E adesso che mi ha sequestrato e costretto a bere un caffè con lei che intenzioni ha?» lo aggredisco io.
Non so per quale motivo ma oggi mi sta antipatico più del solito.
I suoi occhi neri mi trapassano e lui dischiude le labbra in quello che dovrebbe essere un sorriso ma a me sembra un ghigno.
«Ti faccio una proposta» sussurra.
Ecco lo sapevo è uno psicopatico, non mi ero sbagliata sul suo conto, ha una mente criminale, forse nasconde segreti inconfessabili, è un serial killer che stermina le studentesse con voti indecenti nella sua materia, oppure un maniaco che si diverte a torturare con fruste e catene le sue vittime fino a quando prendono un voto sufficiente.
In questo caso credo che la mia fine sia segnata, faccio a tempo a soccombere prima che accada.
Io non posso fare a meno di fissarlo e un sospetto terribile mi sorprende, che voglia favori sessuali in cambio di un buon voto?
Non sarebbe nemmeno tanto strano, i giornali e le cronache sono piene di professori che si approfittano della loro posizione per soddisfare i propri appetiti.
Ma io non cedo a certi ricatti, non soccombo a certe pressioni, non mi avrà mai nel suo letto, nemmeno per il massimo dei voti e la certezza di passare il test.
Certo sarebbe meno peggio fare sesso con lui che essere seviziata e seppellita in giardino, è anche piuttosto attraente, però...
«Tu – continua lui – accetti il mio aiuto e recuperi nella mia materia».
Io lo fisso.
Niente fruste, catene, sevizie e nemmeno sesso.
Vuole solo aiutarmi.
«Anche se so di non piacerti» conclude poi.
Caspita la sua capacità di comprendere l'ovvio è incredibile.
È proprio un genio.
Ha capito di essermi antipatico.
(...continua)
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Una proposta indecente. Un estratto da UN INASPETTATO BENEFATTORE

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Ed ecco, per tutti i miei lettori, un altro #estratto dal mio #romance Un inaspettato benefattore che potrete leggere per intero in cartaceo ed ebook anche in lettura gratuita con KindleUnlimited #novità #libridaleggere 📚
ESTRATTO...
«E adesso che mi ha sequestrato e costretto a bere un caffè con lei che intenzioni ha?» lo aggredisco io.
Non so per quale motivo ma oggi mi sta antipatico più del solito.
I suoi occhi neri mi trapassano e lui dischiude le labbra in quello che dovrebbe essere un sorriso ma a me sembra un ghigno.
«Ti faccio una proposta» sussurra.
Ecco lo sapevo è uno psicopatico, non mi ero sbagliata sul suo conto, ha una mente criminale, forse nasconde segreti inconfessabili, è un serial killer che stermina le studentesse con voti indecenti nella sua materia, oppure un maniaco che si diverte a torturare con fruste e catene le sue vittime fino a quando prendono un voto sufficiente.
In questo caso credo che la mia fine sia segnata, faccio a tempo a soccombere prima che accada.
Io non posso fare a meno di fissarlo e un sospetto terribile mi sorprende, che voglia favori sessuali in cambio di un buon voto?
Non sarebbe nemmeno tanto strano, i giornali e le cronache sono piene di professori che si approfittano della loro posizione per soddisfare i propri appetiti.
Ma io non cedo a certi ricatti, non soccombo a certe pressioni, non mi avrà mai nel suo letto, nemmeno per il massimo dei voti e la certezza di passare il test.
Certo sarebbe meno peggio fare sesso con lui che essere seviziata e seppellita in giardino, è anche piuttosto attraente, però...
«Tu – continua lui – accetti il mio aiuto e recuperi nella mia materia».
Io lo fisso.
Niente fruste, catene, sevizie e nemmeno sesso.
Vuole solo aiutarmi.
«Anche se so di non piacerti» conclude poi.
Caspita la sua capacità di comprendere l'ovvio è incredibile.
È proprio un genio.
Ha capito di essermi antipatico.
(...continua)
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Oggi 2 settembre: Buon compleanno a Un inaspettato benefattore

Buon compleanno 🎂 al mio romance Un inaspettato benefattore 🥰 …1 anno di noi 😍 tra gioie e risate, grazie per tutte le belle emozioni che mi hai regalato e che hai regalato ai miei lettori 😘 e anche per quelle che ancora ci regalerai ❤️
description
e se qualcuno si fosse perso la storia di Jerusha e mister D. può correre ai ripari andando su Amazon dove il romanzo è disponibile in cartaceo ed ebook (anche in lettura gratuita con KindleUnlimited o su PrimeReading) con un solo click al link: https://www.amazon.it/dp/B07X55SYJV/
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Ritorno dopo la pausa estiva

E dopo questa breve (e meritata) pausa estiva torno con un paio di novità!
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6 sfumature rosa di Cecilia S.D. Rossi
Facciamo un tuffo nel passato con il mio nuovo saggio 6 sfumature rosa dove vi presento una carrellata di 6 "penne in rosa", ovvero una raccolta di profili di scrittrici che hanno fatto la storia della letteratura. Disponibile in formato e-book su tutti gli store online
My sexy ghost di Adele Ross
In arrivo il 9 settembre 2024 il mio nuovo divertente libro paranormal romance è ordinabile da subito al link My sexy ghost
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