Debora Parisi's Blog
November 23, 2025
BLOGTOUR “D’OMBRE E NEBULOSE” – Intervista a Francesco Noferi, autore del racconto “Codice 39: Viaggio al contrario”, NPS Edizioni
"Fu un'estate piovosa e poco clemente", ricorda Mary Shelley nel 1831. "La pioggia incessante ci costrinse spesso in casa per giornate intere". In quei giorni vari furono gli argomenti affrontati dalla compagnia: gli esperimenti di Erasmus Darwin, il quale affermò di esser riuscito a rianimare la materia morta, il galvanismo e la possibilità di ricomporre e ridare vita alle parti di un essere vivente. Sedendosi davanti al fuoco della casa di Byron, Villa Diodati, la compagnia si divertiva leggendo storie tedesche di fantasmi tradotte in francese e raccolte nell'antologia Fantasmagoriana.
Lord Byron propose poi un gioco: ognuno avrebbe dovuto scrivere una storia di fantasmi. Poco tempo dopo Mary, nel dormiveglia, ebbe l'idea, che divenne il romanzo Frankenstein.
Shelley Project ha riproposto e omaggiato quella sfida, mettendo a confronto gli scrittori con il loro lato fantastico più nascosto: venti racconti scritti tra le prime luci dell'alba e l'imbrunire, nella magia dei luoghi vissuti e respirati da Mary Shelley..
Buonasera Mici ed amici, oggi dopo molto tempo, riprenderò la mia attività con la tappa di un blogtour di una delle nuove antologie di NPS Edizioni: D'ombre e nebulose" un tributo a quella notte che diede vita al romanzo gotico più famoso di tutti i tempi.
Oggi intervisteremo Francesco Noferi, che ha partecipato alla sua antologia con il racconto "Codice 39: Viaggio al contrario"
Come è nato il tuo racconto? Di cosa parla?Il racconto è nato nell’isolamentodi Villa Webb a Bagni di Lucca, durante la prima edizione dello Shelley Projectdedicato agli scrittori emergenti. Una giornata intera a lume di candela, in unambiente pieno di ombre, mentre fuori diluviava. Sembrava tutto predisposto peruna storia da brivido, inquietante… Ma è andata a finire che l’atmosferasospesa e crepuscolare mi ha ispirato, inaspettatamente, più malinconia chepaura. Il racconto parla di un viaggio al contrario, dal buio alla luce, e nonposso dire molto altro per non rovinare la lettura. A muovere il protagonista èuna promessa fatta e disattesa, anche se non per colpa sua, una promessa piùforte dell’ordine naturale delle cose.
2. Qualicreature fantastiche/leggende conosceremo? Perché questa scelta?
Il racconto è molto umano: aentrare in scena sono soltanto persone, anche se in una condizione decisamenteparticolare.
3. Doveè ambientato il racconto? Perché questa scelta?
All’inizio siamo in una forestascricchiolante, lungo una strada poco trafficata, poi ci spostiamo su un bus,quindi su una costa inondata dall’alba e poi in mare aperto, verso unadestinazione familiare e al tempo stesso emozionante. E c’è un velo di irrealtàche copre tutto e si solleva pian piano con lo scorrere delle parole. È unmondo simile in tutto e per tutto al nostro, ma è chiaro fin da subito, credo,che qualcosa non torna; e del resto non cercavo il colpo di scena finale,quindi il lettore lo sospetterà, poi lo capirà, e poi lo vedrà, e poi la storiacontinuerà a scorrere.
4. Cos’èper te il fantastico?
Credo che dobbiamo muoverci su piùlivelli. A un primo impatto, diciamo a un livello molto elementare, accessibilea tutti e di cui tutti abbiamo fatto esperienza, il fantastico ha unadignitosissima funzione di intrattenimento. È una reazione chimica basilare epiacevole e la si sperimenta fin da piccoli, fin dalle favole: ci permettiamodi abbassare la guardia e sospendere l’incredulità, e questo ci rilassa.
A un livello un po’ superiore, ilfantastico quasi sempre è una grande metafora: si parla di ignoto per parlaredella nostra anima, si parla di mostri per parlare di uomini, si parla di terreinesplorate per parlare di casa nostra.
C’è poi un ultimo livello, piùancestrale. Per come siamo fatti, immaginare qualcosa che non sia il qui-e-ora,e viverci dentro per un po’, è una funzione molto importante, anche da unpunto di vista evoluzionistico. Vivere il fantastico permette alla nostra mentedi espandersi, per tornare poi a contrarsi, e quindi in ultima istanza di respirare.
5) Inserisci un breve estratto dalracconto.
La barca è un relitto ma viaggiaspedita. Come potevano starci dentro tutte le persone che sono scese al porto?Ora sono soltanto loro tre. Evelina è sparita sottocoperta, Pietro ha deciso diprendere tutto il vento in faccia, ed è rimasto sul ponte. Appoggiato allaringhiera, guarda il sole che è ormai sopra il pelo dell’acqua. Gli stannoandando incontro a tutta forza, deve tenere gli occhi socchiusi, ma non c’èfastidio, non c’è malessere lì sopra.
Il pescatore esce dalla cabina, faqualche passo malfermo sul ponte umido e arriva da lui. Pietro non può fare ameno di notare che una gamba è completamente ferma, rigida, ed è per questo chezoppica.
Quello fa una smorfia, lo guardamale, poi si dà una pacca sulla coscia. “E’ stata la mia barca. Una vita fa.Non era più grande di un guscio di noce”.
“Capisco”.
“Il mare era agitato. Mentreormeggiavo sono scivolato e quella mi ha schiacciato la gamba contro il molo”.
“Mi spiace”.
“Non ci penso più neanche. Non sipuò correre, comunque, sulla nave”. Tossisce e sputa fuoribordo. “E così, primavolta?”
“Prima volta?”, chiede Pietro.
“Prima volta”, fa il pescatorealzando le spalle. Si avvicina e si appoggia anche lui alla ringhiera “Sei uncodice 39. Non hai mai fatto il viaggio al contrario”.
6) Indicare una canzone, daascoltare come colonna sonora al racconto, o un'immagine (di qualunque tipo,foto, quadri ecc) da abbinare.
Scelgo un quadro, «L’Isola deimorti» di Arnold Böcklin.
Biografia Francesco Noferi.
Nato nel 1984, cresce in un paesinonella campagna tra Pisa e Lucca. È lì che incontra le storie, con le vegliesull’aia degli anziani e con la maestra (cinque alunni in classe) che a finemattinata usa gli ultimi minuti per leggere racconti fuori programma.
Ora lavora all’università Sant’Annadi Pisa come amministrativo; adora il punto e virgola e rischia di abusarne; hapubblicato racconti sulle riviste Bomarscé, Inutili, Sussurri, Alkalina,Spaghetti Writers.
I suoi racconti hanno vinto ilconcorso del FIPILI Horror Festival (per due volte, 2020 e 2021, con un secondoposto nel 2022) e il premio letterario nazionale «L’Avvelenata» nel 2023.
Vive ancora nel paesino.
April 30, 2025
Recensione de "Lo Schiavo di Alender" di Vittoria Agostinelli.
Salve a tutti, mici ed amici, oggi ritorno dopo mesi di permanenza nel mio divano cosmico con una nuova recensione!
Vittoria si rivela ancora tra le mie scrittrici MM sicure, lo schiavo di Alender a mio parere è migliore del predecessore. Si affronta il punto di vista di Artame e un maggiore approfondimento dei personaggi.
Ho adorato la caratterizzazione di quest'ultimi, Ektor è il mio preferito. Una persona onorevole in una società sfruttatrice, sebbene anche lui abbia avuto momenti di debolezza e ne è rimasto disgustato da sé stesso. È un recluso tra i nobili, preferendo la solitudine agli intrighi di potere ed è progressista per la società artamese.
Ho apprezzato come Vittoria abbia descritto il disturbo da stress post traumatico in Laryan, dopo aver sofferto indicibili cose ha paura del contatto fisico. Non a caso l'intero libro si concentra anche sulla sua guarigione dal trauma e sulla possibilità di amare di nuovo.
Forse l'unica pecca è la caratterizzazione di alcuni personaggi secondari, come Rowan, la sorella di Laryan, ma anche i servi di Ektor hanno una buona rappresentazione.
La storia d'amore ricorda la bella e la bestia, anche se a mio parere sia Ektor che Laryan sono entrambi due persone traumatizzate. La storia d'amore raggiunge il suo culmine quando Laryan finalmente accetta di fidarsi di Ektor e lasciarsi toccare.
Sì vede finalmente il punto di vista della società artamese: sono più brutali ma anche più onesti nelle intenzioni. Chiamano schiavi come tali, non "servi della gleba", è una società con usi e costumi particolari ed è interessante come uomini e donne liberi artamesi possano servire nell'esercito.
Osserviamo gli eventi de Il Ribelle di Alender da un occhio esterno e lontano, ma molti eventi importanti appariranno anche in questo libro.
Consiglio il libro a: gli amanti delle storie d'amore graduali, se avete amato la bella e la bestia e le situazioni politiche complesse
December 7, 2024
"OGGETTI E CREATURE MAGICHE DEL BOSCO: TERZA TAPPA" IL SOGNO DI RALPH - NPS EDIZIONI
Buonasera Mici ed amici, oggi parteciperò alla terza tappa del blogtour Il Sogno di Ralph pubblicato da NPS EDIZIONI.
Che cos’è una storia, se non c’è un po’ di magia?
La magia si trova ovunque, nei luoghi, negli oggetti, nellecreature che vivono nei boschi. Scopriamone un po’!
SFERA MAGICA è l’inseparabile sfera dell’elfo Trick,tenuta nascosta nella sacca da viaggio. Pronta a offrire la soluzione neimomenti cruciali, donerà risposte e indicazioni per superare gli ostacoli che inostri eroi incontreranno nel loro viaggio. Ma saranno i nostri amici a doveraffrontare le difficoltà e a superarle.
SLITTA DI BABBO NATALE: è l’oggetto magico pereccellenza. Il mezzo di trasporto che porta Babbo Natale in tutto il mondo perconsegnare i regali e che nella nostra storia, permetterà al suo possessore diessere nel posto giusto al momento giusto. La slitta è il posto che Ralph sognadi ottenere per volare nei cieli di tutto il mondo, ci riuscirà?
NEBBIA CANTERINA: è la nebbia che avvolgerà Ralph eIngrid mentre attraversano i Grandi Boschi. Donerà loro informazioni importanti su come comportarsi per preservarela natura e rispettare la comunità che la abita.
CESPUGLI ROTOLANTI: Sono cespugli che si muovonorotolando per seguire gli intrusi e fungono da sentinelle dei Grandi Boschi controllandotutti coloro che li attraversano, vigilando su eventuali malintenzionati.
Estratto:
Il bosco siriempì di una bruma densa e lattiginosa e le parole a quel punto furono piùchiare.
«Chi siete?Dove andate? Cosa cercate?»
Ingrid,sempre più infreddolita, si strinse al mantello di Ralph. «Cosa facciamo?» glisussurrò in un orecchio.
«Ri-rispondiamo,non abbiamo scelta». Preso fiato, Ralph parlò a voce alta: non aveva mai vistoun cespuglio che strisciava, né tantomeno della nebbia che parlava. «Io sonoRalph e lei è Ingrid. Andiamo a Worky Town alla ricerca dei suoi genitori».
La nebbiaondeggiò come se stesse cercando di capire e poi, facendo vorticare le fogliesul terreno e le cime degli alberi, soffiò nuovamente cantando.
«Il GrandeBosco vi dà il benvenuto. I cespugli sono le nostre sentinelle. Il loro compitoè sorvegliare chi entra e chi esce da qui. Chiedete, se avete bisogno diindicazioni, anche se non sarà facile entrare in quella città. La nostracomunità vi accoglie, ma siate rispettosi di ciò che vi circonda».
«Senz’altro,Sua… ehm, come dobbiamo chiamarla?» chiese Ralph un po’ emozionato.
«Io sono lanebbia canterina, qui non esiste un re o qualcuno che comanda. Ognuno fa la suaparte per preservare questi luoghi, siamo una grande comunità dove ciascuno hail proprio da fare per il bene di tutti. Se avete bisogno di informazioni sucome raggiungere la vostra meta, potete chiedere ai funghi che trovate lungo ilcammino. Loro sono la nostra rete di comunicazione, riescono ad arrivareovunque tramite le piante del sottobosco. Vi aprirò la strada facendo luce sulpercorso più breve, ma non sottovalutate il guardiano della porta diWorky-Town, mi raccomando».
November 21, 2024
Segnalazione Drago Del Velo Smeraldo di Francesco Lombardelli
Buonasera, mico ed amici, oggi vi presenterò il secondo libro di Francesco Lombardelli.
Pagine: 75Genere: Fantasy Prezzo: 5,55 euro ebook e 12,47 cartaceo
Sinossi
Padre Sole viene messo talmente alle strette dal paladino delle Tenebre che decide di "frammentarsi", creando di fatto moltissimi dei minori non facilmente rintracciabili.Xalbatros Smenkaus esaurisce quasi del tutto il suo potere e si ritrova in condizioni pietose ad affrontare nuovi dei e sfide, riuscirà a sopravvivere o verrà sopraffatto dai suoi celestiali nemici?La città di Ignis viene rasa al suolo dai fatati e per gli umani sembra non esserci speranza di fronte alle creature che per anni sono state sterminate senza pietà e che ora gridano a gran voce vendetta.In una situazione così buia sembrerebbe impossibile trovare uno spiraglio di luce, sarà la Morte a portarlo o rimarrà stoica nella sua posizione?
Biografia Autore
Francesco Lombardelli, classe '88, è un autore italiano che tratta sia narrativa contemporanea con temi come il bullismo (soprattutto nel suo libro d'esordio "Meravigliosamente Malvagi") sia di fantasy epico (leggi "Creature Oscure - Il Dio Drago) o di intere saghe Dark fantasy come "Il paladino delle Tenebre" di cui quest'anno è uscito il secondo volume.Lombardelli è uno sportivo e praticola il karate da oltre 20 anni, puntando ad insegnarlo alle nuove leve.Quando non indossa il karategi si districa tra lavoro e famiglia per ritagliarsi il tempo di scrivere e approdare nel mondo dell'editoria.
Non siete curiosi micetti? Fossi in voi darei un' occhiata.
August 13, 2024
Recensione "L'incidente" di Maria Cristina Buoso
Buonasera a tutti, mici ed amici, oggi vi presenterò il libro di un'ospite a noi nota, ovvero Maria Cristina Buoso.
Il libro di oggi è un thriller dalle tematiche delicate, non adatto a tutti.
Ispettore Capo Ginevra Lorenzi, dopo Vernissage, ha un nuovo caso di cui occuparsi che metterà a dura prova la sua pazienza e la sua capacità investigativa.
Cosa hanno in comune un femminicidio e un incidente stradale?
Cosa c’entra il paranormale con l’indagine?
Un thriller coinvolgente, dinamico e a volte divertente che vi appassionerà e che vi permetterà di conoscere un po’ di più Ginevra e i suoi amici.
Era da tempo che non leggevo un thriller paranormale che mostrasse il marciume dell'animo umano.
Il protagonista, per un grottesco scherzo del destino, mentre è in coma assiste a un brutale omicidio. Una volta che il suo spirito ritorna nel corpo dovrà capire cosa sia successo.
L'incidente è un romanzo corale, ha diversi personaggi anche se quelli che spiccano di più sono Ginevra, Alberto e l'assassino.
Ho apprezzato come, attraverso la vita dell'omicida è della sua vittima, si veda il ritrarre di due prigionieri delle aspettative sociali, ingabbiati in un matrimonio che non doveva aver luogo per incompatibilità caratteriale e di come la solitudine porti le persone ad ingabbiarsi.
Lui uccide perché le donne, soprattutto quelle considerate ultime tra ultime, gli ricordavano sua moglie che lo riportava alla mediocrità e al suo sentirsi sessualmente inadeguato. Non vede le persone come tali ma come oggetti per soddisfarlo. Nel profondo è una persona immatura, incapace di capire l'origine del suo malessere.
E sono proprio le prostitute, le persone più deboli, a pagarne il prezzo.
Interessante è il bisogno dell'assassino di trovare un "amico", anche se reclutante, che ascolti le sue emozioni. Ancora una volta, la solitudine genera mostri, ed è ironico che sia proprio una sua vittima ad allietare la sua esistenza solitaria.
Il tema della violenza domestica è tratta in maniera al contempo cruda e non stereotipata. Infatti la vittima viene uccisa proprio perché si riappropria della sua libertà, capendo che può gestire la solitudine in maniera costruttiva e soprattutto non dipendendo dal marito.
Consiglio l'incidente sia agli amanti del giallo/thriller dia a coloro che adorano le storie sovrannaturali.
July 19, 2024
Intervista a Dario Di Gesù -"Maschere D'Italia" NPS Edizioni
Ciao a tutti, mici ed amici, oggici addentreremo nella Sardegna magica per eplorare il racconto di Dario DiGesù, presente in Maschere D’Italia
Come è nato il tuo racconto? Di cosa parla?
Campane nella Tempesta è natodall’idea di raccontare una storia ambientata in Sardegna, che ritengo unadelle regioni italiane ad avere mantenuto un’identità culturale che si discostamaggiormente da quella nazionale. Parla, in chiave del tutto fantastica eweird, delle origini pagane del folklore locale, osservate dal punto di vistadi un cristiano proveniente dalla terraferma, che si trova lì per turismoinsieme a una comitiva di amici in occasione del Carnevale.
Quali maschere, o creature fantastiche, conosceremo?Perché questa scelta?
Dopo avere studiato le mascheredella tradizione sarda ho scelto d’incentrare la storia sulle figure delCarnevale di Mamoiada, Mamuthones e Issohadores. Sebbene non si trattasse dellascelta più originale, le ho scelte proprio perché essendo le figure più notedel Carnevale sardo ho pensato fossero più facili da figurare per un potenzialelettore. Inoltre, i Mamuthones in particolare trasmettono perfettamente quellasensazione di un passato precristiano che volevo pervadesse la storia. Non hoperò rinunciato sul finale a far comparire anche una maschera sarda menocomune, nella figura di Sa Filonzana, nella speranza che i lettoris’incuriosiscano e approfondiscano questo variegato e affascinante mondo dimaschere. Per concludere, la storia ci farà incontrare i drullios, terrificantispiriti della tempesta della gola del Su Gorropu, che mi sono preso la libertàdi reinterpretare in chiave piuttosto horror.
Dove è ambientato il racconto? Perché questa scelta?
Il racconto è ambientato inSardegna e più precisamente la storia si snoda tra Mamoiada, Nuoro e la goladel Su Gorropu. La scelta è ricaduta su questa regione per due ragioni. Laprima è che quando mi è stato chiesto di scrivere un racconto sul tema dellemaschere italiane, ho deciso che volevo raccontare qualcosa che si discostassedalla commedia dell’arte. In particolare mi è stato richiesto di dare un tagliogrottesco/horror alla mia storia e ho pensato che le maschere sarde avevano unaspetto ancestrale e minaccioso che si sarebbe accostato bene a una trama ditipo horror/weird.
Un breve estratto dal racconto.
Sonocircondato.
Le loro ditasono innaturalmente lunghe e protese verso di me.
Le loro bocchecircolari si allungano come proboscidi dentate, mentre continuano a urlare conla voce della bufera. Vorrei gridare anch’io, ma dalla mia gola non esce alcunsuono. Tra gli stridii sento avvicinarsi uno sferragliare familiare.
Clang. Clang.Clang.A ogni rintocco disarmonico, le creature sollevano le orrende escrescenze alcielo e gridano con più vigore, gridano con tale violenza da farmi esplodere latesta…
*
«Ehi, tuttobene, Roby?» Lo sguardo preoccupato di Fulvio e Giovanni è la prima cosa chevedo appena mi sveglio di soprassalto. Forse ho gridato per davvero.
«Scusate,stanotte non ho dormito granché e ora ho avuto un incubo». Sto cercando diformulare pensieri coerenti, ma non sono sicuro di esservi riuscito. Forse sì,i loro volti sembrano distendersi.
«Ci sta, conquesto temporale che continua da ieri pomeriggio. Sta venendo giù il cielo,praticamente» risponde Giovanni.
«Ma davvero!Bella la gola di Su Gorropu, per carità, l’ho googlata e sembra uno spettacolo,ma dovevamo andarci per forza oggi con ‘sto tempo?» Fulvio non ha tutti itorti, penso, ma Giovanni gli risponde prima di me.
Indica una canzone, da ascoltare come colonna sonora al racconto
Aviators –“Can you hear it?”
https://www.youtube.com/watch?v=EwfF3S0NPWI
DARIODI GESÙ
Nato a Palermo il 25 marzo 1984, ècresciuto tra viaggi, letture, giochi e l’interesse verso qualsiasi altro modoper raccontare una “storia”. Laureato in biotecnologie a Pavia, approda infinetra i monti nei pressi di Lucca.
Affascinato dal mondo umanisticoquanto da quello scientifico, nonché lettore onnivoro, Dario nutre da sempreuna passione per ogni declinazione del fantastico e per la scrittura, cheesercita sin da giovane. A partire dal 2021 ha pubblicato alcuni raccontiall’interno di antologie e due libri come uni-co autore.
Le cose a cui tiene di più sono lamoglie e gli affetti. Adora qualsiasi animale, ma se si dice che i suini sianoi suoi preferiti…vostra biografia.
Non perdetevi i prossimi episodidel blogtour!
June 20, 2024
Segnalazione "Poema Nero" di Alessio Miglietta
Buonasera mici e amici, oggi vi porterò un ospite speciale, in quanto non avremo a che fare con un'opera narrativa, ma un poema. Esatto, ogni tanto Micio spazia un po' e, come ripetuto diverse volte, leggo un po' di tutto. Il libro ospite della segnalazione è "Poema Nero" di Alessio Miglietta.
GENERE: Poema
PAGINE: 510
Link acquisto: https://amzn.eu/d/085eO54w
Sulla falsa riga del Milton di Paradiso Perduto, Miglietta propone una versione post moderna del concetto di poema. Un'opera che, come si intuisce dal titolo, richiama la solitudine, la disperazione e il sospirato abbraccio verso l'abisso dell'uomo moderno. Oltre 500 pagine che sono in grado di perlustrare le paure e i lati oscuri dell'essere umano.
Poema Nero è un’opera che non ha simili nel panorama letterario, e cattura l’essenza della vita moderna, analizzando ed esponendo il racconto attraverso una forma poetica d’impatto, che si ispira alla migliore tradizione italiana, offrendo un’analisi originale e moderna delle dinamiche che caratterizzano la società attuale, con un’arte retorica complessa e scenografica che innerva l’intera opera di colpi di scena e di immagini viscerali. Grazie a questo connubio tra tradizione e modernità, il testo rappresenta un’opportunità per chiunque desideri affrontare una riflessione profonda sull’esistenza e sulla condizione umana. In definitiva, l’opera nasce con l’intento di recuperare il senso dell’arte, attraverso una rappresentazione di alta letteratura e uno sguardo in grado di osservare e disvelare la realtà contemporanea, invitando anche le nuove generazioni a recuperare i valori più alti.
June 19, 2024
Segnalazione "Cleo (Se Tu Sei Due) di Stefano Pietri
Buonasera, mici ed amici oggi vi segnalerò un libro dalla trama insolita eparticolare, che a mio parere rientrerebbe nel genere weird: Cleo (Se TuSei Due) di Stefano Pietri.
Pagine 240
Prezzo 17,10 euro
Editore: LFA Publisher
Link di Acquisto https://www.ibs.it/cleo-se-tu-sei-due-libro-stefano-pietri/e/9788833436685#cc-anchor-descrizione
Amare due persone identiche o amare due volte la stessa persona?Questo il dilemma di Marco, romano, neolaureato che conosce in viaggio Lisa,ragazza milanese con la quale inizia una relazione e che all’improvvisoscompare misteriosamente senza dare spiegazioni. Qualche tempo dopo, quandoancora non è passata del tutto la delusione, Marco conosce casualmente Cleo,che è incredibilmente identica a Lisa. Sarà una sosia o è Lisa stessa? Enigmadifficile da risolvere, troppe coincidenze, troppe situazioni anomale sisusseguono nella vicenda. Il protagonista si confronta spesso con i due amiciche frequenta più assiduamente: Luigi, compagno di università e Giulia, amicadel cuore dai tempi del Liceo. Marco comincia a uscire con Cleo, anche se èdubbioso e ha molti tentennamenti, non vuole rischiare di soffrire ancora.Infatti misteri e stranezze si succedono durante la loro frequentazione,lasciando il protagonista sempre in una sorta di sospensione e incertezza. Cleoè una persona tanto speciale quanto sorprendente e misteriosa. Ma chi èveramente? Il finale è ricco di colpi di scena e di sorprese. Cosa farà Marcocon Cleo… o Lisa?
May 20, 2024
SEGNALAZIONE "IL RICHIAMO DELLA MORTE" DI GIOVANNI ASCOLANI
Ciao a tutti, mici ed amici, oggi segnalerò l'ultima uscita di Giovanni Ascolani, già conosciuto per l'horror La Notte Della Strige.
C'è un destinoche bussa alla porta: è un richiamo, il richiamo della morte.
Michele, aseguito di un incidente stradale, trova riparo in un misterioso albergo. Non èsolo: nella hall ci sono altre tre persone che hanno deciso di fermarsi per lanotte. Fuori nevica e le strade non sono praticabili, i telefoni nonfunzionano: gli ospiti sono isolati dal resto del mondo. Michele è tormentatoda oscure visioni, forse allucinazioni. Eppure, la realtà è più inquietante diquanto si possa immaginare: il confine tra la vita e la morte è davvero labilee non sempre è possibile discernere l'una dall'altra.
C'è un destinoche bussa alla porta: è un richiamo, il richiamo della morte.
L'AUTORE
GiovanniAscolani è nato a San Benedetto del Tronto nel 1989. Sin dapiccolo si è appassionato al fantasy, all'horror e alla fantascienza. Il suoautore preferito è H.P. Lovecraft. Ha iniziato a scrivere nel 2018 pubblicandoil suo primo racconto Psicosi nell'antologia Racconti horror Volume I della Historica Edizioni.
Nel 2019 iracconti brevi Vudù, La Sindrome di Ekbom e Il Krampussono stati inseriti rispettivamente nelle antologie Z di Zombie 2019, Halloweenall'Italiana 2019 e Un Natale Horror 2019 curate daLetteraturaHorror.it. Nello stesso anno Il sabba è entrato a farparte della raccolta I racconti della Masca Volume II della Masca Servizi Editoriali. Nel 2020 il racconto Ilviaggiatore è uscito sulla rivista Dimensione Cosmica (Nuova SerieN.11) del Gruppo Editoriale Tabula Fati.
Nel 2021 Losciacallo è stato pubblicato in ebook per la collana Horror Story diDelos Digital, mentre i racconti Incubi e Il Dio venuto dall'Altrovesono apparsi rispettivamente sulle riviste Il Grimorio del Fantastico(Numero VII) e Dimensione Cosmica (Nuova Serie N.15). Nel 2022 hapubblicato il suo secondo ebook con Horror Story, La notte della Strige.
May 11, 2024
RECENSIONE Ash: l'incubo. I misteri Soprannaturali di Fedor Chestel e Dlvin Fraser di VICTORIA M. SHYLLER
Ciao a tutti, mici ed amici, oggi avremo come libro ospite Ash: l'incubo. I misteri Soprannaturali di Fedor Chestel e Dlvin Fraser, un libro mystery paranormal dalle tinte gotiche.
Una serie di tragici eventi sconvolge la comunità di Ash. Tredici bambine muoiono in circostanze misteriose. Nessuno sembra interessarsi alla vicenda finché non ne viene informato il Governatore Arthur Kerrington, che invia nel piccolo villaggio due giovani investigatori: Fedor Chestel e Delvin Fraser.
Inizia così un’indagine che trascinerà Fedor e Delvin in un inferno di sangue e morte. La trappola di un passato in sospeso e tornato a reclamare i conti aprirà scenari inaspettati cambiando per sempre le loro vite.
Ash: l’incubo è il primo capitolo della serie letteraria paranormal/gothic, a puntate, dal titolo I misteri paranormali di Fedor Chestel e Delvin Fraser.
La storia ti cattura già dalle prime pagine, con lascena macabra di un omicidio.
Riguardo la struttura della storia ricorda un giallo, ma a differenza di quest'ultimonon ha la risoluzione finale: come lasciato intendere dalla storia, il misterodi Ash è un tassello di qualcosa più grande.
Riguardo l'ambientazione, l'autrice ha reso bene le atmosfere gotiche delvillaggio che mi hanno riportato alla mente Il Mistero Di Sleepy Hollow di TimBurton.
Non è un romanzo storico, come ha precisato l'autrice nella nota, ma è riuscitaa tessere una storia godibile anche da chi è attento alle ambientazioni.
Riguardo ai personaggi il mio preferito è Delvin Fraser, l'ho ribattezzatoLazzaro per la sua fortuna sfacciata. È dilaniato dai sensi di colpa per nonessere riuscito a salvare sua sorella e spera che aiutare gli abitanti di Ashpossa lenire il dolore.
Fedor Chestel ha la straordinaria abilità di vedere il passato toccando oggettio entrando in certi luoghi e la sua visione del capro mi lascia dedurre che cisiano cose molto sinistre dietro gli omicidi di Ash.
A differenza di Delvin e meno approfondito ma ha su di sé un mistero legatoalle sue origini.
L'unico difetto che ho riscontrato è il fatto che i personaggi secondari conrilievo nella storia mi siano parsi poco approfonditi.
Nonostante ciò, consiglio la lettura è non vedo l'ora di leggere il seguito


