Lara D'Amore's Blog: Lara la Cantastorie
December 26, 2021
Di Rose e Ghiaccio
«Brillando?»
A Lori sembrò fermarsi il cuore. Dovette fermarsi di colpo per il timore di rovinare a terra. Fu così brusco che Paola lo tirò a sé per il giubbotto e impallidì.
«Ehi, non ti senti bene?» si accertò.
«No, è solo che...»
«Solo che?»
«Quella cosa… del brillare. Mi hai ricordato un’altra persona che mi diceva lo stesso» le confidò.
«Un’altra persona? Parli per caso della stessa persona che ti ha ridotto in questo modo?» indagò curiosa.
Lori fece di sì col capo, niente di più; Paola riprese colore.
«Accidenti! Deve piacerti davvero tanto, per avergli mostrato una luce simile» provò a sdrammatizzare lei, ma per Lorenzo fu un altro colpo al cuore.
«Probabilmente, sì. Mi piace, forse mi sono proprio preso una bella sbandata. Mi auguro sia solo una cotta, però, perché se è amore allora sono fregato.» Ridacchiò e fece spallucce nel tentativo di sdrammatizzare su un sentimento che, purtroppo, gli stava rendendo difficile il quotidiano. Non funzionò affatto, anzi, ridere dei suoi guai gli aveva creato un nodo in gola che pungeva in modo doloroso. Doveva averlo scritto chiaro in faccia che soffriva, perché Paola per un po’ non disse altro. Si limitò a condurlo per mano, isolato dopo isolato, e spense ogni traccia di allegria, sul viso e nel tono di voce. Riprese la parola solo una volta arrivati all’incrocio con il corso affollato che precedeva la stazione centrale. Allora, immersi nel mezzo del roboante passaggio di auto e del via vai della movida torinese in marcia per i locali più in voga del momento, fermi ad aspettare il proprio turno per attraversare in tutta sicurezza, lei gli strinse la mano con più vigore.
«Perché pensi questo?»
«Perché mi sono illuso come un idiota» ammise lui, senza mezzi termini. «Mi sono perso per un sogno di una serata che, a quanto pare, non era destinato a continuare oltre. Avrei voluto rivedere questa persona, ma non è più successo. L’ho già persa per strada.»
«Ma non puoi arrenderti così! Se sei coinvolto davvero in un sentimento tanto importante, allora torna indietro e ripercorri da capo quella strada!»
«Non è semplice» Lorenzo gemette e affondò il viso dentro alla sciarpa, a nascondere alcune lacrime. «Non è una strada facile. Ho paura che nel percorrerla vada a pezzi la mia vita.»
«A me pare che stia già andando a pezzi» lo riprese Paola, diretta. «Lori, devi metterti in testa che niente a questo mondo è mai semplice. Ma è della tua vita che stai parlando, se prendi quella sbagliata soltanto perché all’inizio ti pare meno tortuosa, c’è il pericolo che nel percorrerla perdi te stesso. Meglio faticare per la strada che vogliamo davvero fare, che non godersi per niente il viaggio.»
Commosso, Lori strinse la mano all’amica: come sempre Paola era fantastica, non solo perché capiva, ascoltava e confortava, ma anche e soprattutto perché riusciva a ridargli la speranza persa, donandogli in qualche modo la forza per non rinunciare.
«E se questa persona non mi avesse aspettato?» Nel domandarlo, Lori sentì la voce spezzarsi. Certo, era anche un po’ assurdo illudersi di ritrovare Cristian girando per qualche locale come era accaduto quella sera, se ne rendeva conto. Tuttavia l’energia di Paola nel convincerlo influenzava la ragione, dando al cuore la possibilità di illudersi. «Vorrei davvero credere di ritrovarla, ma mi manca il coraggio di farlo fino in fondo. Ho paura della delusione che proverei fallendo. Non so se sono pronto all’idea di avere perso per sempre l’occasione di rivedere chi cerco.»
«Non partire con l’idea che non la troverai. Se questa person… Se questa… questo… ah!» Paola sbuffò spazientita, dopodiché riprese il filo del discorso, con dolce fermezza: «Se lui prova qualcosa per te, è lì che lo troverai. Nel vostro inizio. Devi provare, Lori. Se ci provi, almeno perdi una volta sola, se non lo fai perderai per tutta la vita.»
«Prometto che ci proverò» le disse, alla fine. Anche se non lo aveva del tutto convinto, decise che in un modo o nell’altro avrebbe tentato. Era una follia assecondare Paola, si diceva, e ciò nonostante dentro di sé aveva attecchito comunque il germoglio di una piccola speranza.
A Lori sembrò fermarsi il cuore. Dovette fermarsi di colpo per il timore di rovinare a terra. Fu così brusco che Paola lo tirò a sé per il giubbotto e impallidì.
«Ehi, non ti senti bene?» si accertò.
«No, è solo che...»
«Solo che?»
«Quella cosa… del brillare. Mi hai ricordato un’altra persona che mi diceva lo stesso» le confidò.
«Un’altra persona? Parli per caso della stessa persona che ti ha ridotto in questo modo?» indagò curiosa.
Lori fece di sì col capo, niente di più; Paola riprese colore.
«Accidenti! Deve piacerti davvero tanto, per avergli mostrato una luce simile» provò a sdrammatizzare lei, ma per Lorenzo fu un altro colpo al cuore.
«Probabilmente, sì. Mi piace, forse mi sono proprio preso una bella sbandata. Mi auguro sia solo una cotta, però, perché se è amore allora sono fregato.» Ridacchiò e fece spallucce nel tentativo di sdrammatizzare su un sentimento che, purtroppo, gli stava rendendo difficile il quotidiano. Non funzionò affatto, anzi, ridere dei suoi guai gli aveva creato un nodo in gola che pungeva in modo doloroso. Doveva averlo scritto chiaro in faccia che soffriva, perché Paola per un po’ non disse altro. Si limitò a condurlo per mano, isolato dopo isolato, e spense ogni traccia di allegria, sul viso e nel tono di voce. Riprese la parola solo una volta arrivati all’incrocio con il corso affollato che precedeva la stazione centrale. Allora, immersi nel mezzo del roboante passaggio di auto e del via vai della movida torinese in marcia per i locali più in voga del momento, fermi ad aspettare il proprio turno per attraversare in tutta sicurezza, lei gli strinse la mano con più vigore.
«Perché pensi questo?»
«Perché mi sono illuso come un idiota» ammise lui, senza mezzi termini. «Mi sono perso per un sogno di una serata che, a quanto pare, non era destinato a continuare oltre. Avrei voluto rivedere questa persona, ma non è più successo. L’ho già persa per strada.»
«Ma non puoi arrenderti così! Se sei coinvolto davvero in un sentimento tanto importante, allora torna indietro e ripercorri da capo quella strada!»
«Non è semplice» Lorenzo gemette e affondò il viso dentro alla sciarpa, a nascondere alcune lacrime. «Non è una strada facile. Ho paura che nel percorrerla vada a pezzi la mia vita.»
«A me pare che stia già andando a pezzi» lo riprese Paola, diretta. «Lori, devi metterti in testa che niente a questo mondo è mai semplice. Ma è della tua vita che stai parlando, se prendi quella sbagliata soltanto perché all’inizio ti pare meno tortuosa, c’è il pericolo che nel percorrerla perdi te stesso. Meglio faticare per la strada che vogliamo davvero fare, che non godersi per niente il viaggio.»
Commosso, Lori strinse la mano all’amica: come sempre Paola era fantastica, non solo perché capiva, ascoltava e confortava, ma anche e soprattutto perché riusciva a ridargli la speranza persa, donandogli in qualche modo la forza per non rinunciare.
«E se questa persona non mi avesse aspettato?» Nel domandarlo, Lori sentì la voce spezzarsi. Certo, era anche un po’ assurdo illudersi di ritrovare Cristian girando per qualche locale come era accaduto quella sera, se ne rendeva conto. Tuttavia l’energia di Paola nel convincerlo influenzava la ragione, dando al cuore la possibilità di illudersi. «Vorrei davvero credere di ritrovarla, ma mi manca il coraggio di farlo fino in fondo. Ho paura della delusione che proverei fallendo. Non so se sono pronto all’idea di avere perso per sempre l’occasione di rivedere chi cerco.»
«Non partire con l’idea che non la troverai. Se questa person… Se questa… questo… ah!» Paola sbuffò spazientita, dopodiché riprese il filo del discorso, con dolce fermezza: «Se lui prova qualcosa per te, è lì che lo troverai. Nel vostro inizio. Devi provare, Lori. Se ci provi, almeno perdi una volta sola, se non lo fai perderai per tutta la vita.»
«Prometto che ci proverò» le disse, alla fine. Anche se non lo aveva del tutto convinto, decise che in un modo o nell’altro avrebbe tentato. Era una follia assecondare Paola, si diceva, e ciò nonostante dentro di sé aveva attecchito comunque il germoglio di una piccola speranza.
Published on December 26, 2021 04:24
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Lara la Cantastorie
Pezzi delle mie storie, quindi, pezzi di me.
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